l'ombra è di ferro. non hanno braccia
nel vuoto originario le mani negative
-ampiezza immensa-
completamente aperte di colore
impregnate oltre la pietra spruzzate
dalla cripta della bocca, di morsi mutilate
nel buio più profondo.trentamila anni fa
urlavi di granito quelle mani .
sondavi un limite
nella grotta dei cervi- ho proteso la mano
alle mani una gola che beve
perchè in loro c'era tanto amore
- parola che scoppia tutte le altre -
in grani di nero prendevi qualcosa
qualcos'altro lasciavo di più umano
della superficie esposta alla luce
un rosso. per inabissarlo in Dio
odora di bianco la macchia nel cielo
le mani
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