I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Piccola amica
Quando,con quattro morbidi saltelli, sarai scomparsa nel bosco dei sogni dove regni in tiepida solitudine, allora ci sentiremo quasi umani, tristemente logici.
Id: 70911 Data: 12/05/2024 19:01:19
*
Primo amore
Quando hai scritto il mio numero telefonico sulla scatola delle mentine già i nostri corpi fremevano sotto i cappotti scuri e le mani tremavano nell'ennesima stretta. Sul primo bacio immenso scintillo' un vecchio lampione e i cespugli fioriti vegliarono sui nostri abbracci sudati. Il nostro amore visse giorni giovani e gioiosi prima d'incontrare la morte sotto un arido solleone e diventare pura, eroica passione
Id: 70625 Data: 23/04/2024 18:51:24
*
Di notte ancora
Mi è esplosa nel grembo la nascita di una nuova guerra lurida, arrogante. Mentre si alzava verso il cielo stellato il grido allacciato di Israele e Palestina tutti ci siamo scoperti fratelli del sangue di cui è intrisa la terra benedetta del Padre Misericordioso.
Id: 70535 Data: 14/04/2024 12:15:01
*
Piccoli testimoni
Non sono belli i bambini di Gaza. Le loro lacrime impastate di polvere e digiuni sono sporche come le loro piccole mani voraci, protese nel vuoto alla ricerca del pane rubato. Gli occhi nerissimi senza una pozza d'acqua a cui dissetarsi, attendono dal cielo velato le gocce di misericordia dell'Abbandonato
Id: 70369 Data: 23/03/2024 12:10:49
*
Idi di Marzo
Fu quando non piovve di Marzo e noi desolati impotenti scuotevamo i pugni contro il Paradiso con la pretesa che lacrime divine bagnassero la nostra follia. E adesso che Marzo rovescia torrenti irritati sui nostri pensieri fioriti torniamo ad agitare i poveri polsi feriti contro una pioggia misericordiosa
Id: 70276 Data: 10/03/2024 19:27:00
*
Funerale di martedì
La chiesa spoglia come una casa in dismissione accendeva le orbite socchiuse del prete cieco di un cecità serena come la mimosa fiorita fra cento auto in divieto di sosta. L'uomo in viola salutava l'onesto vetraio come una fonte perenne che disseta le lacrime appena nate
Id: 70265 Data: 08/03/2024 23:58:32
*
Il giorno del ricordo
Baciami sulle labbra sotto un sole acceso solo per noi. Dammi la tua mano forte che tante volte ha stretto la mia teneramente calda e complice allora oggi più desiderabile nella memoria di un amore che ha sfidato il Parkinson a fronte alta.
Id: 70169 Data: 25/02/2024 21:43:30
*
Purificazione
Tu, Madre, ti sei di certo chiesta se avevi protetto abbastanza quel Figlio che ogni giorno sulle strade della Palestina dava scandalo ai puri Farisei. Avrai desiderato proteggerlo da sé stesso, chiuderlo in casa e mormorare: Rimani con me. Ma non l'hai fatto. Hai taciuto con il cuore serrato dall'angoscia, rispettando la libertà di Dio.
Id: 70040 Data: 07/02/2024 21:06:53
*
Respiro
Voglio respirarti Gesù nella tramontana che mi trascina nello scirocco che mi scippa le forze nel ponentino che mi accarezza il viso. Voglio respirarti fra la gente che corre agitata come un fiume in piena e dentro la chiesa fra incenso e fragranza di bambini. Voglio respirarti nella mia casa dove siamo entrati in due e dove ho raccolto e stretto fra le mani i suoi affannosi respiri.
Id: 69910 Data: 23/01/2024 14:43:41
*
True love
I viaggi che non abbiamo fatto I calici che non abbiamo levato Le stoffe pregiate che non ci hanno accarezzato la pelle I baci che ci hanno stupiti sotto un vecchio lampione a primavera Gli abbracci in cui abbiamo stretto le nostre attese La grande insalatiera di pasta col ragù che abbiamo condiviso ridendo in famiglia I matrimoni semplici dei figli Questo è stato il mondo in cui ci siamo amati con assoluta sincerità
Id: 69857 Data: 14/01/2024 21:44:46
*
Natale a Gaza
Non sono belli i bambini di Gaza. Le loro lacrime impastate di polvere e digiuni sono sporche come le loro piccole mani voraci, protese nel vuoto alla ricerca del pane rubato. Gli occhi nerissimi senza una pozza d'acqua a cui dissetarsi, attendono dal cielo velato le gocce di misericordia dell'Abbandonato
Id: 69815 Data: 07/01/2024 22:18:21
*
Vespri
Vorrei tramontare con un raggio di sole che ancora mi ferisce gli occhi e li fa lacrimare copiosamente come una pioggia pietosa che bagna e disseta le zolle mute per la grande sete
Id: 69774 Data: 03/01/2024 17:11:56
*
Vigilia
L'anno che more se contorce e giace er gelo de l'inverno j'assicura la pace. Mentre che i fochi oscureno le stelle e li botti spaventeno la luna, tu cerchi ner bicchiere la fortuna de'n anno che te porti cose belle. Ma nun potrai trovà drento ar vinello o'n mezzo a la caciara de i parenti tutto quello che t'auguri e che senti. Allora sorti solo sur balcone, alza lo sguardo verso er gran Vejone che stanotte ha inventato er Padre Eterno. Là, sopra er falso sole de l'inferno, ha intessuto miracoli de luce, pe fa' gran festa a l'anno che conduce. E'n anno nato ar foco de l'amore, illuminato da la poesia de la volta celeste tutta ardore, t'accennerà ner core la speranza, la carità, la pace e così sia!
Id: 69750 Data: 31/12/2023 17:02:23
*
Presepe 2023
Li botti su la Striscia nun so' la festa grande o l'auguri sinceri e condivisi sotto 'n celo de zucchero filato ma de la guera l'immenso boato sul regno de Gesù. Quarcuno sta provanno a arrivacce fra case massacrate e strade martoriate a la Grotta divina 'ndove un Pupo lo aspetta sorridente tenero e piccolino. Ciarivera' coperto de sudore de polvere der sangue de i fratelli ma quanno sarà là, sai che stupore! sbianchera' come l'angeli nel tiepido stupore
Id: 69706 Data: 24/12/2023 20:59:38
*
Lettera a Gesù
Gesù te prego so che sei bambino ma sei de 'n'antra pasta sei divino per cui posso parla' senza timore de i miei pensieri ma da core a Core. Nun me piace sto monno dov'esse donna è 'n castigo,'na gogna 'na vergogna. Ciò drento a l'occhi ancora le sorelle spojate,violentate, scannate come agnelli. Ciò drento ar core Giulia dissanguata a 'n idolo de paja consegnata. Ma puro ne la mente cio' Maria,la mejo donna, tutta bella e pia. A Lei m'aggrappo quanno disperata, cerco 'n soriso,' bacio 'na risata. Pe Maria chiedo 'n parto consolante,na vita luminosa e trasformante e attorno a Te tanti fiji 'nammorati presso er presepe già purificati
Id: 69660 Data: 17/12/2023 13:51:30
*
Immacolata
Perché mi inebria il profumo del tuo dolore verginale Madre Maria? Non sarebbe logico sottrarmi alle tue lacrime divine? Non dovrei fuggire il tuo strazio ai piedi del Figlio straziato, esangue, tradito? Eppure mi chiami mi attiri mi affascini col tuo sguardo in eterno irresistibile e la tua mano mi afferra saldamente e mi trascini Tutta Bella alla follia della Croce
Id: 69609 Data: 08/12/2023 17:04:10
*
Matrimonio
Quando ti ho abbracciato per la prima volta intorno a noi è esploso un mare di luce che ha bagnato ogni aridità ha colmato ogni voragine di solitudine. Solo Lui fra noi Crocifisso Risorto causa e fine del nostro Amore.
Id: 69568 Data: 01/12/2023 13:51:33
*
Ogni venerdì
Non il pensiero del dolore ma il flagello che libera dalla carne una melodia sanguigna non la liturgia della passione ma lo sputo che atterra l'anima non l'esaltazione del Grido ma la croce che innalza e separa non io ma Tu ora e sempre nei secoli dei secoli Amen
Id: 69540 Data: 25/11/2023 22:39:48
*
Al centro
In questa dolce casa tutto cambia lentamente così il dolore trascorre in tenerezza l'handicap in accudimento l'esclusione in accoglienza.
Id: 69528 Data: 23/11/2023 20:52:19
*
Ricordi...speranze
Che voglia di una buona notizia dolce e carnosa come quei cachi abbondanti e docili che si offrivano nel giardino dell'antica casetta di famiglia. Come le prime castagne lucide e grosse che scurivano sul vecchio braciere dell'ambulante. Come i baci rassicuranti che già sapevano di Natale.
Id: 69448 Data: 10/11/2023 17:09:30
*
Padre Dante
Siamo tutti suoi figli sporchi di fango bagnati di lacrime con le braccia tese al cielo e i piedi imprigionati dal cemento esistenziale. Ora prosciugati e increduli di fronte a una mattanza cosmica balbettiamo il vero nome delle stelle che lui conosceva per dono divino.
Id: 69417 Data: 06/11/2023 12:39:17
*
Diagnosi
Dai!Frugami il cuore con mani curiose in perfetta buonafede. Ci troverai solo letame buono per una tardiva abbondante raccolta.
Id: 69389 Data: 02/11/2023 13:47:59
*
Amen
Le lacrime di Maria impastate col sangue dell'innocenza diventino fiumi di pace come il Giordano consacrato dall'Agnello I piedi di Maria abituati ad andare calpestino i serpenti,figli di Satana le mani di Maria intente a carezzare cullino le anime dei piccoli, dei violati.
Id: 69350 Data: 27/10/2023 15:09:07
*
Proposito
All'alba riprendo le forze del Bene. Conviene...conviene tornare ad amare
Id: 69331 Data: 24/10/2023 19:05:39
*
Eloggio de l’olfatto
Ciai naso pe le cose ma nun so' tutte rose. Annusi chi t'attizza succede 'na canizza Lo riconosci a naso? È 'n prato appena raso Er naso,a falla breve, governa sta vitaccia e nun sniffa' la coca attira ma è bojaccia.
Id: 69307 Data: 20/10/2023 12:48:13
*
Social
Abbraccio i miei dolori li stringo stretti a me sussurro consolata: Sei Tu, sei il mio perché. Che vale quel potere che logora e sconvolge se in pace con me stessa amo perfino te? Tu che dici Francesco eretico e massone freddo con i bambini malato di successo Tu che ferendo Cristo laceri solo te Non solo ti compiango vorrei serrarti a me come Lui Abbandonato che muore oggi per te
Id: 69272 Data: 16/10/2023 17:30:25
*
Peace
I colori della pace che grondano sangue sono trascinati nella polvere da uomini col viso coperto con gli occhi sbarrati dall'odio. Una lunga fila di bambini palestinesi ascende al cielo strappata ai suoi poveri giochi senza nessun lamento mentre gli antichi profeti versano lacrime impotenti. La mattanza non ammette ritardi quando gli agnelli corrono sui prati verdi fra belati di timida speranza.
Id: 69230 Data: 10/10/2023 13:22:20
*
Vedovanza alternativa
Si nun sento la tua voce so' confusa, spaventata nun m'attira que la voce ciò la lacrima malata. Mio Gesù so che me senti ma li sensi 'n po' dolenti su sto core addormentato hanno perso forza e fiato. Ciariprovo ancora e Tu cor tuo Amore tiemme su.
Id: 69181 Data: 02/10/2023 13:16:38
*
Lo jo jo
So' come 'no jo jo ne la tua Mano. Quanno me tieni stretta fra le dita piango e sospiro ma nun spero invano perché t'ho consegnato ormai la vita. Ma sì poi tu me lassi anna' ner voto me sento propio sola, abbandonata perso er contatto so' 'na desolata a I piedi de 'na croce senza Sposo. Poi co 'no strappo m'ariporti 'n alto che bello statte ancora ne la Mano! Gesù te prego nun me sta' lontano solo pe Te so' pronta ar granne salto
Id: 69126 Data: 26/09/2023 07:19:18
*
Una lunga attesa calda
Vorrei che già fosse Natale e che piccole luci mi brillassero a cuore aperto disperdendo le tenebre dell'afa esistenziale nel giallo e nell'arancio ideale.
Id: 69088 Data: 22/09/2023 14:43:16
*
Piramidi
Intingo il mio sguardo nelle tue belle mani sfibrate dal fascino del duro lavoro da banco che cercano rifugio fra creme e oli profumati maestri di resurrezione. Festeggeremo stasera con piadine in offerta e due vecchie foto
Id: 68920 Data: 25/08/2023 22:25:55
*
Sogno d’agosto
Aspetta amore godiamo ancora oasi di libero pensiero stelle di puro cotone talami ingenui e tremanti oltre la soglia del bosco
Id: 68858 Data: 15/08/2023 17:03:16
*
Anima bella
Incastonata mirabilmente la piccola ametista si compiace della sua insospettata bellezza poiché non ha cercato altro che il nascondimento in un abbraccio di carta velina
Id: 68814 Data: 08/08/2023 21:16:45
*
Pertini: non sempre alle cinque
Qui le donne gareggiano contro la morte con le labbra dipinte sfacciatamente di rosso sangue,espadrillas spietate nel dorso del tumore che muggisce come un toro esasperato La sfida è gonfia di un esito incerto,teso fino allo spasimo sul filo di una lama tristemente iraconda
Id: 68743 Data: 29/07/2023 11:55:15
*
Benvenuta
Ecco sto in piedi barcollando un po' ma a braccia aperte in attesa che tu ritorni come da nove anni accade sotto la costellazione dei Pesci.
Id: 68715 Data: 22/07/2023 21:13:36
*
Desiderare un desiderio
Potessi Potessi ancora andare alle nozze di una ragazza felice e far saltare il mio cuore bambino al suono di una vecchia chitarra mentre le labbra s'incontrano sullo stesso bicchiere di rosatello Potessi potessi ancora sussurrarti che ti amo fra le battute ardite dei giovani amanti e sporcarmi la bocca col sapore divino di un millefoglie d'autore
Id: 68706 Data: 20/07/2023 11:59:40
*
Galia
Guardo l'estate attraverso i tuoi occhi buoni e curiosi che inseguono i fiori del nostro giardino segreto come farfalle ribelli. Galia, che ami il vento impetuoso e il profumo pungente del gelsomino, m'imponi fughe avide e permalose, m'inietti memorie così aspre da subire i tuoi continui abbracci con ritroso sollievo.
Id: 68648 Data: 06/07/2023 18:31:21
*
Lezione di Misericordia
Il figlio imperfetto di certo è il migliore Non volta le spalle, ti dona il suo cuore presenta ai tuoi occhi i doni indifesi di un fragile ardore E il figlio virtuoso,il maggiore che i doni migliori ti dona sereno? Possiede da sempre il tuo affetto, accede per legge al capretto e regna sul tuo quotidiano purché si avvicini in silenzio al fratello minore e gli offra, con pace, un umile fiore
Id: 68602 Data: 29/06/2023 10:25:34
*
Today
Mi sono svegliata bambina con una bambina vicina e ho stretto forte a me il piccolo robusto miracolo che si rinnova ogni aurora quando con amore strofino gli occhi di tutti i miei cari ripetendo con forza Coraggio. Lui sa.
Id: 68568 Data: 23/06/2023 13:53:03
*
Hodie
All'alba riprendo le forze del Bene. Conviene...conviene tornare ad amare
Id: 68527 Data: 19/06/2023 14:28:56
*
Alba di Resurrezione
Lo giuro stamattina ho aperto l'occhi e ho ripetuto,'Pe te solo vivo!' Ne la stanza affogata da la notte cercavo 'n sole piccolo ma vivo Poi me so' ricordata che sto sole splenne ner core puro si tempesta Gesù come 'na sinfonia d'amore sveja la pace l'unità la festa
Id: 68495 Data: 16/06/2023 08:15:23
*
Mercato
Me 'mbriaco de vita quasi nova spalancanno sto core su la piazza mentre che score attorno a te la razza de l'ommini che cerca ma nun trova Cascheno giù li frutti di staggione drento la sporta de 'na brava donna ride la pesca,l'arbicocca sfiamma ner bujo fra la verza e er peperone
Id: 68454 Data: 10/06/2023 17:25:58
*
Fantasy
Due valigie di cuoio scorticato mi precedono con un volo basso quasi radente. Portano a destinazione ricordi bambini,leggeri come piccoli gatti tigrati
Id: 68442 Data: 06/06/2023 22:21:56
*
Fra donne
Vorrei baciare Il tuo cuore piagato E poi stringerlo Al mio petto affamato Sorella di tutti I miei giorni feriali.
Id: 68424 Data: 03/06/2023 23:41:41
*
La musica
La musica è 'n azzardo 'no zompo verso Dio si cori su le note te perdi ne l'oblio che l'armonia sottile te spanne ne le vene so' sciorte le catene ormai è sparito l'Io
Id: 68420 Data: 03/06/2023 11:11:18
*
Pennica
Drento Villa Borghese Bianchi fiori profani Profumeno l'altare de l'amore Io sogno,lui riposa Roma a settembre è tutta 'n' antra...rosa
Id: 68417 Data: 02/06/2023 15:55:58
*
2 giugno 2023
E noi poeti che ci stiamo a fare? Riprendiamo le cetre e marciamo
Id: 68416 Data: 02/06/2023 15:54:59
*
Ispirazione
E ciò 'n battito d'ali drento ar core, nun è l'aquila bianca de l'amore ma er passerotto de la poesia, po' spicca' er volo ormai po' cambia' via. Er patimento j'ha donato l'ali le penne so' i dolori che ha provato e le zampette pe tenta' la via so' l'illusione la malinconia Ma de sta solo,sai, nun cia' paura ha già capito che oltre que le mura sta 'n celo tempestoso e disperante dove so' scompijati tutti i versi dove l'endecasillabi so' persi e muti i sogni e vote le memorie Lo sa,lo sente ma spalanca l'ali er sole caldo de l'ispirazione Je sussurra ner petto 'na canzone che da' la vita a ommini e animali
Id: 68407 Data: 01/06/2023 07:42:01
*
Parkinson
Prigioniero di cuscini purpurei quasi fossi un maraja' in disarmo allunghi il collo magro per scrutare i tuoi pochi sudditi Ridotto ormai il numero dei tuoi aficionados da una falce intelligente in pochi si fermano e stanno come pozzanghere silenziose
Id: 68401 Data: 30/05/2023 22:19:45
*
Semplicemente preghiera
Respiro la bellezza degli altri, avidamente. Annuso curiosa l'amaro profumo del mio giardino segreto, quasi fosse un annuncio di Rinascita. E spero, spero mio Dio, che dopo ogni lamento Tu risorga più nostro, irresistibile.
Id: 68382 Data: 28/05/2023 13:56:50
*
Stracci de verità
Lo straccio novo co lo straccio vecchio staveno boni a mollo drento ar secchio. Er regazzetto s'arivorse ar nonno e disse: - Pochi giorni e vai 'n pensione, tu c'hai pulito a pranzo e a colazione. Sei condannato ormai a 'n eterno sonno. - Certo - rispose er vecchio - ma me vanto d'ave' lavato tanta zozzeria senza la presunzione o la follia che bastasse soltanto cambia' l'acqua pe esse più pulito e presentamme senza macchia ar Giudizio Finale de quer Dio che tiene attorno a sé solo lì stracci ch'hanno lavato e cancellato l'Io.
Id: 68361 Data: 25/05/2023 10:10:22
*
L’epistolario di Pietro
Vorrei fossero eterne le tue lettere, quelle banali e quelle scritte male, le figlie dello stomaco, le schiave del cuore, strette fra le tue mani forti strapazzate dalla tua breve collera. Solo a me tu hai scritto sulla punta dell'anima, per non sciupare la verginità del mio amore
Id: 68344 Data: 23/05/2023 11:00:50
*
Reparto Rianimazione
Esperienza mistica L'odore delle macchine mi assorda I lamenti dell'Abbandonato mi feriscono l'anima La tua crudele tenerezza mi fa traboccare d'Amore
Id: 68322 Data: 20/05/2023 21:09:57
*
Ore 10 - Sala d’aspetto di Oncologia
Tu mi dici che soffri, adorabile nella tua disperata femminilità. La compagna della tua speranzosa Via Crucis ti sostiene sulle sue ciglia velate dal mascara nero, mentre le vostre bandane, mai arrese a una crudele calvizie, s'inchinano sorridendo davanti ai miei capelli rosa.
Id: 68306 Data: 18/05/2023 20:29:15
*
Rose
Non sono i miei dolori, piccoli mostri che la notte libera a suo piacere. Non sono solo un corpo, lento e fragile e timoroso. Attirata dal giorno, dalle sue lacrime buone, fascio le mie ferite con dolci petali di rose appena sfiorite.
Id: 68264 Data: 15/05/2023 18:47:38
*
Tota pulchra
Incatenata a rose bianche che ti stordiscono con il loro pungente profumo, ti fai largo, Maria, col manto sporco dei dolori del mondo. Prigioniera, per amore, delle lacrime e delle imprecazioni dei tuoi figli, generosa nei tuoi sorrisi, esitante nei tuoi silenzi, risplendi, Tutta Bella, in una chiesa abbandonata.
Id: 68240 Data: 12/05/2023 19:08:43
*
Maria
Sei pane caldo impastato nella cucina di casa, grembo celeste pronto per il Bambino di Betlemme, stella appuntita di un Israele sordocieco
Id: 68213 Data: 09/05/2023 18:22:15
*
Elisabetta
Tu sei l'offerta Non io Tu il calice Tu l'oblazione Non io Che in te Mi specchio E canto Il Magnificat
Id: 68196 Data: 07/05/2023 12:17:55
*
Ogni cuore ferito
Esplode la pace nel tuo cuore. Nel mio stomaco l'angoscia abbandona ogni cuore ferito. E il campo di battaglia s'illumina di papaveri che stillano sangue da sempre benedetto.
Id: 68186 Data: 04/05/2023 18:49:05
*
Liaison
Guardami Toccami Sanami Soprattutto Riempi La nostalgia Di Te
Id: 68175 Data: 02/05/2023 07:09:47
*
Il grido
Eterna fragilità il tuo nome è Cristo. Scandalo quotidiano dei sani di mente sacra bestemmia che commuove il Cielo
Id: 68158 Data: 28/04/2023 14:47:10
*
Vernissage
Tu sei il mio paesaggio l'alfa e l'omega dei miei giorni in technicolor il sole che sorge e tramonta sul mio cuore di lana
Id: 68125 Data: 22/04/2023 13:14:00
*
Il nostro villaggio
Mille idee come figli ribelli prendono la porta della mia mente e si disperdono nel mondo per vendere il lieto annuncio in verdi ceste tremanti di felicità
Id: 68117 Data: 21/04/2023 15:04:06
*
Maternità 2023
Accogliendo il tuo limite come un'umile vongola restituisco al mare la tua paura corrotta dal peccato di gola e ne cullo i lamenti
Id: 68101 Data: 18/04/2023 22:28:01
*
Sogni di sabato
Disegniamo un grosso sole mentre la pioggia lava le nostre lacrime di rabbia cuciamoci sul petto un'intenzione di pace ed assaggiamo il glicine ancora fiorito
Id: 68082 Data: 15/04/2023 13:04:42
*
Tenera è la notte
Indigestione di emozioni quasi un parto anomalo ai confini del piacere
Id: 68073 Data: 13/04/2023 17:38:56
*
Martire ignoto
Quanti silenzi pesano sulle nostre anime come pietre. Quante volte abbiamo contemplato muti e confusi la sua lapidazione e girate le spalle abbiamo chiuso la porta al sangue dell'Agnello
Id: 68044 Data: 07/04/2023 11:07:59
*
Acefala
Divina imperfezione Quella Cena Adorabile fragilità Dell'Uomo-Dio
Id: 68036 Data: 06/04/2023 12:33:42
*
Resurrezione
Abita dentro di noi la primavera e aspetta di esplodere come una bomba d'amore
Id: 68028 Data: 05/04/2023 10:09:58
*
Insonnia
Tremavano d'angoscia gli ulivi nell'Orto mentre Lui beveva avidamente dal calice amaro con divino disgusto
Id: 68020 Data: 03/04/2023 14:19:24
*
Divina solitudine
Sto accucciata davanti alla tua stanza come un cane fedele e impaziente. E attendo la tua udienza con occhi innamorati.
Id: 68006 Data: 31/03/2023 14:41:51
*
Provocazione
La primavera arriva anche se non la vuoi è una ragazza sfrontata che mostra la lingua e le gambe nude.
Id: 67956 Data: 22/03/2023 21:37:48
*
Fanny
Golosa e burrosa sul petto scoperto suo ultimo amante un grosso croccante.
Riposa scontrosa in mano un bignè sul grembo una tazza tè.
Ai piedi di rara lunghezza del buon cioccolato di bianca bellezza.
Id: 67928 Data: 19/03/2023 15:19:17
*
Integro frammento
Succede talvolta l'Amore
Id: 67800 Data: 26/02/2023 14:11:49
*
Voce di dentro
Ti ha chiamato cento volte puttana e l'eco del suo sfregio ha percosso scale e gradini rotolando col tuo sangue.
Id: 67750 Data: 11/02/2023 20:33:33
*
Vocazione
E tu mi dici seguimi io ti rispondo sì non posso più resistere ti voglio adesso e qui. Tu mi ripeti seguimi io ti ripeto sì non voglio più resistere ti sento adesso e qui.
Id: 67656 Data: 28/01/2023 22:13:58
*
Not only for kids
Acciambellata come un vecchio gatto guardo i miei piccoli che studiano ridendo e, compiaciuta, piano mi distendo sulla vecchia poltrona e sonno prendo.
Id: 66897 Data: 13/10/2022 19:15:25
*
Un esercito di amiche
Mille cuori di donne innamorate mi succhiano avide l'anima.
Id: 66683 Data: 16/09/2022 17:17:19
*
Spes Unica
Lo Sposo preghi con le mie labbra che vanno sanandosi dell'estrema secchezza.
Id: 66675 Data: 15/09/2022 15:12:54
*
Conversione
Il tuo posto accanto a me trasforma la mia vita fratturata in un giardino segreto.
Id: 66665 Data: 14/09/2022 16:08:01
*
Un’amicizia atossica
Hai attraversato la tua paura guardando fissa dentro la savana del tuo cuore. Mi cercavi per trovarti mi hai trovato alla sorgente dell'acqua.
Id: 66644 Data: 12/09/2022 21:28:32
*
Gong
Il cielo minaccia la solita pioggia di bombe acefale, che impietose stringeranno d'assedio vite povere e tenere costrette alla morte.
Id: 66489 Data: 26/08/2022 17:09:36
*
Appuntamento
Quando il tuo sorriso da rosso vermiglio diventerà bianco e morbido nei miei pensieri. E quando le tue braccia si tenderanno contro il mio petto affannato come i rami di un ulivo ancora verde. Allora ti gettero' il mio secondo cuore e verrò amore mio presso di te per sempre dopo aver chiuso a chiave la nostra stanza.
Id: 66294 Data: 26/07/2022 18:45:07
*
Politically wrong
Politically wrong Ho mangiato gelato variegato quando è morta tua madre non sapevo che fare..piangere era inopportuno non appartenevo al tuo lutto ma solo alle tue braccia alle tue labbra esperte. Allora pensandoti vivo per me per noi ho raccolto il tuo cuore col cucchiaio e l'ho ingoiato.
Id: 65950 Data: 01/06/2022 08:59:42
*
50 primavere
Tenevi in mano le tue Marlboro come il mio cuore giovane e imperfetto io ero ubriaca delle tue grandi mani e del tuo petto robusto, accogliente come una casa di sposi.
Id: 65848 Data: 20/05/2022 08:50:35
*
Segni particolari
Sono una nuova creatura...un sensore che mi soffia sul braccio destro due stent a custodia del cuore partigiani delle coronarie e una canadese sotto il braccio destro. Sopra come un mantello la mia rabbia e la mia gioia di donna.
Id: 65677 Data: 29/04/2022 23:39:19
*
Since 2018
Non ho pianto quando ti sei avviato malvolentieri verso un'altra stanza. Sai non ho pianto neppure quando fiori e amici ti hanno soffiato il loro profumato dolore. Ho pianto sola impotente negando il bianco cordoglio dell'onesta vedova a te e a me.
Id: 65528 Data: 08/04/2022 11:48:52
*
Ultimo sacrificio
Rosa ha chinato il capo e petali rossi sulla terra bruna già ne fecondano il cuore.
Id: 64964 Data: 11/01/2022 16:59:51
*
25 dicembre 2021
Proviamo ad aprire il silenzio tendaggio di nuda tenebra chiedendo parole alla timida luna. Sentiremo il grido della Partoriente allungheremo le mani per estrarre il Bambino dal buio e ai suoi candidi vagiti scarteremo la Natività.
Id: 64821 Data: 16/12/2021 22:38:23
*
Tota pulchra
Discende dal tuo manto, Madre e Sorella, una colata di lacrime roventi. Si coagulano ai tuoi piedi, come poveri agnelli, i dolori dei tuoi figli e aspettano il parto divino.
Id: 64768 Data: 08/12/2021 15:55:18
*
Mistero
In penombra mentre la pioggia sferra pugni sui vetri la curva del tuo corpo mi appare morbida e quieta e torni a me fedele in un torbido inverno.
Id: 64740 Data: 02/12/2021 13:27:26
*
You
A un bell'uomo si adduce un naso importante che spazzi l'aria mediocre e annusi un buon profumo. I suoi occhi addolciscano la verità e le labbra spesse regalino sorrisi ai dolori delle donne.
Id: 64628 Data: 16/11/2021 13:17:45
*
Ricordi a colori
La bianca vestaglia giace stecchita sul letto e mi racconta che un tempo si faceva abbracciare cento e una volta da un uomo speciale che sapeva baciare.
Id: 64298 Data: 11/10/2021 12:45:22
*
Remember ’72
Le tue labbra spesse e calde entrarono senza bussare nella mia bocca inesperta e posero le tende.
Id: 63794 Data: 14/08/2021 10:24:27
*
Simo
Siamo Liberi di Amare
Id: 63349 Data: 04/06/2021 08:22:44
*
No water
Ancora davanti ai miei occhi velati da pollini avversi la tua bella figura il passo sicuro lo sguardo morbido che mi ha sfiorato complice nell'ora dei saluti.
Id: 63334 Data: 01/06/2021 11:45:59
*
Petali non fiori
Le ultime rose di maggio chinano il capo davanti all'uomo dallo scatto sorridente.
Id: 63292 Data: 27/05/2021 15:06:22
*
Uomini per finta
E quando ci appendiamo sul petto medaglie di latta come fossimo eroi del non fatto scivolano dai nostri occhi lacrime di farina doppio zero.
Id: 62977 Data: 24/04/2021 20:24:55
*
Anni settanta
Eravamo ridicoli io con la gonna lunga, tu con le basette e le Marlboro da incendiare di passione. Eravamo giovani, eravamo vivi tu scintillavi sul mio cuore.
Id: 62631 Data: 22/03/2021 16:27:12
*
Pietro
Amavi la mia solida fragilita' ti nascondevi nella mia oscurita' e cacciavi i corvi assordanti. Ci siamo amati fino all'ultimo bacio sulla soglia dell' autoambulanza.
Id: 61782 Data: 14/01/2021 17:49:13
*
Mangiatoia
Mi stendo sulla mangiatoia ancora calda del Bambino L'hanno portato via per salvarlo da Erode...come sempre un Santo è preda del Tiranno. Dalla nascita al Golgota il suo mantello si lacera dopo ogni miracolo fino alla più casta nudità. E torna Bambino fra le braccia della Madre.
Id: 61515 Data: 27/12/2020 12:59:23
*
Zona rossa
Due cuori al posto degli occhi,due semplici stupidi cuori,che battono ancora al ritmo di un tango argentino vietato per legge, danzato con rabbia e passione.
Id: 61038 Data: 21/11/2020 12:30:36
*
Alleluja brava gente!
Nun state la' 'ngrugnati basta co que la lacrima de troppo. No, nun so' morto, ho solo traslocato da Roma 'n Celo. Ma ve pare poco? Sai si me fanno santo? La mejo mandrakata... Alleluja brava gente!
Id: 60844 Data: 05/11/2020 12:10:48
*
Ridicce please
A quei poretti nati senza padre je metteveno spesso pe cognome Proietti pe salvare la decenza. Poi annaveno ner monno co prudenza. E mo je fanno festa 'n Paradiso A chi? Ma a Giggi nostro che cia' dato risate a volonta'senza risparmio su la qualità.
Id: 60816 Data: 02/11/2020 19:40:25
*
Vendemmia
Si vendono poesie a Parigi in una libreria che pare un guscio di noce. I fogli coi versi sporchi di sangue belano al vento sbatte la porta in faccia ai terroristi ubriachi di Corano.
Id: 60775 Data: 31/10/2020 12:40:37
*
Piccola Cri
Le melanzane distese al sole molti sorrisi tante parole la buona torta di compleanno che festeggiava il suo primo anno. Regali semplici fatti col cuore salvia prezzemolo e sguardi d'amore. Hai cavalcato quasi cent'anni cantato e riso ma senza inganni.Poi un colpo infame ti ha trapassato in letto estraneo ti ha confinato.E sei partita verso una stella la più piccina una sorella. Ti dico grazie semplicemente.. arrivederci oltre l'Oriente.
Id: 60524 Data: 10/10/2020 11:23:22
*
Qui e non ancora
Quando ti sfioravo le mani gelide e contemplavo il tuo silenzio eterno incredula e furente, scrosciava,come una tenda ricamata, una pioggia pietosa.
Id: 59969 Data: 28/08/2020 17:31:41
*
Troppi ricordi
In via d'Amelio,non solo tu fosti ridotto in polvere di stelle sorelle di agonia sospettate di resurrezione.
Id: 59591 Data: 25/07/2020 19:07:30
*
Conversione
Ti copriro' di baci e di piccoli cuori stirati ad arte e tacera' la bocca che ha tanto parlato per gustare il piacere del silenzio.
Id: 59348 Data: 06/07/2020 21:44:40
*
Reciproca empatia
Pensandoti mi penso e vedo le tue lacrime dipinte sulle mie.
Id: 58979 Data: 09/06/2020 17:37:38
*
Allimprovviso
Fu solo il tuo viso ad apparirmi bianco come una tenera luna e i tuoi occhi, ora severi,ora miti, mi accarezzavano le labbra troppo aride sempre avide dei tuoi baci.
