Non morirò fino a che questo legame
non venga spezzato da cordoglio vivo di eroe
ma fino a quando sorge il Sole sulle nostre terre e il fiume
porta gigli sulla tomba delle maree
resterò qui ad occhi chiusi per sentire meglio
il suono debole della tua voce sfiancata dalla corda elastica del vento
parlarmi della distanza che ancora ci separa
senza risorse di carne il cammino si fa brusco a tutta notte
e il bianco della tua pelle ricorda le ossa alla Luna
da seppellire dove ti fu promesso nella radura
tra le due querce gemelle in un patto di non belligeranza
testimoni sulla terra gli animali del bosco nati in aprile
su nel cielo tutte le stelle cadute in questa parte d'universo
e all'Inferno quelli che non credono alle favole
quando sei libero realizzi meglio quanto debole sia la tua volontà
rispetto al moto di tutte le cose
rischi di non sentirti mai più lo stesso
confuso dal combattimento che prelude
al rinnovamento del tuo cosmo emozionale
perdi la stabilità e l'autoconsenso ad agire secondo ragione
ogni scelta da prendere diventa causa di dolore
e rischi di affidarti ai motivi sbagliati per fare o non fare
qualsiasi cosa che comunque ha un prezzo che pagherai
dando tempo al tempo di fare i suoi calcoli di resurrezione
abbiamo scelto il baratto per straziarci l'anima
così dolce da sentire dentro il tuo lamento
da scambiare tutto il Mondo per una tua lacrima
quando sorriderai di nuovo sarà estate
e ti vedrò per bere della tua luce
l'essenza che vibra tra gli argini della tua forma
e cio che ti circonda le mura della stanza
le pareti della Galassia la massa informe del mio corpo
e la capacità di piegare lo spazio che hanno gli occhi
tutto in una volta e per sempre finchè non venga giorno
e quel giorno non sia per sempre e perda di significato
parlare ancora di tempo nel ciclo delle reincarnazioni dei pianeti
fino a dove arriva uno sguardo non più nostro
fino a quando potrai ascoltarmi e dirmi che mi credi
non saremo altro che adesso.
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