Pubblicato il 20/08/2013 17:31:58
Stai zitta e leggi i miei occhi l’insolito vizio di chi immune dal vizio ti stringe i capelli e li sfiora, l’inganno di un tempo che non è tempo di una stanza senza vento, pelle chiara baciata dal sole. Ti immagino che tremi, rabbrividisci, che muovi i piedi che scalpiti, languisci, che ti dimeni, che tremo io stesso guardando i tuoi occhi nei miei, come un abisso!
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