Id: 58817 Data: 30/05/2020 18:19:06
*
Ricordo in ebollizione
Hai detto che la gramigna sta soffocando il parco degli eucalipti che ci hanno respirato sulla pelle ubriaca di tante estati fa. Ho sentito nel petto farsi strada un bisturi pietoso che mi ha pescato il cuore.
Id: 58580 Data: 14/05/2020 21:23:35
*
Primo maggio
La rosa nascosta nel cespuglio sorride alla mia mano generosa che non ha colto per se' la sua bellezza ma l'ha preservata per gli abitanti del giardino interno di cui sono gli umili padroni.E le margherite viola festeggiano inchinandosi al vento dentro il sole.
Id: 58361 Data: 01/05/2020 17:49:59
*
Ancor oggi
Non fu robbetta sta Liberazione manco na lotta o na rivoluzione fu libero pensiero impegno ardito martirio consapevole lodevole coraggio poco prima de maggio.
Id: 58255 Data: 25/04/2020 17:15:12
*
Antibucolica
Forse l'erba che cresce al Laurentino non toccata dalla falce pietosa dell'ultimo respiro, nasconde l'ultimo nato del gregge ad una rossa sorte. Quando ti rivedro' col sorriso di una foto riuscita bene stampero' sulle labbra un bacio lungo quanto la tua rossa malattia.
Id: 58093 Data: 17/04/2020 11:40:32
*
Esempio
Propri'oggi che e' Venerdi' Santo Io vojo fa' er cattivo Tanto tanto... Risponne male a nonno,sveja' nonna dar sonno,rubba'l'ova anniscoste pe la festa de Pasqua. Ma perche',fijo bello,combini sto macello er giorno 'ndove Cristo fu trattato d'agnello? Perche' si fossi bbono nun ciavrei più er coraggio de segui' te,papa, ne la tua 'nfamita'.
Id: 57970 Data: 10/04/2020 19:05:10
*
Elogio dellAmore
Perché non ci sei più sul mio whatsapp? Mi accarezzava la tua voce bassa e rovente come un ferro a lungo forgiato e era puro piacere il tuo respiro. Oggi mi affido al tempo in lui ti cullo e attendo.
Id: 57548 Data: 22/03/2020 12:21:29
*
Un passo in più
Donna senza marito con quattro sogni in tasca e un abbraccio nel sogno che confonde carne con puro spirito.
Id: 57470 Data: 17/03/2020 19:05:30
*
Stato liquido
Sono una pozza d'acqua dove cavallucci metaforici fingono di nuotare.
Id: 56968 Data: 22/02/2020 21:12:08
*
Noir
Mi eclisso come una luna malata e bagno un meteorite infetto con lacrime pietose.
Id: 56922 Data: 21/02/2020 07:37:07
*
Terapia
Parlami adesso con la tua voce calda e roca. Ora solo ora bacia la ferita del mio cuore confuso e sanala.
Id: 56722 Data: 12/02/2020 17:49:40
*
Detestabile
Un freddo senza carattere mi morde la punta delle dita. Generato da un inverno che puzza di caldaie morira' senza eredi, corone e un ciuffo d'organo.
Id: 56265 Data: 22/01/2020 12:13:21
*
Sad anniversary
Lacrime lucidano gli occhi che, un tempo ridevano di gioia. La schiena dritta, lo sguardo intenerito, la mano salda che gia' s'impadroniva della mia parlavano d'amore coniugale poco dopo Natale.
Id: 56121 Data: 14/01/2020 09:23:50
*
Il nostro amore
Eri il ceppo acceso del nostro focolare Quando il vento soffiava mi bastava accostarmi tu sfavillavi braci era ovvio abbracciarci. Ora che il fuoco e' spento che non ti stringo più guardo le braci nere dove vivevi tu.
Id: 56018 Data: 07/01/2020 17:09:02
*
Fra Cielo e Terra
Non hai bisogno di Natale in Paradiso di una mensa imbandita di un umile presepe. La luce che ti avvolge la gioia che risplende sono nascita eterna... Io metto i piatti in tavola.
Id: 55733 Data: 12/12/2019 15:37:10
*
Natale 2019
Ho perso la strada e attraversato la notte a piedi nudi. Una luce accecante mi ha trascinato davanti al Bambino: il figlio della Donna dormiva avvolto dal potente fiato dell'asino e del bue. Ho osato solo baciare i suoi piccoli piedi illividiti.
Id: 55712 Data: 10/12/2019 08:32:16
*
Eletto Folonari
Dimmi che non hai dimenticato Eletto cosi' buono, cosi'umile! La tomba azzurra serra il suo martirio in un abbraccio e puoi ancora vederlo aleggiare sul lago dove piccole onde ne sfiorano il sorriso. Non chiuderlo nella sagrestia dell'animo con un calice polveroso. Lascialo volare coi gabbiani e squarciare la nebbia.
Id: 55631 Data: 04/12/2019 13:54:09
*
Quattro stagioni di sangue
Porta i tacchi a stiletto? E' rea di morte Esce di sera? Fuma? Se la cerca. Cia' i fiji e nun sta a casa? Si er marito la corca Poro Cristo e che doveva fa'? Andrei avanti du' mesi co 'ste rosse fregnacce ma nun ne posso piu': c'e' 'na donna ammazzata dietro ogni ca...ta
Id: 55529 Data: 25/11/2019 19:02:55
*
Veniale
Ci siamo prosciugati le labbra un tempo in estate.
Id: 55512 Data: 24/11/2019 16:21:59
*
Tria munera
E il cielo minaccia la solita pioggia di stelle.
Id: 55237 Data: 03/11/2019 11:55:21
*
Prima di notte
Mentre ancora tento di afferrarti le dita in quella notte carica di fumo e di timore mi sfuggi, angelo di carne, e invano mi aggrappo ad un'ala di marmo.
Id: 55025 Data: 19/10/2019 17:00:11
*
Credo
Un Dio assurdo dilavato che pende dalla croce e con i piedi bianchi sfiora il mondo e i suoi figli ormai senza speranza stillando delicato sangue e acqua.
Id: 54882 Data: 05/10/2019 16:25:06
*
Breve stagione
Siamo sopravvissuti al grande caldo strisciando all'ombra dei vicoli del passato fra un chiosco di frutta e il venditore di lupini che soffiava via la polvere dai suoi lingotti con la pazienza del contadino trapiantato in citta'un mattino d'autunno.
Id: 54774 Data: 23/09/2019 21:37:53
*
Corpus hominis
Indire un torneo in cui vincano i vinti con le lance spezzate e le cotte a brandelli e i piedi nudi,sanguinanti. Cambiare la sorte degli ultimi con una coppa di vino consacrato.
Id: 54662 Data: 12/09/2019 21:48:33
*
Parto indotto
Quando la tua morte mi è esplosa nel grembo ho generato il figlio più fragile, un pianto dirotto e indifeso.
Id: 54566 Data: 31/08/2019 20:57:14
*
Al momento giusto
Mi sorridevi mite arreso tu che offrivi il petto silenzioso alla morte. Io,stupita,cercavo le tue labbra salutate con un sorriso d'intesa ma nascoste ormai nell'Oltre.
Id: 54375 Data: 09/08/2019 13:41:03
*
In nome di Pietro
Il fisso che squillava fin dal primo mattino l'amabile vicino con gli auguri e il caffè Il giorno in cui i tuoi figli concertavano un dono del tutto originale,io,quattro passi indietro ,guardavo solo te. Ora che sei nell'Oltre, nutrendoti di cielo, solleva il caro velo e guarda verso me.
Id: 54146 Data: 14/07/2019 15:55:27
*
Dubbio certo
Non so dirti se il nastro srotolato abbia ancora qualche opaco bagliore da regalarmi sdraiato in una foto di recente solitudine.
Id: 53750 Data: 08/06/2019 17:01:51
*
Malammore
È molto facile maltrattare una donna. Basta gonfiare i muscoli coccolati dal sacco e poi giù un pugno coi suoi spietati fratelli. Se lei muore tu sei solo matto.
Id: 53749 Data: 08/06/2019 16:59:43
*
Sole
Seduta, prima volta, al tuo modesto tavolo, ho guardato la selva dei tuoi ricci con rapida emozione e tenera mollezza.
Id: 53268 Data: 01/05/2019 19:24:01
*
Vero amore
Prima che l'Oltre ti risucchiasse mi hai strappato il sorriso dalle pallide labbra... il dono più gradito.
Id: 53195 Data: 26/04/2019 12:54:25
*
Giovedì Sera
Soffia un sorriso dei tuoi occhi anche sulla mia solitudine distesa fuori della sala della Cena.
Id: 53102 Data: 18/04/2019 18:21:11
*
Mio Pietro
Scendesse una vera speranza sull'eliporto dei miei giorni brevi. Cadrei in ginocchio sull'erba rasata e succhierei le lacrime dell'ultimo bacio.
Id: 53035 Data: 12/04/2019 19:33:48
*
Sposi
Palleggia col mio cuore chiamalo,se vuoi, ingenuo offendine i rimpianti modeste cartoline. Quel marmo trasmutato in umile guardiano già occhieggia il verde grano che a luglio sposera'.
Id: 52745 Data: 22/03/2019 19:26:41
*
The first photo
Le mani strette agli stipiti con forza allegra e gli occhi ardenti per la nuova passione. Aperta sul petto una camicia nuova e stretti i jeans intorno ai fianchi perfetti. Questa la prima immagine scagliata contro il mio petto quella che oggi mi fa più male.
Id: 52586 Data: 10/03/2019 12:04:49
*
Di marmo
Scolpisco i miei versi con forza con rabbia mancanza d'amore mi gela mi chiude nel carcere opaco di una vedovanza respinta ad occhi aperti.
Id: 52109 Data: 02/02/2019 11:23:27
*
Mio amore
Le grandi ali arruffate ti coprono il viso coraggioso e le bianche mani che sapevano amare. Fra noi spazio e tempo scagliano frecce e sassi che coprono il cielo in lacrime.
Id: 52027 Data: 26/01/2019 10:37:27
*
Rielaborazione
Nel petto vuoto da dove e'evaso il cuore irriducibile terrorista svolazzano cornici da cui il tuo volto emerge severo tenero.
Id: 52026 Data: 26/01/2019 10:35:38
*
Shoes
Spezzarsi le caviglie su tacchi 12 mentre i fuchi sbavano pigri certi del futuro amplesso. Nascondere le vecchie ciabatte al rumore della sua chiave nella toppa per gettarsi fra le sue braccia nudi i piedi laccati. E mentire sul prezzo dei mocassini che valgono due schiaffi.
Id: 51911 Data: 18/01/2019 21:16:48
*
Vizio capitale
Ho pugnalato una grossa torta la piu' bella e soffice che abbia mai vista e ne ho cavato il cuore a sette strati senza pieta'.
Id: 51891 Data: 17/01/2019 09:13:40
*
Nova tempora
Hai vissuto 75 anni ora che dalla tua lapide saltano fuori date i grilli esatti della vita e della morte e mi impongono di contare solo le lacrime del lutto subito.
Id: 51890 Data: 17/01/2019 09:10:36
*
Remember
Sono entrata nel passato dal carretto del fruttivendolo umido come un bacio adolescente.
Id: 51848 Data: 14/01/2019 06:28:10
*
A una giovane donna
Non sottrarti alla vita sacrificando la fantasia all'idolo delle convenzioni statua di gesso scolorito. Accresci le tue doti con un aperitivo spiritoso che metta leali alla tua bennata prudenza. Poi sciogli i capelli sul petto e dormi col capo acciambellato sui sogni.
Id: 51713 Data: 02/01/2019 15:02:51
*
Doni di madre
Ti comprero' un anno nuovo di zecca col petto scintillante di promesse gia' pronto al cambio della guardia col vecchio fratello sudicio e tetro. Rubero' sorrisi e speranze alla stella cometa che schiuma nel cielo e li distendero' davanti alla capanna dove lo sterco protegge il Bambino tuo re.
Id: 51695 Data: 30/12/2018 16:52:44
*
Angelo
Un bacio d'amore saprebbe svegliarti se solo dormissi vestito da re ma avevi un maglione da tempo feriale il giorno ferale lontano da me. Ancora ti veglio coperto di marmo e freno le lacrime di un cuore in disarmo.
Id: 51669 Data: 26/12/2018 20:49:26
*
Natale 2018
Spezzacchio e' 'n abete speciale lo specchio de questo Natale che ariva co tante promesse e poche speranze sommesse.
Id: 51531 Data: 10/12/2018 21:11:03
*
Trono de pajia
Davanti a Lei noi stamo la mano ne la mano. Tu che pe me hai pregato co la voce e cor fiato hai filato 'na vejia pe parlajie de me. Te ricompensi Dio er tuo dolore e' mio.
Id: 51499 Data: 07/12/2018 21:27:04
*
Pietà familiare
Ti abbiamo massaggiato con olio profumato e sparso profumo sulle membra candide e trasformate in marmo prima che la tua voce fosse inghiottita dal pozzo dell'eterno silenzio.
Id: 51410 Data: 29/11/2018 21:11:52
*
See you later
Sto zitta nun parlo t'ascolto bevenno ste belle parole cucite dar sole.
Id: 51387 Data: 27/11/2018 11:13:13
*
Black out
Quel lampione ci faceva l'occhiolino e sotto il cappotto il cuore si scaldava. Le mani s'increspavano come onde e una tempesta di baci si avvicinava contro le nostre labbra.
Id: 51364 Data: 24/11/2018 20:47:04
*
Pioggia
Amore mio, t'ho fatto 'n altarino co du' fiori de stoffa e 'n bel lumino. In mezzo c'è la foto tua serena co 'n segno de vittoria ancora piena. Pare che stai su 'n Celo ma chi lo po' sape'? De sto core malato eri l'unico re.
Id: 51160 Data: 05/11/2018 18:22:46
*
Comandamento
Sporcarsi le labbra prima di baciare spudorato come un angelo di Dio.
Id: 51049 Data: 26/10/2018 16:45:46
*
Repetita iuvant
Insegnami a parlare fra una grandinata di risa e uno scroscio di pianto. Insegnami a baciare con gli occhi chiusi e la lingua vibrante come una chitarra. E se non ricordassi piu' nulla, mio Dio, se non la sua voce deponila sul petto che ha allattato.
Id: 50930 Data: 18/10/2018 21:40:30
*
Recenti ricordi
Sfiorando cogli occhi velati la guancia pesca rosata della giovane figlia mormoravi 'Se la scampo ancora vado al santuario credici! Ma la morte ti ha presentato il suo 'solo contanti' e ti ha sottratto il respiro a piccole dosi.Ora parliamo di quel fatto con un sorriso e un sospiro mentre piantiamo umide settembrine sotto la tua foto.
Id: 50816 Data: 08/10/2018 21:52:47
*
Era dautunno
Vorrei che ritornassi da me col passo veloce e il sorriso felice come nei giorni della passione quando il saluto si fondeva in abbraccio rovente e i baci mi cadevano addosso come grosse castagne vorrei dell'amplesso non solo il ricordo ma anche il piacere.
Id: 50715 Data: 28/09/2018 21:37:12
*
Nubifragio
Quegli alberi a cui mi legavi coi tuoi abbracci sapienti sotto la cui fitta chioma cresceva la nostra passione sono piovuti su auto anonime rabbiosi e crudeli! Nel loro ventre marcio i semi di baci d'epoca.
Id: 50655 Data: 22/09/2018 12:42:44
*
Orario notturno
Adesso, sai, vorrei che tu nei minuti che aspettano la notte mi carezzassi i capelli lunghi c ome l'attesa dei tuoi occhi. Sarei docile e lieta come un fiore odoroso, silenzio, parola di consenso.
Id: 50335 Data: 30/08/2018 19:29:14
*
Sotto metafora
Nuvole verdi e gravide le chiome dei vecchi pini e di rovere il cielo chiuso per ferie.
Id: 50242 Data: 23/08/2018 11:32:33
*
Un grande amore
Per dirti che ti amavo mi basto' un bacio maldestro disteso fra due lampioni. Per salutarti in eterno bastarono due mani aggrappate alle tue ormai gelide e mute.
Id: 50196 Data: 19/08/2018 12:25:14
*
Metro Trigoria
Staremo insieme quando non scendero' dal metro' virtuale che separa il mio nada dal tuo tutto.Di notte verro' a piedi alla tua edicola candida coi piedi impolverati e il cuore in pena ma tu mi aspetterai con impazienza proprio come al primo appuntamento.
Id: 50137 Data: 14/08/2018 14:39:40
*
San Lorenzo
La sera panini e poesie stonate alla luna cani dello stesso branco. Ora dopo tante lacrime un tumore che stilla latte.
Id: 50092 Data: 10/08/2018 20:40:31
*
Unico
Non ho memorie di te che non siano legate a disinfettanti,piaghe e quella tosse mai arresa su cui misuravo le nostri notti.Devo attraversare un deserto inquinato prima di cadere di nuovo fra le tue braccia/anima mia.
Id: 49903 Data: 29/07/2018 20:54:28
*
Seduzione
Come nell'amnios nuota la luna buia e gonfia mentre Marte le insidia il primato col suo rubino.
Id: 49893 Data: 28/07/2018 15:09:17
*
Lultimo bacio
E mentre tu la chiami tesoro e succhi dalle sue labbra il nettare della sopravvivenza io infurio contro la mia vita ed il tuo amore perduto.
Id: 49808 Data: 21/07/2018 22:43:58
*
Domenica seriale
Il sugo che bolliva profumo di sedano e carota fin sotto le lenzuola da dove eri fuggito giá dall'alba felice di servirci festeggiando l'amore familiare con un ragu' divino.
Id: 49755 Data: 17/07/2018 19:17:15
*
Fare il fan
Strisciare come un pellerossa collo smartphone fra i denti sbattere gli occhi appannati per cacciare le lacrime di troppo e implorare dal divo un solo selfie che lo renda davvero irripetibile.
Id: 49635 Data: 08/07/2018 20:07:42
*
Anima concupiscente
Ora che non sei piu' geloso di liquidi sguardi, che ci divide l'onda perfetta del Paradiso, metto una mano sul mio cuore e fingo che sia il tuo.
Id: 49598 Data: 05/07/2018 19:21:52
*
Una sola rosa
Lo chiamiamo monumentino quel sepolcro che nitido risplende sotto il sole polveroso di Trigoria. S'innalza sul corpo gelato di un amante geniale e forte che volle accanto il mondo delle donne e le loro labbra sapienti
Id: 49527 Data: 01/07/2018 10:17:34
*
Gentiluomo
Una sola bottiglietta lanciata a 50 mani nere pronte per arpionarla e tu che pensi 'Sembrano bestie'.
Id: 49395 Data: 21/06/2018 23:11:49
*
Villa Borghese
Anche una briciola ti contiene, amore, e quel cespuglio ancora nasconde i nostri baci. Per quanto tempo, dunque, vivrò del tuo ricordo? Solo una vita.
Id: 49362 Data: 19/06/2018 18:13:41
*
Dono
Non so se lassu' dentro un cielo che odora di mandorle amare tu possa baciare. Ma se questo e' dato inventati un bacio per me che duri lo spazio di un mare di zucchero e sale.
Id: 49324 Data: 16/06/2018 14:12:45
*
Affarone
Affittansi consolazioni in buono stato di prima mano da sciogliere al mattino nel caffe'.
Id: 49232 Data: 09/06/2018 18:33:14
*
Tutto è compiuto
Amputata di te nascondo il mio cuore in una rosa grande e sfiorita.
Id: 49122 Data: 03/06/2018 18:19:07
*
Portrait
La tua modesta foto e' come un filo rosso che unisce i nostri cuori. Una lo posa a guardia del computer, perche'asciughi le lacrime negate un altro la nasconde nel ventre di un vecchio portafoglio,custode dei ricordi e dei segreti e io appoggiata a un peluche sentinella a riposo dei sospiri d'amore.
Id: 49105 Data: 02/06/2018 11:33:14
*
Niente selfie
Mi sorridi ironico e buono dalla piccola immagine in cui solo le dita di una mano ammiccano bambine
Id: 49104 Data: 02/06/2018 11:28:33
*
Adriatico
Il faro, maschio dallo sguardo luminoso mi afferro' le mani incerte e mi ordino' di scrivere.
Id: 48970 Data: 21/05/2018 21:46:34
*
Dono
Oggi una goccia sul tuo viso di marmo ha fatto il nido e fra quei rametti covo il mio pianto.
Id: 48720 Data: 04/05/2018 08:48:43
*
Giardino interno
Anche ai giorni feriali facevi festa inspirando a fatica l'aria della Garbatella. La quiete variopinta raggiungeva il tuo letto col suo calore e tu mi sussurravi, 'Qui e' sempre festa,vero?'. Io imprigionavo le lacrime nella rabbia e rispondevo, 'Certo, amore'.
Id: 48576 Data: 23/04/2018 18:32:32
*
La dea in frantumi
Pensavo che tu fossi immortale, che, attraversato il Cielo, planassi fra le mie braccia. Lo speravo, ingenua. Dietro l'angolo una lunga agonia.
Id: 48515 Data: 18/04/2018 20:07:59
*
Ancora
Vorrei amarti una seconda volta e prima delle nozze darti del tiranno. Poi avvolgermi in una nuvola verde con te mio tutto e cavalcare l'eternità.
Id: 48459 Data: 14/04/2018 14:10:02
*
Poker
Dai notte bastarda visita il mio petto e sdraiati lungo i fianchi che nulla ormai si aspettano dalle ore d'amore. Cercherò di cacciarti malamente ma rare forme volano in mio aiuto e prendo sonno con poco.
Id: 47339 Data: 18/02/2018 15:07:42
*
Regale
Principessa barcollante sui tacchi di cristallo fatta di rum, macerata dalla sambuca ti appoggiavi a lui tra tutti il peggiore con le mammelle arrese.
Id: 47133 Data: 11/02/2018 14:37:22
*
Allerta neve
Una nera l'altra bianca due bastardine ci conquistarono con l'innocenza delle ragazze violate.
Id: 45458 Data: 03/12/2017 15:26:11
*
Poker
Sto. Dalle mie carte non mi allontano. Aspetto che tu abbia in mano quelle buone. Mi ingegno di andarcene insieme da coppia perbene, a braccetto voltando a sinistra dopo un breve saluto.
Id: 45327 Data: 26/11/2017 15:57:56
*
Emme
Il fiore è trapiantato in un'altra terra meno fertile e allegra e mentre mette radici a Nord siamo certi che la nostra rosa crescerà, aguzze le spine e morbidi i petali.
Id: 45039 Data: 11/11/2017 15:01:17
*
Post mortem
Ti ha colpito in mezzo al petto con un coltello da macellaio ridevi ancora pensando alla sua farsa made in Sud a quell'amore focoso e strano quando sei caduta sul tuo corpo già inamidato dal rigor mortis.
Id: 44883 Data: 01/11/2017 14:50:24
*
Profumo dautunno
I ragazzi in piazzetta a sparare bestemmie a parlare d'amore e io dietro le sbarre della mia casa a contare bugie a sognare l'amore.
Id: 44837 Data: 29/10/2017 14:44:00
*
Adorabile limite
L'Onnipotente per grazia visita ogni giorno il mio cervello e scuote il capo ridendo. Poi si allontana e io rimango sola con un gatto acciambellato sui miei pensieri.
Id: 44320 Data: 22/09/2017 10:09:49
*
Populus
Nel bosco dei miei morti ogni albero ha un nome in armonia col suo passaggio su questa irata terra. Mio padre è quella quercia che dura dentro i secoli, la madre un pesco fiorito Elsa l'ulivo nodoso del terrazzo Federica il bel salice piangente dai molli rami e qui sosto in silenzio e solitudine. È inutile elencare per pura vanità chi è ormai mosso dall'oltre.
Id: 43374 Data: 02/07/2017 16:28:42
*
Save the child
Vi prego non toccatela! Se, come dite, l'amate non cacciatela all'angolo della stanza semichiusa a tremare come un'agnella quando il pastore compare col coltello sguainato. Il mondo calvo è ansimante come dopo una chemioterapia non ha più il fiato per urlare la sua inaudita disperazione. È come quella bimba terrorizzata e confusa che non intende perché i sorrisi siano ora bocche deformate da una rabbia assurda e ripugnante. Se come sostenete fermamente volete solo il suo bene rinunciate alle vostre pretese e ognuno deponga le sue armi ora e per sempre. Nessuno tocchi Abele nessuno osi sfiorare l'innocenza che si ostina a giocare fra le spine.
Id: 43046 Data: 03/06/2017 14:40:49
*
Hic et nunc
Posso andare e tornare piangere o ridere Lui è sempre là che mi aspetta fedele qui e ora.
Id: 42216 Data: 02/04/2017 15:35:39
*
Pronto soccorso
Mi sembrava che quella stanza con le sue povere cose necessarie lo attendesse in una morbida quiete. Potente in me il grido impotente dell'amante in infinita attesa e la certezza del suo ritorno.
Id: 41399 Data: 05/02/2017 17:58:16
*
Guerra e pace
Vi guardo attorno al tavolo seri come vostro padre come vostro padre irresistibili e vicini, quasi a custodirvi, quelli che liberamente avete scelti per la vita. Il campo dove si combatte la nostra sanguinosa battaglia è il centro tavola a fiori, neanche troppo bello, che accudisce questo dolore dolce e infinito, come quella lancia che grida ancora lo strazio di Cristo Uomo.
Id: 41223 Data: 26/01/2017 10:27:18
*
Vocazione
E ciò 'n battito d'ali drento ar core, nun è l'aquila bianca de l'amore, ma er passerotto de la poesia vo spiccà er volo, ormai pò volà via. Er patimento j'ha donato l'ali, le penne so' i dolori che ha provato e le zampette pe tentà la via so' le illusioni, la malinconia e de sta' solo, no, nun c'ha paura, ha già capito che oltre que le mura, c'è 'n celo disperato e tempestoso 'ndove so' scompijiati tutti i versi 'ndove l'endecasillabi so' persi e vòti i sogni e rotte le memorie. Lo sa, lo sente, ma spalanca l'ali e er sole callo de l'ispirazione je sussurra ner petto 'na canzone che dà la vita a gli ommini sperduti, er coraggio a li poveri animali.
Id: 41187 Data: 24/01/2017 11:17:17
*
Anniversario
Si dovessi accroccà tre o quattro versi, me sembrerebbe, sai, d'avelli persi li minuti e le ore, pe' raccontà la storia de st'amore che dura da tant'anni, co poche parolette, messe 'nsieme de mente e no de core! Vojo trovà drento la fantasia la gioia, la memoria der passato, er ricordo d'un tempo che è volato 'ndove la fiamma dell'ardore vostro era l'inizio della vita mia. La vita è dolce si l'hai ricevuta da chi, sempre t'ha accolta e t'ha voluta, dolce è er ricordo de 'n infanzia bona, quanno in testa c'hai avuto pe corona l'amore sempre in festa de mamma e de papà! E mo' mamma e papà so' 'n po' cambiati, che strano! C'hanno ormai i capelli bianchi, l'occhi so' 'n po' più stanchi, ma i sentimenti nun se so' invecchiati. Trentacinqu'anni pareno 'na vita ma so' 'n granello perso fra le stelle, si li confronti co l'eternità. Er Paradiso certo abbraccia er cielo, ma su la terra, si hai saputo amà, dietro quer velo ch'è pace e mistero lo poi, fin d'adesso, contemplà. 5 settembre 1983
Id: 41097 Data: 18/01/2017 16:07:51
*
Ultimi segnali
Svuotata la Siria del suo popolo, scannati gli agnelli del presepe, il sangue dei sopravvissuti si spande come miele rovente sulla terra gloriosa.
Id: 40957 Data: 12/01/2017 10:58:35
*
Natale 2016
Natale a Roma ormai s'è raggelato fra 'n presepe de plastica e 'n albero dorato. Mentre er traffico impazza per le strade, le fontane de Roma, abbandonate, soffiano ar celo la malinconia de la stella cometa annata via. 'Ndove pò riposà quer Bambinello callo de madre, nudo e tenerello? Er core de la gente l'ha sfrattato, assieme a li fantasmi de 'n passato, quanno Natale accompagnava Amore drento 'na stalla granne quanto er monno, 'ndove che l'animali e li cristiani se strigneveno ar Pupo Santo intorno. Ma si è vero che nasci puro a Roma, che nun te fa paura sta città, sceji pe letto er core dei lontani, fatte scallà dar fiato de i malati e coprì da i fratelli carcerati. E chiama pe pastori tutti i sóli, tutti i drogati, tutti i disperati; te porteranno in dono li peccati da trasformà in...agnelli consacrati! Sì!...co l'umanità piagata sto presepe, vejato da Giusppe e da Maria, brillerà più de quello che Francesco costruì co la mano santa e pia. Brillerà perchè Roma messa a fòco da 'n incendio 'mplacabbile d'amore, brucerà pe 'na notte fino 'n fonno, ogni morte, ogni vòto, ogni dolore.
Id: 40752 Data: 30/12/2016 10:50:33
*
Vagabonda
Annuso l'aria di Natale e come un vecchio cane uggiolando perlustro strade antiche piombate nella notte accogliente di un inverno romano.
Id: 40700 Data: 23/12/2016 17:45:59
*
Senza parole
Aleppo non è più. Non è gioco di bambine abbronzate non lamento noioso di vecchi non risate di giovani donne. E' solo sangue che spacca gli argini della sopportazione e inonda questa terra santa fino al non detto, fino alla resurrezione della carne.
Id: 40508 Data: 04/12/2016 20:11:31
*
Quasi una tortura
Sta questo mio cuore ribelle disteso tra martello e incudine apparentemente arreso alle altrui strategie, teso come l'arco in procinto di scoccare una freccia a stelle e strisce.
Id: 40260 Data: 16/11/2016 11:46:02
*
Filastrocca feriale
C'è chi porta a spasso il cane chi al mattino non ha fame chi alle 7 è già arrabbiato chi di nuovo è innamorato. Così il mondo gira e gira sempre più va alla deriva e chi mai potrà salvarlo? Chi non è roso dal tarlo del razzismo e del potere agli dei potrà piacere.
Id: 40235 Data: 14/11/2016 16:37:31
*
Attualità
Dai suoi occhi di donna delusa scoccava una rabbia violata, ma non vinta, perché l'essere donna l'avvolgeva in uno scudo di pelle bianchissima. N.d.A. pensando ad Hillary Clinton
Id: 40174 Data: 10/11/2016 10:49:23
*
Trigoria
I morti, in dolce attesa, bisbigliano fra loro e aspettano l'arrivo dei parenti con un sorriso leggero disteso sulle labbra bianche e serene. N.d.A. Trigoria è il terzo cimitero di Roma
Id: 40100 Data: 04/11/2016 09:51:26
*
Sintesi
Ora che sei consegnato a me, immerso nell'odio più innocente contro il mio viso sciupato e la mia carne stanca, qui e ora fiorisce l'ultima stagione di quello che fu vero amore.
Id: 40081 Data: 02/11/2016 11:38:50
*
Parto
Là dove la pioggia si scontra con le urla di una donna nasce un nuovo cespuglio di rose.
Id: 39995 Data: 28/10/2016 12:18:01
*
Doppo la sbronza
Case che vanno giù come renella buche 'n cui caschi come a canzonella stupri pe quattro sordi e du' bicchieri mafia e regolamenti a l'Esquilino xenofobia e degrado ar Casilino. Forse meno monnezza a petto a jeri ma de sta cosa no, nun semo fieri. Ciavemo 'n sogno che nun è mai nato nun vergognacce più de questa Roma, de l'Italia, a diritto, la corona. Alzi la mano chi nun ha pensato che cinque stelle ciaverebbe consolato, ma Roma nun s'aregge co i miraggi, lo tenga 'n conto sta Virginia Raggi.
Id: 39978 Data: 27/10/2016 11:17:49
*
Il nostro amore
Ora che la mia unica debolezza affettiva giace su un letto in totale assenza di equilibrio, di spazio e di tempo, solo ora posso ricordare il suo amore riservato e selvaggio, i baci esperti e teneri, l'abbraccio consolatorio e tenace sempre. Ora che mi dice, a bassa voce, "Ce la farai anche senza di me".
Id: 39951 Data: 25/10/2016 10:48:54
*
Strategia
Eravamo inutili porci e molesti, noi poeti a nero. Così ci hanno strappato le corde vocali e ne hanno fatto budelli buoni per il banco di quei norcini che macellano infaticabili la Siria, bella un tempo e dal cielo color cobalto e integra nel suo gembro un tempo - Dio! - un tempo breve come le speranze di una madre.
Id: 39890 Data: 21/10/2016 10:30:52
*
Antipellegrinaggio
La terra di mezzo dove riposavamo dopo una battaglia vinta, dopo un amore finito, non esiste più. Ora cadiamo nel fango o nel sangue e ci rialziamo come automi cinici. N.d.A. Dedicata alla Siria che muore
Id: 39807 Data: 14/10/2016 11:34:28
*
Neologismi
Mi nipote Margherita è 'na pupa assai carina, c'ha la bocca profumata e 'na mente sopraffina. Su' sorella che è più granne je voleva montà 'n groppa, io strillai, "Piantala e bene! Nun lo vedi che, poi, schioppa?!". Ma la pupa piccoletta che nun è de certo fessa disse, "Nonna, sta' tranquilla! Solo lei è la cavallessa".
Id: 39738 Data: 10/10/2016 11:18:06
*
Come eravamo
Mi guardi, mi riconosci, e, bruciando di gelosia, mi offendi brutalmente come se incontrassi una baldracca. Maglia color lavanda e pantaloni neri, ti rispondo per le rime incurante della location riabilitativa e tu mi scruti con rabbia mal repressa. Non sei cambiato, neppure io, e ciò per ora mi tranquillizza.
Id: 39664 Data: 07/10/2016 10:22:22
*
Migrata
La nuova terra è questa casa bianca e crema chantilly, quasi adesa alla strada e ai suoi rumori. Mi muovo e riposo dentro solide mura, amiche del quotidiano e dentro la concretezza mi acciambello come un gatto, aspettando l'autunno. N.d.A. Un sentito ringraziamento ad Andrea che ha interpretato pienamente il mio sogno
Id: 39653 Data: 06/10/2016 11:58:11
*
Riflessione
Ora che ingenui esperti, scoperto il valore della noia, intrecciano girotondi di parole, sorridendo quasi complici di una congiura virtuosa, ripenso ai deserti che ho attraversato guidata solo dall'infallibilità del miraggio.
