In alto
Dove s’incontrano le nuvole alle stelle
Hai perso i passi ai piedi,
Tra cosa e cosa il taglio ?
Per scavare l’anima
Così violentemente amante
Ogni profezia
Vibra incomprensibile
Assolvendo sofferenze
Nella mensa amara della notte
Ho abbassato gli occhi
Ho cantato all’indietro a scomparire
Danzando da distanze spaventose
E' l’aria –questa-
Dove mi hai trovato Tu,
Sottile al Nostro sentire,
Come l’amore è solida
Sacra stretta nel giro del sole.
" Perché la limpidezza uccide?
Come possono fiocchi di neve
Da così lievi
Diventare una tormenta?” La stessa voce
Lo stesso sguardo, le mie semplici parole
Si sollevano
Dal tronco in controluce come braccia
Tagliando gli aquiloni in fondo al vento
Uniamo ancora i polsi per volare
Sulle dorsali fragili del tempo
Come abbiamo imparato a fare
Con la poesia
Sia benedetto il Vuoto Suo
E il taglio in cielo che attraversa
Il nostro sguardo : è uno spiraglio
Un al di là di dove sei
Passaggio continuo che concede la visione
Di un bisbiglio che non accade mai
Una volta sola, una sola volta per tutte.
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