Pubblicato il 21/05/2009 19:06:40
Suona per me, giovane bassista, la tua mano disegni sulla mia pelle graffi leggeri di musica funk. Tatuaggi di un solo colore solcheranno lembi di vita non vissuta e imprimeranno un vivifico dolore. Canta con me, sconosciuto cantautore, farò delle tue storie ballate da ascoltare in riva al mare inventando un amore. Un tappeto di note struggenti cavalcherò leggera per ricondurre l’anima alla fonte dei sentimenti. Dipingi per me, artista di strada, userò la tua tavolozza per fare esplodere i volumi ed avvolgere di intensa luce un paesaggio privo di emozioni. Scrivo di me, ora, seduta su una sedia e affido a questa penna messaggi di stanchezza e di compiaciuta inedia. La voce del silenzio non tedia la mia anima che, inciampata nel buio, non sa più volare.
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