Id: 39618 Data: 03/10/2016 10:57:10
*
Il vero amore deve amare il passato
Il vero amore deve amare il passato (Lord Byron) Se spio, come una ladra di ricordi, i tuoi giorni fisicamente splendenti, brillanti per la lucidità di cuore, un dolore si infrange contro il mio petto come l'onda anomala, figlia di un dio geloso del nostro amore. Non è, quindi, il dovere ma il patire che occupa il mio presente, farfalla triste che accende i suoi colori con un interruttore di ultima generazione.
Id: 39571 Data: 29/09/2016 10:36:54
*
Sovrano Ordine
Fredda la tua mano sinistra, gelida la magra coscia, gli infermieri fuori ombre veloci, greve il mugolio del tuo compagno. Tu sogni il calore della famiglia, come sempre ti accade, sogni e ritrovi la voglia di vivere.
Id: 39539 Data: 27/09/2016 09:45:19
*
Que lo che conta
Lo ridirò fino a quando c'avrò ancora 'n po' de fiato 'n gola e er vento soffierà, sur Tevere strafatto, la notizia der novo e gran misfatto che amasse vale ancora, armeno a Roma, puro senza li baci e li sospiri, senza er brillocco ar dito o er Ferarino, senza l'innamorato a te vicino.
Id: 39473 Data: 22/09/2016 09:34:20
*
Qualche volta
Tubare in autunno è grazia assai rara perché quando gli alberi si lasciano spogliare da ondate di vento, gli amanti non trovano più nidi compiacenti che accolgano il loro rauco gorgogliare. Pure talvolta accade che in un'utilitaria fiorisca una viola trasgressiva e copra, col suo profumo, parole d'amore sfuggite ad un'estate distratta.
Id: 39443 Data: 20/09/2016 11:06:36
*
Letto sei
Ti soffiavo sugli occhi versi condivisi da decenni e tu mi guardavi fisso, bello il tuo viso bianco, cercando la mia coscia virtuale nella memoria lontana-vicina del nostro incorreggibile errore.
Id: 39424 Data: 19/09/2016 12:16:46
*
E sia
Tu, dunque, mi ami lo affermi con voce chiara, striata appena dell'ictus. Noi siamo fatti così. Solo sul discrimine dell'oltre torniamo ad unirci.
Id: 39365 Data: 14/09/2016 11:14:46
*
Attesa
In molti aspettiamo di essere estratti dalle macerie dei nostri terremoti quotidiani.
Id: 39347 Data: 13/09/2016 10:26:42
*
Con i tuoi sandali
Il popolo ti ha sempre voluta santa prima dell'incenso e delle porpore plaudenti, prima dell'acuto Francesco. Per i tuoi dubbi, per la tua solitudine, per l'eresia conficcata nelle tue carni, accetta questo peso, Teresa, e moltiplica i tuoi poveri miracoli oggi e sempre.
Id: 39254 Data: 06/09/2016 10:54:37
*
Memorie profane
Ti ho consegnato i miei vecchi diari senza doverli strappare dal fegato perché erano traboccanti di frasi d'amore ormai tarlate dal quotidiano.
Id: 39233 Data: 05/09/2016 09:13:43
*
Ecosistema
Come orsi polari cerchiamo disperatamente una lastra di ghiaccio che ci tenga ancora un giorno in vita.
Id: 39198 Data: 01/09/2016 09:41:28
*
Ombre cinesi
D'estate quasi sempre ci si perde nascondendosi dietro paraventi di scadente qualità.
Id: 38856 Data: 01/08/2016 09:41:43
*
La politica de le fusaje
Voi che state ogni giorno a questionà sur pomello comprato pe 'n portone, strillando come que li 'n parlamento che da 'n problema te ne ponno cento, rossi come er demonio, come si se trattasse de salvà 'n patrimonio, quanno che passerete que la porta che separa la gente viva da la gente morta, piagnerete pe l'ore perse invano a parlà de fusaje, ma è destino che nun paga chi offende il suo vicino.
Id: 38821 Data: 28/07/2016 11:25:23
*
Dentro
Un'angoscia nebbiosa occupa il petto, rosso campo di battaglia delle mie polverose sconfitte dove ormai cado e mi rialzo come un robot dal cuore tenero.
Id: 38790 Data: 25/07/2016 09:46:06
*
Summer duemilasedici
Nun vado in vacanza me fermo in città resisto a oltranza raccolgo onestà. Guadagno 'na panchina evito fermamente la piscina sto seduta qua ar Pincio dar sonno der cevello ricomincio. Ner creder 'n'antra volta a questa zozza Roma puro si nun funziona puro se ce minchiona tutti i nostri rodimenti doma.
Id: 38753 Data: 22/07/2016 14:12:27
*
Deserto
Barcollo, accecata dalla sabbia, là dove un'oasi mi offre acqua e datteri e ombra. Ma è un fatale miraggio. L'oasi è la patria irraggiungibile dei disperati che striano le dune.
Id: 38718 Data: 20/07/2016 11:07:54
*
Cronaca destate
Pare che lei, 'na signora per bene, fosse ita sortanto a vede 'n film a Trastevere e uscisse, poi, a respirà la sera de 'n'estate cittadina, quanno 'n topo, sortito da la fogna più vicina, s'arrampicò su la gamba de la donna come si fosse de marmo la colonna e l'azzannò pijandola pe 'n pezzo de formaggio fresco, fresco d'alpeggio. Que la strillò, "Possi morammazzato nel giorno che sei nato, sorcio de la vergogna!". "Oh", j'arispose er topo, "annamo piano! è vero che so' nato ne la fogna ma chi l'ha costruita de certo è 'na carogna!".
Id: 38685 Data: 18/07/2016 09:45:29
*
Ommini
Amica mia, te vojo da' 'n consijo. Si dichi che er marito è tutto casa e famija, pe 'na donna è la mejo meravija godesse 'n omo, come diceva nonna, che sa de bono e nun è la vergogna de er sesso suo e puro de la moje che dell'antico amore riccoje solo foje.
Id: 38642 Data: 15/07/2016 10:31:01
*
Disastro
Un treno dentro l'altro come uno stupro lacerato dai lamenti dei violentati per la ragion di stato.
Id: 38617 Data: 13/07/2016 10:35:26
*
Un uomo raro
Ribelle ai divieti ingiusti in lotta contro le regole matte ancora hai la forza di dire la tua con sfrontatezza mentre afferri i lembi doloranti del tuo corpo spezzato.
Id: 38606 Data: 12/07/2016 11:27:05
*
No exit
Vorrei dire me stessa esporre le mie idee cavalcare un progetto ma le forze mancano e mi consegno alla tua carità permalosa.
Id: 38547 Data: 07/07/2016 11:04:18
*
Domani
Il mio scafista è cieco oltre che mal vissuto e mi conduce dove non avrei mai voluto andare, privadomi di una decorosa decadenza. E mentre il futuro spumeggia attorno ai miei fianchi indifesi pago il conto della testardaggine di un cuore ribelle. N.d.A.: "mal vissuto" qui ha il significato di "che ha molto sofferto"
Id: 38522 Data: 05/07/2016 10:55:25
*
Vita nova
Mo' ti ricconterò, cara sorella, er core granne de la Garbatella. Incartata in un caldo ponentino co 'na pupa moretta qui vicino, conto li passi co serenità mentre 'n gatto se ferma allucinato pe guardà. Nun ce sta l'uscio là dove me trovo ma tante roselline drento ar rovo, er profumo de l'erba già tagliata l'abbaja de 'na cagna 'nnamorata. Li Cesaroni nun stanno a recità, respiri ancora la notorietà de chi destò la vecchia Garbatella dar sonno dorce de 'na pennichella.
Id: 38507 Data: 04/07/2016 12:52:52
*
Er giubbileo de lavanzi
Lo sformato de mamma de sedani e piselli poi le patate arosto co cento polpettine. Aggiungi quattro fichi fieri d'esse ciccioni c'hai tutte le raggioni pe poté giubilà. Ma rimani 'mbornciato nun te consola gnente puro se gnente vale sta rabbia che t'assale. Te basterebbe vede ne l'occhi de la gente que la stessa tristezza che te fa differente da chi trasmette gioja e non sta co la noja, godenno de l'avanzi de i famijari pranzi.
Id: 38471 Data: 01/07/2016 14:52:07
*
Tommaso
La tua mano che aveva lavorato anche per me stringeva la mia ancora inesperta mentre la vita gelava nel tuo corpo e ti preparavi all'Oltre in rassegnazione. Lo sguardo si aggrappava a un crocifisso d'ospedale, vagava su volti amati, ma poi tornava a concentrarsi sui preparativi del viaggio. Era giunta l'ora che tu tornassi al Padre senza rimpianti, con speranze concrete.
Id: 38379 Data: 23/06/2016 14:01:48
*
Senza rimpianti
Saluto brevemente le tue idee serrate dietro fitte sbarre e getto le mie in una rete da pesca coi buchi abilmente rattoppati.
Id: 38366 Data: 22/06/2016 15:53:58
*
na donna emancipata
Io c'ho li jeans stretti che me fascceno tutta, nun so' come mi madre che 'n piazza venne frutta. Porto i capelli verdi lisci lungo la schiena, nun faccio pe vantamme ma paro 'na sirena. Me guardeno li giovani, se gireno li vecchi, quanno passo pe via co 'n pupo de sei mesi bello da fa' pazzia. Beh, certo nun lavoro sto a casa mane e sera. Da quanno lui me scelse finì la primavera de l'anni da ragazza, facevo la commessa, lui vinse la scommessa de portamme all'altare entro tre o quattro mesi. Mo' so' casalinga e nun me manca gnente: c'ho er frigo sempre pieno, la casa ripittata, le ficscion sempre accese, maje e mutande appese...l'amante a fine mese!
Id: 38336 Data: 20/06/2016 13:04:10
*
Casamica
Da qualche mattina benedico il mio risveglio sotto la protezione di umili umidi alberi condominiali. Al sicuro, finalmente, libera dal mantra della sua moira cerebrale, mi stiracchio, pigra, come una gatta ben nutrita.
Id: 38294 Data: 17/06/2016 11:50:27
*
Save the children
Id: 38268 Data: 15/06/2016 12:58:37
*
Ora basta!
Mi dicevi, "Resisti ancora". Replicavo, "Il braccio destro non regge più quel peso". Fuor di metafora, realmente.
Id: 38253 Data: 14/06/2016 12:45:12
*
Trasloco
Raccolgo in un sacco da spazzatura i miei attimi splendenti, le speranze ostinate, il miele amaro dell'amore massacrato a calci dalla malattia.
Id: 38183 Data: 08/06/2016 10:32:22
*
Girotondo
Fantasmi gentili mi circondano soffiando nei miei orecchi la certezza che si è chiuso il tempo della speranza e si spalanca quello dell'attesa.
Id: 38140 Data: 06/06/2016 09:26:25
*
Compassione
E tu, Costanza, che mi baci due volte e mi scruti coi tuoi occhi buoni, sei carica d'amore come una vigna dai grappoli maturi.
Id: 38065 Data: 01/06/2016 10:04:41
*
Senza fine
Sulle orme della Siria insanguinata, nudi i piedi imbalsamati nella polvere, si arriva facilmente all'orrore della verità: un rattoppo di lacrime e di fumo.
Id: 38033 Data: 30/05/2016 11:53:37
*
Quanno ce penso
Ho 'ntinto, sora Lella, er pennino scacchiato de la vita ne l'inchiostro sporcato da i ricordi e c'ho trovato, possi mor' ammazzato, quer bojaccia che me baciava sotto li lampioni, ma quanno fu er momento de sposamme, me disse "Scusa, ma nun t'amo più", e così so' rimasta vergine e cojonata a rosicà contro l'amiche mia ch'annaveno a le nozze 'n pompa magna, mentre mi madre, pace a l'anima sua, me ripeteva "Fija mia, c'hai er malocchio, annamo presto da la tua madrina, che sa toje der diavolo la spina". Allora ho strappato la penna smozzicata dar calamajo e l'ho buttata 'n tera e l'ho pistata fino a che s'è spezzata, sputanno ancora 'nchiostro scolorito. Ho ammazzato i ricordi, sora Lella, che volete, nun potevo fa antro, dato che, poi, er marito l'ho trovato, co la miseria l'ho moltiplicato e na gran fregatura ho rimediato. Pe la donna esse ricca è 'na necessità, esse bella è fortuna ma esse 'ntelligente è 'na jattura: capischi tutto ma nun fa verdura.
Id: 37961 Data: 26/05/2016 10:59:30
*
Fisicamente onirico
Se una notte, in sogno, tornasse a me il tuo corpo, non più malato e disfatto, ma forte, virile, sorridente nei muscoli e nelle vene, non risponderei delle mie reazioni. Sussulterebbe il cuore, si tenderebbe il corpo come un arco pregiato, scoppierebbe la gioia.
Id: 37936 Data: 25/05/2016 11:05:05
*
La carità seconno Angelica
Ancora me fa strano, me prenne l'emozione quanno viè er giorno de la processione. Eppure l'anni ormai me stanno su le spalle, hai voja ad aggiustasselo sto peso, tutti i giorni diventa più ingombrante, come 'n sacco ogn'istante me sta appeso. Servo la chiesa 'n po' come perpetua, come coperatrice, adesso puro come venditrice. C'è sta tanta robbetta ar mercatino de la carità e mentre che aspettamo la Madonna granne, dorata, tutta rosa e fiori provamo a fa' du' sòrdi pe i poveri più poveri mollanno quattro stracci ai poveretti. Direte, "Che vor dì?". E' la solita solfa de sto monno: sortanto chi c'ha poco è adatto pe donà.
Id: 37912 Data: 23/05/2016 17:44:56
*
Donna compiuta
Ti pensavo onnipotente e lucida e forte come le tenaci foglie di un sempreverde. Ma ora tremi e brilli e di continuo ti pieghi senza spezzarti, ma esausta dal troppo amore donato senza percentuale di interessi.
Id: 37831 Data: 19/05/2016 12:44:13
*
Amore incomprensibile
Ti dico ciao, ragazza, mentre bruscamente esci dalla mia stanza da letto coi ricci adirati e vibranti per il nuovo castano scuro in cui il tuo portiere affonderà le labbra smarrendosi definitivamente.
Id: 37803 Data: 18/05/2016 09:12:43
*
Gratitudine
Vorrei restare seduta davanti al tuo sepolcro, Marcello, e gustare mille volte la tua ospitalità da quando, morendo col sorriso, mi hai trasmesso la forza di morire per gli altri.
Id: 37746 Data: 13/05/2016 10:24:25
*
Ali di cera
Trascinarti, mentre affanna, questo cuore demente che osò amare fino alla blasfemia, e cancellare ogni pensiero d'amore copia sfigurata del volo di Icaro.
Id: 37727 Data: 11/05/2016 10:34:15
*
Preghiera casereccia
Come er gattuccio Emile, da li stivali bianchi, gratto a la porta tua, Vergine Madre, e te chiedo le grazie come fece mi' nonna che studiò da la vita e mamma mia che studiò pe 'na vita. Me sento 'n po' 'n illusa ma provo, co le feline fusa, a famme aprì la stanza de 'na misericordia genuina.
Id: 37711 Data: 10/05/2016 09:33:39
*
4 maggio
Auguri, sorella Anna, auguri di pioggia e di sole. Stesi i tuoi onesti panni, infornata una torta a cuore, dopo aver nutrito la tua gatta sdraiati sul divano e aspetta i doni di maggio.
Id: 37600 Data: 03/05/2016 09:44:51
*
Fortuna
Dove gli sciacalli si aggirano incessantemente annusando la carne fresca dei bambini, avevi posto le tue tende stracciate, piccola dea violata sull'altare stesso dell'innocenza più e più volte nel silenzio infame di donne complici e carnefici. Non è dato sapere se ora riposerai in pace, ma una tenera amica ha fatto a pezzi quest'omertà sudicia e maleodorante, regalandoti la prima margherita di Caivano.
Id: 37589 Data: 02/05/2016 10:14:42
*
Poco vanto
Quanno più de du' donne se 'ncontreno pe parlà de politica, d'arte o -dio ce scampi! - de santa religione, hai voja a tenè a freno la lingua e li pensieri. Scenneno da la bocca come la pioggia fitta appresso a 'n nuvolone, gravido e litigioso, che deve scaricà si nun vole scoppià. Saremo pure l'antra metà del celo, nun lo nego, ma , quanno s'arrabbiamo, a 'na corte de scimmie somijamo.
Id: 37521 Data: 28/04/2016 12:19:42
*
Dicotomia
Le due parti di me, tenute insieme da un filo spinato, si tendono fino allo spasimo dell'eroismo tragico, ma non basta più neppure l'annientamento dei desideri semplici per ricompormi in uno.
Id: 37500 Data: 27/04/2016 11:38:42
*
Femmina vanitosa
Traversavo da sola, co l'occhi 'n po' confusi, 'na griggia strada de periferia quanno du debbosciati, fiji de 'na baldracca e de 'n pappone, quasi m'acciaccorno al grido de "'Mazza la vecchia!". Feci spallucce e li mannai a l'inferno, ferita più da la parola "vecchia" che dar tentativo d'arotamme ner giorno de la festa. Così è la donna. Si glie molli 'no schiaffo, po esse che perdona, ma de le doti sua è la padrona.
Id: 37491 Data: 26/04/2016 11:19:48
*
Etica
Due o tre pensieri puliti passeggiano sulle nostre labbra in attesa che il semaforo diventi verde.
Id: 37447 Data: 22/04/2016 12:09:03
*
Ar mercato
Me 'ncontrai co la sora Teresina, fattezze da matrona e mente fina. Co l'occhi me bucava li segreti de l'anima tastava le pareti. Voleva trovà 'n prete pe parlacce de 'na crisi de fede troppo amara, fra la gente a sto monno merce rara. Co tosta cortesia voleva sapè propio que la via der dialogo senza miserere, du lacrimucce e un po' di ipocrisia. Io, 'ncasinata da sti intelliggenza, m'entrujai in un discorso 'n po' contorto, ciaveva solo er pregio der conforto. Feci da prete? Questo nun lo so, ma de sicuro ce riproverò, fra 'nnurche e sanguinelle, a mettece la pelle.
Id: 37413 Data: 20/04/2016 10:33:18
*
Ciò che conta
Non ho bisogno di ridere. I tempi esigono silenzio mistico e rivoluzionaria progettualità.
Id: 37339 Data: 15/04/2016 10:39:26
*
Femmina di Prometeo
A quando il mio giro di valzer? a quando, mio Dio, una risata? inchiodata alla parete della prova, sto senza alcuna speranza di fuga, a farmi divorare il cuore sdrucito da un'aquila bianca che non muta le penne dall'alba alla sera e di notte splende come Venere.
Id: 37322 Data: 13/04/2016 11:05:50
*
Conversazione teologica - a Nando
Eppure sei venuto finalmente a trovallo pe parlà der tuo dio e de la tua famija 'ndove tutti coabiteno, nun se sa si se amino. Sotto 'na faccia pallida ardeva er foco sacro de la fede, quella 'n cui nun me specchio e nun m'ariconosco. Fu teologia o amicizia, o tutte e due, a spignete fin qua doppo er lavoro? Certamente nun mancò la coerenza, de l'Ideale nostro er filo d'oro.
Id: 37308 Data: 12/04/2016 10:19:35
*
Io donna
Non accetto che l'imposizione violenta dei diritti per la tua libertà di pensiero esondi sui miei principi, torrenti ormai ingestibili, come tori striati di banderillas e buoni padri di famiglia. Le mie spalle sono stremate da millenni di silenzi estorti, di violenze inaudite, di inenarrabili rapine consumate sul mio ventre svuotato di sé. Io, donna, ti impongo di tacere di fermarti sull'altra sponda e di lasciarmi, una buona volta, parlare, ascoltando in silenzio.
Id: 37289 Data: 11/04/2016 10:57:52
*
En plein air
Partecipo ad un pranzo solidale dove non sceglierò certo alla carta. Mi verrà offerto cibo genuino frutto della Pasqua recente, braciole marinate alla cubana e sapide salsicce e vino quasi nero, maturo per un brindisi da cassaintegrazione, sotto il sole già caldo e gravido di odori.
Id: 37231 Data: 07/04/2016 10:51:54
*
Specchio scostumato
Ma guarda 'n po' sti 'nfame! Me rinfaccia ogni ruga me sputtana l'occhiaja mette l'ommini 'n fuga. Le rughe 'mpertinenti so' competenza sua e le labbra sottili nun sfuggono ar controllo der lucido aguzzino, che me rubba ar matino er sogno d'esse bella. Ciò l'anni che dimostro, ma nun so' mica 'n mostro!
Id: 37133 Data: 01/04/2016 11:54:49
*
a Roberto B.
Ti dedico una piazza virtuale, caro amico di note sorelle, dove le tue canzoni danzeranno attorno ad una fontana di lacrime, fino a che l'alba le accompagni a prendere nuovo fiato. 21.03.2016
Id: 37102 Data: 30/03/2016 10:07:12
*
Figlia dellUomo
Voglio che mi si dica, Sei nata il giorno di Pasqua sotto il segno del Risorto e ogni giorno scegli chi ti precede in Galilea, senza mentite spoglie, coi segni della passione incisi su mani bianche. Non sacrificherò agli dei muti del razzismo, dell'omofobia, del traffico nauseabondo di merce umana. Amerò il debole, l'abusata, l'orfano, il diverso perché sono lo specchio di un'umanità su cui si tira la sorte ogni giorno, ogni istante. Voglio sentirmi nata il giorno di Pasqua e sorridere ai miei fratelli, che riconosco allo spezzare del pane su una tovaglia rossa di passione.
Id: 37074 Data: 29/03/2016 11:45:28
*
Bruxelles
Si spingevano come pecore cieche tentavano le strettoie della galleria e tossivano, nuotando in un fiume di fumo, controcorrente. Feriti e morti, quasi mucchi di abiti usati, giacevano a terra in attesa dell'antico acquirente ormai nei paraggi. E noi ora cosa possiamo fare? Continuiamo a coprire il sangue con l'azzurro, il verde, il bianco, usando le mani, nostri testardi pennelli.
Id: 37021 Data: 25/03/2016 11:07:17
*
La Recherche duemilasedici
Ciascuno ha offerto all'altro, come dono propiziatorio, il proprio silenzioso dolore mentre ci incontravamo, con una riconoscenza nuova, fra versi, parole e pergamene.
Id: 36995 Data: 23/03/2016 10:06:22
*
La ballata de larrabbiato
E mettece più amore drento quer minestrone che è ormai la vita tua. Te sveji, 'na sciacquata, e sei subbito fora, ner traffico bojaccia e 'n fonno a ogni faccia in cui 'nciampi pe via. Imprechi su tu' madre, bestemmi su tu' padre e inondi er paradiso de le maledizioni più sincere e più bone. Nun parlamo de l'antro! si solo te telefona e nun te chiama "Amore", ciai 'n travaso de bile e scarichi livore. Così fino a la sera, fino a che stai ner letto e senti l'antri ride vicino ar gabinetto. "Che ciavete da ride? E' quasi mezzanotte! Nun sete ancora stanchi? Zitti, sinnò so' botte!". Così sprechi li sòrdi de 'n soriso sincero, così avveleni l'acqua de 'n sentimento vero.
Id: 36906 Data: 18/03/2016 10:56:08
*
Per le mie figlie
A costo di sbagliare, di pentirti, di piangere, giocati la vita osando la parola moltiplicando le decisioni. Fra maschi dominanti che decidono il tuo lavoro, che regolano le tue fatiche sui loro ritmi di produzione, muoviti con fierezza, non abbassare la testa com'è destino per le giovani donne migranti della porta accanto. Tu sei la primavera... fuggi il gelo invidioso, riscopri la tenera speranza nascosta in una serra ecosostenibile.
Id: 36876 Data: 16/03/2016 09:56:41
*
Mute
Suona ormai raramente il mio fisso perché dove si accampa il dolore non giungono rinforzi.
Id: 36858 Data: 15/03/2016 11:12:44
*
March!
Hai camminato sul mio cuore con scarpe militari scandendo la tua marcia sulle mie lacrime in ritirata.
Id: 36786 Data: 10/03/2016 12:51:27
*
Un vero uomo
Prestami la tua voce gentile, i tuoi pensieri rispettosi, il tuo mite sorriso ammainato. Giuro, te li restituisco dopo averli appesi, almeno oggi, sul cuore del mio uomo che non sa ringraziare.
Id: 36735 Data: 08/03/2016 10:07:07
*
Er mestiere de donna
Te guardo 'ntensamente e tu c'hai l'occhi belli segnati da l'angoscia, bistrati da 'na buja malattia. Vorei datte coraggio e 'n po' de que la rabbia che m'aiuta a campà. Tante vorte hai provato a legà le speranze der futuro co i fianchi de 'n marito che pare 'nnamorato, ma rosica ner core, è sempre più 'ncazzato. Se la pija co te no co tu fija, er bene "incontrastato". Lo so, ce proverai mill'antre vorte a 'cchiappa la speranza a mani nude e que la scapperà dalle tue dita, come 'n luccio, impazzita. Noi donne che sapemo campà der pane 'n po' ammuffito del domani mijore semo amanti fedeli. T'auguro de rialzatte ancora e ancora co le labbra dipinte d'autostima, senza rassegnazione.
Id: 36711 Data: 07/03/2016 10:30:16
*
Fuori schema
Il vento fuori batte forte i pugni contro le mie finestre seminuove come uno stalker senza pietà. Paradigma della mia vita assediata da un'infausta moira, sfonderebbe quei vetri di media qualità, ma io non cesso di vigilare come un fante coperto di fango, tenendo ben oliato il mio fucile ormai fuori ordinanza.
Id: 36642 Data: 04/03/2016 10:50:13
*
Anniversario
Forse sarà un giovedì generoso di alberi in fiore e gli uccelli faranno festa attorno al campanile parrocchiale. Forse, tornando ad incontrarci per ricordare la piccola donna gentile che ci invitava a banchetto con l'armonia, spunteranno sorrisi dalle tasche ormai gonfie di ricordi. Forse qualche lacrima fortunata riuscirà ad evadere dal chiuso recinto della memoria e scivolerà lungo le nostre guance più vecchie di due anni.
Id: 36633 Data: 03/03/2016 12:25:00
*
Vizzio capitale
Tu sei messa sur trono da lui tutti li giorni che Cristo scenne 'n tera e ancora c'hai la faccia de piagneme davanti pe mali da du sòrdi? Brucio de rabbia e l'invidia me se appiccica addosso peggio de 'na sguardrina timorata perché la tua sopportazione, più farsa de quer Giuda di cui rempimo er monno, me lavora li fianchi senza tregua come 'n puggile sottovalutato.
Id: 36577 Data: 29/02/2016 10:05:25
*
Ore 7 cucina
Sul piatto di porcellana bianca una rossa mela incontra i miei occhi inespressivi. Ricordo di averene mangiata una con te a morsi rapidi e golosi, ma tanto tempo è trascorso da quell'innocente peccato di gola che è l'età giovanile. Ora le mele, a spicchi, cadono fra i tuoi denti indeboliti e con sforzo trituri il pomo della passione.
Id: 36404 Data: 18/02/2016 13:02:11
*
Puro dovere
Osservo il sole che si gratta la schiena sui Castelli* per sollevarsi, ostinato, dal suo letto d'ortica e scaldare quanto basta i primi stentati passanti che si trascinano a lavoro inebetiti dalla consuetudine del coatto vivere quotidiano. *Castelli Romani, come sono chiamati i Colli Albani, a sud di Roma
Id: 36298 Data: 12/02/2016 08:31:27
*
Aspirazione
La verticalità mi attrae come un sottile filo d'oro che si srotola dal cielo, impossessandosi delle mie mani fredde e del mio petto in fiamme.
Id: 36282 Data: 11/02/2016 10:18:24
*
Niente melassa
Amo tutte le tue sconfitte scavate nel viso sempre più affilato e nella mente da parkinsoniano irriducibile.
Id: 36188 Data: 05/02/2016 10:09:53
*
Buona la prima
Ed ogni giorni recito a soggetto, affinando parole che si sciolgono in bocca come caramelle di buona qualità.
Id: 36179 Data: 04/02/2016 12:21:34
*
Giulia Pia
Sei nata fra le fiamme protetta dall'utero di tua madre, la donna arsa come legno secco buono per il falò che incenerisce le violate. Molti hanno adottato la tua infinita fragilità, ma non manchi, presso la culla termica, la presenza di chi ti ha generato dal rogo.
Id: 36170 Data: 03/02/2016 10:32:02
*
Madonna musulmana
Un velo bianco vela spiegata verso un limpido futuro. Un viso bello come quello delle madonne medievali, scatenasti la tua sacrosanta indignazione contro quell'uomo barbuto che ti sputava in faccia la parola donna quasi fosse una sconcia omonimia. Tu giornalista, tu colta, trattata da puttana perché la sfrontata intelligenza la solida cultura foravano la sua ottusità come proiettili di un kalashnikov russo. Con parole a me incomprensibili con un gesto freddamente imperioso ordinasti di interrompere all'istante la trasmissione, unta di pregiudizi antifemministi, lercia come un corano unilaterale dove la donna sta supina, tenera carne buona per la riproduzione. Con la tua laica corona di capelli neri apparivi come la "mia donna". https://www.youtube.com/watch?v=Cjv5-_IbkoM
Id: 36027 Data: 27/01/2016 10:15:17
*
A mi sorella
Bevo solo tisane tu macini caffè nun fumo pe principio tu stai sempr'attaccata a spippettà nervosa pe coerenza e pe tigna t'avveleni da te. Me piacciono i lustrini da esse tinta e ritinta tu vesti minimale ciai li capelli bianchi tajati a la maschietta li jeans e na maglietta. Semo propio diverse e nun c'assomigliamo armeno esteriormente a l'occhi de la gente. Ma de capoccia e core restamo du sorelle de pelle e intelliggenza d'amore e 'ncazzature. Si mamma ce vedesse direbbe, "Che creature!".
Id: 36008 Data: 26/01/2016 11:33:29
*
Montagne russe
Giurai a vent'anni circa de nun salicce più, me pareva da scemi fasse sbatte su e giù. Ora so' risalita su sto gioco mortale: un giorno me soridi, 'n artro giorno stai male. Er Parkinson è 'na troja che te leva la voja de vive e de sperà, de respirà e campà. Coll'omo mio sto 'nchiusa in un castello nero ndove nisuno bussa dove sei priggioniero di incubbi e delusioni de sogni e d'illusioni. Vorrei scappà domani, anzi mejo stasera, ma nun posso lassatte, qui nun c'è primavera. Ce semo tanto amati ce semo amati tanto, divideremo nsieme solitudine e pianto.
Id: 35897 Data: 21/01/2016 12:17:44
*
Esoterismo alla bbona
Me parlasti de cabbala giudía de lègge li tarocchi e puro de cristalloterapia. Ce capii poco, ma troppa merce esposta pe cojonà la gente in der la via me sa de fregatura, come quer ciarlatano che prometteva sordi a tutto spiano, no pe l'antri, pe sé, ma lo diceva piano. Speculà sur dolore de la gente, su la speranza vana der lavoro, che nun conta più gnente, è proprio der santone, ingrassato da quarche credulone.
Id: 35795 Data: 15/01/2016 12:40:36
*
Dichiarazione
Non parlarmi più di naufragi di piccole mani afferrate alla sabbia come al petto della madre dispersa. Non è più tempo di lacrime facili la tramontana le prosciuga avara di emozioni e di ricordi. Ricordami l'amore che ci allacciava i fianchi, gli sguardi dove si preparava il fuoco per gli amplessi serali e la chiesa anticamera per la nostra pura sensualità. Non parlarmi più del passato, delle imprese di morti ormai traghettati sotto terra. L'ora è il nostro tempo. Non c'è concesso futuro, quindi centelliniamo i secondi come un vino d'annata che ci consoli. E se mi accarezzerai il viso sarà come fare l'amore in tempi non sospetti.
Id: 35639 Data: 08/01/2016 09:43:40
*
2016 cor botto
Me dichi che sarà 'n anno funesto, ma vattene a l'inferno, nun è onesto, doppo 'n dumilaquinnici bojaccia, profetizzamme jella co sta faccia! Tutto l'inverno è stato 'n gran casino, ho lavorato poco e quer poretto che passa er giorno fra portrone e letto, s'è lamentato sempre mane e sera e nun è annata mejo a primavera. L'estate è stata proprio 'n puttana fra ricoveri, scandali e 'na nana speranza de quer mijoramento che s'è scoperto presto 'n fallimento. L'autunno fra du gocce e 'n botto de dolori era assai mejo che restasse fori da 'n macabro balletto de morti e crisantemi (li comprarono farsi...nun ereno più scemi!). Er novo inverno nun se fatto vede. Su polveri sottili s'è sbragato e già chiamamo 'nfame sta stagione e letame li frutti che ce lassa scaricanno monnezza ar posto de la neve, ai tempi de mi nonna bianca, morbida e lieve. Quinni va' a quer paese, te er tuo dumilasedici sfigato. Io, ar momento, ho già dato.
Id: 35537 Data: 30/12/2015 11:28:34
*
Natale 2015
Si te 'ncontro, oramai te riconosco. Nun sei anniscosta dietro li regali, ma na busta de plastica cor pane e latte te fà sentì leggera come nun capitava da tant'anni. Scambiamo du' parole su i malanni, sur mutuo che te sfianca, quer bojaccia, le spalle, su la crisi economica e i politici che rompeno le palle. Poi me soridi e anch'io stenno le labbra, sei mi sorella, atea o musulmana, e io me sento certo più cristiana.
Id: 35474 Data: 23/12/2015 12:44:13
*
Dedica dAvvento
a Celina Te dedico 'n presepe virtuale 'ndove l'asino e er bove so' quei genitori mai stanchi de soffià sur divino bambino, su la madre da sempre tanto amata e su Giuseppe, un padre putativo eccezzionale. Quer padre era mi padre, che vejava le fije, li nipoti e i pronipoti. E quanno se ne annò, nun disturbò nisuno, propio come er modesto falegname. Mi madre è que la stella che brilla su la grotta preziosa e ancora bella. Sto presepe cià posto ne la mente de chi ha deciso d'esse 'n po' decente, de dedicà a sta pora famiglia la carità che de l'amore è fija.
