:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1192 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 17 19:35:45 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Un Progetto sbagliato

di Teresa Nastri
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 21/01/2014 18:48:24

 

Un Progetto sbagliato

 

 

Spense il computer. Ormai era diventato lo specchio sincero e sfacciato della sua inadeguatezza. Ma com'era nato in lei quel progetto di vita? Che poi un vero progetto non era mai diventato, ma solo un'idea, o semplicemente una speranza, un'attesa, il sogno di un sogno pensato per riempire lunghe notti insonni, un modo per far risuonare una voce nel silenzio che le chiudeva la bocca dell'anima, come un cerotto che quasi blocca il respiro.

Anche allora, quand'era bambina, la sua incompiutezza doveva essere stata evidente a tutti. Perciò i genitori non volevano mandarla a scuola, e il fratello non diceva mai niente, neanche le parlava. Però la maestra, Suor Gemma, sembrava pensarla altrimenti, ma forse era solo per fedeltà al suo ruolo e al senso del dovere - in fondo, era una monaca...

La città dinanzi al mare, in cui era nata,  offriva alla sua immaginazione  prospettive su cui le persone normali non avrebbero sprecato il loro tempo - in quei tempi in cui era difficile perfino chiamare il medico quando si ammalavano perché abitavano lassù, a Valle dei Mulini, e bisognava fare centinaia di scalini per arrivarci. Ma lei si fermava a guardare quei "quadri d'Autore" da ogni gradino, e li conosceva a memoria... per modo di dire, perché lei non voleva imparare a memoria neppure le poesie che le piacevano tanto, per non sciuparsi il piacere della meraviglia, ogni volta. Poi, a scuola la bocciarono, a casa le assegnarono compiti nuovi, il bucato, lavare i fratelli più piccoli, pulire, cucinare per tutti. Ma quel segreto progetto, o sogno, che già la possedeva come se un mago o una fattucchiera le avessero fatto bere un filtro a sua insaputa, era cresciuto e continuava a confondere tutto, come una foschia luminosa: realtà e fantasia, vita e sogno, si mescolavano come il mare e il cielo quando banchi di colori insoliti scendono - o salgono - cancellando ogni divario, ogni traccia di demarcazione.

La città stessa, negli anni, era diventata troppo piccola per contenerla tutta - lei e il suo sogno segreto -, perciò era partita. Ma del suo progetto nessuno voleva saperne: la vita si vive, non la si progetta. E poi, chi era lei per garantire una riuscita apprezzabile? E chi ne avrebbe guadagnato? E così, poco per volta, la luminosità era andata spegnendosi, lasciandosi dietro una foschia grigio-cenere, come quella che proprio ora, dal cielo lontano, si allunga fin sul mare di Amalfi. Chissà cosa accade a un corpo che vi si getta da quest'altezza? Una bara è una bara, ma questo è un'altra cosa: il cerotto si allarga e ti chiude anche il naso. E più tardi galleggi, un po' gonfia, ma libera, nella corrente che sbanda urtando contro le rocce, che si ritrae per un poco, ma poi riprende l'impeto iniziale... E che importano i sogni pensati? Tu stessa, diventa quel sogno - che nessuno potrà più cancellare.

 

Il grido si perse nel fragore della risacca, il tonfo fu coperto dalla sirena del piroscafo che sollecitava l'arrivo di un rimorchiatore. Le correnti si spensero  in un tranquillo moto ondoso. Il mare di Amalfi si produsse nell'abituale dondolìo che accompagna il risucchio della corrente, di ritorno dall'alta parete rocciosa, e divenne la cònnola ornata di trine e di riccioli bianchi che lei non aveva mai conosciuto.

 

(12 giugno 2005)

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Teresa Nastri, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Teresa Nastri, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Accade al Vomero (Pubblicato il 26/02/2016 09:53:29 - visite: 904) »

:: Transfer (Pubblicato il 09/01/2016 10:01:22 - visite: 749) »

:: La Strana Quiete (Pubblicato il 11/06/2015 18:26:08 - visite: 906) »

:: Dialogo alla finestra (Pubblicato il 12/10/2014 17:36:41 - visite: 792) »

:: Amour d’Adolescente (Pubblicato il 16/09/2014 18:56:41 - visite: 760) »

:: Scrittura e Vita (Pubblicato il 13/05/2014 17:49:42 - visite: 978) »

:: La Stirpe Divina (Pubblicato il 27/04/2014 11:20:44 - visite: 919) »

:: Niels. Diario di bordo (Pubblicato il 26/02/2014 16:13:16 - visite: 1015) »

:: Morte di un’avara (Pubblicato il 08/02/2014 17:42:59 - visite: 1171) »