In una regione lontana dalla scia luminosa della Via lattea
a nord della coda dell'Idra e del Centauro
giace Almah
priva di luce e ombra. Vestigiale
ai confini della chioma di Berenice
intuisce l'estate del cuore,carne
il vagare solitario di un abete
nel deserto di un Anello
Mentre l'Anima divarica. le gambe
fino a sanguinare sull'altare
oltre le poverissime verità
Privo di tratto l'll tacito accadere-
del respiro delle dita immacolate
stelle esplose fino al silenzio attese-
si spacca nel sole di ogni giorno
rosa. dentro Tutto. La rosa impenetrabile
d'amore che non dura al gesto
solo. Ogni mio risveglio, al pari
è senza rami, non la sera
che mi ricopre i fiori
in solitari compiti fedele
vergine in sua prossimità
come ogni cosa che è nel grembo
del mondo, caduca e immortale
mi apro in esso l'll desiderio
di esserci stata nell'imminente nascita
del prato venivo su con l'erba intatta
come le trentasei vedute del Fujii
nell'orgasmo quotidiano differenti
imparando a morire come ogni cosa
viva. Nell'immanenza felice
di scoprire l'imene intatto
delle cose. L'assenso incondizionato
sulla vita tanto profondo e irrevocabile
Cuore aperto a tutto
e Cosa sola Unita
Madre e Vergine
nell'estasi Fedele
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