Id: 35450 Data: 21/12/2015 09:32:50
*
Alla mia fuorisede
Lo dici sole mentre ancora sogni di lenti baci lungo Villa Borghese. Poi corri alla finestra e un raggio smunto, a stento, ti sfiora le mani. Allora la nostalgia occupa il tuo bel seno e riconquisti la cucina per una tazza di tè insieme a Emile*. *il gatto di casa
Id: 35339 Data: 11/12/2015 15:27:25
*
Desolazione
Ne la basilica saranno quaranta vecchi regazzi sopra l'ottanta. Er prete stesso nun sa più che dì perc'ogni sabbato li trova lì e chiude l'occhi pe nun vedè che drento ar bujo nissuno più c'è. Voti li vecchi vasi, poche le piante secche, solo li matti sotto ar crocifisso, occhi sbarrati e mani a stoccafisso vonno toccà er mistero a ogni costo. Poi, fora, er mercatino de la chiesa, li scarti de li scarti messi 'n posa, e noi che buggeramo la sacrista, 'na baciapile racchia e 'n po' arrivista, che vorrebbe comprassimo monnezza coll'espediente della tenerezza. Si sta desolazione fosse donna, nun assomijerebbe proprio a la Madonna.
Id: 35322 Data: 10/12/2015 12:00:38
*
Diatriba religiosa
Er cane der portiere è stato stritolato da 'na moto potente, possi morì ammazzato chi ce montava sopra, che è sparito ner traffico inquinato in un par de minuti. Li vecchi davanti ar condominio parleno a voce bassa der povero Ivanò, bestia de core "Glie mancava sortanto la parola", "Te faceva le feste 'gni momento", "Sarvò mi fija da 'n molestatore", "Era come 'n cristiano!", "Beh qui, sora Lucia, nun so' d'accordo. Nun sapeva cantà Tu scenni da le stelle. Latrava solamente 'n pachistano".
Id: 35237 Data: 03/12/2015 12:33:21
*
Diagnosi
Lo sguardo di continuo afferra l'osso della tua gamba sinistra, faticosamente ricoperto di pelle scura e rugosa come il viso delle vecchie contadine. E' lì che tu custodisci, geloso, la coscienza del tuo viso contratto e quando raramente ti si contraddice la voce si spacca dalla rabbia e gli occhi, velati dall'ipovedenza, si aprono in laghi abissali, dove annega la nostra verità*. *dei cosiddetti sani
Id: 35207 Data: 30/11/2015 12:07:19
*
Pensiero utile
Certe mattine vorrei poter amare ancora e straziarmi di inutili attese accanto al cellulare. Bere baci non dati insieme all'orzo quotidiano e ridere delle mie rughe davanti alla vecchia specchiera, pensando che è inutile all'amore una recita di dilettanti volenterosi.
Id: 35161 Data: 26/11/2015 11:41:49
*
Era di notte #controviolenzadonne
(A Franca Rame)
Ti hanno caricata come una vacca riottosa, serrando le tue grida educate con fazzoletti sporchi e la tua tragedia è durata solo cinque stupri sessisti, fascisti come sempre, come allora come ora. Ti ha salvato il coraggio, condiviso con Dario, di denunciare e di non mollare al silenzio l'infamia subita. Anche le donne che non ti hanno conosciuta trovano in te una laica patrona contro ogni sorte di violenza che non cessa di sfigurare la quotidianità.
Id: 35140 Data: 24/11/2015 20:30:59
*
Cè poco da fa
La bella Roma der Funtanone, der Coliseo e de Campo de' Fiori c'ha freddo stasera e trema come 'na vecchia barbona incartata ner cellofan de 'n pacco dono mentre che er Tevere se butta a San Bartolomeo come 'n pagliaccio drento al cerchio de foco pe strappà le risate e li fischi de la gente. Ce so' poche machine sur lungotevere e nisuna voja d'annasse a divertì. Quanno Pariggi piagne, Roma nun pò ride perché ste du cuggine 'n po' invidiose nun ponno campà l'una senza l'antra e si è guera pe l'una, nun c'è pace pe Roma 'ndove li baci crepano dalla disperazzione.
Id: 35010 Data: 16/11/2015 10:53:24
*
13-11-2015 Parigi
E' morta la musica del concerto e chiunque l'abbia composta giace con lei in una pozza di note. Ad ogni gemito che si affievolisce corrisponde un'anima che raduna i ricordi per dirigersi, smarrita, verso l'oltre. E dove la guerra urla e calpesta corpi ormai buoni solo per flash disumani, si spegne la speranza violentata dal branco.
Id: 34990 Data: 14/11/2015 21:15:31
*
(In) sanità
E mó se ritrovamo a l'ospedale 'ndove tu aspetti fino dalle sei la visita che avevi prenotato tre mesi fa, da l'amichi più intimi 'nvidiato. Già trovi 'n fila un ceco accompagnato, tre vecchie che te guardeno de sguincio mentre 'n infermiere dar muso 'n po' 'ngrugnato te fa notà che la prenotazione nun sarebbe, poi, 'n regola, ma farà 'n' eccezzione. Mentre che l'ore passeno nel sonno te sogni ch'anche ar tempo de tu nonno se passava la notte pe raccattà quarcosa a quer mercato nero che ancora c'ha de vero. Ariva er gran momento: un medico annojato in du' minuti formula la diagnosi che pe novanta giorni hai temuto e aspettato. "Potrebbe essere una carenza di ferro o forse è troppo alto o è la concentrazione degli enzimi, la funzionalità del fegato...". E poi giù 'n testamento d'analisi da sballo, c'andresti certamente su a Rapallo. Possi morammazzata sta sanità bojaccia che manco se vergogna de mostrà sta faccia de vòto e 'ncompetenza, d'assenza e de 'mpotenza di fronte a li malati, di fronte a li dolori che fanno scoppià er fegato a chi non sorte fori.
Id: 34956 Data: 12/11/2015 13:21:51
*
Scenari devastanti
Questo tsunami bavoso che puzza di discariche ben digerite da stomaci capienti, di cantine dove gli uomini si confondono col letame e la rassegnazione, questo tsunami sia, una buona volta, spazzato da un giudizio universale che, confondendo tonache cardinalizie con gessati gonfi di tangenti, riporti i fiumi negli alvei, la neve sulle montagne e una tregua in ogni terra violata, martirizzata, bombardata da quel fuoco amico che ha stretto da sempre alleanza con Caino.
Id: 34934 Data: 11/11/2015 10:08:08
*
Elsa
Ricordo perfettamente il tuo caschetto bianco e il sorriso misericordioso che illuminava la ragnatela stampata sul tuo viso da una malattia silente. Ricordo e non provo minimamente ad imitare quello che sei stata, la parabola vincente su una tavola di mediocrità.
Id: 34908 Data: 09/11/2015 11:46:40
*
Autunno
La malinconia di un sole suicida mi rimane in gola angosciosa come il nocciolo di un'albicocca matura e ancora desiderabile.
Id: 34868 Data: 05/11/2015 11:27:23
*
A lo sportello
Aspetto, sto 'n fila, non fiato speranno che lei finalmente me faccia la grazia de dimme che ho tutto pagato pe nun riscontamme la pena a que lo sportello giù a lato. Così brucio er tempo che a vive purtroppo me serve, schiaffata in un serpentone che lento se move, rissoso e sclerato. Nun canto, nun rido, nun parlo, sto cacchio de vita ormai è 'n tarlo, che rode spietato sto core spompato. E quanno è finita la fila, un'antra comincia vijacca: è peggio de prima! Ormai so' sicura che m'ammazzerà lo sportello, un po' come more 'n agnello davanti al macello già prima de essece entrato. N.d.A.: dedico questa mia pasquinata a Celina, esperta nell'arte di subire ogni sorta di fila.
Id: 34846 Data: 03/11/2015 11:10:42
*
Puro desiderio
Avere un amico con cui passeggiare sui viali accarezzati dalla pioggia e trascorrere l'autunno con le sue parole, senza lacrime inutili o rimpianti storpiati. Avere un amico cui poter sussurrare "Ti voglio bene" senza arrossire, senza banali fraintendimenti e stringergli la mano, guardandolo dritto negli occhi, offuscati da una dolce nebbia.
Id: 34806 Data: 30/10/2015 10:52:55
*
27 anni
Con tenera serietà mi hai confidato che, per la prima volta, eri orgogliosa di me, del servizio fedele a tuo padre. Confesso, stavolta mi hai spiazzata, mi sono commossa e ho saputo solo rispondere che mi facevi piacere, mentre ero ubriaca di stupore, l'emozione a me proibita da sempre, serrata nel carcere di un cervello irrimediabilmente masochista.
Id: 34797 Data: 29/10/2015 10:15:38
*
Peccato di gola
Vorrei che qualcuno mi offrisse un cornetto alle otto di mattina e, dal vetro del bicchiere, mi guardasse intensamente soffiandomi aroma di cappuccino nelle narici, nettare dell'amore quotidiano.
Id: 34771 Data: 27/10/2015 10:09:20
*
Contraddizione
Del fatto che esista una lobby ben oltre Sant'Anna è opinione degna di fede. Che i fumi si alzino superbi nel tempio e appestino l'aria non si sussurra più, anzi si grida. Come fermare il sabba dei porporati corrotti? Non è più solo martirio solitario di Francesco, ma dovere di quel popolo "cristiano" orami figlio del gossip e dello scandalo, che pasteggia colla pedofilia e si ubriaca con il rum del nichilismo.
Id: 34758 Data: 26/10/2015 12:11:01
*
Frida te quiero
Boschi selvaggi le folte sopracciglia, inanellate fino alla vergogna le dita, neri i begli occhi, lampi di dolore impastati in furiose passioni, affaticato il tuo andare trafitto ma nascosto da vesti rigogliose. Più ti conosco, più mi sei vicina o lontana.
Id: 34668 Data: 19/10/2015 11:46:34
*
S.o.s.
Se tu mi prestassi un po' d'amore non tradirei la tua fiducia, lo giuro. Un'ora soltanto mi basterebbe per scaldare questo petto vuoto e piantarci un albero. Poi ti renderei il sentimento con gli interessi di una gratitudine ormai a rischio di estinzione.
Id: 34607 Data: 15/10/2015 10:00:58
*
Moralità cittadina
Dicheno che Marino cià lassato pe quattro conti che, però, ha sardato. Un gruppo de fedeli 'n processione barbotta e piagne su st'infamità, "No, nun esiste, non se ne pò annà! Era 'n signore e l'hanno 'ncaprettato". Certo 'n trapiantatore de livello pareva er cittadino supra partes ma doveva da usà de più er cervello. Governà Roma, impone 'n pò de freno, è come guidà a mano 'n grosso treno. Lui sorrideva da 'n ber finestrino, guardava li misfatti senza vede, siccome nun scenneva, hai voja a crede che l'Urbe se sistama a tavolino!
Id: 34580 Data: 12/10/2015 10:25:41
*
Without loving
Il gioco si è spento. Nel fuoco fremono ancora fantasmi di tizzoni.
Id: 34538 Data: 09/10/2015 10:50:14
*
Monito
Avvolgiti nel momento presente, come nel mantello multicolore dei beduini, copriti la bocca e muoviti fra discariche dismesse con cautela, come un serpente. Nell'attimo che seguirà non respirerai certo a pieni polmoni, ma con la dignità di chi misura fedelmente le incertezze del futuro. N.d.A.: poiché tutte le istituzioni si sbriciolano indegnamente, solo il serpente riesce a farla franca.
Id: 34528 Data: 08/10/2015 09:33:15
*
Risposta
Mi guardi e dici che non sorrido più. Certamente vorrei atteggiare le labbra sottili ad un'arguta benevolenza, più congeniale ormai di un volto ombroso, ma manca la materia prima al flettersi dei petali di rose sull'acqua. La gioia non cresce più su un prato diserbato dalla vita.
Id: 34462 Data: 01/10/2015 09:44:33
*
Quasi ogni giorno
La povera schiena crestata ha subìto un nuovo insulto ma il sangue si coagula rapido mentre scorrono umiliazione e rabbia. Lo ungo di creme e profumi perché non perda regalità fra i suoi fratelli*. Lui mi regala un sorriso doloroso, io lo bacio sulla fronte come si fa coi bambini malati per tentare* la febbre e versare il dovuto conforto sui suoi indegni dolori. *gli altri ammalati *misurare
Id: 34425 Data: 28/09/2015 09:27:30
*
Into your shoes
Provaci ancora, leghista strabico, a sputare sul serpente di immigrati che striscia per l'Europa tra la polvere e i poveri sogni già scartati. Non cerchi neppure di sfiorare i loro decorosi cenci anglofoni e la fine culura stracciata, consunta, e tuoni ottusamente mentre godi, nel sole di settembre, con l'ultima pseudolgettina. Infila, una buona volta, i loro sandali sdruciti, le scarpe da ginnastica dalle bocche urlanti, i piedi nudi nella pelle morta e cammina senza fermarti, tramortito dal sonno verso una terra mai promessa, aggredite le terga dal più cieco razzismo.
Id: 34398 Data: 25/09/2015 12:14:57
*
Di questi tempi
Non svegliarmi, ti prego, prima che hypnos si sia sparso sul mio corpo affaticato, distendendovi sogni gioiosi, come i sette veli di una sfrontata danzatrice che inarca il piede sulla psiche in fiamme dell'amante. E anche se per te il dovere è la forma più alta del piacere, ti siano rese grazie.
Id: 34298 Data: 16/09/2015 09:36:04
*
Sguardi
Mio bel ragazzo, quando ti ho visto arrossire senza timidezza, con pudore, il cuore indurito è scivolato come un pesce rosso, liberato in acqua dolce senza preavviso, nel mio ventre, per nuotare felice verso il lago di un grembo fecondo.
Id: 34273 Data: 14/09/2015 13:35:42
*
Cenerentola
Sentirmi di nuovo morbida, auriga di un corpo nuovo e il ritmo del samba sprona la vittoria su un'ottusa tristezza profumata di lavanda. Per me, stasera almeno, note di bergamotto audace, un trucco falsamente ammiccante e un vestito nero che anneghi nell'oro la sua amara lucidità. Un uomo da abbracciare? No, thanks. Stasera ho voglia di me.
Id: 34236 Data: 11/09/2015 09:00:00
*
Ricordo vicino
Come eri bello! La mano forte dalle lunghe dita stringeva sorridente le Marlboro ed i lunghi capelli recitavano l'arte del sedurre. Le spalle larghe, i fianchi stretti senza ostentazione si concedevano alla curiosità delle zitelle ed io non nascondevo la passione e l'orgoglio che fossi tutto mio. Ma non conoscevamo il destino tiranno, segnato da un corteo di lutti e malattie che avrebbe demolito la bellezza, deturpato un amore che un tempo calamitò l'invidia dei mediocri attorno ai nostri corpi.
Id: 34136 Data: 03/09/2015 12:38:56
*
Assalto finale
Già il califfato agguanta con lo sguardo le porte di Roma e si prepara all'inaudito. Non sono barbari questi oscuri nemici ma segugi seguaci del social, fanatici generati da un'informatica demente. Così si abbeverano al sangue di nuovi martiri, sgozzati, crocifissi, stuprati in nome di un nero Allah.
Id: 34077 Data: 28/08/2015 13:36:35
*
Clima di confidenze
Lo sai, lettore, che la mia pelle già da tempo ha barattato la sua tenerezza con le squame di uno speculatore edilizio, le zanne di un accorto penalista, il veleno di un politico allo sbando. Mi difendo aggredendo e miro ormai alla gola o al sesso, gemelli perversi. Ma quando la bella neurologa, parkinsonista di valore e bionda per vocazione, mi ha investito con un, "Si ricordi che lui ha mezzo cervello bruciato", mi sono portata una mano al cuore. Turbamento, panico, orrore? Due stent alle coronarie, semplicemente.
Id: 34058 Data: 27/08/2015 10:12:28
*
N antro monno
C'è proprio 'n gran casino su ner Celo. Pietro ha serato subbito er portone 'ndove passeno solo li beati, perchè 'n gran delinquente vò entrà a forza co 'na schiera de dodici dannati. Er santo ha convocato i cherubini, l'arcangeli, le mejo potestà e strilla come 'n matto, "Satanasso, mortè, ce vò fa' fessi co l'ajuto de santa madre chiesa e cor trionfo 'n tera de uno de li sua, pretenne de pijasse er Paradiso e chi ce parla mò cor Padreterno?". "A Piè, ma nun lo sai che sò onniscente, che già sapevo de sto gran bordello prima che ce pensasse quer bojaccia cor sostegno dei peggio cravattari? Sera la porta e poi butta la chiave. Li bboni l'acchiappamo co 'na corda che ciò anniscosta da l'eternità, da quanno sortì er dubbio che i cattivi se vonno acchiappà questo Paradiso come si su la tera l'avessero diviso".
Id: 34015 Data: 22/08/2015 10:11:14
*
Riabilitazione
Insegnami a districare le mie dita dalla tua mano smagrita e lavorata da un dolore di cui ormai contiamo gli anni. Fai il primo passo tu, insegnami a lasciarti per il tuo puro bene, perché le membra ormai estranee e scomposte ritrovino armonia e pace nell'alleluia.
Id: 33751 Data: 27/07/2015 10:00:11
*
E ce raggiono
Me dice sto core che gronna sudore, "Nun fatte incastrà mai più da l'amore. Vabbé da regazza a esse 'n po' pazza, ma adesso i sospiri so' robba da ghiri. Ritrova te stessa, acchiappa la rabbia che te fece bella in mezzo a la sabbia. Ardeva de foco lo sguardo tuo nero ma drento er cervello sottile, sincero, voleva la donna ar centro der monno, no robba ar mercato, pensiero profondo".
Id: 33692 Data: 22/07/2015 11:59:21
*
Casalinghe
Incontro fantasmi sudati che trascinano carrelli della spesa gravati dal nulla. Vanno avanti e indietro senza uno scopo, patetici, illogici tra sorrisi incerti. Consultano orologi rigati dal tempo e dalla solitudine come se le ore li inseguissero, segugi implacabili e neri. Anche se nessuno li aspetta tremano di rara impazienza alla cassa del negozio come smorti burattini. Rientrano nelle case solitarie con l'unico desiderio di evadere al più presto sorridenti di disperazione.
Id: 33663 Data: 20/07/2015 13:04:02
*
Così è
Piccoli regali d'estate, trasgressioni modeste come i saldi in tempo di crisi. Gite con umidi panini che piangono la recessione. E più nessuna voglia di fare l'amore intrisi come siamo da un sudore che puzza di attentati e scioperi bianchi.
Id: 33623 Data: 17/07/2015 09:25:57
*
Cena romana
Ma 'ndo pensi di annà stasera a cena si i sordi nun ce l'hai? Escludi er ristorante rinomato co lo chef che compare alla tivvù er sommejé co 'n soriso stampato che t'offre la carta de li vini come dicesse "Tiè!". La pizzeria verace è proprio 'na bojata: la pizza è cara e puro un po' bruciata. Lo street food poi è 'na gran fregatura, la pastella molliccia nun sposa la verdura. Perciò, sai che te dico? Rimediame 'n panino co la porchetta ancora scrocchiarella. Faremo ai mezzi io co Nina bella.
Id: 33585 Data: 15/07/2015 10:02:45
*
A mio padre
Ti ringrazio perché sei stato felice che nascesse a te una figlia, scarto del mondo che disprezza di cuore la donna e la relega soffocata dal buio in nome di Allah, il misericordioso. E alla nascita della secondogenita, quando i maschi di casa temevano la tua disillusione, mi hai condotta, lieto, alla culla di una bella bruna. Non mi abbandoni ancora, Marcello, e ti contemplo, folgorato dall'istantanea che stampò un sorriso sulle tue labbra dopo l'agonia.
Id: 33560 Data: 13/07/2015 11:26:56
*
I cotrari non si attraggono
L'odio ha un sapore dolciastro. Come il manrovescio di un amante ti stordisce contro un vecchio cassettone e pensi solo ad estrarre dal tuo cuore devastato la lama sottile del rancore e poi colpire come la canicola del deserto, così smetti finalmente di amare. L'odio ha un sapore dolciastro e tu non chiedevi che un bicchiere d'acqua per toglierne il sapore.
Id: 33518 Data: 10/07/2015 12:06:20
*
È stata unoasi
Le parole ormai mi assordano e non sento più il bisogno di barattare sorrisi e convenevoli per un euro di carità. Anzi questa sconcia maschera dell'amore mi scaccia lontano, in quel deserto dell'anima dove è morta la palma della riconoscenza, l'acqua è stata violentata e la verde erba, per mutazione esistenziale, è ora solo un cardo che tace e stilla sangue senza logica apparente.
Id: 33455 Data: 06/07/2015 10:25:44
*
A Pietro
Rovescerò la luna e, fra i due corni, stenderò una nuvola perché tu, amico poeta, possa riposare in pace sulla sua bianca luce. N.d.A. Ad un uomo ricco di amore, di dolore, di passione, che ci lascia orfani di una poesia scomoda ma splendida.
Id: 33351 Data: 30/06/2015 15:08:56
*
Nessun piacere
Mi spengo in un sonno sudato, mi accendo ai tuoi lamenti e trascino catene fumanti dal corridoio alla cucina dove la speranza è ormai scotta.
Id: 33124 Data: 17/06/2015 12:50:53
*
Dove sei, Marx?
Fanny lavora sette ore a nero presso tre megere nel noleggio degli abiti da sposa. Teme sempre di essere cacciata come tanti in questi giorni opachi d'afa e di mediocrità. E i padroni più padroni che mai, grossi gatti dal pelo ben curato, godono nello spremere fatica ed utile terrore da chi sempre tiene bassa la testa per imprigionare un odio senza lacrime nascosto nell'umile caverna degli occhi un giorno liberi.
Id: 33043 Data: 12/06/2015 11:33:45
*
Dallestetista
Non sono come Serena. Non nuoto fra massaggi e trattamenti, non ostento sofferenze ridicole come fantasmi. Non metto in evidenza le rughe con un belletto osceno, inopportuno e non belo sul colore delle mie unghie laccate rosa baby. Entro ed esco dall'estetista come dal fornaio, semplicemente una volta al mese.
Id: 33003 Data: 10/06/2015 10:27:56
*
Peccato veniale
Mi hai ringraziata - era la prima volta - per averti servito come sempre ho fatto senza coinvolgimenti morali, senza parole. Mi sono vergognata di non essere migliore, ma in tasca ho questi doni decisamente normali.
Id: 32970 Data: 08/06/2015 15:09:19
*
Accudimento
Sostenerti in questi giorni che grondano sudore e nascondono il pianto dentro i fiori di cactus è normale eroismo arruffata quotidianità. Profuma di rose aguzze immaginate in una veglia densa di sonno, orfana di sogni.
Id: 32906 Data: 05/06/2015 11:07:02
*
Sempre lì
Il mio balcone non è un granché. Penzola su una strada a scorrimento veloce, spia gli sberleffi degli ubriachi al new bar, davanti al quale dormono cani grigi di smog e sporchi come i padroni appesi a cellulari di fortuna dove si fa l'amore o si litiga senza vergogna, col cuore legato al guinzaglio.
Id: 32757 Data: 29/05/2015 09:58:09
*
Menzogna multimediale
Ancora una volta chiameranno estate un'artista di strada sospesa su trampoli sbrecciati coi pantaloni rossi ed un sorriso triste come quello dei bambini troppo viziati, poco amati.
Id: 32710 Data: 27/05/2015 09:46:03
*
Ancora tu
Da una vecchia foto mi abbagli con la tua candida camicetta e le braccia conserte nascondono i dolori di un grembo dal quale nacquero i frutti maturi della tua mente in fuga.
Id: 32629 Data: 23/05/2015 21:24:21
*
Aggiornamento
Renzi, dunque, vò fa' la bona scola, se 'nventa un diriggente co' poteri assoluti, che Dio ciajuti, puro sindaco emergente. Ma i docenti nun vonno pagà più er tribbuto a sto giovane Cesare saputo. Tutti, allora, giù 'n piazza a fa' casino cor sostegno der coro studentesco pe strillà com'ossessi contro sti gran progressi. L'ommini malamente maltrattati e presi puro a carci ner sedere rifiuteno er tranello der potere tirato su da quattro scojonati.
Id: 32500 Data: 16/05/2015 22:10:01
*
Lanterne
Tutto il giorno, affannata, ti sono corsa dietro senza incontrarti. Al mercatino del vintage e del salame di cervo, speravo mi apparissi all'improvviso col solito sorriso un po' ritroso di bambina studiosa. O, come in metro, pigiata al tavolino del cinese fra il riso cantonese e i ravioli al vapore, speravo in un incontro ingioiellato. Maggio giocava a nascondino fra vortici di pollini impazziti, il sole attenuava l'antiquato pallore di mesi lacrimosi, ma io non ti vedevo, smaniosa di sfiorarti la faccia e di bere dal seno profumato di camelia.
Id: 32408 Data: 11/05/2015 10:37:58
*
Maggio
Nel ventre, colpisci nel ventre! Ne usciranno margherite gialle e bocche di leone incartate nel cellophane, un bouquet neomariano. N.d.A.: ho voluto guardare con occhi diversi alla gettonatissima Festa della mamma e dintorni. A tutte, madri di versi quali siamo, un augurio ironico e commosso.
Id: 32348 Data: 08/05/2015 12:24:37
*
Fermo immagine
E' inevitabile: un giorno, feriale, ma ancor più di domenica, le lancette nella pendola dell'amore appassiscono come rose colorate da mani mercenarie e la passione lentamente scompare nell'acqua stagnante.
Id: 32315 Data: 06/05/2015 12:52:05
*
Birthday
Strappati almeno dalle spalle quelle piccole ali grigie che frenano la corsa e la risata. Indossa il tuo sorriso contagioso e una mano solidale sfiorerà la rassegnazione scolorita dei dolori mediocri. E sarà già domani. Ad multos annos
Id: 32278 Data: 04/05/2015 09:58:27
*
Amore è
Una piccola mano grassoccia ormai mi accompagna premurosa. Costi sollecitamente guida i miei lunghi passi resi incerti da lampi artificiali ed io sono alle stelle.
Id: 32110 Data: 24/04/2015 10:22:41
*
Tarcisio e Nauman
Ti ricorderò come il giovane santo del mio primo libro di candida agiografia. Sei stato circondato. Interrogato sulla tua fede, hai risposto di getto che eri cristiano e, come Tarcisio, hai testimoniato agonizzante la tua fede arsa di benzina integralista. Ognuno di voi due custodiva nel petto il corpo e il sangue di Cristo.
Id: 32078 Data: 22/04/2015 12:29:43
*
Autobiografica
Si t'aricconto quann'ero regazza rimaresti de certo stranito e 'n po' confuso. Alta, mora, co no sguardo bruciante, ero sicuramente affascinante! No, nun me parlo addosso, è pura verità. L'ommini me ronzaveno vicino come mosche cor miele, ma io pensavo a scrive e a fa' politica, c'avevo l'intenzione de cambia' sta nazione. Poi, pe fortuna, mi so' 'nammorata: era bello, 'ntrigato e colle mani forti me torse er core fino a famme male, ma era amore vero, naturale. Annai a nozze 'n bianco, antro che principessa! Me sentivo reggina de 'na storia bambina. Zompo, pe forza, all'oggi. No, nun me sento vecchia e torno a baccajà, su sto zozzo paese che nei secoli dissero cortese.
Id: 31973 Data: 17/04/2015 09:39:21
*
Sacrosanta ribellione
Se ancora una volta mi dici che preghi con la voce belante, con gli occhi bassi, giuro non rispondo della mia reazione. Sarà rapida come il lampo, assordante come il tuono, cieca come il terremoto. Se mi vuoi bene davvero, comprami un croissant, appendimi al collo un medaglione Pupa, regalami un abbraccio forte e due grosse lacrime. Col mio Dio geloso, col mio Cristo crocifisso, preferisco parlare da sola. N.d.A. il medaglione al quale alludo è una della creazioni di Daniela Pupa, artista del fimo.
Id: 31947 Data: 15/04/2015 10:16:43
*
Mascolinicidio
Ti hanno trovata calma e pronta alle manette dopo la tua arresa chiamata alle forze dell'ordine. Hai solo mormorato, "Mi maltrattava sempre e volevo fermarlo". Così il tuo innocuo coltello da cucina si è trasformato in un'arma di letale precisione, spaccando quel cuore di pietra. Ti auguro tutte le attenuanti perché hai sfoderato coraggio contro ogni logica sottomissione. N.d.A. Non intendo, certo, incitare al crimine, ma difendere la continua violazione del corpo e della mente, perpetrata contro i più deboli.
Id: 31923 Data: 14/04/2015 09:48:29
*
Ad unamica oncologica
Vorrei fare a pezzi la tua logica paura, soffiarne i coriandoli dentro una bianca cascata e veder scomparire pian piano l'angoscia nei gorghi di un' improbabile serenità.
Id: 31911 Data: 13/04/2015 15:24:54
*
Yarmouk
Suoni dentro Yarmouk per i condannati alla shoa dei palestinesi e le note si impigliano sui peli ritti dei magri cani superstiti, sui rami senza nidi, fra i capelli dei bambini ricci e soli, accucciati addosso a fantasmi di pareti. Suoni dentro Yarmouk sempre più scheletrico ed apri un corridoio di speranza. N.d.A. Dedicata a Aeham, il pianista del campo profughi di Yarmouk.
Id: 31861 Data: 10/04/2015 09:26:37
*
My eye
Il mio occhio nero e giallo, gonfio e sconciato dal colpo, sembra l'immagine speculare di quello delle donne maltrattate. Tante volte mi sono messa in gioco su questo tema che mi stringe il cuore, ed ora una caduta senescente lo getta in mezzo a loro e ci credo di più e amo fortemente chi subisce e tace.
Id: 31836 Data: 09/04/2015 09:27:45
*
Cocktail paradisiaco
Da quando quotidianamente mi visiti e ti fermi, ogni giorno un minuto di più, il Tuo spumeggiante dolore mi stordisce e mi attira come quegli incontri di una notte che all'alba, ancora stanno seduti sul mio grembo gioioso.
Id: 31696 Data: 31/03/2015 09:23:51
*
Lavori n corso
Ve chiedo scusa si scrivo 'n romanesco ma proprio nun riesco a parlà 'n italiano. In Parlamento soffia puzza de centrismo: tutela tutti quanti, giovani e pensionati, riduce i previleggi puro de i deputati, ma è strada solo pe l'Illuminati. Da l'antra parte li federalisti, ma so' sempre li soliti leghisti, vojono tajà a fette sto povero paese: du' parti der guadambio sempre ar Nord, er resto a quei poracci sotto Roma, de cui sortanto er voto è robba bona. E noi stamo a guardà come fresconi perché da quando Cristo scese 'n tera, Cesare impera e er popolo cojona.
Id: 31625 Data: 27/03/2015 08:31:03
*
Pasqua 2015
Voglio da sempre chiamare la gente che amo con un innocuo soprannome, Cervadorata, Tatina, Tata o Emmina santa. Non tutta, però, perché mentre Ti avvii, già nudo, verso Gerusalemme, pronto ma non rassegnato alla croce, sei Gesù Abbandonato, lo sposo delle anime frustate a sangue, accecate dal sudore che sporca loro il viso, ma non la "tuttabella", l'anima dei martiri per amore. N.d.A.: questi miei versi sono dedicati a tutti i martiri del mondo, segno di contraddizione e scandalo per coloro che trionfano con la menzogna impressa sulla fronte.
Id: 31560 Data: 24/03/2015 09:57:52
*
Sante o baiadere
Noi donne siamo nate per la sconfitta...consequenziale. Quando nel sangue buio partoriamo, il nostro grido riempie i corridoi sorridenti che attendono solo di strapazzare la madre esausta col piccolo rosso-violaceo...logico. Torneremo di nuovo ad arrenderci sotto i colpi di una menopausa illuminata a giorno dalle caldane e poi ce la vedremo colla vecchiaia che detestano sia le baldracche che le donne rabbiosamente oneste. Noi donne siamo nate per la vittoria nell'oltre, forse.
Id: 31533 Data: 23/03/2015 09:23:30
*
Desolazione
Questo amore che si è opposto allo scatenarsi delle solitudini e ha cercato di abbracciare il vuoto, come un gabbiano avvelenato dal transgenico, è morto ad ali aperte ed ora aspetta solo che passi lo squaletto dell'alba a portarlo via, perché si confonda con mille, desolati rifiuti per resuscitare riciclato a dovere in un oltre eco e solidale.
Id: 31480 Data: 20/03/2015 09:51:58
*
Logica contraddizione
Come è possibile che da un patire sordo, dalla sconfitta finale, io esploda cantando una vecchia, sciocca canzone retrò e mi riempia di una gioia insulsa quanto vera? N.d.A. Chiedo agli amici recherchiani un piccolo pensiero per me e la mia famiglia. Grazie!
Id: 31199 Data: 11/03/2015 10:45:01
*
Piccola ode
Mio Catullo, adorato Orazio, scampatemi coi vostri versi levigati da secoli di pianto dalla follia del quotidiano che ogni giorno mi sveglia puntualmente alle 6.
Id: 30956 Data: 02/03/2015 09:58:34
*
In vita
I tuoi conti non tornano. Assegni, bollette, rimborsi, che maneggiavi con l'abilità di un mago delle clavette, sfuggono al tuo cervello matematico, quasi biglie impazzite che scivolano via dalla memoria e dal campo visivo e ti incurvano la schiena umiliata, mentre gli occhi prigionieri inviano messaggi di soccorso ai futuli sorrisi di passaggio. Vorrei compiangerti e singhiozzare di cuore, ma mi basta sdraiarmi accanto a te e sfiorare il tuo fianco ferito per sentirmi fortunata e felice: l'ultimo vero uomo mi copre col suo dolore passionale.
Id: 30872 Data: 27/02/2015 09:18:48
*
Venerdì ore 17
La madre dai rossi capelli accarezza furtiva, coi begli occhi, il piccolo Lorenzo, nove anni di raro sorriso e sguardi dolcemente inquisitori. E' una lezione anticrisi questa, pagatami coi soldi preziosi di un sacrificio fatto per amore.
