Pubblicato il 17/03/2013 20:06:26
Il bene ha un mormorìo sommesso di ciottoli al fiume dove il canto si leva e unisce concretezze di mani intrecciate lungo un’unica riva
E sì che sospiro, per un merletto non più abolito da fortuito amore, così mi appari ed esploro,con te,più sicuro, pergamene,pelli di giaguaro.
Pupille serbano un andirivieni candido nell’indaco delle Epifanie ed è questo paragonarsi all’aquila che dà calore e spezie agli affanni del tessere: l’angustia del nostro sentire distoglie il suo lucente pensiero, rimuove l’àncora brunita dei fondali.
Ed ecco,accolgo un narghilé di sfida,nell’aria rilassata ed ironica che sa stare al gioco di aquiloni mezzo librati nel soffio sapido di una tua carezza.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 3 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Ivano Sapienza, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|