Pubblicato il 19/06/2013 16:51:09
La vecchia madia custodiva legna, chiavi arrugginite, barattoli e confetti accartocciati che le dita sfioravano senza mai svelarli.
Passi inestricabili si avvicinavano lievi, scivolando sull’orlo di marmo un verso d’indaco e argento. Quando bastava uno sguardo a spiegare il lembo sfilacciato dei giorni in un volo.
Mentre sbriciolavi il pane assolato di ieri nella polvere dell’uscio da aprire. Lasciandoti alle spalle quell’impensabile stanza da attraversare per dirne il cielo, in punta di piedi.
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