Pubblicato il 11/02/2013 07:18:37
Mi svegliai alla luce di tre lune: al tocco di magia dell'infinito gli amanti scelsero la più bella i poeti si truccarono da stella.
Scoprii quella notte di avere più di un cuore, anche a destra un palpitare di vita mi sconvolse: mi lasciasti il tuo, prima di un forse.
Ti ritrovai un dì su fredde comete, su sassi vaganti nello spazio, tu che meteora mai per me non fosti, ma fitta trama di perché.
Scelsi la galassia più invisibile, per sfuggire agli sguardi di dio, un cratere di vulcano per letto un sole di corallo per l'addio.
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