Pubblicato il 09/04/2013 17:34:50
Nel fortunale alla deriva ti amai nello sferzare delle burrasca di porpora, nel blu profondo dove il sempre si confonde con l’alibi del mai.
Naufraghi senza più meta giocammo a dadi col destino la medesima sorte, figli della luce dando scacco matto alla vita e alla morte.
Severo il tempo che di noi, delle nostre illusioni e dei nostri corpi fa scempio, ma ti ho amato nonostante tutto, oltre la notte, la pioggia, la tristezza, il vero, il falso, dopo tutto….
E mi lambisce la tua voce nel riverbero del tuo sorriso oltre l’urlo della burrasca dal fatale flutto.
Sei sinfonia di luce che mi coglie nella solitudine siderale ogni ora ed io, Amore, ti cerco ancora.
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