Pubblicato il 22/05/2013 14:20:59
Dimmi cosa dire
se ignavo il sole non si alza più dal letto
e la luna zoppa va a dormire troppo presto
se le aquile volano in ginocchio e l’erba cresce
sui binari di una stazione ferma.
Cosa ancora dire
se l’autunno non ha foglie da gettarmi addosso
e i giardini riflettono l’oblio di fiori mai apparsi.
Carri di parole rotolano esausti
dai dirupi del quotidiano.
E tu guardi Signore. Tu taci.
E rimbomba la tua assenza nella bolgia dei miei giorni.
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