Pubblicato il 08/01/2013 09:59:42
Con le tue mani belle,
magre, mi sfiori lievemente
ed il mio anello color vinaccia
trema impercettibilmente
perché non versi lacrime,
perché non urli il mio dolore.
Il grembo è scosso
dal timore di un parto
infelice, ma non mi piego,
non striscio sull'autocompassione,
mi appoggio ad un impercettibile
muro del pianto e mormoro
legnose preghiere.
Auguri, amore.
N.d.A.: il parto cui alludo è un intervento al quale il mio uomo deve sottoporsi.
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