Regina CoeliRegina Coeli,
ti prego, grande madre,
spalanca le tue braccia,
ali immense e ormai grige,
e lascia uscire i piccoli del mondo
che rubarono poco e scontarono molto.
Ti rimarranno accanto, accucciati
come cani randagi, domati dalla vita.
Che entrino, invece, a testa china,
i potenti corrotti, i truffatori incalliti,
i mafiosi protervi, trascinati
da un turbine nero e irrespirabile.
Poi chiudi le sante braccia
e nascondi le chiavi
nell'incavo del tuo possente
seno.
N.d.A.: Regina Coeli è forse il più famoso carcere di Roma.
Il suo nome contiene in sé un'ironia dolorosa, dietro la quale si cela un profondo significato.
Il titolo si riferisce alle notevoli dimensioni di questa antica struttura, annerita dal tempo e dal male in essa contenuta.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Fiammetta Lucattini, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.