:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1507 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Nov 20 15:16:21 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Marcel

di Giuliano Brenna
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 05/12/2007

La prima volta che vidi Parigi fu agli inizi del Novecento, forse il primo o il secondo anno, non saprei, con l’età i ricordi tendono a sbiadirsi e diventare come merletti sovrapposti, in cui si fatica a distinguere fra gli strati. Del viaggio che feci per arrivare non ricordo molto, ma ciò che invece è ancora vivido nella mia mente è il forte desiderio di vedere ogni angolo, respirare ogni nuvola, bere ogni bicchiere d’acqua che quella città poteva offrire. Essere li era come ricostruire tassello per tassello, ogni giorno il sogno di ciascuna notte, ma , come è noto, i sogni sovente si infrangono sulle ripide scogliere della realtà, fu così che per sbarcare il lunario ed assicurarmi un tetto sopra la testa dovetti cercare un lavoro. Venni assunto come barista all’Hotel Ritz di place Vendôme, nelle mie illusioni di ventenne con quel lavoro avrei potuto farmi una idea da vicino dell’alta società parigina per poi raccontare tutto in un grande romanzo. Purtroppo l’unica idea che mi feci, molto chiara, fu cosa significa essere aiuto barista: ore e ore a sciacquare bicchieri e trasportare casse dal magazzino al retro del bar, insomma l’alta società in cui volevo essere immerso la potevo solo intravedere. Fu un evento, quindi, una sera tardi quando ormai tutti se ne erano andati, poter servire una birra ad un solitario cliente. La cosa che maggiormente mi colpì di lui fu lo sguardo che, sebbene non indagatore ne sfrontato, mi parve riuscì a leggere fino al più recondito dei miei pensieri nei pochi attimi in cui mi vide.
Ebbi solo un’altra occasione di rivedere questo signore, fu qualche mese dopo, al Bois de Boulogne, dove ero andato a passeggiare per poter ammirare le signore eleganti che, come era allora consuetudine, facevano una passeggiata prima di colazione per farsi ammirare.
Lo vidi vicino ad una siepe di lauri che, assorto nei suoi pensieri, tracciava dei cerchi in terra col suo bastone da passeggio; quando mi vide, quasi mi stesse aspettando, cominciammo a parlare, o meglio, il suo sguardo mi faceva parlare, lui ascoltava ed annuiva. Quando gli dissi che volevo diventare uno scrittore sorrise mestamente, pose i suoi occhi direttamente sulla mia anima e disse che lui semplicemente avrebbe costruito una cattedrale in cui sarebbero state esposte delle grandi opere d’arte: le vite di ognuno di noi, poi abbassò gli occhi e, toccandosi la tesa del cappello, si congedò.
Non lo rividi mai più, dopo poco tempo tornai al mio paesello, con un grande tesoro, quelle poche parole, che nel corso degli anni hanno avuto il grande valore di un aureo monito, poche parole di una persona di cui so semplicemente il nome: Marcel.
Naturalmente non diventai uno scrittore.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giuliano Brenna, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giuliano Brenna, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Il dodo (Pubblicato il 11/07/2020 15:50:33 - visite: 941) »

:: Il soffio del ricordo (Pubblicato il 04/07/2020 13:33:32 - visite: 537) »

:: Gare Avenue de Saint-Ouen – Louanges profanes (Pubblicato il 10/10/2019 15:22:37 - visite: 713) »

:: Interno parigino (Pubblicato il 18/07/2018 13:13:15 - visite: 1238) »

:: Thy Kingdom [of dreams] come (Pubblicato il 12/07/2018 09:16:54 - visite: 737) »

:: L’orfanotrofio (Pubblicato il 28/01/2018 17:02:07 - visite: 1896) »

:: La fumatrice (Pubblicato il 10/05/2017 10:47:55 - visite: 1163) »

:: Gare Avenue de Saint-Ouen – Louanges profanes (Pubblicato il 17/04/2017 09:48:03 - visite: 1020) »

:: Il Forno (Pubblicato il 05/01/2015 20:06:05 - visite: 1710) »

:: Oud (Pubblicato il 24/12/2014 03:09:57 - visite: 1729) »