Pubblicato il 19/01/2013 10:26:25
Un canto sussurrato, un respiro silente, una vibrazione malinconica, un suono di piano e violino, per sospendere il tempo, incrociare memorie e sguardi affini.
E’ il labirinto dei giorni a perderci Non abbiamo più filo per collegare Venti e maree, cucire albe e tramonti, sensi per scoprire il fianco alla passione.
Sostiamo: l’agitazione di onde impetuose Ci ha spento, le nostre ore non hanno Lo stesso fiato, l’emozione che nutre E risuona, quando intorno l’inverno sfiorisce.
E’ il vuoto a respingerci: tra il tuo sguardo E il mio spaziano stelle ambigue e declinanti, pensieri indefiniti, sbuffi di risa che nemmeno sussurri d’amore riescono a coprire.
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