Pubblicato il 05/06/2011 01:49:15
‘Da onde scese folgorando a Iuba: Onde si volse nel vostro occidente, ove sentìa la pompeana tuba.’ (Par., VI, 70-72)
Noi dimostreremo il teorema di Edipo. Avete letto bene: teorema e non complesso. Un insieme di fattori strutturati e influenti sulla personalità, è quanto s’intendeva per ‘complesso’ alla maniera di Freud ipse dixit. Dalla sua etimologia Greca, per ‘teorema’ intendiamo ‘meditazione’. Oedipus, who was that guy? – Edipo, chi era costui? Ci chiediamo alla maniera Manzoniana. Il 6 ottobre 2003, su Urban Dictionary, Disco Stu ha così sintetizzato la sua risposta: ‘Oedipus is the ultimate tragic hero. All others, such as Hamelt [Hamlet, I suppose. N.d.A.] , or Romeo, don’t hold a candle to him’ – ‘Edipo è l’ultimo eroe tragico. Tutti gli altri, come Amleto, o Romeo, non gli fanno neanche da servi.’ Se gli eroi tragici sono finiti, ci vuole altro. Nei suoi ultimi saggi, Freud non ce la fa più. Ne ‘Il futuro di un’illusione’ (1927) annaspa dalle parti del Padreterno, laddove ‘L’uomo Mosè e la religione monoteista’ (1939) lo porteranno. Siamo già molto avanti e non è necessario retrocedere a cambiare strada. Mentre Edipo lascia insoluto lo sviluppo del conflitto, i tre eroi citati da Disco Stu sono alle prese con tre suicidi femminili, il Padreterno lo risolve. Il sacrificio non è faccenda umana. Quando ce la fanno, gli uomini elaborano le loro pulsioni distruttive.
Albrecht von Wallenstein era il Boemo signore della guerra che il Kaiser Federico II ingaggiò di nuovo per combattere le subentranti corti Evangeliche (1631). Egli cadde per mano di congiurati, dopo essersi trovata la guerra a casa sua, essere stato sfiduciato dal suo imperatore ed essersi messo in proprio. Shiller lo rievoca in tre opere (1796-1799), cercando di risolvere il conflitto tra dovere e coscienza. A leggere Thomas Mann, Lotte ritorna a Weimar, dove in coscienza non volle il ritrovato Goethe e mancò al dovere (ma quale?) di fedeltà al genio. Sono Federico II e Goethe ad avere dei doveri, prima di tutti gli altri. Non hanno nessun diritto di essere amati ma il dovere di farlo loro stessi. Noi amiamo la versione televisiva Americana di ‘Skins’ (2011) perché amiamo il Decamerone.
In passato, ci piacque ‘Via col vento’ (1939). Ad Atlanta nel dopoguerra civile Americano, dopo il 1865, CPT Rhett Butler comprerà azioni di banca in Stock Exchange e, per captatio benevolentiae, favorirà un prestito a una cliente. Infatti, la matrona confederata Mrs Merrywheter deve ampliare il suo panificio: la via della gloria terrena passa per un buon sandwich. Tea e Betty di ‘Skins’ hanno il lascito da Scarlett e Melly di ‘Gone With the Wind’. E Rhett? Beh, dal seguente dialogo originale del film, sappiamo che deve combattere le ultime battaglie e lui stesso conclude il teorema. ‘But there’s one thing that I know. And that is I love you, Scarlett. In spite of you and me and the whole silly world going to pieces around us’ – ‘Ma c’è una sola cosa che so. Ed è che io ti amo. Nonostante te e me e tutto il mondo rincoglionito che, intorno a noi, sta andando in pezzi.’
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