Pubblicato il 21/04/2013 23:14:32
Un’ombra Un ordine del cielo Verso la Matrice. Taceva Vinto ogni altro legame. Danzò gridando di dolore Verrà il primo giorno degli Azzimi quindicesimo di Nisan nell’anima di chi possiede la Grazia quiescente al centro un Sole bianco di maggio, d’incontri, di conciliazione Liberando il sottile dallo spesso Soffiando dove vuole- divino suono primigenio Tu
che scuoti seguendo l’acqua, i petali penetrando le montagne nel quinto plenilunio tra le mani dilatando delle cose l’espansione Dio! Solleva anche la mia testa
Il battito complice che annulla il peso affidami .. la sua voce, lieve nella Pasqua delle Rose
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