Pubblicato il 23/04/2009 20:48:07
Sono sorsi di beatitudine i giorni rubati all’impegno, ricchi bocconi di voluttà le notti sottratte al sonno. Ma quando cala il sipario, il teatro resta vuoto e gli attori corrono, confusi nel buio, ad indossare maschere di sudario. Qualcuno inciamperà in abiti dismessi e proverà a ricalcare vecchie scene. Qualcun altro resterà scalzo e nudo, destinato a vagare nei luoghi di sempre. Uno specchio concederà la salvezza di ritrovare l’ombra stropicciata e lisa, da ricomporre nella sua interezza. Una sartina si offrirà di ricucirla, affinchè fiera ed altera sfili sicura sul palcoscenico dell’apparenza.
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