Melodia del fado. Pausa e dolore
dalle caviglie al cielo
vogliono luce all'indietro
l'amore inondato di sole
nella stanza svanita d'arrocco -
un punto d'appoggio qualunque
e sollevano l'll mondo
la voglia di ricominciare
a chiedere quanto dura l'll dolore :
- correvo sull'erba luisa, cercando dove finiva la pioggia
nelle mani due pietre a segnare la notte
quando resta fuori dal giorno-
All'ora esatta torna a casa la maternità
le trine negli occhi.il Malte di Rilke
Maman
( Un credito di fiducia la billy cook, i finimenti in cordura
i ferri che tagliavano il gelo al granito )
Niente si dichiara pronto a mostrarsi
quando giro in orario le dita sul bordo di rame
l'll suono nascosto arriva dalla finestra
aperta, come se piove da molto lontano,
di qualcuno l'odore che si avvicina
e mi parla. Di mia madre sono inzuppata,
del suo ballo di viola de fado, dalla montagna,
quando cantava la melodia del destino,
attorno la casa rimane
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