Pubblicato il 17/02/2008
Ho bisogno di te. Cerco consolazione, la carezza di una madre e il tepore di una coperta sulle ginocchia. Ho bisogno di conforto del vortice di sapore che assume sfumature dense dalla liquirizia al cioccolato. Ho bisogno di non essere giudicato e so che tu non lo farai. Ho bisogno di un sorriso prima di riprendere il cammino. Per questo preferisco non avere testimoni e faccio perdere le mie tracce prima dell'appuntamento. Sarà un incontro breve e clandestino perché ti ho avuto troppe volte e nessuno capirebbe. E mi condurrai ancora una volta nel tuo mondo piccolo e profumato come il tuo nome. Caffè.
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