VICOLI - GENNAIO 2013
Genova dei caruggi,
caldo utero materno,
grembo d'umanità promiscua,
mani armate da affilati coltelli,
vicoli degli orpelli...
vicoli delle edicole appese
nascoste alla preghiera,
vicoli della sera,
salati di salsedine,
pepati di provocazioni,
vicoli delle emozioni
umide di mare
e, come panni stesi al sole,
appese fuori ad asciugare,
pinzate con le mollette...
vicoli delle marchette,
porte socchiuse, profumo di venere...
vicoli dei pescatori,
d'anime perse
a rovistar nella cenere,
vicoli dei sognatori
dei carbunìn e dei besagnìn,
vicoli du belìn...
vicoli delle illusioni
brandite e lanciate sul mare
dal ratto dei gabbiani
e come conchiglie vuote...
fatte annegare..
vicoli del sogno e della poesia
generata dal cuore sopraffatto,
vicoli del marinaio che torna
a suggellare il suo patto...
vicoli delle gare giocate a tavolino,
vicoli padri delle taverne,
odore di vino..
vicoli consunti di lenzuola
vendute al miglior offerente,
vicoli della gente
affrettata al suo lavoro,
vicoli lastricati
dal cammino dei viandanti...
vicoli dei furfanti...
vicoli d'alcool, fumo ed allegria
consumata sino al filtro
da Moretti o Zaccaria
vicoli intrisi di mozziconi,
calpestati come coscienze
sotto le suole negli androni ,
vicoli dei palazzi antichi,
mani furtive, scambi di soppiatto,
vicoli del poker, dell'alchimia,
vicoli dell'amore e dello scacco matto...
Paola Cecconello