Ora che puoi credere anche alle frottole
perchè il tuo credo ha divaricato le gambe di fronte alle offerte del mercato
ora che la tua pelle ha preso il colore delle radici del bosco
e dire non conosco la struttura molecolare del sasso
che sto per scagliare
non è una buona ragione per nascondere la mano dopo
avere infranto il vetro
ora che puoi dimenticare di avermi baciato e far finta di niente
quando ti guardo sono un soldato
reduce da una guerra in cui tutti abbiamo perduto
dietro le barricate a consumare libri per riscaldare gli animi
senza preoccuparci della fame
che faceva venire i crampi ai polpacci dei portamessaggi
ora che gli arcobaleni non fanno più i capricci
e puoi tirare pietre piatte nell'acqua grigia dello stagno
hai tutto il tempo per prendere la mira ora
che nulla cambierà dentro e fuori la tua femminiltà
rigogliosa di perduti giorni e passaggi di luna
ora che il cielo è caduto e puoi raccogliere le stelle da terra
che ne farai delle conchiglie?
ora che le meraviglie del creato svelano il loro piano di distruzione di massa
ora che l'acqua è bassa e possiamo tirare le nostre anime in secca
dirai ancora che tutto parla niente tace e il resto vibra?
o passata la sbronza ti scorderai anche di questa?
seppure io dimentico comunque il diavolo registra
seduto in poltrona dietro un milione di schermi
non si alza nemmeno a fare il bucato
ora che ha capito che è più facile delegare
sempre pronti alla deriva faremo l'amore
pensando ad altri corpi da avere come ricompensa
delle attuali fatiche di convivenza
pacifica in prospettiva del passato
ora che la rabbia monta a ondate
ora che si prostituiscono anche le fate
dove andrai a pascolare i tuoi pensieri agitati da cortigiana senza scintille?
in un chiaroscuro crepuscolare assai tattile ma poco duttile
per l'arrembaggio delle cortine fumogene degli sbirri?
fruscia un malcontento tra gli apostoli del peccato
perchè la gente ride e balla e si consegna senza chiedere riscatto
ora che il sole ha smesso di applaudire la tua pelle bruna
chi ti consuma il respiro?
andata via un giorno d'estate come foglia portata dal vento
ma non eri morta?
ora che non puoi morire viaggerai molto immagino
sempre male accompagnata sempre tradita dalle tue voglie di celebrità
non si consuma l'ultimo battito in un eccesso di modernità
e tutto resta sospeso
ora che hai imparato le regole del gioco cambia scrivine di nuove
sali sulle nuvole e scaglia dardi di fuoco
la luce abbandona la strada maestra da poco a poco.
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