Pubblicato il 16/09/2013 15:28:01
Aveva tutto il corpo magnetizzato dalla Concordia, anche i suoi occhi salivano piano per riabituarsi a me : i rimproveri per le macchie sulla maglia, chè non cambia il dolore se tieni il sole fuori L'uno all'altro uguali nelle pause che lasciano al silenzio il tempo delle immagini lo spazio intorno di " più niente" l'accadere del giorno "senza mamma" si assottiglia nel cercare minimo un filo come voce, un passo breve nello spazio bianco spalancato C'è troppo lutto. Scorre come l'acqua negli occhi che si spezzano a pietà tra la sua testa piccola e la mia spalla debole vorrei una fossetta per accogliere miracoli. Dove il tepore alita paura rovescia dentro una preghiera l'abbraccio buio di mio padre.
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