Pubblicato il 15/01/2013 18:26:17
La notte si è sottratta allo stupore stellare e dal suo cielo buio pesto si butta a scrosci, lampi, gocce nere, malauguratamente è sorta presto.
Il sole si è schiantato sugli scogli lanciando una miriade di cristalli e in quei riflessi rossi quasi pare un cuore fatto a pezzi sopra al mare.
Non peso più il valore, non ho fede nelle parole, stimo solo i gesti compiuti, i soli degni d'importanza in questo mondo d'anime e apparenza.
Ormai sono giocattoli che incastro per passatempo dentro il breve lampo di vita consacrata già al suo buio silenzio chiuso in fondo al calamaio.
Furono lame o balsamo a seconda di come le prendevo, affranta o illusa, ma adesso non c'è più nessuna scusa: non fanno la realtà che mi sprofonda.
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