Id: 30757 Data: 23/02/2015 15:41:28
*
Street friendship is fantastic
Carica di buste, pericolante, affannata, lungo il marciapiedi variamente rappezzato ho incontrato Kamal, brizzolata la fitta e corta barba, che dava il braccio alla vecchia bicicletta, come a una sposa velata. Tornato incolume da quaranta giorni di preghiera nella grande moschea - ma quale? - mi chiede di pàpa* e di Chiara. Rispondo che lei non studia più, lavora al nord sospesa tra nebbia e nevischio. Lui non capisce, sorride, si inchina, la mano sul cuore. Replico il suo gesto istintivamente e mi accorgo che anche il mio cuore dà segni di vita. *mio marito
Id: 30562 Data: 15/02/2015 21:52:01
*
Beato egoismo
Per oggi non si vola. E intanto il mondo rotola lungo la scarpata ruvida della più genuina idiozia, a valle dove belano gli innocenti, pecore crudamente ferite della cui sete nessuno si cura, preso dall'ansia di bere il proprio cocktail fino in fondo.
Id: 30508 Data: 13/02/2015 09:41:41
*
Augurio
Subito il calore di quella accoglienza salì dal tuo grembo severo al cervello mutevole mentre lo sguardo azzurro di lui ti cingeva i fianchi e non mollava la presa come un portiere di carattere, circondato da avversari in maglia rosa. Non so dirti, a distanza, se finalmente sia amore ma ne è una copia fedele.
Id: 30435 Data: 10/02/2015 09:18:52
*
Un nuovo gioco
Svegliami dolcemente domani. Che sia l'intonazione della voce, il tocco morbido di una mano incerta o lo strusciare cauto di un piede infreddolito, mi trascinerà fuori da un sonno in bianco e nero che non promette speranza e si allontana irato a denti stretti.
Id: 30269 Data: 04/02/2015 11:47:45
*
Contemporanea
Non sono Charlie, non posso e non voglio essere colei che plaude alla teopornografia all'esaltazione di chi sodomizza il divino. Ho certo orrore del sangue vanamente sparso che ha, però, moltiplicato a milioni le copie di un periodico non so se più ripugnante o più banalmente tiranno di Allah di Cristo di Geova. Il credo degli altri mi è sacro, più sacro del mio, perché faccio fatica a contenerlo in un cuore inspessito dai lutti passati dai dolori presenti.
Id: 29858 Data: 16/01/2015 10:41:34
*
Anima mia
Ho fatto l'amore con ricordo, mentre tu mi correvi incontro, atterrando le mie educate difese. Ho fatto l'amore col dolore bagnando di lacrime profumate le tue magre braccia trafitte da spine artificiali. Ho fatto l'amore con la rassegnazione attraversando, cauta, quella piazza ammutolita da una povera solitudine. Tu ora mi percepisci lontana, distratta, ma non contesto il pensiero dell'amante di valore che ancora sei.
Id: 29705 Data: 07/01/2015 10:26:57
*
In itinere
Eccomi. Saluto il nuovo anno con il sorriso sulle labbra, le unghie laccate di azzurro e il cuore percosso, ma vivo. Non ho grazie da chiedere se non quella di saper ringraziare l'ultimo passante che non m'intralcerà la via del reciproco darsi in gratuità. Poi, su bianche ali sgualcite, si snoderà il corteo traballante del 2015 alla miope ricerca di un'identità per cui valga la pena di compromettersi.
Id: 29580 Data: 30/12/2014 11:04:14
*
Natività 2014
Se passi fra le strade del tuo paese, perforando con gli occhi un marciapiedi sconnesso, non ti accorgerai che è nato quel Bambino regale, tante volte annunciato. Inciamperai su di Lui, sulla madre accovacciata e ti allontanerai di fretta per non essere contagiato dalla sua scomoda povertà. Alza lo sguardo, allora, vedrai finalmente la stella che ti ha guidato a Betlemme.
Id: 29448 Data: 23/12/2014 09:12:56
*
Cartolina ricordo
Costeggi, furtiva, il negozio della tipografia in vendita, coperta la fulva chioma da un velo bianco. Ti inoltri poi in una viuzza svuotata ormai di risa ed accendi, con la tua ombra cortese, lampioni spettrali specchi di un cielo nevoso.
Id: 29361 Data: 17/12/2014 13:58:04
*
Il morbo
Una cordicella insanguinata stritola le donne italiane da nord a sud, sostando, spietata, anche al centro. In accelerazione, per non perdere il premio del femminicidio 2014, nulla la ferma, né la giustizia umana, né il giudizio divino, né la mossa proibita del taekwondo. Come un Ercole furente, abbatte le vittime destinate, versa una lascrima, torna poi a colpire con la clava della più inutile fra le follie.
Id: 29318 Data: 13/12/2014 22:31:28
*
Grembo
Nel mio vuoto fecondo sto piantando una delusione e una speranza alternate ai singhiozzi del tempo ormai impazzito nel mio grande uomo, ma questo è Grazia.
Id: 29221 Data: 09/12/2014 13:21:53
*
Antifona
Ecco l'8 dicembre ormai bussa alle porte del natale romano con i fiori sospesi alla statua grigia della Madonna, incrostata di polveri sottili, di omaggi profani. Piazza Navona aspetta, col cuore stretto in una morsa ferrea, l'arrivo delle tante bancarelle, come un branco di pecore stordite, finalmente alla meta. Ma ridurle di numero, moralizzare il gioco, ha generato ignobili proteste, oscure defezioni da parte di prescelti, allergici, da sempre, ai privilegi. La tradizione non è popolare se non si nutre di favori, di scambi e do un consiglio al sindaco, quello di non cercare l'ottimo fra tre fontane da secoli corrotte.
Id: 29184 Data: 06/12/2014 22:20:15
*
Maschi da Facebook
Mi spieghi bene, forse non capisco, cosa vuol dire "Mi piace"? Io preferisco scrivere, abbracciare un bambino, carezzare un malato e a te è gradito, anonimo, che una donna sia morta, ammazzata da un bruto, con un coltello agricolo. Sette, otto colpi inferti sono meglio di un coito ed il sangue versato è vino scuro, nuovo, per emozioni insolite. E' morta quella troia. Di un bel femminicidio si nutre ogni giornata. Due sono certo il massimo. Di case insanguinate trabocca ormai l'Italia. La rabbia delle donne, come un torrente in piena, come colata lavica, discenderà giù a valle. Puniremo i colpevoli col coltello che abbiamo: si chiamerà giustizia con condanne esemplari? Cinque anni non bastano per domare le bestie.
Id: 29106 Data: 02/12/2014 09:32:47
*
Avvento vicentino
Trilla la tua voce, come la sirena della fabbrica alla fine del turno di lavoro. Annuncia un soggiorno glitterato, formato Merry Christmas, passeggiate incartate in un foglio color oro ed un cenone senza rimpianti. Raccolgo il tuo sogno bambino fra le braccia e lo cullo, avvolgendolo nelle mie povere speranze. NdA: Nessun ermetismo, ma, semplicemente, versi dedicati alla mia terzogenita.
Id: 29047 Data: 28/11/2014 22:09:37
*
Fata turchina
Di lei ho amato solo i gonfi capelli turchini e li ho subito prenotati alla fiera delle vanità, per gli anni di sale. Ma il suo memorabile sadismo nei confronti dello sprovveduto Pinocchio, clochard bambino alla mensa del povero Geppetto, non merita perdono o carità. Usò conigli neri dal lugubre apparato come strumento pedagogico per una medicina amara da ingoiarsi con fede preconciliare ed una falsa lapide dalla foto devastante col "qui giace" perché quel burattino si sentisse un mostro. Essi si celano nell'immaginario più oscuro, scarafaggi di un amore da collegio. Fosse stata non bella ma bellissima, l'avrei scacciata subito dal mio sonno agitato e avrei chiuso la porta a sette mandate. Mi ci è voluto un secolo d'angoscia, ma ora dormo sul seno magro di una fata bianca. Morde ma è buona. N.d.A.: con la più ampia libertà vorrei confrontarmi anche con questa figura. Sono certa che tutti ne usciremo arricchiti.
Id: 28983 Data: 26/11/2014 14:32:21
*
Lucignolo
Lo hai incontrato sulla tua strada. Sorriso tirato e abiti scintillanti ha imbavagliato la tua ingenuità, trascinandoti nel paese dei balocchi, dove le lacrime sono prigioniere della notte e le risate spazzano un cielo dissidente. Ti sei risvegliato asino, orecchie e code umiliate dal raglio sconvolgente di Lucignolo, complice della tua disfatta, carnefice dei tuoi pensieri. N.d.A.: ciascuno di noi ha incontrato il suo Lucignolo, e ancora ne porta le cicatrici. E' più pericoloso del lupo, perché ragiona sottilmente e ha la dote della persuasione. Vi va di apire un contraddittorio?
Id: 28917 Data: 24/11/2014 09:26:12
*
Ora è così
Vivere soli, nutrendosi di un'irosa banalità e dell'amara constatazione che colpisce come una freccia: coloro che si amarono senza ritegno gridano ora il loro piacere dentro un anfiteatro in restauro.
Id: 28848 Data: 21/11/2014 11:47:51
*
Gajo convito
Tutti quanti ridevano di gusto. Ma, in fondo agli occhi dell'unico malato, prendeva forma quello smarrimento, quell'orrore del vuoto, quell'ansia del futuro che sbarrava la strada alla risata, alla battuta ormai stropicciata e consunta. L'anima del convito godereccio era ormai un'ombra rara di splendente terrore, d'amore che, filtrato nel crogiuolo di una passione a diciotto carati, da occhiaie nere spirava vita, solo vita vera. Ridevano di gusto tutti gli altri.
Id: 28791 Data: 19/11/2014 13:22:40
*
Morte e nascita di un mito
Amore si è nascosto. Ruvidi colpi di tosse, imprecazioni amare contro le ultime tasse, scoppi di liti fitte come pioggia, hanno scacciato il cherubino alato dentro un'atra caverna, dal nome inconfessabile, dove piangono a stento le vittime di stupri, di violenze pedofile, di nuove schiavitù. Amore, in preda allo sbigottimento, le ha guardate con muta compassione, ha aperto le ali, se le è strette al petto e il pianto si è placato, sciogliendosi in note di carne, degne di un nuovo mito.
Id: 28625 Data: 12/11/2014 15:27:31
*
Risposta (per Brittany)
Non esiste il girone dei suicidi, né li percuote la riprovazione dei sani di mente. Riposano finalmente pacificati fra le braccia di un Dio dalla tenera voce di madre. N.d.A.: gradirei che in questa nuova era di misericordia cristiana, incarnata da Francesco, si evitassero commenti polemici e risorgesse il desiderio della crescita reciproca.
Id: 28572 Data: 10/11/2014 10:45:20
*
Lucidità
Ad occhi aperti contemplo la tua nevrotica processione fra un'intimazione ed un documento. Sempre più curvo, diversamente crudele, sbricioli sentimenti come una brioche ammuffita. Io prendo la scopa, decisa, e li spazzo via con cura. La dicono presa di coscienza che, all'ultimo atto, sa solo di sangue coagulato.
Id: 28446 Data: 04/11/2014 18:01:16
*
Nodo scorsoio
Dunque ti hanno impiccata, bellissima dagli occhi vivi saettanti contro l'immonda corte di ingiustizia che hanno costruita con le travi marce dell'integralismo più cieco. Hai ucciso il tuo violentatore, inaudito, ed ora Allah, il terribile, vendica il sacrilegio con coerenza. Hai scritto a tua madre di non nascondersi nel lutto. Veste e cuore, serrati dentro una bara di vergogna, non ti si addicono eroina dell'autodifesa e dell'amore che non subisce ma si dona in cielo e terra. Allah, il misericordioso, vegli sul tuo ardente sacrificio.
Id: 28358 Data: 31/10/2014 09:37:16
*
Too expensive
Non sempre gli anni trascorsi sono stati voli di gioia o strie di lacrime semispente. Molti li ho consumati davanti alle vetrine del centro, guardando senza mai entrare e non mi sono pentita.
Id: 28197 Data: 24/10/2014 10:24:19
*
Love me tender
Dichiararsi il nostro amore e rinnovare le eterne promesse mentre l'uno, medico dell'altro, ne accarezza le piaghe con ingenua tenerezza.
Id: 28116 Data: 20/10/2014 09:26:14
*
Ore 5.45
Un liocorno appariva all'alba, addentava il cielo avidamente, poi si disperdeva nell'anonimato, scindendosi in cirri equivalenti. Sembrava un presagio di guerra, ma era una nuvola innocua e, forse cortese, decisamente senz'altra pretesa, la pia, che far divertire i miei occhi. Come questo mare, freddo ed ostile, che si nega ai bagni, escude da tuffi gioiosi, prepara tempeste senza cuore, ma è immutabile nell'immaginario collettivo, quasi un divo da avanspettacolo con le rughe nascoste da cerone da infima qualità.
Id: 28025 Data: 15/10/2014 09:56:41
*
Corrispondenza
Mi hai scritto, messaggiandomi esaltata, "Qui in montagna si è più vicini a Dio". Io non sono d'accordo, a me carissima, perché Lui è nato da sempre minatore dalla pelle annerita. Nelle miniere della disperazione, ciechi tuguri, umide caverne o luride capanne, dorme presso l'uscita, avvolto in un mantello dal colore indeciso, dal calore bucato. Lavora nei cunicoli di morte con minatori del terzo millennio e ha i polmoni intasati di polveri e di zolfo. Se i suoi figli bestemmiano il suo nome piangendo, sfiora le loro bocche inaridite perché nascano fiori profumati da quei venti maleodoranti e guasti. Non cercare più Dio nell'azzurro di un cielo lontano e maldisposto verso il popolo dei poveri. Lui aspetta, già da tempo, al primo sottoscala che incontri nel tuo andare.
Id: 27977 Data: 13/10/2014 10:51:06
*
Augurio
Trovati un giovane uomo sorridente col primo bottone della camicia intrecciato sul petto fiorito, che sappia ridere o farti almeno sorridere e che ti baci, mia bella, in mezzo alla strada con passione senza recitare una parte che non gli si addice, quella del ben nato, che di giorno ti contempla compiaciuto e di notte frequenta i bordelli di lusso con sordi scoppi di risate. Un uomo da amare che ti ami è l'augurio che giunge da una stella, prossima all'Oltre, chissà quando, che brillò fecondata dal sole per ben tre volte.
Id: 27917 Data: 10/10/2014 12:51:42
*
Lanarchia dellamore
Io amo tu ami egli ama. Che vale coniugare anche il plurale?
Id: 27764 Data: 02/10/2014 09:29:33
*
Spartaco
Sulla tua arena zuppa di dolori, combatti con ostinato valore, gladiatore dei miei lunghi e chiusi inverni. Vuoti gli spalti, gli spettatori sono tutti usciti prima che lo spettacolo finisca, perché se il sangue non scorre, è puro tedio seguire i tuoi lenti movimenti. Io non ti perdo d'occhio, velate le pupille di rabbia, e le mie grida risuonano nel deserto del circo.
Id: 27736 Data: 01/10/2014 11:38:28
*
Un amore speciale
La tua voce calma e gentile, caro M., è come la schedina che non hai giocato mai vinto da una quieta solitudine tinta di verde d'autore. Ora che il montepremi non è più allettante, perché lei ti ha sottratto, all'improvviso, la sua generosa vicinanza e si è nascosta nell'Oltre, con le tue membra smagrite e gli occhi buoni sussuri piano "Sei ancora mia".
Id: 27710 Data: 30/09/2014 11:51:33
*
Your things
Raccogli le tue "robe" e torni poi a contarle con precisione quasi maniacale. E cestini, impietosa, quel tuo paio di jeans semistrappati che non indosseresti mai perché stupidamente seducenti, anzi francamente indecenti, per una carne che non vuoi sfiorata neppure inavvertitamente. Poi, con rudezza, chiudi i tuoi bagagli e serri il cuore ad ogni commozione. Io ti imito convinta che un tuo bacio sarebbe una spiazzante tentazione.
Id: 27632 Data: 26/09/2014 11:38:01
*
Che numeri!
Mo' che va pe' l'ottanta e vo' sembra' che so' solo sessanta le primavere, sto gran Cavagliere che de dame ce n'ha più de quaranta va cercando la schiera de cento damigelle e paladini pe cambia' i suoi destini, co 'ncensurati sotto i trentacinque speranno, si la sorte gli è ruffiana, de costrui' 'n partito senza pianta' 'na grana.
Id: 27595 Data: 24/09/2014 09:36:15
*
Il mio villaggio
Fa' che io diventi un paese di poche case piombato su una vallata che odori solo d'erba cipollina, dove si piange, si ride, si fa l'amore senza metafore e fuori da ogni finzione. Dove la piazza è rotonda, aguzzo il campanile e l'emporio gonfio di aromi. E dentro specchi ovali danzino sfrenati i nostri desideri finalmente ubriachi.
Id: 27576 Data: 23/09/2014 10:53:41
*
Very much
Odiarti quando il mattino apre le sue ali autunnali. Poi mettermi al tuo servizio come nulla fosse successo. E resuscitare, grazie a Lui, da me stessa.
Id: 27491 Data: 18/09/2014 11:03:59
*
Maria Voce
Quella donna dallo sguardo acuto, dalla schiva bontà, su cui molti hanno dubitato, "troppo intelligente per essere virtuosa", succede a se stessa nella scalata verso il Tabor e si tira dietro un esercito di alpinisti sconfitti e confusi. Lo scopo non sarà quello di conquistare la vetta, ma di non perdere nessuno dei figli della scossa schiera, come accade in una famiglia numerosa dove c'è sempre un pane per tutti e una ciotola di vino sincero. N.d.A. Maria Voce è la nuova Presidente del Movimento dei Focolari. In lei saluto, come spero altri, l'eco di Papa Francesco.
Id: 27470 Data: 17/09/2014 10:09:16
*
Donne
Ad Emanuela Tu che sfidi la mia fragilità, tossendo nervosamente, alternando l'offesa alla captatio benevolentiae, sei una povera donna come me, né più né meno, soltanto come, e ti auguro che da questa uguaglianza nella sconfitta nasca un piccolo ulivo sotto il quale una bambina di porcellana riposi i suoi occhi smarriti e distenda le brevi gote in un sorriso.
Id: 27344 Data: 10/09/2014 09:26:49
*
Bilanci
L'estate ha sparso quello che poteva: qualche giornata afosa, fulmini e devastanti trombe d'acqua, saldi esauriti già prima di entrare nelle nostre smorte bags. Mentre i grigi palazzi del potere, come vane cornacchie, gracchiano poco nuovo e molto vecchio, la gente si arrabbatta come può: su mille bancarelle di vestiti e di libri cerca il risparmio, il vero tormentone della cerea stagione. File ai distributori di metano, assalti ai cup in cerca di fantasmi targati risonanza e qualche straccio di corteo scordato. Quando la gente glissa la speranza, la sua guerra è già persa e lo sa bene chi ha sperimentato un popolo umiliato. Va cercato, all'istante, il vaso di Pandora per riportare la piccola dea fra gli uomini di poca volontà.
Id: 27296 Data: 08/09/2014 08:39:29
*
Peperoncino
C'è qualcuno che pensa che la donna valga solo in cucina o dentro al letto, purché in entrambi i casi sia brava, si distingua per martirio e per resa. E nel caso contrario di lei si dice che ha fallito la sua missione atavica: servire, senza sosta, il suo padrone. Io che son nata libera e così voglio andarmene nell'Oltre, avvolta strettamente nei miei pensieri e nella fantasia, cui fui educata per felice sorte, rispondo ai detrattori del mio sesso che una donna, pensante e acculturata, valga più di una femmina domata.
Id: 27224 Data: 04/09/2014 09:19:43
*
Un po per non morire
Vi guardavo giocare spensierate come tre screziate anatrelle mentre mi massaggiavo con pudore il ginocchio, gladiatore caduto sull'asfalto metropolitano. All'Oasi Park pochi gettoni nei piccoli bicchieri, giri di giostre deflazionate e coppie dalle facce scure e le tasche svuotate come le speranze di fine estate. Solo i bambini correvano fra lumache di gesso e una fontana pingue d'acqua, alla ricerca dell'ultimo giro di giostra. Così posai con le mie anatrelle in stile vagamente anni '60.
Id: 27172 Data: 01/09/2014 13:01:50
*
Dulcis mulier
Il tempo per salutarti, per stringerti a me, per ascoltare il tuo mormorio di ruscello ormai sfinito, l'ho consumato in anticipo per non dovermi vergognare di averti spiato, golosa, mentre svanivi nel sole.
Id: 27132 Data: 29/08/2014 09:36:08
*
Emarginata
Dalla notte al giorno una diga di finestre chiuse mi ricorda, impassibile, che sono fuori dal luna park estate. Estraggo un sorriso flebile dall'unico balcone illuminato e mi maschero da risata, scuoto i miei orecchini semitrasgressivi e ringrazio diopadre per Francesco, che non è andato in vacanza.
Id: 27102 Data: 27/08/2014 12:21:25
*
A Celina
Dodici rose rosa mi donò tuo padre, segno certo di autentico bon ton poiché un maschio l'avevo generato fra il consenso di tutti. Tu eri eccezionale: chiamata al mondo da un travaglio doc non avevi sofferto ed il tuo viso come i frutti più pingui di un estate benigna già lanciava sorrisi. Con tuo padre si rideva di gioia e di passione. Poi, come un lampo estivo, la malattia, il ricovero al Bambino Gesù e le attese che mi resero il viso da lucente duro e allergico al pianto. Il ritorno segnò un arcobaleno di speranze e sorrisi che tu hai tenuti fermi nel tuo andare, mantenendo serena, la promessa di essermi vicina. Ed ora hai due bambine, una specchio del padre e l'altra, la zingara dei veli, quasi un mio buffo clone, regalo di una vita difficile ed allegra, a mio modo. Buon compleanno, amore!
Id: 27054 Data: 24/08/2014 20:59:26
*
12 agosto 2014
Poco manca al tuo Oltre e quasi fossi un pupazzetto trattenuto da bava di lumaca, inciampi sul tuo terrore come su nastri viola e neri. È inumano il dolore stupito di tua madre, ingenuo il pianto del fratello e miserevole lo stupore del padre ma mi violento a credere che, quando i tuoi occhi perderanno lo sguardo che trascorre e passa, riconoscerai l'Amore a prima vista. NDA: ho dedicato qualche tempo fa questa poesia ad una cara e giovane amica, Federica, amante del bello e maestra del decoupage. Oggi tutto si è compiuto e spero per lei una felicità finalmente compiuta.
Id: 26865 Data: 12/08/2014 17:43:53
*
Whose is it?
Sottile è la Striscia di Gaza e povera come una vedova senza protezione di maschio. Rombi crudi di aerei e, poi, giù i messaggi augurali di Israele, il suo "Guai ai vinti" che puzza di United States o Jewish lobbies. Donne e bambini lacerati e dispersi lungo le stradine polverose e i superstiti barcollanti sulle loro piccole anime.
Id: 26685 Data: 28/07/2014 08:49:42
*
Curricula
Stracci multicolori salgono verso un cielo dal colore incerto, striato di presagi grigi e amari. Uno* è d'alto livello - ma troppe competenze! - e forse sbarcherà su un cratere lunare per riprendere fiato e rientrare nell'orbita terrestre. Un altro, elementare ed assai vago, brucerà dentro il sole poiché la terra non contiene altro che menzogne d'autore. Le cosiddette raccomandazioni viaggeranno dalla terra dei fuochi alla città dalle dighe corrotte, come treni esaltati da sedili di pelle semiumana e in assetto di guerra. *curriculum
Id: 26637 Data: 24/07/2014 09:46:24
*
Ispirazione
Mi dice, "Voglio un mondo orizzontale su cui basti arrancare per gettarsi sull'erba e pascolare i sensi fino al tramonto quieto e dentro stelle chiare dal cuore solidale. Voglio gente comune, dal sorriso gentile, che scenda al mio livello per guardarmi negli occhi stirati dal dolore, lifting perfetto, maquillage divino. E voglio solo donne orizzontali per non sottostare a un poderoso ed arrogante seno ed alle bianche spalle ma carezzare, invece, morbide, arrese cosce ed un ventre da Venere plasmato. Ti prego, dammi un mondo orizzontale." Io che ho provato ignobili cadute, posso solo adattarmelo sui fianchi e sperare che Dio sia orizzontale sui campi di battaglia e sui barconi sfatti e sui letti di immobili malati, coprendoli pietoso dal male verticale.
Id: 26591 Data: 21/07/2014 08:18:30
*
Attendendo
Innumerevoli sono le mie attese, dense e bollenti come le sabbie di questi deserti assassini, che dall'Africa sorvolano il mare dei morti per avanzare sulla nostra terra. Dolorose sono le mie attese, come punture acute di zanzara tigre che lasciano lividi messaggi. Le mie attese sono squallide e senza colore, ma ancora spera il mio stupido cuore poeta e infuria contro un Dio misericordioso.
Id: 26562 Data: 18/07/2014 08:46:34
*
Esaù
Ho venduto a basso prezzo la mia primogenitura creativa, l'ho barattata con anelli immensi, orecchini dai colori sfrontati, bracciali multistrati. Scuotendoli, come una strega candida, in un sabba innocuo e un po' patetico, percorro, a passi controllati, le vie del mio quartiere periferico e lo inondo di eretiche benedizioni.
Id: 26526 Data: 15/07/2014 09:26:57
*
Forse un angelo
Vorrei che, stando dritta in piedi, e guardando il tramonto braccia forti di un uomo sano, senza nome né volto, mi stringessero in un abbraccio sterminato come l'universo ed io potessi, per pochi minuti, mio Dio, dimenticare frettolosi scambi di notizie con medici in fuga, coiti interrotti della slombata scienza di Ippocrate. E poi farmaci nuovi, iniezioni parentali, accudimenti pietosi sempre in ascolto attento dei silenziosi gemiti di lui, pronto forse alla resa. Sì, allora, un abbraccio a colei che fu detta univira ed ora comprime a stento il suo sterile grembo, procedendo a tentoni fra fiale vuote e bugiardini spiegazzati.
Id: 26511 Data: 14/07/2014 08:15:10
*
Un laccio al cuore
Le mie emozioni al diapason sono come le corde di una chitarra impazzita sotto le feroci dita di colui che l'abbraccia. Questo alzarmi e sedermi compulsivo è utile energia consolatoria che attende il "lutto" e insieme lo respinge con vigore e senza più paura.
Id: 26470 Data: 11/07/2014 13:26:07
*
Fu detta la bella stagione
Morte è la nostra estate fra nero gracchiare di corvi e stridii gutturali di gabbiani fuori rotta, inetti al comatoso oceano. Lividi cumuli di immondizia sorgono minacciosi dall'asfalto e distolgono il passo frettoloso della gente che si tura il naso mentre tramuta in fuga il suo andare stralunato. Solitudini si scontrano, respingendo ogni contatto, maledicendo la vampa di un sole suicida ed il silenzio della gente, dalle borse semivuote, bestemmia i feticci unti e ributtanti dei nuovi ricchi. Più che voglia di rivoluzione splende anarchia distillata a novanta gradi.
Id: 26435 Data: 09/07/2014 08:59:34
*
Maeror
Tu che ormai, amore, più non puoi amare reso inetto dal male ai baci ed agli assalti di eros temerario, giaci su un letto stanco, spiegazzato da hypnos, venefico coppiero.
Id: 26384 Data: 04/07/2014 09:05:05
*
Ad una ex allieva
E dunque ancora un no, una porta sbattuta sulle tue umili speranze di neolaureata senza il diritto ad una risposta, ma l'arrogante, ipocrita silenzio dei potenti mediocri per discendenza. E crampi nello stomaco e voglia di sputare in faccia al cielo dove le stelle regnano da sole. E tua madre che guarda i piatti sporchi e si affretta a lavarli per togliere dal mondo un po' di spazzatura.
Id: 26362 Data: 03/07/2014 10:31:56
*
Alone
I passi di una donna sola non sono trascinati ma cauti, mentre il busto si erge con orgoglio e veglia, come un'antica scogliera sul seno che, quasi una marea, rompe il silenzio opaco della strada. E l'ammiccare che nasce dal suo rossetto è un geranio prodigo di sorrisi dolci/amari.
Id: 26341 Data: 01/07/2014 09:37:36
*
Cupiditas monendi*
* Voglia di consigliare Che vuoi che importi della bava di un'onda che ti accarezza i piedi, se non osservi il mare dal quale arriva a terra ogni passione? Se tutto è relativo anche in amore, non fissare una natica tornita o candide mammelle, ma concentrati, tenero, sul corpo che nacque solo per unirsi al tuo petto e generare amore.
Id: 26282 Data: 26/06/2014 08:55:16
*
Al crocevia
Nulla più mi spaventa e di questa quieta indifferenza temo la logica conclusione, che la passione sbriciolata in grani di misericordia, sia beccata da passeri arruffati e digerita per sempre.
Id: 26196 Data: 19/06/2014 09:40:47
*
Orizzonte
Altri uomini su una strada che percorro sghemba e tremolante per sistema vagale in sofferenza. Di alcuni galleggiano sul mio sguardo solo gli oggetti, ostentati gemelli di madreperla incassati nel platino, cellulari di prossima generazione, cravatte virtuali appese al cuore. Ma di te lo sguardo stanco, la battuta corrosiva, l'intelligenza in trincea, sono rimasti in quella depandance del mio cuore in cui sostano sogni ben piegati come lenzuole da corredo.
Id: 26133 Data: 16/06/2014 09:03:42
*
Farsi un partito
Mi schiero al centro di una piazza vuota e cerco accoliti degni di fede per una causa profondamente umanitaria. Una prostituta che sbadiglia e un nano vestito da sera si accodano muti. La fontana che affronta, con i suoi spruzzi, l'onda di un Quirinale in festa, ci squadra dall'alto e gorgoglia "i soliti anarchici".
Id: 26051 Data: 11/06/2014 09:43:42
*
La scelta
Impara da me, per quello che vale, l'eterna paura d'amare. Se tendo la mano e quella dell'altro, violacea, segnata di vita incompiuta, afferra la mia e mi fa male, è giunto il momento coerente di avere paura d'amare. La voglia d'amare si nutre di ore felici, feticci che è gioia adorare, ma quando è trascorsa dagli occhi che furono pozze di luce, è fango da non calpestare. Per questo ti invito a provare, con brividi azzurri, l'eterna paura d'amare. N.d.A.: una giovane amica, pur avendo paura d'amare, non si è tirata indietro di fronte ai dolori di chi le stava accanto, ed ha sperimentato che mentre la voglia passa, la paura può essere un sentimento positivo, poiché paradossalmente genera amore.
Id: 25965 Data: 05/06/2014 09:38:28
*
Flos
Ho scoperto, stupita, che ancora so sorridere che voglio condividere, non soltanto compiangere. Ancora piace agli uomini la mia andatura rapida, amo i colori giovani e le collane eccentriche. Mi piacciono i bambini e i primi acerbi amori scaldono un cuore fragile, ma leggero e flessibile. Amandomi, vi amo, cuori poeti poveri depredati e affamati d'amore quotidiano. Insisto nel ripetervi, come un potente zefiro, "Continuate a sperare, non cessate di scrivere".
Id: 25942 Data: 03/06/2014 10:03:59
*
Tu di nuovo
Ancora tu ritorni ed io comprimendo il mio cuore che balla il flamenco da molti giorni, annego l'emozione nell'attimo presente. N.d.A. Dedicata a Lui.
Id: 25893 Data: 30/05/2014 10:04:24
*
Portrait
Con voce troppo alta, afferri le parole e poi le stendi sul filo esterno delle tue paure, ruvide come marmo non trattato. Allergica ai richiami sessuali, solo una razionalità sfrenata ti possiede con catene robuste, come piante di cactus. Ed i begli occhi splendono di rabbia a stento contenuta.
Id: 25852 Data: 27/05/2014 09:35:15
*
Grazie a te
Ho guardato negli occhi uomini diversi, diluiti negli anni, come gocce che scorrono sul fango di strade secondarie, ma non avevo mai subìto i tuoi acquazzoni, sperimentato le tue furie, a stento trattenute da una volontà d'acciaio. Potente, dal pessimo carattere, con il tuo sguardo tenero da sempre attento ad ogni mutamento del mio umore, nulla ti sfugge fino allo sfinimento del rivale. Ed io che ho vinto questa guerra e perso ogni battaglia, posso solo soffiarti nell'orecchio, grazie.
Id: 25799 Data: 23/05/2014 10:02:28
*
Tempus fugit
Svaligiarti lo stomaco e distribuire, a Termini*, le cene dilapidate invano in una pseudo-osteria trasteverina. Dare un calcio ai miagolii di uno snervato pianobar ed unirti a quel coro stonato che intona ancora un po' di libertà e parlare con un vecchio solo che finge di chiederti l'ora. Che aspetti, amica, a vivere da donna? *la stazione centrale di Roma.
Id: 25769 Data: 21/05/2014 09:06:09
*
Diaspora
Come percore fuggite al primo saettare del fulmine, vagano attonite e perdono riccioli di lana polverosa nei troppi inevitabili cespugli del dubbio e delle fragilità. Si fa notte e il pastore ancora le cerca, pazzo d'amore.
Id: 25762 Data: 20/05/2014 10:54:01
*
Mia farfallina
E sbatti, disperata, le tue ali grigiastre contro la cupola trasparente che ti impedisce ormai di voler vivere. Il morbo è stato scellerato, angosciosi i tuoi giorni, eppure hai creato piccoli saponi, ornati di rose per la gioia degli altri. A te fu negato il sorriso eroico dei "piccoli" santi e la depressione ti imprigionò, schiacciandoti il morbido seno e sottraendo sospiri d'amore ai tuoi tristi tramonti. Ti auguro ormai la pace e che tu possa addormentarti nel suo guscio con le labbra socchiuse, finalmente rosee.
Id: 25740 Data: 19/05/2014 09:07:44
*
Non cè risposta
Sono certa, ad intermittenza, che risorgeremo tutti, che anche Giuda fu salvato in extremis da una stella misericordiosa. Sui farisei dubito ancora che possano servire ad un'ipotetica redenzione del cosmo.
Id: 25654 Data: 13/05/2014 10:18:56
*
Il punto G
Sostengono gli esperti strenuamente che il piacere supremo della donna è questione soltanto di cervello ed una volta tanto hanno ragione. Passione e sentimento, un tempo avidi amanti, si leccano, stremati, le ferite dei morbi da contagio sessuale. E sentirsi traditi da un amplesso corrotto genera, in una donna intelligente, la ferma convinzione che far l'amore a rischio sia la beffa più oscena inferta a un grande cuore. Riguardo al punto G si può anche aspettare. Sono generazioni che attendiamo la pura gioia del sentirci amate oltre un lembo di pelle.
