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Adamo era un pensatore

di Adielle
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Pubblicato il 14/06/2013 12:44:14

Non avendo la luce necessaria a tramare l'ordito

il complotto per la resurrezione di un giorno infinito

ho preferito cedere all'incauto consenso del freddo

e da nudo che ero coprirmi almeno con una foglia di fico

i genitali genitoriali e quant'altro

potesse destare uno scandalo in questo buco

senza nessuno con cui poter giocare a parte l'universo

e un serpente che parla troppo

Eva dove sei andata a cacciarti via le spine e le voglie?

spezza l'inerzia con impeto mi disse un giorno un bradipo

e l'ho ascoltato che era una domenica d'agosto

ho fatto a pezzi l'altare di legno e quel che ne è rimasto

grazie maestro

l'ho dato alle fiamme

ho ballato da solo attorno alle ombre guizzanti

fino a cadere a terra stremato

il sapore di quel frutto ancora sullo stomaco

se ci fosse musica almeno

non sentirei la pioggia cadere

non credo nell'amore

e in questo almeno sono molto semplice

-ci hai condannati tutti-

sento delle voci

provengono da un futuro che non ho potuto inventarmi

morsi artigli rapaci

vorrei dirgli allora il libero arbitrio cos'è?

eseguire ordini perfetti per non morire in eterno?

facciamo un baratto supremo

io divento te e tu diventi me

poi ne riparliamo

se l'ubbidienza è poi così divertente

il buon umore di un bontempone si incrina

gia solo se non lo chiami per nome

se non ci credi chiedilo a un testimone

ti farei trottare altro che guerre morti di fame

e non si deve sapere quello di cui sei capace

ci dovremmo basare su dei resoconti

e poi non si sa quando nemmeno il figlio lo sa

arriva la fine del mondo consciuto

giudicare i vivi e i morti

stabilire condanne e premi

la critica si divide

c'è chi crede al paradiso e all'inferno

chi invece no

mi riferisco a maestri di dottrina che l'hanno letta almeno una volta una bibbia

il paradiso terrestre mi parla della terra e non di un altro luogo

ho bevuto troppo vino

torna Eva in tacchi a spillo e conciata per le feste

mi fa la ramanzina: sei il solito beone non posso lasciarti solo un attimo

che combini subito casini.

E mi accorgo che è gravida

va bene allora ditelo che mi volete fare fuori che facciamo prima:

scusami Eva ma quel pancione da dove viene?

ma niente l'ho preso al mercato per tre mele

sicura che non ti sia costato trenta denari?

e mi tocco la fronte per vedere se per sbaglio dal mercato

non m'abbia riportato anche un paio di corna.

Allora parliamone chi lo alleva il capretto? io non ci metto una nota

Eva scoppia in lacrime e mi maledice per il tempo che verrà.

Farò da me non ho forse sempre fatto da sola? ma tu non osare più sfiorarmi 

nemmeno con un dito e va a zappare la terra

che da oggi per colpa tua non ci regalerà più i suoi frutti

va bene sparatemi allora e facciamola finita

e ho appena inventato le armi da fuoco

voglio che si dica di me Adamo era un pensatore, inventore è troppo.

 

 

 


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