Pubblicato il 16/04/2013 22:54:20
Non posso darti al mare Madre -prigioniera dell’amore sono ancora occhi le tue viti la mia famiglia l'odore dell'incenso Da quell'onda mi hai respirato nella bocca, in salvo per le braccia giovani sfinite nello spasimo mortale mi fa male mia madre
in tutto il corpo nella pancia troppa voce tiene insieme le cose che ci hanno fatte in due Ti ho scavato una vista piccola
su Cipro nell'avamposto sulla libreria E la promessa .. di farti libera dal rame Viene buio presto anche nei giorni lunghi ogni mattina trovo neve da spalare La fatica si fa droga a muovere i minuti sbatte la luce di là dell'amore a volte resto in casa
ad imbiancare -quaresima dove mi perdoni- in una rosa infin,di vita, sta l'eternità di un'ancella luminosa Obbedirò. in quell'ora dove finire è espandersi dove non arriva l'll suono oltre la grazia Ti lascerò andare- le tue ceneri per quello stesso mare la tua pace nel compimento di tutti i lamenti Libera d'aria benedetta legata alla montagna Danzerà sui mari la tua brace nel bosco
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