Pubblicato il 04/06/2013 14:00:18
Tra l’odore di ferro e il sapore di polvere resta sospeso il mio pensiero mentre lo sguardo vaga dal marciapiede al binario. Ti vedo appena oltre la fitta rete che confina il corpicino in poco più di una piega. Piccola creatura del cielo mestamente mi chiedo come può la tua anima sfidare le leggi della natura nel cercare un angolo per la tua dolce alcova. Nell’intreccio di piume -in bilico tra il muro e le spine- riconosco un abbraccio d’amore e nell’imbeccare di un seme la tua sposa -oltre il limite del possibile- l’affermarsi della vita sull’inutile tentativo di negarla.
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