Pubblicato il 20/10/2013 23:38:43
J. W. Waterhouse - Psiche apre la scatola d'oro (1903) Digiuno nei cunicoli che scava sotterraneo il fiato alzando le membrane come vele - e mento sapendo la pietà ingessatura che blocca le giunture - la corsa proseguiva dentro il sangue - scarsa di ferro per destino o forse al destino scarso il sangue. E fui, sarò - non sono. Tarma del cervello rosicchia il corpo nei canali senza più linfa, senza niente. Vago dispersa dove la foglia scivola e lascia timoniera la corrente. Mi accartoccio su me stessa staccandomi da terra - mi assume l'aria come mozzo - mi spuntano le ali mentre ogni poro gode congiunto al vento - bevo - sono silenzio.
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