Pubblicato il 14/10/2013 15:06:39
Fragilità Il mio cuore è Il mio povero cuore Un cono di carta velina Riempito di cristalli di sale O un abisso di stelle morte rimaste nella memoria della luce O l’eco di un’oscura nenia Dimenticata nell’alba Tra i dolci cespugli del sonno Nascosta nei vicoli ciechi dei gatti perduti Confusa negli sciami di vespe Dai pungiglioni sottili O forse – talvolta – una fragile coppa Che raccoglie – come nuova l’acqua piovana di una sola notte E la conserva preziosa – perché basti Alla sete inestinguibile di una vita da "Il canto del desiderio" ( Edarc edizioni 2013")
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