Pubblicato il 11/01/2013 18:29:32
Non una barca, forse una scialuppa O un relitto alla deriva tra anime stanche. Una barca, mi han detto, va e poi torna, Ma hai navigato stalattiti di lacrime bianche Corsi d'acqua al tramonto, una terna Di stelle nane, meteore e comete a gruppi.
Non hai scattato le foto del tuo funerale, Le ho viste, non c'eri: non ti ho pianto. Ero a battere la grancassa nello sgabuzzino O sotto il tuo letto a soffiare nel clarino le note stonate e tristi del mio pentimento. Han deciso: non è una coincidenza astrale.
Il dolore ha poi fatto il resto: il relitto ero io Disperso, sballottato per letti inospitali Costretto a soffiare nella vita a dispetto di Dio. La barca è affondata, ma nella terra: i mali, I venti di guerra, le discordie, sono il mio Pane, la rotta che un cielo di fuoco m'addita.
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