I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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In punta di piedi
La vecchia madia custodiva legna, chiavi arrugginite, barattoli e confetti accartocciati che le dita sfioravano senza mai svelarli.
Passi inestricabili si avvicinavano lievi, scivolando sull’orlo di marmo un verso d’indaco e argento. Quando bastava uno sguardo a spiegare il lembo sfilacciato dei giorni in un volo.
Mentre sbriciolavi il pane assolato di ieri nella polvere dell’uscio da aprire. Lasciandoti alle spalle quell’impensabile stanza da attraversare per dirne il cielo, in punta di piedi.
Id: 20993 Data: 19/06/2013 16:51:09
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Fuori mano
Una brezza di luna s’inerpica fuori mano, risalendo l’autunno. Dove l’assenza combacia con la rugiada che scoppia i suoi spilli più lievi in bolle di mondi. Ne resta a capo un profumo di cedro asprigno che frulla acquoline d’emozioni. Intridendo il velluto ramingo, già vestito a sera, dell’uva fragola.
Id: 17424 Data: 07/11/2012 16:56:34
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Postilla all’estate
Pescando, con mani d'acqua e spuma nel sale d'onde esauste, un messaggio. Annegherò di nuovo allo stremo di ieri. Fino a gocciolare il respiro del fondale, fenice dell'alba tra i colori dell'estate.
Id: 16426 Data: 10/09/2012 20:02:44
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Quasi universi
Giochi bambini grappoli di ciliegie, quasi universi
Id: 15493 Data: 04/07/2012 19:11:43
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Darabeschi e Mocarabes
Si è spezzato il filo di sole che ci legava a quel giugno d’arabeschi e Mocarabes. Una luce cresciuta a dismisura, attraverso spigoli aperti in realtà. Solo per ritrovarti nel risveglio più terso, sulla soglia del mattino.
Id: 15370 Data: 25/06/2012 19:34:21
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Scoppi dabissi
Scoppi d'abissi non cancellano i volti della giustizia
Id: 14829 Data: 23/05/2012 17:58:09
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La stanza
La stanza vuota dove intrecciavi fiori profuma ancora
Id: 12064 Data: 13/01/2012 18:54:56
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Luna d’inverno
Luna d’inverno apostrofo di ghiaccio dentro a un catino
Id: 11516 Data: 12/12/2011 19:34:24
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Brumali
Aspri graniti in cima alla montagna fonti dell'ombra
Tradita perché non hai il sangue del buio che li coagula
Nebbia di stelle disperata saggezza vaga la notte
Id: 11340 Data: 01/12/2011 18:00:42
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Secondo novembre
Crisantemi di nuvole screziate d’acqua che stilla con occhi lustri di ricordi ancora vivi. Rivoli di ghiaia e cipressi storti in cima, come piegati dal peso di un cielo senza fine. Ci ritroviamo tra le croci, per le vie del tempo, a passare nel corteo destinato ad andare oltre la breve sosta di un addio.
Id: 10846 Data: 02/11/2011 20:00:38
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Lucernai
Nel fine mese che invecchia l’estate tangenziali traboccano indietro sulla chiatta di Caronte. Tornando a ogni giorno dopo piccoli morsi di mare, ferite ancora aperte in scogli vivi. Lucernai antifonali d’ombre sparse, ci portiamo a casa qualche granello d’acqua libera appiccicato alle suole dei ricordi.
Id: 10753 Data: 29/10/2011 18:05:00
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Nervi scoperti d’autunno
Dove se ne va questo folle, tra i nervi scoperti delle strade e colori imbruniti di sangue? Anche il cielo all’improvviso scappa, spandendo una clessidra infranta e livida di foglie morte. Mentre il sole inchiostra le sue pupille bianche, fino a gelare sui tetti. Tra fiumi di nubi e rive d’indaco mi rimane il grido che ha percorso.
Id: 10669 Data: 25/10/2011 19:17:33
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Di nuda pioggia
Pezzi di vita acerba da rimettere insieme, ma non è detto che reggano di nuovo al tempo che cambia. Creature di nuda pioggia e neve si disfano in mille rivoli iridescenti, tra fili d’acqua assetati di terra. Ogni giorno mi cura il cammino il profumo che marzo bisbiglia.
Id: 10611 Data: 22/10/2011 17:13:47
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Di dove in dove
Di dove in dove, serpeggiante forma inquieta del vagare che ci trasale i passi, lo spazio germoglia ricordi in profumi di volti e paesaggi. Forse il tempo non brucia al rogo le sue magre carni, solo per vedersi sfumare altrove in cenere d’istanti. Dentro umidi falò che disperdono anche il vento. Lasciando nell’aria un’essenza appena impalpabile, come di cuori scesi a largo.
Id: 10172 Data: 24/09/2011 17:52:43
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Trittico d’inverno
Un sole avaro occhieggia dietro sterpi in dormiveglia La porta si apre all'aria vagabonda entra una foglia Nuvole basse - serpenti fra le pietre strisce d'inganni
Id: 7449 Data: 02/03/2011 19:05:20
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Trittico d’echi
Carne del vento il suo corpo svapora d'alba le stelle Senza stagioni un tempo capovolto si ferma a sempre Terse sorgive - dentro ai tuoi occhi il cielo riflette un volo
Id: 6894 Data: 26/01/2011 18:57:11
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Isola di luna
L’isola che non c’è è trono per la luna quando, stanca di girare intorno a terre così buie da attutire, distoglie alle stelle le sue orbite cerchiate dal grave peso insonne. Scaturita dal folto a rovistare lacrime di sole, fra sentieri intricati d’ombra. Sembra quasi sorridere perdutamente dolci rimbombi sperduti d’immensità.
Id: 6411 Data: 22/12/2010 19:55:59
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Haiku
Il fuoco muove su maschere di cera gocce di sole L’ombra disegna impronte di rugiada in fondo al chiostro Molli colline cadenzate dal mare funghi nel muschio
Id: 6232 Data: 03/12/2010 18:17:36
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