:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

La pioggia sul cappello

di Luciano Folgore (Biografia)

Proposta di Luca Soldati »

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 14 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 27/10/2012 10:04:11





LA PIOGGIA SUL CAPPELLO

(Parodia di Gabriele D’Annunzio)



Silenzio. Il cielo
è diventato una nube,
vedo oscurarsi le tube
non vedo l’ombrello,
ma odo sul mio cappello
di paglia,
da venti dracne e cinquanta
la gocciola che si schianta,
come una bolla,
tra il nastro e la colla.
Per Giove, piove
sicuramente,
piove sulle matrone
vestite di niente,
piove sui bambini
recalcitranti,
piove sui mezzi guanti
turchini,
piove sulle giunoni,
sulle veneri a passeggio,
piove sopra i catoni,
e, quello ch’è peggio,
piove sul tuo cappello
leggiadro,
che ieri ho pagato,
che oggi si guasta;
piove, governo ladro! ....

L’odi tu? Non è di passaggio
come l’acqua
di maggio,
che sciacqua la terra e la monda.
Sgronda terribilmente;
si sente il blasfemo
di un polifèmo ambulante,
si veggono ninfe e atalante
fuggire in un angiporto;
Plutone più vivo che morto
si pone una nivea pezzuola
sul feltro che cola;
Diana s’accorcia la tunica
fin quasi all’altezza del femore,
e Dedalo immemore a Marte
con toga a due petti e speroni
s’impalano ai muri con arte
per evitare i doccioni.
Cibele fa segno all’auriga
che incurva il soffietto alla biga,
e monta sul cocchio
mentre la furia di Eolo
le palpa il malleolo
le morde il polpaccio,
si sfibia
d’intorno allo stinco e alla tibia.



Bagnati dal coccige al collo,
dal naso al tallone d’Achille,
fradici fino al midollo,
cugini alle anguille,
nubili d’ombrello,
col solo cappello,
sentiamo che l’essere anfibi
sarebbe un superbo destino,
te biscia,
io girino,
e liscia la piova del giorno
ci colerebbe d’attorno,
non come Issïone
che fece la ruota a Giunone,
ma pari al Tritone
cui Teti concesse
- regalo di nume -
di potersi fare
un ampio palamidone
di schiume di mare.



E piove sempre,
sul càmice mio,
sul peplo tuo
colore oramai dell’oblio,
piove sul croceo e l’eburno
del tuo moccichino di seta,
piove sul cromo del mio coturno
che s’impatacca di creta,
piove sopra il cinabro
che t’impomidaura il labro,
piove sui tremoli tocchi
che t’anneriscono gli occhi,
e andiamo d’androne
in androne,
con facce da mascherone,
squadrandoci obliquamente
se qualche pozza lucente
ci specchia e ci invecchia
per farci morir di furore,
Narcisi
dai visi colore
di colla di paglia,
di succo di nastro,
d’impiastro di minio,
di guazzo assassino
di cipria e di carboncino.



E piove a dirotto
da tutte le nubi,
piove dai tubi
sfasciati
dell’acquedotto
del cielo,
piove sui cani spelati,
piove sul melo e sul tiglio,
piove sul padre e sul figlio,
piove sui putti lattanti
sui sandali rutilanti,
su Pègaso bolso,
su orïolo da polso,
piove sul tuo vestitino,
che m’è costato un tesauro,
piove sulla salvia e sul lauro
sull’erbetta e sul rosmarino,
piove sulle vergini schive,
piove su Pàsife e Bacco,
piove persin sulle pive
nel sacco.
E piove sopra tutto
sul tuo cappello distrutto
mutato in setaccio,
che ieri ho pagato
che adesso è unos traccio,
o Ermïone
che scordi a casa l’ombrello
nei giorni di mezza stagione.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 14 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Luca Soldati, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Luca Soldati, nella sezione Proposta_Poesia, ha pubblicato anche:

:: la vita der papa , di Gioachino Belli (Pubblicato il 12/02/2013 17:57:13 - visite: 2098) »

:: Blok, Esènin, Majakovskij, Pasternàk , di AA.VV. (Pubblicato il 19/05/2012 11:43:58 - visite: 1885) »

:: Elegy - To a slender Wind , di Dylan Thomas (Pubblicato il 14/11/2011 11:32:45 - visite: 1526) »

:: Fa’ a modr -Fai attenzione- , di Enzo Marco (Pubblicato il 04/07/2011 22:35:04 - visite: 1602) »

:: Lamento dello sposo oltraggiato , di Jules Laforgue (Pubblicato il 12/05/2011 15:00:45 - visite: 2335) »

:: Salmo , di Paul Celan (Pubblicato il 02/04/2011 09:10:21 - visite: 1909) »

:: Oh, s’io avessi allora presagito , di Borís Pasternàk (Pubblicato il 21/03/2011 10:12:51 - visite: 2393) »

:: Tutto ignoro di te: nome e cognome , di Guido Gozzano (Pubblicato il 18/03/2011 10:33:52 - visite: 2525) »

:: Adolescente , di Vincenzo Cardarelli (Pubblicato il 16/03/2011 14:21:38 - visite: 1382) »

:: Magra dagli occhi lustri, dai pomelli , di Camillo Sbarbaro (Pubblicato il 16/03/2011 11:54:42 - visite: 2030) »