La visione coincide di cecità i volti
un tuo gesto le bestie, il limonio
confonde ciò che accade giù in barena
con ciò che potrebbe accadere
se ci affondi dentro le dita
puoi sentire il sogno fermo sugli occhi
cancellare l’idea tra la tela e i colori:
sulle montagne ho dipinto un vascello
col calore, per aprire i polmoni
dilatando le narici alla tana, l’esatto nome
più prossimo più estremo dello sguardo
durante un tremendo temporale
-l’avrei ucciso portandolo per mare-
Cresceranno ortiche a celare le vanesse
in postille. lavacri come un’offerta
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Amina Narimi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.