Ti parlo del ponte del silenzio
costruito con cocci di calici
e, come se la terra avesse voce
solleva le parole ed incita le labbra
Ma la terra solo urla e geme
e tacita germogli
quando sa che non può esservi pioggia.
E’ come calice stregato
non oro, né cristallo, ma accarezzata creta
e mesce miele salato misto a nettare d’anima
I ponti sono braccia allungate a sedurre
e le parole strappano piacere con la lingua e con i denti
ed ergono baluardi fecondi anche quando non piove
Il silenzio è di terra e sostiene brulichìo di vita
Povera terra testarda e bastarda
Ancora non sa di chi è figlia!
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