Pubblicato il 05/01/2018 11:50:58
Fausta! Di nome e di fatto! Una sera sei apparsa nella mia vita: dolce e impetuosa. Fosti subito arguta nel capire la sofferenza che c’era in me. Subito hai deciso che volevi aiutarmi a capirmi e, tra una pagina di un libro e un’altra, tra la spiegazione di un professore e l’altra, intervallo dopo intervallo, sera dopo sera, piano, piano, conquistasti la mia fiducia. Imparai a volerti bene, ad amare quel grande cuore che c’era in te, ad ascoltarti anche nei tuoi silenzi. Pensavo: “Ecco la parte di me che mancava!” E anche ora, dopo tanti anni, NOI siamo.
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