Id: 25599 Data: 09/05/2014 12:23:38
*
Ti ho sempre amato
Andavi pazzo per l'illusionismo ma a me importava solo abbeverarmi alle tue labbra carnose e semiaperte da un'innocente e rara meraviglia. Adoravi gli scritti di morale che a me non discendevano nel cuore, eppure non perdevo mai di vista la tua bella mano che correva su un piccolo quaderno. Adesso scruti, coi tuoi occhi spenti, il firmamento oscuro di un futuro ormai da Apocalisse. Io sono concentrata sull'attimo presente e non amo i presagi del domani, ma accolgo dal profondo la tua debole voce e afferro la tua mano e vi immergo una guancia illividita.
Id: 25548 Data: 05/05/2014 08:31:36
*
Una fede - dedicata a M.
La tua cara voce, ormai ridotta a un bisbiglio impercettibile, mormora, "Ma lei credeva in quella nuova medicina". L'intolleranza mi gonfia il cuore ormai chiuso nel convento dove i sogni crescono di volume, mutano di forma, quasi lacrime di roccia lavica. Lei, "la beata", poteva tentare di credere nella scienza, eden precluso ai pensionati di minor fortuna. Ma il corpo ormai pesava e l'anima guadagnava il posto d'onore, quello che meritano i giusti, nati poveri, mutati in povertà dopo un transito di luce. N.d.A. La protagonista di questi versi, nata da famiglia povera, grazie alla volontà ed ai talenti aveva raggiunto un status sociale apparentemente invidiabile, ma minato da una malattia insidiosa. Nei suoi ultimi giorni, perdendo ogni cosa, aveva ormai subito un processo di identificazione con la povertà stessa, dopo un passaggio di "luce". In molti ricordano la sua sensibilità ai problemi sociali ed economici di quei parenti che vivevano in precarietà. I giusti sono anche questi.
Id: 25456 Data: 28/04/2014 10:36:40
*
Dio ti accompagni
Vai! L'istante temuto, aspettato, è oggi davanti alla soglia del mio cervello. Non ti saluterò. Non augurerò fortuna e successo, entrambi progenie bastarda, al tuo viso smagrito, ai tuoi orecchi sfiniti da mille raccomandazioni. Dirò solo, con dolente franchezza, che puoi tornare quando vuoi. E violenterò sul nascere quella lacrima sovversiva che sfugge ad un autocontrollo curato, da decenni, come un giardino segreto.
Id: 25407 Data: 24/04/2014 10:08:57
*
Beneaugurando
Passaggio Atteso Silenziosamente Quasi Universo Ascensionale Auguri di una Pasqua specialissima!
Id: 25338 Data: 18/04/2014 14:53:35
*
Sweet revenge
Un moschino svolazza, irrequieto, davanti al mio occhio destro. Non trovando risposta ai suoi fitti richiami, da ospite importuno si installa sui miei pensieri scomposti e prepara una guerra all'ultimo sguardo. Ignora che attendo, da brava orientale, una mossa sbagliata per sfregiare la sua speranza di farmi ancora del male.
Id: 25312 Data: 15/04/2014 11:30:58
*
Il cuore in gola
Non furono un incubo viola né la nera fuga da un potenziale violentatore. Neppure le squallide ore che scivolano dietro un'asettica sala operatoria, in patetica attesa della parola comprata, ad alto prezzo, dal luminare di turno. Il cuore occupò la mia gola, come un manifestante invasivo, per allergia da farmaco. L'assuefazione a mille dolori mi scampò da un imbarazzante, inopportuno attacco di panico e fu pura gioia per me constatare il miracolo della banalità e lodarlo.
Id: 25216 Data: 08/04/2014 11:10:57
*
Fuoco di paglia (a Fede)
Il viso gonfio quasi tumefatto e gli occhi, un tempo bei pianeti, sbarrati sul baratro del disfacimento che esplode ormai come un geyser avvelenato. Tutto questo ha potuto la chemio, regina crudele di un mondo d'ombre e il terrore continua ad avanzare, spazzando la bellezza in un angolo dietro il salotto buono.
Id: 25170 Data: 05/04/2014 09:15:22
*
Thirty long days
A Marcello, Luca, Elena e Marco Mentre il campo cinque bis continua ad affollarsi di silenzi sepolti con le lacrime, tu, cara Elsa, da me doppiamente amata, mio fedele orecchio e appassionata parola, trascorri da un lutto all'altro come una primavera pietosa e gentilissima. Come puoi, sorella mia per scelta, confortare le nostre stanze scure, le solitudini imprigionate nei cuori in disarmo, il non detto sepolto frettolosamente? Colui che ti ha scelta, amandoti e provandoti in un'umida gioia, ora permette che tu bussi ad ogni nostra porta, sussurrando con forza, "Coraggio!", poiché adesso il testimone è passato in altre tiepide mani.
Id: 25137 Data: 03/04/2014 10:31:34
*
Ragazzo triste
Alto, bruno, sensualmente vergine, inconsapevolmente casto, bassi i begli occhi, ceree le mani sottili, io spero davvero che tu questa sera non resti da solo ma che il suo respiro percorra i tuoi fianchi, riscaldi il tuo petto, ti inarchi le reni in cerca di amore carnale. Che il tuo educato silenzio sia frantumato da gemiti liberatori, da smozzicate dichiarazioni d'amore. E che la tua tristezza si dilegui come l'inverno.
Id: 25090 Data: 31/03/2014 10:10:45
*
Lisola che cè
Schiaffeggiate da una marea all'arsenico, sono le mie coste e la foresta viola che mi cresce sul grembo nasconde rifiuti tossici. Alberi lividi di solitudine ombreggiano il mio seno ancora giovane, ormai rassegnato. Sono l'isola che puoi trovare al suo posto, se telefoni al mio fisso.
Id: 25068 Data: 29/03/2014 21:34:03
*
Sono stanca della notte
Sono stanca della notte Mary Shelley Ho detto basta alle ore notturne sorprese dai miei occhi abbacinati in un atteggiamento fisso e tetro. Mi basta il giorno, anche il più doloroso o il più monotono, per dirmi viva o scrivermi ancora su un muro bianco.
Id: 25005 Data: 25/03/2014 10:10:25
*
Poiesis #poesiapoeti
Niente celebrazioni solo per oggi. Ogni notte sostieni i miei tristi sonni fino ad un risveglio malinconicamente fedele. E lungo il giorno ti distendi su di me come un'amante appassionata. Nella sua Vita sei la mia vita e se non torni a visitarmi, o pietosa, è buio fitto.
Id: 24934 Data: 21/03/2014 12:20:35
*
19 Marzo 1972
Un breve mazzolino
di margherite dalle tue
piccole mani alle mie
lunghe ed aride,
ponte di primavera
fra la tua alba
e il mio tramonto
che profuma ancora
di mimosa ultra-quarantenne.
N.d.A. Un delizioso episodio accaduto fra me e la mia nipotina Margherita ha creato un'ispirazione fresca su un sentimento che ancora respira nei confronti del mio uomo.
Id: 24857 Data: 18/03/2014 10:39:13
*
Agàpe
Un gruppo di donne
attorno ad un tavolo
datato. Non per un poker
o una riunione spiritica
stanno sedute in ascolto.
Raccontano ad alta voce,
di sé, dei loro mondi
a precipizio su di una Persona.
Talvolta una risata
disperde, ma per poco,
l'incenso che aspirano
estasiate. E' la" canna"
di Dio, reciproca per amore
e sapienza solidale.
N.d.A. Spero che il lettore ricordi almeno cos'erano le canne al liceo e senza scandalizzarsi ripercorra quei tempi di laica condivisione. Ciao
Id: 24842 Data: 16/03/2014 21:24:38
*
Spaventapasseri
Come un pupazzo
di paglia, inetto
al suo lavoro,
Shira fu seviziata
per due orrendi giorni.
Non bastò lo stupro
di gruppo, le accecarono
gli occhi nerissimi,
la mutilarono quasi bestie
insaziabili e fuggirono
i vigliacchi, come iene.
Dopo ventiquattro mesi
di processo da burla
ancora il padre, solenne,
accende un lumino
ogni giorno, dinnanzi all'immagine
di lei, la bella violata.
Tornava quella sera
maledetta, dal duro
lavoro ed il suo sari
impolverato sedusse,
ad arte, il branco
dei maschi vogliosi
di carne verginale.
Lo dicono le donne,
lo affermano le donne,
ed il puzzo della loro
"verecondia" muliebre sale
fino al cielo e precipita
sulla terra avvelenata.
N.d.A.: non c'è nemico più spietato per una donna delle altre donne "oneste".
Così è accaduto nel villaggio di Shira. Così accade ancora oggi sugli scranni del Parlamento. Ed è la peggior sconfitta che si debba subire.
Id: 24776 Data: 12/03/2014 09:32:38
*
Ricordarti così
Le tue notti
impastate di dolori,
trascinavano i loro
gonfi piedi come i vecchi
gottosi sgraditi a tutti.
Il mattino ti coglieva
con l'anima arruffata
e il fegato ogni giorno
di più implacabile nemico
del tuo sperare.
Ora il tuo ricordo
profuma di incenso
e menta per molti,
ma non per me.
Mi sono abbeverata
quasi ogni giorno
all'acqua amara
che ti scendeva
dall'anima senza
far rumore.
Per non disturbare.
Id: 24761 Data: 11/03/2014 09:28:57
*
Cordoglio dolce
Quello che mi colpì,
doloroso pugno
al mio stomaco trasgressivo,
fu il piccolo elegante
rinfresco all'angolo
del salone, cui nessuno
si accostò per bon-ton
o perché l'improvvisa partenza
stordiva quasi fosse
la nuvola di un narghilè.
Come se non fosse successo
"Qualcosa", continuavo
a parlare di lei,
cui era stato fatale
l'unico soggiorno ospedaliero.
Era però viva, come una rondine
risuscitata dal vento vivace
di marzo, con ali forti
e becco proteso al cielo.
Sostava sul terrazzo,
ma per poco, certa
ormai del volo finale.
Ci guardò, scosse
il capo e si diresse verso
una luna appannata
senza voltarsi indietro.
L'aria, in casa, era satura
di educate condoglianze.
Id: 24674 Data: 06/03/2014 11:24:27
*
Terza età a strisce
Un vecchio gatto tigrato come la statua di Augusto presidia, severo, l'androne di un antico palazzo popolare. Talvolta, però, un pranzo abbondante e la tarda età ne vincono i ferrei propositi, e la grande testa gli ciondola sul petto vellutato, mentre ronfa sereno. Così accade al mio amore, fiaccato da una nevicata di mali, di cui tutti ormai sorridiamo commossi e rassicurati. Hypnos rende ancora belli i suoi innumerevoli adepti.
Id: 24615 Data: 03/03/2014 09:55:23
*
Ipomaternità
Tu che estrai
dall'oscura miniera
delle mie aspirazioni
ispirazioni rosso porpora,
quando mi percuoti
con rabbia oscura
e sbatti la tua porta
sul mio grembo,
sei l'angelo dalle piume
incatramate partorito
una notte all'Idroscalo.
N.d.A.: L'Idroscalo di Ostia è la località presso la foce del Tevere dove fu ucciso Pier Paolo Pasolini.
Id: 24568 Data: 28/02/2014 10:06:48
*
Al volo
Compatibilmente ad una chiesa il lobo destro del tuo orecchio vale più di un reliquiario del cinquecento. Ed è storia dell'arte che sopravvive fuori dalle spesse mura bagnate di miseria urbana. Una zingara consuma il dono di una sigaretta. Come mia sorella aspira la disperazione ridendo.
Id: 24544 Data: 26/02/2014 17:07:32
*
Lezioni private
Da quella finestra di fronte si affaccia una giallastra povertà. Il mogano del lungo tavolo geme, trafitto da innumerevoli frecce, scoccate con noncuranza dagli allievi di una casa stracolma di oggetti inquientanti, invasa da libri acquistati di fretta con triste golosità. Io mi sento come l'unica cosa scelta con cura.
Id: 24463 Data: 20/02/2014 21:30:34
*
Lettera a Lidia
Hai sempre servito
tutti, con frequenti scatti
di ribellione, inghiottiti
da rese senza condizioni.
La Puglia ti ha donato
a Roma con un marito
padrone e tre figli
che hai accompagnati
con tenera severità.
Mai paga di abnegazione,
hai condiviso il transito
dei genitori ed i problemi,
spietati come la grandine,
dei fratelli, fardelli anch'essi
ineludibili.
Ora mi chiami dietro
la porta d'ospedale
dove lotta la sorella
minore e tu con lei,
gonfie le gambe, provate
da troppe attese,
corto il fiato che
a stento serve una causa
perduta.
Ti sono vicina come posso
e come so, amica di lotte
combattute
senza rossetto.
Id: 24365 Data: 13/02/2014 21:13:24
*
Dammi più di mille baci
Al buio dentro povere tenebre
fradicie di pioggia,
l'amore coi reumatismi
e le lente movenze
di un'età che porta
sulle spalle un passato
franato, un presente
indecente.
Mentre la povertà bussa
avvelenata alle porte in coma
di una palazzo dove sopravvive
solamente l'arrosto domenicale,
fra noi più di mille baci
e sguardi grondanti
di erotica intesa.
E' sempre stato così,
se non esplodono liti
solo l'amore paraclito cicatrizza
le ferite rossastre di scontri
pluridecennali, ormai film
d'autore. Atterriamo la macumba sfatta
di un presente bipolare e sessista
rotolandoci sul letto fresco
come bianchi orsi da guerra.
Id: 24314 Data: 10/02/2014 10:44:20
*
Mythos
Europa, dai bei fianchi,
si vende ormai ai crocicchi
dell'economia per una dose
di solida ripresa finanziaria.
Se si concede, il rischio
è del cliente. Escono
dal suo sesso monete
malamente contraffatte
e banconote senza filigrana.
Id: 24247 Data: 05/02/2014 11:13:36
*
Senza cognome altrui
Indosso il tuo cognome
da più di quarant'anni.
Fu peplo sottilissimo,
trasparente all'amore
dei sensi e fu corazza
quando scendemmo, irati,
su campi di battaglie sconosciute.
Ora rimane in silenzio,
marchio della legalità
sulla bianca tessera sanitaria,
"Fiammetta Lucattini coniugata
Di Marco", e mi stringe il cuore
con rosse bende.
Id: 24228 Data: 04/02/2014 10:14:39
*
Futuro semplice
Quando mi cullerà
pigramente l'Oltre,
aspirando e soffiando
un fumo celeste ed ecologico,
ricorderò i miei fuochi
di rabbia e le potenti
riconciliazioni fra ruvidi baci
e morsi irrefrenabili.
Allora sarà vero paradiso
di prima scelta sfrattato
dai rimorsi, spazzato dai
rimpianti.
Id: 24132 Data: 28/01/2014 11:02:03
*
My mind
Perché proprio a me
è toccato il dono
doloroso di salire
sulla vorticosa giostra
dei patimenti altrui?
I miei giorni ormai
chiedono una laboriosa
calma nello spandersi
delle ore come in una
limpida pozzanghera.
Eppure un demone
mi spinge avanti,
impietoso, perché io
commiseri senza sosta
giovani scippati del futuro
o feriti a morte.
Non ho altra chance
che abbracciare questo
destino sgangherato,
stringendo al mio petto
i figli di un deserto
senza dune.
Id: 24022 Data: 22/01/2014 10:00:44
*
Spettacolo
La tua mano svolazza
mentre dormi sul letto
multifunzionale e a me
sembra che tenti un'opera
d'arte col tuo piccolo
cacciavite, ma la piccola
Emma, con un breve
sorriso, scuote la bionda
testa spalancandomi
il cuore. E' una farfalla,
invece, che tenta
il volo dal tuo corpo
contorto e soave.
Id: 24007 Data: 21/01/2014 09:34:12
*
Fiesta
Rapisce il mio sguardo
quel lungo nastro
color amaranto che
incrocia la lama
col sole d'inverno.
Lo stringe, con le manine
laccate di viola,
Marghe dagli occhi
felpati che trascina,
in una sarabanda gioiosa,
Costi, principessa dalle
calze di lana,
ed Emma, la bionda
dagli occhi umidi
di un'umile riconoscenza.
Vola alta la fiesta
su pensieri arrostiti
a puntino e risate
fanciulle che nuotano
nei densi tiramisù.
Id: 23920 Data: 15/01/2014 09:57:07
*
Memoria
Infilare la testa
nel sacco bucherellato
dei ricordi e scoprire
che il tarlo del passato
ha divorato spietatamente
la bambola cinese, la tombola
senza il 90, i pasticcini
polverosi delle zie zitelle.
Resta, in un angolo,
una bambina che mi riconduce
silenziosa al presente, mia storia.
Id: 23892 Data: 13/01/2014 11:52:52
*
L’ulivo
Prendere a schiaffi i sogni specie quelli romantici, incorreggibili, mentitori, traditori inguaribili e abbracciarti con forza, amica mia, madre per sempre, scoprendoti ulivo saldo, ruvido e senza più lacrime, da quando la corteccia si è fatta solidale agli uomini di buona volontà.
Id: 23815 Data: 08/01/2014 10:49:40
*
Duemilaquattordici
Trema il ventre molle
dell'Italia come una vecchia
diva di caffè chantant,
violacea per il gelo
di una sala che non la applaude più.
Si cerca, frentici, il nuovo
che avanzi con l'anno
neonato, ma è già rugoso,
già detto e procede
trascinando i piedi gonfi
di promesse da mantenere.
Spero, promitto e iuro
reggono l'infinito futuro,
non il presente - errore imperdonabile
che atterrava saggi sufficienti.
Il presente gattona un po'
imbronciato sperando vivamente
che sua madre, la storia,
lo rimetta in piedi
senza che tentenni un attimo.
Id: 23727 Data: 02/01/2014 10:06:15
*
Dovè
Scompiglio nel presepe.
Vigile Giuseppe
col bastone intrecciato
al suo paziente patire,
turbata Maria l'Eletta e
curva sul bambino
perchè dal coro ineffabile
degli angeli manca
il Prescelto, l'Atteso
e la stella già si vela
gli occhi intirizzita.
Ma, ecco, giunge
abbagliando le sterili
colline, Marco dalle ali
candide come la neve
quando abbraccia Betlemme.
Visse abbandonato su una
carrozzina, stremata sotto il suo
carico di sfinimento inconsapevole.
Era, però, figlio di re ed ora
copre il neonato con le sue
robuste ali e alimenta
la Stella di luce propria.
Al presepe nulla manca
per la povera gioia dei pastori
ed il belato fragrante
del gregge.
Id: 23644 Data: 25/12/2013 18:34:00
*
Presepe vivente
Aspetto il Natale
guardando i miei
passi, ché siano fermi
per non inciampare.
Poche luci povere
di bellezza, molte
mani tese solo
per raccogliere una
risposta.
Ciclamini stretti
l'uno all'altro,
greggi di pecore
disarmate, che non
possono morire prima
di essere vendute.
E i commercianti
lividi dietro i vetri,
un sorriso stirato
sulle labbra rassegnate.
Natale, quest'anno,
profumerà di sala
d'attesa fuori di una
camera operatoria.
Ci vorrà un cesareo
elettivo perché nasca
il Bambino.
Id: 23551 Data: 18/12/2013 15:01:28
*
Sad end
Fra una battura insipida
e risate dementi
davanti a una figlia
esterrefatta, si chiude
la parentesi grondante
di passione che mi avevi
promesso, dono di
rinnovati amori.
Cambiata la tua mise
nella casacca sbrindellata
di Pulcinella, regali,
a piene mani, l'abisso
del tuo dire.
Lei si barrica in camera
col gatto virtuale
fra le braccia ed io
ritorno a scrivere.
Tutto finisce qui.
Id: 23479 Data: 13/12/2013 09:45:32
*
Ritmi alterni
Hai sempre da fare
davanti al computer
ed il tuo spietato dovere
me lo sbatti, implacabile,
in faccia perché preferisco
i rapporti al culto fedele
di network senz'anima.
Ormai non ti chiedo
più nulla, non cerco
parole di scambio,
non piango, rimango
in un cerchio di voci
veloci, che vorticano
ventiquattro ore
d'amore.
Id: 23455 Data: 11/12/2013 09:48:42
*
La catena della menta
Un'amica ti ha portato,
con garbata premura,
la menta di S. Giovanni
che ora tu allevi, premurosa,
come una pecora dal vello morbido
sul tuo terrazzo di città
levigato ad arte.
Quando sarà cresciuta,
la pianta contadina
verrà da te divisa
e custodita dal mio
uomo malato che,
nelle piante, respira
una salute ormai brutalmente
calpestata.
E' puro gioco questa figlia
dei campi profumata
e voluta da re pastori,
come corona.
E' libertà che, reciprocamente,
barattiamo con riccioli
d'amore.
N.d.A. Dedico questa poesia ad Elsa, sensibile agli odori e ai colori della natura.
Id: 23442 Data: 10/12/2013 11:33:10
*
Richiamo
Sali sulla mia barca navigheremo per acque rossastre che mormorano l'immortale seduzione delle sirene. Non ascolteremo, pur storditi, i loro perversi richiami. Legati l'uno all'altra da una gomena di carezze, grembo contro grembo senza più distinguere chi sia la femmina e chi il maschio, saremo uno in vita e in morte sigillando con l'ultimo bacio l'eterno presente di Amore. N.d.A. Questa lirica è espressamente dedicata a Pietro, l'uomo più forte che ho avuto la fortuna di incontrare.
Id: 23389 Data: 05/12/2013 12:02:58
*
Il gloria dei deboli
Come un'agnella
smarrita da sempre
fra cespugli ostili,
fragile preda
di non-amori
dalla pelle di lupo
imbrattato di talco,
capace di dire
solo sì al padrone
del gregge, vedi già
risplendere pugnali
sotto i mantelli
di tela pregiata.
Allora beli con voce
tremante come un salice
sotto la tempesta improvvisa.
Non vuoi morire,
non puoi morire,
e il tuo breve
sangue si ribella
e la pelle freme
sotto il vello ricciuto.
Una moira crudele
ti imprigiona
e l'apatia mista
a terrore diventa
tuo terreno di pascolo.
N.d.A. La parola "gloria" è qui intesa come una richiesta senza volontà, eppure degna di misericordia.
Id: 23344 Data: 02/12/2013 09:28:50
*
Morte a Novembre
Il cielo, perdendo
colore, è come il
parlare stentato
che strappa le
foglie degli amori
ormai al capolinea.
Non puoi afferrare
l'anima dei nuvoloni
che spalmano
la loro agonia
su due amanti
ormai muti, incapaci
di lanciarsi frasi
un tempo gravide di
dolce succo come
quello dei loti
maturi.
Un amore che muore
a Novembre è la beffa
estrema di ciò
che fu la vita,
incontro di labbra,
amplesso di carni
e di menti confuse
dal desiderio.
Rantola, allora, lungamente
e rende l'anima
a dio.
Id: 23291 Data: 27/11/2013 14:25:06
*
Mia Marinita
Un leone, una tigre hanno firmato il loro patto di morte sul mio petto furente. Dal nulla sociale dovevo assaltare un posto d'ospedale per una rossa ragazza, Federica, su cui Tiziano aveva versato i suoi colori. Prigioniera la bella malata su un'isola maledetta, le braccia e le mani trapassate da flebo impassibili, doveva essere liberata. Non so quante volte ho fatto gracchiare cell sconosciuti ed ostili finché scienza e amore non mi hanno sciolto cuore e parole. Un'altra corsa per me segregata a un altro hospital-colloquio ed ecco, miracolo, il posto destinato dal Figlio dell'Uomo. Ora è cominciata l'attesa con Marinita, dalla lingua lenta e potente del popolo brasiliano, che ha steso le mani sulla generosa anarchia della mia gente, folle d'amore. N.d.A.: Federica e Marinita sono due mie giovani amiche. La prima, romana, ricoverata da due settimane per l'improvviso manifestarsi di una grave malattia; la seconda, brasiliana, mio grande sostegno sprituale in questa come in altre battaglie.
Id: 23273 Data: 26/11/2013 10:03:10
*
Vecchio frack
Il ricordo di te è
durato una vita
ed anche stanotte
sei emerso dalla
marea oleosa e
ribollente dei visi
meno amati.
La tua risata
vincente ancora
suona nei miei
orecchi come falsa
moneta e mi accende
il sangue scoagulato.
Ma nulla dovrà
temere il mondo
delle memorie atterrite
poiché, quando il mio
amore mi scruta
con i suoi occhi
luminosi che vedono
oltre, offesi dal
male, ma confortati
dalla speranza del Bene,
il terrore delle onde
costellate di morti
trova pace e io affondo
nella tua guancia
come un bambino con
le labbra tese.
Solo un frack sbrindellato
scompare fra le rapide
di San Bartolomeo.
N.d A. E' una poesia dedicata al primo amore, che non si scorda mai ma spesso si ricorda amaramente.
San Bartolomeo è una piccola chiesa che si affaccia sul Tevere e contempla tumultuose rapide.
Id: 23198 Data: 20/11/2013 17:07:28
*
Oggi come ieri
Dentro la pioggia viscida
fai scivolare i tuoi occhi
che saltano di pozzanghera
in pozzanghera, alla ricerca
di immagini e ricordi
che annaspano dilavati
nell'acqua piovana.
Ma bambini e vecchi,
sani e malati,
non hanno più nulla
da dirti perché sei
da una vita quella
in cui ricchezza e rapporto
si sono persi di vista.
N.d.A. Dedicato ad una parente che ha scelto di non avere più contatti con la famiglia
Id: 23127 Data: 15/11/2013 11:55:51
*
Scherzi delletà
Mentre la memoria,
come una grossa lumaca,
lascia alle spalle
un filo di bava
sempre più lungo,
ne scruto gl'inciampi
gli errori e le divagazioni
con ironica indulgenza.
Che importa quando,
immancabilmente sbagliamo
i nomi delle nostre figlie
se essi sono fotografati
dall'amore in eterno?
O se inciampiamo goffamente
l'uno nell'altra?
O se a tante persone
confessi a bassa voce
"Sai, non ti vedo"?
O se mi dicono
da un po'
"Quanto sei bella"?
Se l'età ci strapazza,
come in un labirinto,
da un viottolo ad una
tetra fontana in agonia,
tutto questo è un patetico
scherzo dell'età autunnale.
Id: 23110 Data: 14/11/2013 11:00:17
*
Cercando, trovando...forse
Ho creduto di aver smarrito
le parole d'amore
in un cespuglio spinoso
di aspre more selvatiche
e non ho pensato
di andarle a cercare
quando sopravvivevo
col mio sopravvissuto
in una casa di pane
che lui addentava avido
mentre io ne raccoglievo
le briciole.
Sono certa di aver
ritrovato una diversa
passione, svendendo,
con i miei occhi feriti
sguardi di tenerezza e
lucidando con cura
le tue pupille semispente.
Id: 23027 Data: 08/11/2013 09:52:41
*
Ci pensi?
E' ormai trascorso un anno.
La stagione che ha visto
il nostro incontro reclina
il capo lentamente e tu
non mi abbandoni.
Avverto il tuo profumo
di sapone all'oliva
e tremo come una foglia
all'ultima stazione della sua
verde vita.
Hai raccolto i tuoi dolori
con tenacia ligure-piemontese
e ne hai composto
quel fascio deposto
con semplicità da mani
esperte sulla tua
bara.
Eri credente senza bigottismo
o parole di troppo,
assistevi ed ascoltavi
con discrezione misericordiosa.
Ora, dal tuo campo
a Trigoria sorridi lievemente
da una foto ben riuscita
ed io ti penso
sempre.
Id: 23010 Data: 06/11/2013 17:10:43
*
Omofobia
Nascondersi, nasconderti
dietro il muro violato
da orribili murales
a quella mano
che vorresti stringere
con il pensiero in
lacrime perché
appartiene al tuo
stesso sesso.
E fuggire lo scherno
idiota dei violenti
che con quel solo
nome, ti azzannano
il cuore da sempre
timido e gentile.
Mentre si celebra,
con penuria di mezzi,
all'Idroscalo Pier Paolo
assassinato dal Sistema
dell'omofobia nascosta
dentro case perbene,
eccoti la mia mano
da afferrare con forza
dono modesto per i tuoi
desideri stralunati,
mentre quella di tua madre
stilla anch'essa latte e
sangue come la tua.
Id: 22984 Data: 04/11/2013 12:44:08
*
Eroe malgrado - in memoria di Raffaele Pennacchio
Aveva occhi teneri
come il capretto
incredulo davanti
al macellaio ed una
voce dolce, sommessa,
già aggredita dalla SLA.
Era coi suoi compagni
della nera avventura
dal corpo al marmo,
che quasi tutti muti
dai letti, dalle carrozzine,
agitavano come foglie
i loro cartelli di stremata
protesta, intralciando
il nevrotico andare
dei sani.
Poi lo sciopero della fame,
quello vero, che da medico
conosceva e non temeva.
Un infarto assassino
e il suo cuore,
libero, prendeva
il volo verso il cielo
degli angeli trasgressivi.
Id: 22909 Data: 30/10/2013 08:59:48
*
Ai miei morti
Un sasso dal cuore
prende ali robuste
e vola, cuscino
per la anime ancora
purganti, in attesa
di un cielo perfetto.
Può dilagare, allora,
un amore maturo
che dice ai suoi
morti l'affetto
sfrontato che nuota
fra le dune affacciate
all'alba sul deserto
dei vivi.
Com'era soffice
il cuore dei miei genitori
piallato dai dolori
nascosti e lancinanti,
che marchiano a
sangue l'età estrema! Ora posso tremare
di quella passione
frustrata da un'educazione
impeccabile, toccare
foto sbiadite con
la mano di un'amante
e accarezzare l'ultima
cicatrice pacificata.
Id: 22835 Data: 25/10/2013 11:02:12
*
Costellazione in lacrime
Ci sfioriamo con
gli occhi, amica
mia, mentre la penna
trascina parole
sul bambino Emanuele
dalle ossa di cristallo,
partito per l'Oltre
e ormai fissato
fra le stelle,
puntoluce del dolore
calamita della disperazione
e della speranza.
N.d.R. Storia vera intorno alla quale sta nascendo un libro
Id: 22795 Data: 22/10/2013 10:09:52
*
Sic est
Perdonami se la parola
amore sboccia su un
alto balcone, proprio
perché il mio si nutre
di piante grasse, irte
di spine che non sfoggiano
bellezza o profumo.
Non soffro più di delusioni
amorose o di debacles
erotiche.
Ho ritrovato il gusto
della parola, la fierezza
di una breve denuncia
non edulcorata, la sensazione
che il mondo non finirà
ma si trasformerà in altro
da noi che l'abbiamo
straziato.
Questo mi basta.
Questo ti auguro.
Id: 22735 Data: 18/10/2013 12:43:55
*
Delusione intelligente
Ho smesso di raccogliere
le false promesse che
attribuiscono a sé
i doni a me destinati.
L'anello d'oro
che il mio occhio
ferito si affretta
ad afferrare goffamente
non è che un cerchietto
d'ottone che brilla
tra i rifiuti.
Allora passo oltre e
osservo una foglia
ancora verde in procinto
di abbandonare l'albero
e ne seguo il volo
estremo come se questa
fosse una farfalla
esotica.
Ha mantenuto la sua
promessa e si accascia
ai miei piedi
fatta bella da una morte
prematura.
Id: 22698 Data: 15/10/2013 10:57:47
*
Più forte di Enea
Sotto la possente
città in rovina,
carica del peso
doloroso di una
figlia esangue
resisti come la
disumana madre
prossima all'effusione
di nero sangue.
Da lontano ti guardo
e non posso versare
una lacrima indecente.
Id: 22638 Data: 11/10/2013 12:34:52
*
Non voglio amarti, mio grande amore
Voglio che nulla
ti manchi odiato,
imperdibile amore.
Una pietanza fantasiosa,
una fuggevole carezza,
una soffice confidenza.
E mentre il treno
dei tuoi dolori
sbuffa su un vecchio
binario, ti corro
dietro senza che nessuno
si affacci dal finestrino
incrostato.
Id: 22616 Data: 10/10/2013 10:34:08
*
Neuropatia
Un gomitolo di nervi
gettava l'anatema
sulla mia sopportazione
e non ricordo di aver
mai sofferto tanto.
Dalla bocca uscivano
gemiti sconosciuti,
ogni movimento
mi ero precluso
se non ad alto prezzo.
Poi un'appropriata
terapia ed il placarsi
della mareggiata sulla
spiaggia della sopportazione.
Solo il dolore ci rende
fratelli con la faccia
sporca di sangue e
fango rappreso.
Id: 22593 Data: 08/10/2013 09:36:16
*
Autodifesa
Evito le frecce
scoccate dal silenzio
solo con una
rassicurante apatia.
Come è d'uso
dopo che il telefono
ha urlato la sua rabbia
cento, mille volte
e tanta gente,
con il sorriso
tirato a nuovo,
si è accalcata
attorno al mio
letto d'ospedale,
tornata a casa
quando potrei
comunicare il meglio,
più nulla, più nessuno.
Allora un solo
desiderio muove
ragione e sentimento:
spezzare il silenzio
che congela gli altri
in una morte apparente.
Id: 22536 Data: 04/10/2013 10:02:37
*
Senza piccozza
Su, verso la cima,
il vento mi tiene
stretta come
un mantello bucato.
Mi aggrappo,
come posso,
con i tendini
in fiamme
ad ogni spunzone
di roccia che
non inganni la mia
ostinata speranza
di raggiungere la vetta,
là dove il silenzio
regna e puoi
soltanto parlare
con l'eco.
Questa vittoria ha
le ali mozzate,
ma non è sconciata
dalla stupidità di un potere
ignorante o dalle povere
gambe di escort esodate.
Id: 22490 Data: 01/10/2013 11:53:57
*
Ipse dixit
Grondando sangue
come un salice
ubriaco di pioggia
sono arrivata al
nuovo policlinico
con una vecchia vestaglia
per scampare allo sguardo
di uomini vogliosi anche
di un'incidentata.
Ho rifiutato l'anestesia
perché la sofferenza
avesse una consistenza
di pane spezzato
e me ne sono
saziata senza versare
una lacrima.
Ormai mutata in
puro corpo
docile e prigioniera,
mi sono adeguata
alla legge della corsia
ed ho scoperto il centuplo
della resa.
Un saluto a tutti i cari amici de La Recherche dal reparto di Neurologia del Policlinico Tor Vergata di Roma.
Id: 22283 Data: 17/09/2013 09:03:01
*
Chanel n. 5
Mi sono fermata
in rispettoso silenzio
davanti alle vetrine
dei profumi à la page.
