Pubblicato il 01/04/2013 08:44:00
Nel blu del cielo stellato d'agosto Tra luci d'astronavi e stelle cadenti Il tuo cuore ha ceduto di schianto. Non era la prima volta e non sarà L'ultima, nel terzo millennio la vita È l'eternità che ti toglie il respiro, La frenesia che svuota la mente.
La memoria è un elenco di date: Due secoli fa il nostro incontro, Il primo bacio, la notte più lunga, La scelta di non separarci più. Anime e corpi siamesi: è questo L'amore che ci unisce da allora, Il respiro che vibra all'unisono.
Ora la stanchezza del tuo cuore È anche la mia: sento che i battiti Rallentano, che sto vagando Nella zona grigia dell'infinito, Che la materia oscura sta Per eliminare emozioni e ricordi Residui, che il nulla è a un passo.
Non è il corpo a morire, ma l'anima A smarrire l'identità, a svuotarsi Di storia, a non ricordare nulla. Quel momento è vicino: da perfetti Sconosciuti tra un po' ci troveremo Muti a guardare il tramonto Da astronavi in rotta di collisione.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Abraxas, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|