Pubblicato il 24/05/2013 12:34:21
Ascoltarti era come cercarti negli occhi, Da dove nasceva il fiume della tua tristezza: Le radici dell’albero infelice di frutti. Mi gettavi in faccia un pugno di incantamenti salvati dalla fame del tempo: Le briciole della vita che si fingeranno monumenti. Eri scollata per una gioia che non dura E così truccata che mi veniva da tenerti stretta Mi dicevi: “sono impegnata a cercare l’eterno Fra le cose passate più in fretta”
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