Su tutti troneggiava, tetro,
lo Chanel n. 5, bianco
e listato a lutto
per celebrare la sua
prossima dipartita.
Mia madre ne indossava
poche sapienti gocce
con movimenti eleganti
sotto lo sguardo
compiaciuto del suo
eterno ammiratore.
Annusavo la pelle
di magnolia ma
non mi avvicinavo
per paura di innamorarmi
di un'anaffettiva dagli
occhi severi e le belle
mani votate a un dio
geloso.
Id: 22209 Data: 11/09/2013 11:26:38
*
Per M.
Un solo grido
irrefrenabile e potente
mi avvisò della tua
partenza ormai prossima,
un'unica convulsione
repressa dall'amore
al quale restavi
fedele, mentre chiamavi
sonno lo spasimo di una
"buona morte".
Si compiva il disegno
della vita di un giusto.
Ed il sollievo
penetrava il mio
cuore all'annuncio
dell'Omega.
Id: 22190 Data: 10/09/2013 09:15:55
*
Costatazione
Girami intorno,
abbracciami i fianchi
perché siano corrose
colonne, utili
al tuo sostegno
doloroso e affannato.
Così, ogni giorno,
rinnoviamo una solitudine
senza lacrime, senza sconti.
Id: 22170 Data: 09/09/2013 08:26:16
*
Buon anniversario
Ricordo il vaso di cristallo
che traboccava di rose
rigorosamente rosse,
eminenti dall'allegra
nebbiolina, loro strascico
nuziale, e il trillo
di un telefono ogni
anno più gracchiante,
ma non meno tenero.
La madre perdeva inesorabilmente
le scintille di una rara genialità,
ma il padre con incredibile
amore copriva
le defaillances di Amelié,
da vero eroe
di una battaglia ormai persa,
senza abbandonare il campo
intriso di lacrime disperse
da un senno dolce-amaro.
La sorella si ingeniava
a guarnire la torta
nuziale con rapide battute
ed incessanti abbracci.
Io schivavo ogni bacio,
temendo la fine
del viaggio, il grembo senza
fondo di Tanathos.
Oggi comprendo bene
come sbagliassi
nel fuggire quel
luminoso dolore.
Sullo stesso campo
oggi scintillo
di sorrisi donati
dai piccoli fiori
della mia famiglia.
Id: 22121 Data: 05/09/2013 12:36:26
*
Ci vuole un albero
Non hai il diritto, vigliacco,
di commiserare un malato cronico,
biascicando, "Come ti capisco!".
Non puoi comprenderne le carni
trafitte ed il cervello in fiamme
dall'alto della tua opaca
salute.
Non hai il diritto di girare
pagina alla notizia
che alberi, a decine,
sono stati decapitati
di fronte ad un'istituzione
di potere.
Caddero, ad uno ad uno,
nel cuore di una notte maledetta
dai santi, e lo stupro
delle loro chiome
fu inghiottito dal silenzio
che accompagna creature mute,
violate per vendetta da carogne
di uomini.
La luna ormai non ha
più un letto dove trovar
quiete.
Folli! Non avevano
capito che senza l'albero
non cresce una creatura intelligente,
non battono cuori stupiti
e cervelli pronti a restare
là, da dove ormai
si fugge per denaro
o per disperazione.
Id: 22018 Data: 29/08/2013 08:41:26
*
Autopalpazione
Con le tue tozze ali
volami dentro al cuore
e, come un ventalgio
istoriato, porta sollievo
a chi soffre sorridendo.
L'ottima qualità di quelle
stecche garantirà il successo
in queste prime sere
di fine estate, amanti
di coloro che, dai lievi
tepori, aspettano solo
una dolce morte.
Id: 21984 Data: 27/08/2013 08:45:17
*
Se Dio vuole
Temo che ancora
tu da me pretenda
una fisicità spenta
da sonni letargici,
umiliata dai tre anni
che tu hai sotratto
alle nostre austere
nozze.
Dormo ormai ai margini
di un letto abbandonato
e solo il tuo respiro regolare
mi offre quiete, accarezzando
luminosi incubi.
Accetta, dunque, le mie
mani e accarezzami
le dita, stremate
da inerti attese
e baciale con onesto
abbandono.
Id: 21967 Data: 26/08/2013 09:27:35
*
Il giocoliere maldestro - a Matteo Renzi
Maneggia le lucide
clavette con perizia e
si sbilancia in temerarietà.
Otto ne lancia in alto
verso la rossa cupola
del tendone politico,
ma non gestisce ad arte
l'ambiziosa performance
e solo una gli resta
fra le mani,
mentre precipitosamente
esce di scena.
Incerti della sua giocoleria
aspettiamo il prossimo
spettacolo.
Id: 21913 Data: 21/08/2013 10:06:45
*
Estate dannata
Ricordo che un anno fa,
amica mia, prendesti
piena coscienza di avviarti
ormai verso l'Oltre.
Contrariata e delusa,
dai vetri serrati contemplavi
l'ira incontenibile
di un'estate più velenosa
dell'anaconda d'appartamento
e confidavi nel Sutent
più che in un miracolo mariano.
Io constatavo la mia
triste impotenza, mentre
i silenzi occupavano
lo spazio delle tante
parole barattate
al mercato della speranza.
Id: 21905 Data: 20/08/2013 09:01:48
*
LEgitto brucia
L'estate, inseguita
da una cupa moira
declina nei suoi
lunghi giorni verso
una morte programmata
ed il mio anturium
moltiplica le foglie,
perdendo i fiori rossi come
braci in una sola notte.
Dal banco-frigo di un
pakistano, con neri
denti tenta ancora
un sorriso l'anguria,
ma attira solo
la sete del trans
stressato dalla sua
parrucca incrostata
di platino.
Gli amanti trattengono
ormai i sospiri
e li ammucchiano
nei granai autunnali
mentre a piazza Ramses
la guerra civile assolda
cecchini sulle cui semiautomatiche
dardeggia un sole di granito.
Id: 21877 Data: 17/08/2013 20:16:00
*
Feriae Augusti
Sono ormai una specialista
delle partenze altrui.
Da sempre accolgo,
quieta, saluti e promesse
di una cartolina o di un
sms dalle aguzze Alpi,
dalle Dolomiti poderose
o dalla Puglia multicolor.
"Sai, lì si spende poco".
Io non parto mai.
Il mio treno è fermo
su un binario pietrificato
ed ho smesso di rimpiangere
ciò che non mi è stato
concesso da una divintà
distratta.
Mi restano solo conchiglie
di poco valore ed un amore
da tempo in agonia.
Id: 21848 Data: 15/08/2013 15:45:25
*
Intimità
Conosco ormai a memoria la tua ira che, come lava, è già pronta ad esplodere fin dalle sette di mattina. L'ironia, depurata dai veleni del sarcasmo, è ben disposta verso le pupille fiammeggianti e le parole schierate a battaglia. So bene che la pace scoppierà come quel palloncino da festa patronale che prelude all'annoiato silenzio del villaggio.
Id: 21726 Data: 06/08/2013 18:24:31
*
Fratelli di Talìa
Abbiamo tutti chi più chi meno, imparato a masticare l'inno con fiere mandibole. Un docente di filosofia provò a dimostrarmi nel corso di un liceo violento che il nostro inno era provinciale ma io non gli credetti, nell'illusione che l'Azienda Italia avrebbe affrontato, come sul Piave, ogni assalto nemico. Ora che i fratelli sono divisi e si gettano al massacro con ferocia, senza raziocinio o pietà, osservo il tricolore, lercio e molle che trasuda l'afa di mezza estate, chiedendo vaticini al morto Mameli, soffocato dalla polvere del Verano che danza intorno a chi, pare, fu un eroe.
Id: 21702 Data: 04/08/2013 21:37:05
*
Controtestimonianza
Quel giardino in cui
non è sbocciata la carità,
ma solo fiori di plastica
ne simulano malamente
i colori, è scandalo
per gli atei, vergogna per i cristiani.
E dove i fratelli di Cristo
sono perseguitati e martirizzati,
la pace è sbriciolata
come un souvenir fra le mani
di un bambino aggressivo.
Ci scampi il Nazareno
da una farsa della sua passione
e la Vergine non cessi mai
di intonare il Magnificat
fra colpi di kalashnikov
e alternativi ordigni
di morte.
Id: 21616 Data: 29/07/2013 16:35:41
*
Roma padrona
Tutti sanno chi strangola le vittime dell'usura. Scivolano costoro sulle sudicie Mercedes che puzzano di ricatto. Tutti intendono quali malavitosi soffiano la cocaina nelle narici dei tossici. Strangolano, impuniti, fantasmi giorno e notte. Il litorale delle vacanze modeste rimbomba del silenzio dei collusi come a Corleone, come sotto il tallone dei Casalesi, come tra i templi di Girgenti. Ed i poeti tacciono, hanno smarrito le cetre fra le siringhe dei densi prati extraurbani, ormai avvelenati e sterili. A Sodoma e Gomorra si fanno giochi di società in attesa dell'ultimo giorno.
a Salvatore Quasimodo
Id: 21539 Data: 23/07/2013 18:34:02
*
With my poor love
Piccola bruna,
minuta di ossatura,
forte nei sentimenti,
fai scivolare le lacrime
su quel cellulare
come fossero gocce
di profumo.
Il tuo contratto di apprendistato
trema ormai quasi una
foglia di fine estate
e non siamo che a luglio.
A che serve
avere amato
fin da bambina
l'arte di acconciare
le bionde e le brune
se oggi un'incauta
padrona minaccia
il licenziamento?
A che giova la recente
convivenza col tuo
militar-soldato
se dovrai ritornare
ad una casa dove
il tuo ruolo è ancora
servire?
La rabbia per questi
giovani senza futuro
divide la mia notte
fra un sonno semi-affogato
ed un risveglio furioso
come una cagna privata
dei suoi cuccioli.
E siamo ancora a luglio.
Id: 21467 Data: 19/07/2013 09:15:47
*
Why?
Ormai è di moda
lo stupro dei sette giorni,
che si tratti di una povera
lucciola, di una dissanguata
giornalista o di una piccola
suora in cerca di famiglia.
Questo scempio di branco
cresce in violenza, sostenuto
dal consenso di chi porta
in braccio il potere,
come l'ennesima concubina
da consumare durante un osceno
banchetto fino alle occhiaie
dell'alba.
N.d.A.: i giornali di ieri riportavano la notizia di una giovane suora indiana fatta uscire dal convento con l'inganno della falsa notizia della mamma malata e poi stuprata per sette giorni da un cugino ed altri suoi "amici".
Poiché la violenza contro le donne cresce paurosamente ad ogni latitudine, a quando la castrazione chimica di queste belve?
Id: 21431 Data: 17/07/2013 09:11:18
*
Revival du varieté
Un popolo di morti
batte le mani,
sorridendo ignaro
alla lucida falce.
Non può che
sperare in una
risurrezione mediatica
dove il trash impera
con stolide gags
e gambe incipriate.
N.d.A.:
C'è una trasmissione su Rai Uno dalla quale mi tengo lontana.
E' appunto il revival di un umorismo passato, i cui protagonisti si trovano per la maggioranza nel mondo dei più.
La sento come metafora di un'esistenza senza qualità, senza alcuna intenzione di imitare il "Grillo parlante".
Id: 21415 Data: 16/07/2013 08:45:34
*
Fuori campo
Il tuo grosso bicchiere
dove gli occhi nuotavano
in un succo di frutta
biologico.
L'imponente divano
di vera pelle bianca
per conversare attraversando
parole e lacrime,
hanno lasciato il posto
ad una bianca lapide
accarezzata da gelsomini
che la sferza della pioggia
non piega.
La tua famiglia, invece,
inesorabilmente si sfalda.
Muore di crepacuore
il compagno di una vita,
la figlia prediletta
ha indurito la voce
perché frusti i deboli
fratelli, fantasmi sgualciti
da una vita mediocre.
Già ti vedo vagare
per il campo XII
in cerca degli occhiali
che sostennero le tue
battaglie, combattute
con ago e filo.
Id: 21337 Data: 12/07/2013 10:20:53
*
A questo punto
Ciò che in te ho amato
la falcata elegante da
maschio gentile,
i tuoi baci a bocca
chiusa sotto il lampione,
il ragionare denso che
confondeva la mia irruenza,
il casto amore per
le donne presenti,
i ricordi sfiorati
con le dita del cuore.
Oggi contemplando
il naufragio delle tue
membra armoniose
mentre gli occhi contemplano
l'assalto di una feroce
diplopia, e la tua Ferrari
è un deambulatore
firmato CAD, ormai diversa,
diversamente ti amo,
e la tua pelle si increspa
di gratitudine.
Id: 21322 Data: 11/07/2013 11:03:42
*
Magna sed nigra
Regina CoeliRegina Coeli,
ti prego, grande madre,
spalanca le tue braccia,
ali immense e ormai grige,
e lascia uscire i piccoli del mondo
che rubarono poco e scontarono molto.
Ti rimarranno accanto, accucciati
come cani randagi, domati dalla vita.
Che entrino, invece, a testa china,
i potenti corrotti, i truffatori incalliti,
i mafiosi protervi, trascinati
da un turbine nero e irrespirabile.
Poi chiudi le sante braccia
e nascondi le chiavi
nell'incavo del tuo possente
seno.
N.d.A.: Regina Coeli è forse il più famoso carcere di Roma.
Il suo nome contiene in sé un'ironia dolorosa, dietro la quale si cela un profondo significato.
Il titolo si riferisce alle notevoli dimensioni di questa antica struttura, annerita dal tempo e dal male in essa contenuta.
Id: 21300 Data: 10/07/2013 09:44:46
*
Utopiche dolcezze
Leccami come un gelato e,
per ultima, assalta la panna.
Immergi il grosso naso
in quella nuvola obesa
e chiudi gli occhi che vedono
solo onde.
Sarai nel paradiso
degli ipovedenti.
Id: 21279 Data: 09/07/2013 09:38:09
*
Destino
Ho un cuore di carne
stremato, battuto a sangue
come una fiorentina doc.
Pronto ormai per lo chef,
sarà cucinato ad arte
e servito sulla tavola
dell'amore perduto.
Id: 21238 Data: 06/07/2013 21:13:13
*
Fatalità
Per quanto cerchi
di non far rumore
nel passare da una
stanza all'altra
come un innocuo fantasma,
disturbo gli ottanta
metriquadri calpestabili
dove si consumano
astiose alleanze,
modeste riconciliazioni.
Vorrei che questo
tacito disaccordo
si mutasse in urlo
o in fragorosa risata,
ma fra coloro che hanno
soffocata ogni intimità
è doveroso tacere.
Id: 21210 Data: 05/07/2013 09:15:29
*
Talvolta
L'amore che si fa
parlando quando
le forze mancano,
profuma di limone
non trattato.
Le parole si rincorrono,
si intrecciano, si uniscono
come amanti mai
sazi di piacere.
La figlia dell'alba
spesso ci coglie così
fra un succo di
frutta e un savoiardo.
L'amplesso delle parole
ci lascia ubriachi
di candida passione.
Id: 21192 Data: 03/07/2013 09:20:27
*
Fermiamo la strage
Ancora, ancora...basta! Le donne a voce bassa
commentano gli ultimi
femminicidi e temono
che lo sguardo del compagno
mutato in pugnale, pistola
o mani assassine
ovunque le raggiunga
per schiantarle come
pini semiarsi.
La nostra impotenza,
l'inferiorità del bene
davanti al male
uccide tutte noi
ogni giorno.
Si difese Silvana
con unghie forti
come artigli, ma quasi
una foglia verde
una barca leggera
fu precipitata in un mare
d'asfalto e pece.
Id: 21174 Data: 02/07/2013 08:21:05
*
Garbatella a S. Pietro
Il venticello aspro e vigoroso
pettina un'alta e magra
lupa grigia mentre i bambini
spiccano il loro volo verso
quelle orecchie appuntite,
ripresi come palloni colorati
dai genitori, esterefatti animalisti.
Mentre le granite di caffè
preparate secondo antica tradizione
scivolano nella gola
dei residenti e la fontana offre
una mammella gonfia d'acqua
gelida, in molti chiedono
al cielo paludato a festa
da piccole stelle
due sole grazie,
un'estate che non impicchi
i sogni alle persiane
ed un lavoro che salvi
la dignità dai troppi
sorrisi di convenienza.
Id: 21157 Data: 01/07/2013 10:11:04
*
La menta fresca di San Giovanni Battista
Ho incontrato una donna
dalle fitte e ansiose rughe
e dal sorriso tenero
che mi accarezza
l'anima come mai accadde
ai miei giorni.
È inutile chiamarla
per nome, meno ancora
attribuirle un cognome.
Sappi solo che entra ed esce dal mio
cordless senza un'ombra
di polvere, carica dei profumi
di una campagna dimenticata.
NdA: Era usanza per la festività di San Giovanni Battista che, ad isola Liri, le donne aromatizzassero le bacinelle d'acqua per le abluzioni con foglie tagliuzzate di menta fresca che attribuivano loro un'aroma particolare.
Id: 21150 Data: 30/06/2013 20:07:29
*
Dormo prona
In una tiepida notte
d'estate un'ombra
d'uomo si stese
sulla mia schiena
e vi sostò con una
delicatezza a me
sconosciuta forse
finora.
Come nell'amnios
nuotava la fantasia
con ampie bracciate
di sonno.
Quando il carro
del sole si affacciò
sui miei fianchi
tutto era compiuto
o nasceva, inaspettata,
prole di una lunga
attesa.
Id: 21095 Data: 26/06/2013 10:24:36
*
Ogni violenza è un debito
Dai! Prendila a schiaffi
e se non bastassero
per ridurla ad essere
ragionevole, aggiungi
calci sferrati con violenza
disumana e sputa
su quel viso sfigurato,
sugli occhi bluastri
che versarono lacrime
per te. Uscirai presto
di galera, afferrando
un'aministia con le tue
mani che nessuno
ha mai addentato.
Poi tornerai nel branco
da vincitore...per ora.
N.d.A.: una donna polacca è stata violentata per sette giorni di seguito.
Quale pena comminereste a quel mostro che si è detto suo compagno?
Id: 21064 Data: 24/06/2013 10:30:52
*
Hic non est
Non abita qui
la misericordia ed entrambi
lottiamo per l'ultima
parola come guerrieri
già coperti di sangue.
Ci scrutiamo lungamente,
aspettando che l'altro
abbassi, per primo,
gli occhi, pur vedendo
diversamente, male.
E quando sfioro,
innavertitamente, i tuoi
occhiali aspetto,
golosa della tua ira,
il primo improperio
contro la mia disattenzione.
Credo che non abiti
qui l'amore, se non
come un clochard ebbro
fin dal mattino.
Id: 21056 Data: 23/06/2013 21:14:53
*
Amada mia
Dovunque tu sarai
mi basterà un messaggio
per contattarti, ma poi,
da te pretenderò le costellazioni
perché l'amore, esigendo tutto,
genererà un raccolto copioso
anche nel deserto dove
si accoppiano gli scorpioni
sotto un cielo desolatamente
azzurro.
Id: 21004 Data: 20/06/2013 11:47:20
*
Blog
E' un Parlamento autistico
quello che ci incorona di vergogna.
Fra urla disumane e balbettii
striscianti giustifica il suo
niente nascosto dietro
le spalle curve del
"Buon vecchio" che bacia
la bandiera e saluta
i parenti dei defunti
ignoti con una lacrima
nascosta nel taschino.
Così l'Italia, stretta
dall'Ade, come in una
morsa, procede a denti
stretti fra le paludi
di impotenti politici
capaci solo di ridersi
addosso quando Ballarò
li schernisce con una satira
di stato che si traduce, reiterante,
in ca....te fino alla consunzione
della democrazia voluta
dalle piazze assetate.
Id: 20973 Data: 18/06/2013 11:24:05
*
Come una vecchia giostra
"Prendimi la mano,
dai, abbracciami!".
Così ti ripete fremendo lui
e le vecchie parole
tornano a prendere
vita e colore mentre
ti attirano come bianchi
cavalli di una vecchia
giostra, dagli occhi
di vetro corrosi nel tempo.
Ancora un giro sulle
loro groppe dalle selle
in cui l'oro si è congiunto
finalmente con le rosse
gualdrappe scrostate.
Ancora un giro,
purché sia vero amore.
Id: 20964 Data: 17/06/2013 10:37:23
*
Il prezzo giusto
Il bosco dell'oceano*
è percorso da mille
gridi.
Uccelli rari ed alberi,
fitti come gli abbracci
degli amanti,
rilanciano l'oscura notizia che
in Brasile si compra
un rene umano con seimila
euro e le favelas
esultano perché pane
e vino non mancheranno
sulle affollate tavole
di questa gente
dal cuore generoso.
Esultano ancor più
gli acquirenti, ricchi
di tutto il mondo
e ammalati, quelli sì,
guaribili.
Mi sale dentro l'ira
come un geyser ubriaco,
perché il giusto prezzo
di un organo è quello
della vergogna e, ai poveri,
come sempre è tolto
il poco che hanno.
*fitta boscaglia adiacente alla spiaggia di Recife
Id: 20925 Data: 13/06/2013 12:01:29
*
Cronaca timida
Si è svegliata,
dopo un mese di coma,
una piccola bionda
percossa quasi a morte
dalla chitarra, impugnata
come clava, di un riciclato
"dittatore africano".
Con una tenera voce,
disseppelita dai ciclamini
del miracolo, ha ripetuto,
"Il mio bambino non vuole
avvicinarsi alle bende
perché il cranio è massacrato".
Aveva visto tutto,
il mostro liberatosi
dalla maschera di una
schizzofrenica gelosia,
il delirio omicida, la follia
auto-giustificata del maschio.
Ora la madre cullerà
suo figlio, ma ci vorranno
treni di favole
per lavargli gli occhi.
N.d.A.: nessuna violenza, nessun femminicidio è giustificato dagli uomini e da Dio.
Id: 20828 Data: 07/06/2013 14:44:38
*
Imperatores
Due dittatori strapaesani
scalano la montagna del potere
con piccozze appuntite e borracce
d'assenzio demodé.
Il primo apre la fauci
di giorno in giorno più insaziabili
e rinnova il suo becero lifting
fino alla deflagrazione.
L'altro, dalla criniera impazzita,
ruggisce senza sosta,
pronto alla sua zampata
over size.
L'Italia si trascina insanguinata,
come un povero fante a Caporetto,
cercando di schivare il duce
lombardo e lo pseudo-anarchico
genovese, inghiottendo fango
e mota sempre più inquinati
da una natura che, scivolando
a valle, rantola "Due al prezzo di uno!".
Il prezzo dell'Italia
democratica.
Id: 20803 Data: 05/06/2013 10:18:53
*
Vae victis
Ho visto piangere,
incredibile a dirsi,
piangere un primario
di oncologia infantile.
Non c'erano più soldi
perché i piccoli ammalati
potessero indossare
le ali sanguigne dei martiri
di una sanità dissociata,
dietro il velo stracciato
della privacy.
Se l'economia è prostata
e la cultura sterile,
lo scandalo della sanità,
come un morbo invasivo,
soffoca i deboli senza decenza
ed al cuore-poeta non resta altro
che gettarsi, in silenzio,
su un panca di legno
scrostata dalla disperazione.
Id: 20794 Data: 04/06/2013 11:04:51
*
Ad Emilio Loreti, pittore
Mi sono vestita rosso porpora per salutarti come ben meritavano i colori densi e corposi dei tuoi amatissimi quadri. In quel piccolo studio di un piano terra borghese sensuali ispirazioni afferravano nuvole e cielo come amanti appetibili e gonfi di passione. La tua casta sensualità ti ha accompagnato fino al paradiso e dintorni mentre un flebile incenso ci lambiva il cuore.
Id: 20766 Data: 01/06/2013 21:48:44
*
Resisti, Catullo!
Amo chi scrisse, amando,
dei suoi perduti amori.
Io che non amo esprimere,
fino da ragazzina, sentimenti
che abitualmente mi stremano,
guardo gli amanti come
tartarughe alla disperata
ricerca del mare.
Lentezza e sonno
tengono loro uno strascico
di bava di lumache,
cavallucci marini usano
i loro gusci come scivoli
salati e le onde solleticano
vanamente il grasso ventre,
perché ridano a crepapelle
sotto le pesanti armature.
Le osservo lungamente
e, non sapendo amare,
seguo la processione senza impegno
di acuti e lacrime impastate
di spuma non biodegradabile.
Id: 20705 Data: 28/05/2013 08:48:11
*
Il viaggio
Scegliemmo una pesante bicicletta
per il nostro viaggio lungo la vita.
E mentre la fatica ci dissanguava
il fiato durante le salite,
a stento governavamo
le insidie di una discesa
a precipizio.
Oggi, dopo averla barattata
con un deambulatore demodé,
tu lo spingi col cuore
scompensato, io mi appoggio
alla tua schiena crestata
senza dimenticare a destra
Scilla e a sinistra Cariddi,
schiumanti di rabbia.
Id: 20656 Data: 24/05/2013 09:56:28
*
Scoutismo
Fra i bambini violati col consenso
delle autorità e le donne tatuate
di lividi bluastri ho posto
la mia tenda in cui
sogno miriadi di angeli
dalle piume rade ma candide
come la spuma soffiata dalla
Stella Maris.
Id: 20628 Data: 22/05/2013 11:43:54
*
Pellegrinaggio
Dopo che la rugiada
ha pianto le sue lacrime
su ogni tomba, quasi
una pia donna, è ora
di visitare i nostri morti.
Con levità, alternando
i ricordi ai sorrisi
come i grani di un rosario
etnico, deponiamo i fiori
che maggio riserva
ai comunicandi e ai genetliaci.
Mentre la sorella sorveglia
i miei passi, io mi abbandono
ad antiche-nuove tenerezze
come quell'amante che
ogni notte abbandona
il letto di tanatos
per unirsi alla luna.
Id: 20613 Data: 21/05/2013 11:15:03
*
Il punto
Non mi regali niente
perché detesti i rifiuti
non previsti.
Anche solo uno sguardo
torbido fa ribollire
delusioni furiose.
Annoti una mano
contratta, un piede
nervoso o il semplice
stringersi delle labbra
che ingabbiano una
risposta sarcastica.
Ma hai scagliato
con foga, iracondo,
una spugna azzurra
perché placassi, rapida,
i miei convulsi colpi
di tosse.
Questo era un dono prezioso,
il tuo modo d'amare.
Id: 20549 Data: 17/05/2013 10:11:53
*
A speedy young man
Rapido come un giovane
gatto compari sulla porta
con le spizze* ancora calde
e, come uno chef già in
carriera, me le porgi sfrontato
e seducente.
Studente in continuo rodaggio,
sei il giovane imprenditore
di te stesso. Sai costruire
un orto di città, massaggiare
schiene doloranti, mondare
giardini condominiali e chiamare
la tua orafa* "Amore",
mentre i tuoi occhi cangianti
parlano in codice
alla bella scontrosa.
*così chiamano a Roma delle focacce oblunghe, condite più delle normali pizze
*la mia figlia più giovane
Id: 20426 Data: 13/05/2013 10:28:50
*
Nel cordless un giardino
"Guardimi, nonna!" strilla al telefono
Marghe, ormai trasformatasi
da farfalla in ballerina
di tip tap.
Certa che il nonno
ed io possiamo contemplarla,
la minuscola Ginger,
al diapason della gioia,
insiste col refrain
"Guardimi, nonna!" e mentre
mi massaggio i timpani
un po' scossi, penso
di non aver mai udito
una melodia così travolgente,
quella targata puro amore.
Id: 20340 Data: 08/05/2013 09:51:50
*
Inscientia
Tu che assali, possente,
la strada, io che ti seguo
affannata battendo gli
occhi esperti ingannatori.
Il nostro pomeriggio esala
l'ultimo respiro fra
la folla di pollini
assassini,
mentre una marea
di devoti distribuisce
i libretti del rosario.
Le mie esili speranze,
assordate dal suono
di campane gonfie
di sé, perdono consistenza
e mentre un taxi
ci riporta a casa
il tuo viso duro mi indica
chiaramente che i soldi
non si sprecano.
Id: 20329 Data: 07/05/2013 10:39:06
*
E me te magno
Ar macello 'na donna
poco costa. Nun è
tajo de prima qualità.
Me vò lassà? E io
je l'impedisco, l'ammazzo
prima che possi parlà.
Poi punto la pistola contro
er core, fontana de l'amore,
pe rende la traggedia
eccezzionale, ma coro
er rischio de potè sbaglià...
N.d.A.
A quanno la fine de st' ammazzamenti?
Dovemo convocà li presidenti?
Id: 20316 Data: 06/05/2013 11:45:22
*
Damasco
Non mi glorio nel dirmi
cristiana. Semplicemente
lo accetto come l'incidente
di percorso d'una pasionaria
immatura.
Sono inciampata sul mio Cristo
mentre scampavo di fronte
ad ottusi celerini. Lui
mi ha trattenuta per le spalle,
invitandomi a guardare
indietro. Non c'era più
nessuno ad inseguirmi,
solo Lui mi contemplava
fissandomi con occhi velati
di Passione.
Non ho più avuto scelta
e l'ho seguito.
Id: 20215 Data: 30/04/2013 09:50:29
*
Fermala
Fu rosso vivo come sangue il nostro amore e sgorgava dovunque lo cercassimo, in un cespuglio giovane o dentro al mare dove ci abbracciavamo, fingendo di nuotare. Oggi è una lenta emorragia dilavata, non valida per la messa.
Id: 20132 Data: 24/04/2013 09:59:43
*
Tentativo
Ti giuro, non conosco
il kamasutra ma riesco ancora
ad allungare le mie
gambe in pantaloni verdi
per cicondare ridendo
come un mare agitato
la tua schiena piegata.
Non è Eros che sferra
questo assalto al solitario
vulcano che tenti di mimare,
ma Filia dai dolci
inganni, nuda di amplessi,
semicircolare che ti sussurra
la parola ieri.
*Philia, l'amore di predilezione.
Id: 20106 Data: 22/04/2013 09:30:19
*
Il cristallino
Anche l'occhio prosciugato sfida
a battaglia la Moira
che non risparmia un atomo
della tua carne offesa.
Non dubitavo che, al tuo
ritorno, avresti annunziato
nuovi lutti, vissuti col sorriso
dell'eroe reduce da una pianura
imbrattata di sangue virtuale.
Se il destino fosse stato un serpente
già l'avrei schiacciato
senza pietà.
L'animalismo dei saggi
non si addice a dieci anni
di cruento assedio, mia anima*.
*ho sempre chiamato così il mio uomo malato.
Id: 20059 Data: 19/04/2013 11:32:54
*
Una nuova santità
Ed hai colpito ancora, infierendo
ottuso sulle sue carni sconfitte
finché la mite indole
di colei che dicesti tua
non ti scivolò via
dalle mani insanguinate
assunta in cielo
con l'anima e col corpo.
Ora biascichi ai tristi tutori
dell'ordine che ti aveva
abbandonato, e qualcuno sussurra
che forse, forse, meritava
la morte.
La mia rabbia dilaga
incontenibile come lava etnea.
Si può ancora morire d'amore?
Un coro di stolti non sarà mai
opinione pubblica, ma benevolo
linciaggio contro le gambe tornite
di una donna.
Id: 20019 Data: 16/04/2013 09:57:07
*
Così è lamore
Certa che un giorno
ci siamo amati, studiando
il nostro opposto modo
di cercarci e di perderci,
convengo con te, odiato soggetto
di incoerenti desideri,
che quando per primo
uno di noi raggiungerà
l'oltre, il sopravvissuto
lo seguirà a tentoni
con stridii di rondine.
Id: 20003 Data: 15/04/2013 09:11:48
*
Eros ingabbiato
Mi soffi in faccia
il tuo fiato al veleno,
inframmezzato da proposte
francamente indecenti.
Questa tua trasgressione
mi incuriosisce, facendo spuntare
il fantasma del sorriso
fra una ruga e l'altra.
Id: 19948 Data: 11/04/2013 10:32:48
*
Conversione
Ho percorso nella prima infanzia
favole attraversate da orfane
preferibilmente di madre,
adibite al ruolo di sguattere,
cameriere, allieve cuoche.
Le sceglieva per me
una madre insegnante
inatta alle faccende di casa.
Oggi, dichiaratami orfana
di queste orrende fiabe,
somministro alle mie tre
stelle, con gioia amarognola,
i successi mondani
di Barbie & co.
Id: 19933 Data: 10/04/2013 09:52:15
*
Amare il sociale
Portare al pascolo i propri
agnelli senza nascondere
il coltello per straziarne
le carni ancora tenere
o farli pascere di buone
erbe e vederli rotolare sul prato,
questo distingue il macellaio
dal pastore.
Id: 19921 Data: 09/04/2013 09:33:02
*
Monarca di ferro
Il tuo trono, a forza
conquistato, lo difendi
con la bocca serrata
eliminando ogni possibile
concorrente
fra sguardi velati di nera
rabbia.
Anche una sedia a rotelle,
di questi tempi procura
il regno a chi lo sappia
conquistare.
Io, seduta accanto a te
su di un vecchio sgabello
nero, aspetto la democrazia.
Id: 19913 Data: 08/04/2013 09:41:52
*
Laurora di bianco vestita
Chiamarti aurora, strattonata come sei da una perfida ora legale è come rivestire di un abito da sera quello spaventapasseri nel prato che ci vide bambini. Sospesa fra sonno e risveglio, mentre dilegui gl'incubi notturni, sei investita da autobus inquinati e agonizzi, attonita, sulle sbiadite strisce pedonali.
Id: 19910 Data: 07/04/2013 21:29:10
*
Angulus
Non credo importi più
se mi amasti o ti amai.
L'arte del sopravvivere
è più saggia, come una
contadina, né giovane né vecchia,
esperta nel raccogliere uova
all'ora da sempre stabilita
col ritmo puntuale
di una natura
ancora madre.
N.d.A.: il titolo si riferisce al piccolo paradiso perduto a cui il grande Orazio puntualmente tornava.
Id: 19881 Data: 05/04/2013 08:34:07
*
Alla mia Celine
Con la grossa borsa
di pelle che ti massacra
il fianco, trovi ancora
un momento per fermarti
fra viole di Pasqua e pingui
margherite mentre il fioraio
dagli occhi di lama fotografa
le tue molli forme e la bella
bocca ridente di maternità.
Quando riaggomitoli la via
verso l'ufficio, ancora una volta
ti giri e saluti perplessa
il tuo bouquet da sposa.
