"E lo sognavo, e lo sogno,
e lo sognerò ancora, una volta o l’altra,
e tutto si ripeterà, e tutto si realizzerà,
e sognerete tutto ciò che mi apparve in sogno.
Là, in disparte da noi, in disparte dal mondo
un’onda dietro l’altra si frange sulla riva,
e sull'onda la stella, e l’uomo, e l’uccello,
e il reale, e i sogni, e la morte: un’onda dietro l’altra."
- Tarkovskij -
Si elide lentamente
nelle forme cicliche del rito
l'ansia che sa il termine di tutto
battendo di un solo passo l'uomo
-mundus imaginalis
lieve parete - al volto tuo
con quali occhi e mani
posso avvicinarmi
-lama gemella di bellezza-?
Faccia a terra con le parole. lotto
aspettando entri. la felicità
pietra luminosa che si muove ancora
nel giordano infinito. sotto la neve
fruga il pane tra gli steli
il nome (è) sveglio si posa sulla sera
lei sogna riversa vita
in completa nudità, dimentica
di una ferita polare senza cura,
correndo dentro tutto il corpo
poco e molto insieme. Pianissimo
per non svegliarla
dagli occhi esce la foglia
si leva l'ascolto dalle mani
schiusa
verso terre di quiete
dove perfino il buio
ha spento il buio,
colando ai piedi luce
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