Pubblicato il 14/05/2013 16:01:54
Si fa sera muore il giorno nella catastrofe della mente declinato al mistero oscuro Sento il grido di un gabbiano che ha avvistato la sua esca e' lontano dal suono di stanze Eco di bolle fluttuanti in aria m'inondano il pensiero arreso che si perde nel ricordo piangente Il vuoto del presente vola e riempie di suono il futuro che disegna quadri alle pareti Colori indicano il cammino passi nel caldo dorato legno pavimenta sicuro il percorso E vado lontano cercando cambiamenti che ridestino il sorriso perso nel silenzio
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