Pubblicato il 13/01/2013 14:45:33
Nella fessura di mare, nello spicchio Di vita che ci resta, nell'angolo d'ombra Che abbiamo custodito, come può entrarci L'amore che ci ha rapito e poi sfinito?
Dovremo sorvolare a ritroso il tempo vecchio Per tornare al punto in cui un vento di gocce, Un tuono, un lampo folgorante, uno scroscio Di pioggia, ci ha rinchiuso in uno specchio.
Atterreremo in un arido futuro di sentimenti, Di cui già scorgiamo i profili scuri, gli stenti Di luce, gli orizzonti muti, i fuochi fatui, Portandoci negli occhi i caldi umori dell'estate.
Perché ciò che è stato è quanto basta Per svuotare la notte dalle nubi e dalla nebbia: Siamo petali, non spine di rose, sabbia Di mare che costeggia la vita, ma non l'ingabbia.
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