Pubblicato il 21/10/2013 15:58:25
Il ghigno delle stelle.
Fascine pronte al rogo
accese alla luminaria
del mio dolore.
Splende il cielo
di troppa luce
che non mi è dato toccare.
Agli occhi
una ripetizione di finte ombre.
La voragine m’inghiotte
e nega colori alle mie carni.
Sono cosi’ docile allo sguardo.
L’agnello sacrificato al tuo altare.
Dov’è,dov’è la terraferma
la pietra su cui poggiare il capo?
Su cui riposare?
L’insidia è un tuffo nel fango.
Dalle fauci del mondo
mi arriva un odore insopportabile.
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