Piaga solare armata
sui nodi delle querce
dorme la paura
spaccata nel sangue-
ribelle fuoco di montagna
zeppo di vento di doni
di sentieri liberi di ore
forti di dolcezza e fianchi
di pace carsica. l'alba
scuote ogni mattina il cielo
-in una sola attesa-
nel suo ventre minerario
fino al pozzo ai piedi della collina
dov'è poggia sul dorso delle mani
accogliendo il segno della tua
felicità. sei. chi è giunto
fin dove lei farà in silenzio
immaginando quello che non vedono
gli occhi di un’immagine riflessa
terrà forte le cime coi piedi nel fondale
della diga immacolata
memoria della carne
non uscirà con l'arcobaleno
dove sposano le volpi
Perchè così ha promesso
finchè scompare
nell'acqua come compimento
scintilla con la voce. la veste
di rifrazioni sfuggite all'oblio
agli ordini del fato la devozione
restituendo le mani con un’ala
per essere abbastanza innocente
mostrando il volto dell’amarti .un sogno
si raccoglie in mille sfumature
nell'involucro purissimo dell'aria
si stacca in volo ed io trattengo quello
Un luogo nella luce- fino a salvarla
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