Non essendoche uomini, camminavamo tra gli alberi
Spauriti,pronunciando sillabe sommesse
Per timoredi svegliare le cornacchie,
Per timoredi entrare
Senzarumore in un mondo di ali e di stridi.
Se fossimobambini potremmo arrampicarci,
Catturarenel sonno le cornacchie, senza spezzare un rametto,
E dopol’agile ascesa,
Cacciare latesta al disopra dei rami
Perammirare stupiti le immancabili stelle.
Dallaconfusione, come al solito,
E dallostupore che l’uomo conosce,
Dal caosverrebbe la beatitudine.
Questa,dunque, è leggiadria, dicevamo,
Bambini cheosservano con stupore le stelle,
È lo scopoe la conclusione.
Non essendoche uomini, camminavamo tra gli alberi
trad.Ariodante Marianni
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