Id: 19858 Data: 03/04/2013 11:50:17
*
A mio padre
Ho sempre riso poco
sorriso molte volte
per un'educata ironia,
dono prezioso di mio
padre, che mi accompagna,
con tetragona fedeltà,
su un sentiero già sospettato
in anni non sospetti.
Il dolore non mi assale più.
Carica come un'incinta astenica,
non temo scarafaggi o temporali
e basta ch'io mi volti,
sorridendo con bagliori
di umore graffiante,
che les jeux sont faits.
Id: 19843 Data: 02/04/2013 08:31:58
*
Il mio credo
In tre giorni sedette
a banchetto coi suoi,
scavò col mento
insanguinato l'aspra altura
del Cranio e riposò
dentro la tomba di un ricco.
Dicono che la domenica
risuscitò da morte,
ed io ci credo.
Id: 19818 Data: 31/03/2013 16:46:18
*
Ore 6 Roma Sud
Non è da saggio dire "vivrò" perché è troppo tardi vivere domani.
Vivi oggi.
Marziale
Mi assedia un'alba fragile
come un foglio di carta
spiegazzato dalla gioia
crudele di un bambino.
E mentre un roseo fremito
mi percuote la vista
sospesa fra chiarezza
e confusione, senza rimpianto
di sogni incatenati, scendo
dal letto e con il cuore
teso, ai blocchi di partenza,
sono pronta a scattare
per la mia maratona
quotidiana.
Id: 19753 Data: 27/03/2013 10:12:31
*
Spring
Sporcami il viso
di terra non radioattiva
e fa' che le mie mani
spontaneamente frughino
fra i sassi diseguali
del parco morente.
Hai molti doni
da distribuire.
Concedimi di rientrare
dalla porta di servizio,
in un'infanzia non vissuta
ma solo, rabbiosamente,
immaginata.
Id: 19720 Data: 25/03/2013 08:30:51
*
Analisi illogica
Sballottati fra un Papa già santo
e gli improbabili nocchieri
di quella che fu, seppur malconcia,
democrazia, gli italiani rispondono
con uno sfrenato sventolare di bandiere
che occultano povertà antiche
e nuove solitudini.
Persa l'arte di vivere,
cori di sacrestia e di piazza
custodiscono il pane quotidiano
nella dispensa della normalità.
Id: 19647 Data: 19/03/2013 11:07:51
*
In pace
Puoi anche penetrare nel mio cuore ricucito ad arte. Se ne hai il coraggio entra e lo troverai vuoto ma in ordine, mondato dalle passioni come dai calici di una festa a sorpresa.
Id: 19627 Data: 17/03/2013 21:23:34
*
Should you cook for me?
Sai cucinare una torta al cocco?
Impara presto, mia giovane Cy,
impasta con cura quella promessa
di piacere e inforna alla giusta
temperatura. Una tazza di thè grigio
accompagnerà le fette del dolce
suo passato orgoglio e tua conquista.
Lo divideremo nella piccola
e calda cucina.
Onoriamo così chi ci ha trapassato
il cuore balzando verso l'oltre.
Id: 19588 Data: 15/03/2013 09:34:09
*
Le chiavi di Pietro
Con uno smagliante sorriso USA
o l'antica solennità dei rituali
africani procedono i cardinali,
possente bruco mediatico.
Curiosità, ironia e una battuta
romanesca accompagnano il loro
andare verso la madre Chiesa,
dal volto velato di lacrime
che nascono e si addormentano
sull'indifferenza di molti,
dentro la speranza di pochi.
Id: 19566 Data: 13/03/2013 11:05:02
*
Mia famiglia
Vi siete massacrate,
donne della mia casa,
come iene impazzite.
Né frusta, né parole accomodanti
mitigavano il reciproco astio,
un mix di invidia e gelosie
nel calice che ribolliva e scricchiolava.
Il primogenito, intanto,
seria la bella voce,
raccoglieva schegge
di disunità nelle modeste
stanze della mia breve
casa.
Un festone di mimose
si ergeva contro la finestra
recitando "Auguri 70"
di fronte ad una platea
ormai vuota.
N.d.A. "Mia Famiglia" è il titolo di una commedia dell'indimenticabile Eduardo.
"Auguri 70": si festeggiavano i 70 anni di mio marito.
Id: 19533 Data: 11/03/2013 10:38:56
*
Scena di oridinario femminicidio
Se mi tocchi ancora Una
volta, urlo come una iena
che resuscita i pettegolezzi
di tutto il condominio.
Il tuo amore malato
mi ha massacrato
il viso.
La tua gelosia psicotica
ha avvenelato il latte
che stillava dal mio
seno.
Ora tira fuori il coltello
e falla finita.
Basta che i miei tuoi figli
non vivano nascosti
sotto il letto, come topi
atterriti dal gatto nero
dei loro incubi.
Ed ora a...Dio.
Niente applausi, per favore.
N.d.A.: la poesia non è nata solo dal quotidiano massacro di donne, ma dal racconto di un alunno, il cui padre-padrone violenta la famiglia proprio per il suo infinito amore malato.
Id: 19455 Data: 06/03/2013 08:41:21
*
Orgoglio democratico
"Me ne fotto dell'orgoglio"
ha digrignato fra i denti
l'uomo in grigio.
Mai l'ho stimato
come in questo momento.
Con le mani a navigare
fra i saldi dei saldi
ed i piedi gonfi mentre si cerca
un posto di lavoro usato
invocare i valori della patria
è un coro stramazzato
di agnostici che si arrampica
verso il do di petto
come sull'Everest
dei melomani.
Fra le sede vacante e il governo
ingovernabile è preferibile
fare la pasta in casa
e aspettare che cresca.
Id: 19425 Data: 03/03/2013 21:17:39
*
Resurrexit
Si china umilmente
l'ulivo, schiantato
da temporali violacei
e mentre triste
sorride nell'orto violato,
vigliaccamente volgo
le spalle senza voltarmi.
Non ho mai amato
gli addii che stillano sangue
soffocati dagli Osanna.
Id: 19387 Data: 01/03/2013 10:32:33
*
My birthday
Indosserò, per il mio compleanno,
bigiotteria incrostata di speranza
ed una tinta ormai biondo chiarissimo.
Fingerò di vedere tutti distintamente
non come nella soffitta del quotidiano
dove piccoli topi corteggiano il profumo
di un parmigiano doc, scelto
dalla fantasia. E sorriderò con le mie
unghie color porpora a ciò che fu
amore ed oggi è effervescente nostalgia.
Id: 19357 Data: 27/02/2013 08:25:30
*
Pe scrive du frescacce
Nun metto 'n punto 'n croce,
preferisco dipigne co la voce
e sempre drento casa,
vojo ajuta' chi cià la testa rasa
de speranze e pensieri,
chi, fino a jeri, poteva lavora'
e oggi cerca solo de campa'.
Nun credo propriamente a l'elezzioni.
Certo valgono più le riccomannazzioni
chieste dar novo ricco
a l'antico potente
e aspetto solamente
che se spenga sto sole allampadato.
Drento 'na fredda sera
me ficco co 'n piumone
finché nun scenna amore
su sto rabbioso core.
Id: 19257 Data: 19/02/2013 09:58:11
*
Ingravescente aetate
Solo il forte è spinto
alla clausura e stringe
le mani delicate
in una preghiera disfatta.
Ai potenti si addicono
aliti di superbia
che gonfiano purpurei
mantelli e volti
indecifrabili.
N.d.A. E' uno spendido costrutto latino, l'ablativo assoluto, che rende la fermezza della decisione di Benedetto.
Id: 19237 Data: 18/02/2013 09:20:27
*
Sad love
Disegno un cuore giallo
e lo cancello, stridendo
come rondine impazzita.
Il rosso lo detesto cordialmente
e nella mente rotolano
incubi insanguinati
targati Italia o Mali.
Che differenza c'è
se si muore ammazzati
in un monolocale accessoriato
o coperti da un tumulo
di polvere calpestata
allo stremo?
Disegno allora un cuore bianco-riso
e lo stendo ai tuoi piedi
perché renda speranza
al nostro amore.
Id: 19168 Data: 13/02/2013 09:35:42
*
Il miracolo di Emy
"Confida nel sole!",
ti consigliò, salda
come una roccia,
una strana donna
dal cuore fitto
di margherite precoci.
Prevedeva il tuo meteo
neve mista a pioggia,
incompatibile con una gita
di bambini e la tua
tenera indole si induriva
come ghiaccio impraticabile.
Oggi il sole circonda
la città, come un tenero amante
e la metro ti porta al Colosseo
dove intonerai la lode
di ogni pietra
consumata dai passi imperiosi
di chi ha già pagato il biglietto,
forte di un cambio
privilegiato.
N.d.A.: questo piccolo miracolo si riferisce a sabato 9 febbraio, quando un magnifico sole d'inverno ha riscaldato un gruppo di bambini che mia figlia ha portato in visita al Colosseo. Una scommessa vincente, grazie anche all'intervento di inaspettati angeli "custodi".
Id: 19129 Data: 11/02/2013 10:02:35
*
Madre coraggio
E Roma ancora genera
madri dal grembo pregno,
fino all'estrema vecchiaia,
di lacrime e consigli
conditi da un dolore
appena nato
che profuma e si spande
da balcone a balcone
come quel minestrone
che mi avvelenava
ogni mercoledì.
La mia maternità,
lucida e anaffettiva,
cucina solo fettuccine al ragù,
trasmettendo ai suoi figli
un sapore di gioia
cotta al dente.
N.d.A. quand'ero bambina detestavo quel giorno ed ovviamente un minestrone dittatoriale.
Id: 19064 Data: 07/02/2013 10:18:17
*
Mille aquiloni dal Pakistan
Alziamo la voce per Malala
col piccolo cranio percosso
da armi semiautomatiche,
stremata dalle urla dei talebani
che, soli, reclamano la dittatura
sulle menti, lo strangolamento
di voci esili e sommesse.
Che portino lo chador o siano
incarcerate nei burqa
le donne giovani non devono
studiare ma servire
gli uomini in cucina
e a letto fino alla morte
di parto, dopo la propizia
nascita di un maschio,
padrone di future Malala
con bianchi quaderni nascosti
dentro cervelli violentati.
Id: 19012 Data: 03/02/2013 21:09:23
*
Corteggiamento
Con la scusa di soffiarti
dal collo coriandoli ogm
lui sfiora la tua pelle morbidissima
con un bacio galante
e disperato.
Tu non ti neghi,
bruna ammaliatrice
dagli occhi incandescenti,
ma guardi altrove
ai negozi intasati, alla gente indecente,
alla tua crudeltà generata
dopo decenni di indiscussa virtù.
N.d.A.: composta in occasione di un giro in un centro commerciale dove quella bruna splendeva in un turbinio di coriandoli impolverati.
Id: 18941 Data: 30/01/2013 10:26:13
*
Acefala
Oggi non cerco un titolo
al mio vagabondare
fra versi quantomeno
politicamente corretti,
ma vado in giro con amici
francamente sfigati,
poeticamente ineccepibili,
che nella soffitta* de La Recherche
attendono un'ipotetica liberazione.
*Un richiamo ad Anna Frank
Id: 18925 Data: 29/01/2013 08:47:23
*
A woman called hourse
Poche le botticelle
nel cuore di una Roma
bipolare.
Sfatti i cavalli,
monumenti corrosi
dai paraocchi scuoiati
nel sole multifase.
A passo lento, senza convinzione,
sotto una sferza antianimalista
strusciano il muso a terra
laddove almeno cade una carruba
per riempire la pancia sfilacciata.
Così è per me, cavallo di città,
con il campo visivo imprigionato
a destra e a manca.
Non posso più guardare
ma solo immaginare
la crisi a doppia faccia,
il fucile che imbraccia
il solito padrone.
Id: 18902 Data: 28/01/2013 09:31:35
*
A sera sola
Vederti gettare sangue
come un eroe omerico
percosso dalla Moira.
Specchiarmi nei tuoi occhi
spenti e sfiorare le pallide
gote, assediate da una barba
trascurata come un bosco di sterpi.
Essere lontana compagna
delle tue partenze e dei tuoi ritorni
mentre comprimo sul cuscino
i miei occhi da boxeur
ormai incapaci di piangere
ma solo gonfi di disperazione.
Id: 18802 Data: 23/01/2013 10:43:14
*
Sms - A Crì
Quando ho inviato
poche parole di commiato
a tuo padre, per il quale
ti sei battuta come una leonessa
dallo sguardo di cielo africano,
non attendevo risposta.
Tutto era compiuto.
Ma tu, calda di dolore,
hai replicato ricordandomi
che lo avevo visto il giorno
di Natale mentre, da sola,
sfioravo il Bambino
accarezzato da mani nodose*.
I tuoi tre figli lo spingevano,
a gara, fuori dall'auto
perché Amore lo catapultasse
nel pranzo di ringraziamento,
ricoperto da dolce dolore.
La morte già gli danzava
attorno, ma non osava
afferrarlo per timore
della vita che straripava
dai pieni di Grazia*.
*nella mia parrocchia al termine della Messa di Natale ho notato le delicate carezze che tanti anziani prodigavano alla statua del Bambinello.
*i suoi nipoti
Id: 18765 Data: 21/01/2013 10:20:56
*
Panta rei
Tutto scorre, ma il tuo sangue
esasperato abbatte gli alberi,
distruggendo speranze, vanificando
luminosi vaticini.
Abbiamo convissuto e nuotato
nell'incertezza di una patologia dimenticata,
che si spegne nel triste cuore
delle ultime stirpi reali.
Ora io non la temo più,
fortificata dai suoi assalti,
pronta a combattere per una causa
alimentata da una drammatica empatia.
Tu ancora fremi come un carcerato
ribelle legato da bianchi secondini,
in cui nulla fluisce, ostruito
dalla deficienza del cuore.
N.d.R.: la malattia dimenticata di cui parlo è l'emofilia.
Id: 18714 Data: 18/01/2013 12:48:10
*
Amico gay
Passeggiare con te che sei "omo"
e dirti che vivere da etero
non è poi così esaltante,
gioioso, stimabile.
Molte giovani, a me carissime,
hanno raccontato, a voce bassa,
come le nere mani di lui
abbiano percosso le loro
tenere membra,
annichilito un'umile autostima,
precipitando all'inferno
ogni amoroso proposito.
Passeggiare, allora, con te
e stringermi al tuo petto
senz'ombra di peccato.
Id: 18669 Data: 16/01/2013 09:42:16
*
Post epulas
Si sono spente le luci
del bar "Natale"
e all'alba la solerte casalinga
raccoglie luminarie ad una ad una
come ciliege ormai fuori stagione.
Non avremo più auguri
da palleggiargi senza pietà,
né saluti dal sorriso teso.
Il portinaio ripone frettoloso
un piccolo albero fra le paccottiglie
condominiali, mentre imbarca
lamenti e imprecazioni rossi
di rabbia.
Alunni allegri e già in nevrosi
si scambiano battute pseudo-anarchiche
sperando nella noia rassegnata
dei docenti.
Io torno al mio feriale
con la Stella in tasca.
Id: 18653 Data: 15/01/2013 10:12:00
*
Universo scomodo
Aspetto che il cordless si degni
di comunicare la data
dell'ennesimo ricovero
per il mio uomo malato.
Ma il nero araldo di onori
e d'oneri mi si nega.
Tace quel maledetto e su di lui
riverso la mia fredda disperazione.
Lo sfioro, poi lo afferro con le mani
gelate, ma è muto come un omertoso,
e mi impone il rispetto per la sua funzione.
Non posso che aspettare, mentre lacrime
avare percorrono vene virtuose.
Id: 18628 Data: 14/01/2013 09:27:54
*
Auguri, amore
Con le tue mani belle,
magre, mi sfiori lievemente
ed il mio anello color vinaccia
trema impercettibilmente
perché non versi lacrime,
perché non urli il mio dolore.
Il grembo è scosso
dal timore di un parto
infelice, ma non mi piego,
non striscio sull'autocompassione,
mi appoggio ad un impercettibile
muro del pianto e mormoro
legnose preghiere.
Auguri, amore.
N.d.A.: il parto cui alludo è un intervento al quale il mio uomo deve sottoporsi.
Id: 18513 Data: 08/01/2013 09:59:42
*
Cronaca familiare
La piccola Francesca, diabetica,
è caduta in precoma. I suoi capricci
sono ormai quelli di una marionetta
che, a scatti, si accascia
su se stessa cercando invano
l'inchino successivo.
La madre, incinta di un'altra
creatura che disperatamente
spera sana, la soccorre
con la furia di una nera
pantera, inseguita dai bracconieri
e cerca scampo nell'insulina
cui chiede l'ennesimo miracolo.
L'Epifania si scioglie lentamente
in gocce.
N.d.A.: come sempre mi riferisco ad una vicenda reale, ma il dolore dei bambini ci coinvolge tutti.
Id: 18494 Data: 07/01/2013 10:05:21
*
Your pet
Come una gatta bianca,
dal folto pelo e gli occhi di luna,
sono balzata giù dal tuo
grembo, cento dolori fa.
Ho annusato le quattro mura
mal tinteggiate di bianco,
le tue gambe deformate
dal nemico, salici piangenti
della tua bellezza, ed ho infilato
la porta di casa senza esitare.
Il sole mi ha stordita,
schivavo a fatica l'andare
incessante di corpi frettolosi,
senza timor di sé.
Sono tornata indietro al primo
sasso scagliato con una rabbia idiota.
Le quattro mura erano ancora
grigie, impastate dal tormento
delle tue mani, ma ti sono di nuovo
balzata sulle ginocchia
ed ho ripreso il mio posto
nella culla delle tue solitudini.
Id: 18439 Data: 04/01/2013 10:01:48
*
Lanno che ormai è qui
Sotto le scarpe comode,
saldo fuori stagione,
scricchiolano i neri scheletri
dei petardi che hanno attraversato
l'anno della crisi in groppa
a speranze viola terreo.
Sul mio viso una maschera
di malinconico bon ton.
"Auguri, buon anno"
è, infine, un btp
innocuo, adatto a tutte le facce
che mi si parano davanti
e che riconosco
grazie al mio occhio ortodosso.
L'altro vagabonda, frugando
il cielo e continua, ostinato,
a seguire la Stella.
Id: 18422 Data: 03/01/2013 08:52:34
*
Uomini e no
Tristi luci di Natale,
come clown in affitto,
piangono ancora prima
di aver fatto ridere.
Patetiche le file davanti
al cash per prelevare
ancora un cotechino,
obeso araldo del cenone,
e visi interdetti
fra la spasmodica
ricerca di un conoscente
e la fuga da una parola
di troppo, da una confidenza
inopportuna.
E due uomini fra loro lontani
anni luce che martirizzano
la propria donna con latrati
o silenzi che sputano bile
dalle lauree incorniciate
e appassite nell'arco
di un'imprecazione.
Id: 18388 Data: 01/01/2013 10:41:43
*
Cielo stellato
La terra era piena di angeli
mentre, come tanti mortali,
mi consumava la dissenteria
virale, amica di quei poeti
che si lasciano alle spalle
montagne di versi inutili.
Per diverse strade vennero
a visitarmi quattro
angeli ancora non fiaccati
dall'inerzia, figlia del mondo
iniquo e non solidale.
Assolutamente normodotati,
non sfoggiavano ali USA,
ma volti e voci e mani
già tese per stringere le mie.
Io le afferrai senza vergogna
e vidi in cielo un bianco
gregge di stelle.
Id: 18343 Data: 29/12/2012 09:38:14
*
Natività
Ti auguro buon Natale
non perchè tu sia felice,
perchè ti sia riconsegnato il diritto
al lavoro,
perchè possa imbandire una tavola rossa
senza bicchieri di plastica
bianco-sporco.
Ti auguro buon Natale
perchè io sono te
e tu sei me,
un asino ed un bue
che soffiano disperatamente
sul Bambino palestinese
livido dal freddo
sotto un cielo stellato.
Id: 18278 Data: 24/12/2012 14:42:09
*
Dio è madre
Se ci sei tu, io mi dileguo
nel dolore per amore.
Se io ci sono, tu scompari
dalla mente e penetri
nel mio cuore
contraddetto più e più
volte da illogiche fughe
accartocciate in rassegnati
ritorni.
Ci legano coloro che furono
e sono oggi foto tenere
e luminose.
Id: 18258 Data: 22/12/2012 21:55:27
*
Dietro un pazzo cè sempre un villaggio
Dietro un pazzo c'è sempre un villaggio (Edgar Lee Masters)
Cara maestra,
ho appreso dalla televisione,
docente del lacrimevole,
che lei dopo aver nascosto
i suoi quindici alunni in armadi
lucidi e di ultima generazione,
si è parata di fronte
al folle del paese
sillabando sicura,
"Ci sono solo io".
Una scarica micidiale
l'ha stesa a terra,
sottraendo i bambini
al carnefice, futura memoria
che un'insegnante non sfoggia
più acconciature elaborate
o la collana di famiglia,
ma è pronta a farsi massacrare
per una giusta causa
sotto le macerie della scuola nostrana
o per una follia
di stato.
Mia madre era una maestra,
una di quelle che un esercito
di mamme reclamava per i propri figli.
Il suo nemico si chiamava
diabete, e lei ha tagliato
il traguardo di quarant'anni
di onorato servizio
con gli occhi semiciechi
e il cuore ferito,
ma pronta ad affermare,
"Ci sono solo io".
Spero che vi incontrerete
e vi riconoscerete
allo spezzare del gessetto.
N.d.A.: la solitudine di un insegnante non è solo fisica, ma anche spirituale. Tutti chiedono, ben pochi donano.
Il concorsone di ieri si è rivelato l'ennesima beffa culturale e politica.
Id: 18173 Data: 18/12/2012 09:41:34
*
Di tutti e di nessuno
Questo Natale extra-small si nasconde addossato alle serrande chiuse dei negozi condannati a morte, beffando ogni speranza patetica e lacrimosa. Col suo Babbo Natale in divisa, come un professionista della guerra, ci consegna pacchi dono forati da proiettili amici. L'aria ammutolita non raccoglie più suoni di zampogne stracittadine ma imprecazioni che annegano in un caffè lungo senza zucchero.
Id: 18152 Data: 17/12/2012 09:26:03
*
Lamentación de una mujer
Mi basta che non piova, che il fiume non si avventi contro la mia casa da poco ricucita con filo e lacrime. Mi basta che il mio uomo torni vivo dalla fabbrica accartocciata sul tavolo delle trattative. Mi basta un posto in piedi all'ospedale dove siano rappezzate le ferite dell'animo e del corpo. Mi basta esserci, piccola anima e contemplare il porto che ormai ci attende, sventolando neri presagi.
Id: 18135 Data: 15/12/2012 21:29:23
*
A Costanza
Non mangio ciliege da una vita.
Le ho ripudiate da quando
mi assalirono come nemici
già coperti di sangue.
Ora la bruna Costanza,
occhi brillanti e carattere indomabile,
pare sia stata vinta
da un esercito temibile
di crudeli vermetti
che un tempo abitavano
i rossi frutti.
Il medico sentenzia gravemente
che non l'abbandoneranno
per tutta la vita.
L'infanzia si sconta, talvolta,
tra i bruciori impietosi
e la dermatite atopica.
Ai bambini si dice:
"Fai un po' il grande!"
quasi fosse una panacea infallibile
che ai grandi è risparmiata.
Id: 18072 Data: 11/12/2012 10:48:07
*
Una straripante solitudine
Il cielo, stentatamente, afferra
i colori dell'autunno,
le foglie ancora tenere
e ingiallite, i giubbotti curvi,
sotto il peso del precariato.
Semivuoti i negozi che tentano
un sorriso poco convinto,
ma non vedo gente.
Solo teste chine mi sfiorano
lungo una strada
che odora di cenere.
Come il sasso vola una bestemmia,
adulterio del cuore e della mente,
e chi la scaglia è solo
uno di noi inorridito
da quel Dio crocifisso
che ancora conosce l'arte
del perdono.
Inciampo in una straripante
solitudine
che, fradicia, inghiotte
la sua condanna e si copre
con il mio ombrello.
Id: 18055 Data: 10/12/2012 10:23:16
*
Avvento 2012
Dai blocchi di partenza
scatta l'inverno, gelido e nevoso,
come un'isterica lezione di greco.
Tornano sui banchi studenti delusi
da insipide cogestioni e incrociano
sguardi aspri e minacce di una
grandinata mista a pioggia
scientifico-letteraria.
Si spoglia il grande platano e torna
a svelarmi un palazzo malconcio e speranzoso.
Turbina l'attesa attorno alla fanciulla di Nazareth.
Lunghi capelli e neri gli occhi
si dona al Figlio
e già intona il Magnificat
velando con le mani olivastre
il giovane grembo.
Id: 18026 Data: 08/12/2012 21:38:23
*
Anima fedele
Quando il buio scoperchia
i miei modesti incubi
sento i tuoi brevi passi
e il tuo stremato ansimare
avvicinarsi alla nostra stanza.
So che ancora stanotte
veglierai sul mio sonno massacrato,
mentre traccio il mio dieci
sul tuo cuore.
Id: 17957 Data: 04/12/2012 10:47:09
*
Over the top
Un braccio di ferro esilarante
fra la schiacciante vittoria
di un potere consolidato
e la brillante sconfitta
di una giovane voce
delusa e battagliera.
Abbiamo goduto, però,
almeno per un giorno
del silenzio dell'algido premier
in loden, che ci riconsegna,
a sera, sudore e lacrime.
Lui sì che mantiene
ciò che promette.
Id: 17934 Data: 03/12/2012 12:58:57
*
Eye
Guardarmi nello specchio
è assai ridicolo
come sfumare l'ombretto
sull'occhio fulminato.
Quasi voler asfaltare
il vuoto grembo
di Roma.
Allora per sottrarmi
alla voragine
di un dolore invidioso
ritorno all'occhio destro
dono divino, amato
come unico figlio
di una stirpe
che si estingue
goccia dopo goccia.
Id: 17926 Data: 02/12/2012 21:10:56
*
If I were Catullo
Mia torbida Lesbia,
mia sfrontatissima,
ora che non ti amo più
corri fra le mie braccia
violentate
e giaci col mio dolore,
amante inestinguibile.
Id: 17818 Data: 27/11/2012 10:47:44
*
Genesi mediatica
Rossi i volti, alterate le voci
e squillanti le parole,
si sono celebrate in tivvù
le primarie della partecipazione
popolare e democratica.
Lunghe file di elettori educati
e medio-borghesi si sono snodate
tutto il giorno pazienti
come un lento, enorme
bruco dai colori autunnali
e trafitte da un sole
ancora ostinato.
Si andrà al ballottaggio,
è ovvio, fra l'antica
corrucciata determinazione
e la festa del nuovo
con le camicie bianche
ed i giovani corpi tesi come archi
per afferrare il trionfo.
"Nike, nike!" allora?
Troppo presto per ricordare
i caduti di ieri
troppo tardi per lo scontro
con un'economia eccezionalmente elitaria.
E fu sera, ed è mattina.
Primo giorno.
Id: 17805 Data: 26/11/2012 10:18:00
*
Mela verde - A Marghe
Soffoca il centro di Roma,
mentre un concerto isterico
tenta di decollare
e si approntano tavoli neri
per l'ottobrata monticiana.
Sulla tua piccola bocca
tracce di gelato alla mela verde
che hai rifiutato con una morbida
smorfia di disgusto.
Questa delusione dallo sbiadito
colore ti allenerà
a beffe future e, come oggi,
frenerai le lacrime
al semaforo aguzzino
che tortura la Via del Mare.
N.d.A.: chi di voi romani non ha preso una multa mentre andava ad Ostia?
Id: 17699 Data: 21/11/2012 10:25:50
*
Lost
Ho perso ancora l'ultima occasione.
Il mio occhio sinistro
mi ha ingannato da par suo
e, confusamente, questo amore
così aspro ha girato a
sinistra, lasciandomi in mano
un gelato alla crema
che piangeva panna e rabbia.
Id: 17671 Data: 20/11/2012 12:16:57
*
Vederci chiaro
L'occhio sinistro mio si nega
a seduzioni, a desideri
inconfessabili e vola come
una farfalla dalle bianche ali.
Il tuo occhio destro mi chiede
se io ti sia ancora vicina
e una lucida carezza si addormenta
sul tuo petto, come un bacio adolescente.
Id: 17645 Data: 19/11/2012 09:18:47
*
Iperallergica
Quando spegni l'ambiguo
lume della bella lampada,
allora la tua bocca, impostata di giorno
ad un tenero sorriso, perde
i lievi contorni e cerca
l'aria con l'aspra testardaggine
di chi si è consegnato,
da tempo, a un dio geloso.
N.d.A.: dedico questa poesia a Celina ed agli allergici cronici, la cui vita non può espandersi nella gioia del respiro.
Id: 17555 Data: 14/11/2012 08:16:04
*
Questi ragazzi
Già affondano la testa
confusa in un logoro,
vero o contraffatto che sia,
giubbetto di pelle effetto vissuto
e a capo chino procedono,
trascinati da un lurido turbine
urbano, cocktail mortale
e sfigurato.
Nel secondo girone
di questo inferno comico
non puoi dirli neppure
lussuriosi.
Conoscendo l'amplesso
lo evitano accuratamente,
questi ragazzi.
Id: 17521 Data: 12/11/2012 10:29:16
*
Requiem
E quando uno qualunque
mi telefonerà
tutto sarà stato detto.
L'amore, il dolore, la malattia
e la decadenza parleranno
una nuova lingua
che solo tu saprai capire
ed io potrò soltanto ascoltare.
La morte esige un silenzio
divino.
Id: 17467 Data: 09/11/2012 13:32:44
*
I doni di Novembre
La tua calda mano,
che disgela le mie dita,
contratte e inanellate
da un ruvido dolore.
Loti gonfi di dolcissimo
turgore, preludio a innumerevoli
baci, ad abbracci disperanti.
Le caldarroste finalmente
a prezzi ragionevoli, vegliate
da volti scuri e amici.
Un raggio di sole che fora
il cielo inspessito, con determinazione
politica e la tomba di Marcello
densa di regali sempre verdi.
Id: 17413 Data: 07/11/2012 09:58:22
*
Senza parole
Dal vaso di Pandora
ho tirato fuori uno scorpione
blu.
Sembra faccia miracoli
per gli ammalati in attesa
del giudizio finale.
Parte da Cuba, sbarca in Trinacria.
Tutti sanno come, nessuno parla
di questa speranza ascientifica.
Id: 17394 Data: 06/11/2012 11:45:45
*
Maldito tango
E mi proponi un tango
dallo stile alternativo
poi passi ad un latino-americano
violento, straripante, come nella foresta
pluviale, un amplesso di foglie.
Hai sul computer, amore, l'asso di cuori
quando sulla pelle di lei
scorre sudore salato
voglioso di scolpiti pettorali.
Abbiamo raramente danzato
molto amato i tangueros,
profeti di sublime sensualità.
Id: 17375 Data: 05/11/2012 08:02:29
*
a M. C.
Ciò che non abbiamo fatto:
una visita al Louvre schiacciati dalla gente
una vacanza ai Tropici chiaramente indecente
una cena elegante affacciati sui Fori
una mise esclusiva di esclusivi colori.
Conterrebbe "tre cani" la lista di famiglia,
ma ti pare da niente, da maturi, una figlia?
Id: 17272 Data: 30/10/2012 11:51:37
*
Cerco notizie
Stringendo fra le mani sofferenti
il cellulare come un ragno in pericolo,
vado alla ricerca di tue notizie,
mia crocifissa amica, e temo
ciò che già conosco, il verdetto
che affoga ogni speranza
nel lago della morte
da cui non è concesso riemergere.
A te che non hai più voce
giungono i lamenti di chi ti ha amato
ed oggi si pente di non aver speso
gli spiccioli della vedova
per una giusta causa.
Id: 17254 Data: 29/10/2012 09:12:49
*
Opera di misericordia
Portare un gelsomino bianco
che non avrei mai scelto,
sperare, con fervore, di non spargere
attorno frasi fatte, di non sorridere
quasi fossi il Signore della Vita.
Lui solo ha il potere
di pettinare i capelli
a chi sta per partire
con decoro, con profumato amore.
Id: 17230 Data: 28/10/2012 10:23:09
*
Recall me
Dal ventre del mio cordless opaco si spintonano, all'uscita, tutti i dolori amici che ho sempre accompagnato fedelmente come un buon bastardino pronto a leccare mani trafitte. Ma a nulla vale la virtù della perseveranza quando il calice trabocca di sangue ed acqua. Le prove dure esigono un drappo di seta bianca e un oscuro silenzio.
Id: 17134 Data: 23/10/2012 09:36:28
*
A Luciana e Giovanni
Ho incontrato amici, incartata dal profumo di lavanda che strisciava in un piccolo negozio, vessillo di un viola esasperato e vinto. Ho incontrato amici, piccolo miracolo di un sabato caldo e solidale. Nel buio, come una gatta casalinga, sono balzata, poi, verso la mia solitudine.
N. d. A.: non è una poesia d'occasione ma l'occasione di una poesia.
Id: 17110 Data: 21/10/2012 21:15:36
*
Cena per due
Non abbiamo mai bevuto allo stesso bicchiere, da igienisti ortodossi ed i nostri asciugamani brillano di opposti colori, ma quando il groupon ci ha invitato al suo tavolo siamo caduti insieme sopra le portate come su un letto di piume.
Id: 17060 Data: 19/10/2012 12:22:13
*
Margherita
Dodici sante ed undici beate ti circondano, mio amore, e riecheggiano il tuo nome, a me carissimo, come chi ti partorì in un mega-ospedale. Mi attrae, fra queste, Margherita la Scalza, che andava lieta sulle nude pietre come te, che inseguita dalla tenera minaccia "Metti le pantofole!", a quei piedini anachici leghi due bianche ali.
Id: 17040 Data: 18/10/2012 08:54:36
*
Talvolta un distico
Credimi pure sciocca o superba o indifferente senza neppure chiederti perché mi sia comportata così.
Id: 17022 Data: 17/10/2012 10:35:31
*
Dichiarazione
Se non ti ho amato è stato per rabbia, il più nobile fra i sentimenti. Quando ti ho amato ero spinta dalla passione, il più inutile fra i moti del cuore. Come creta ci impasterà la morte, certezza di marmo variegato che non rifiuta neppure gli ultimi.
Id: 17006 Data: 16/10/2012 08:55:00
*
Would you like?
Prima che m'inghiotta la grigia balena del governo dei puri portami, amore, a cena fuori. E che non manchino, in tavola, il cestello già ebbro di buon vino ed un soutè di cozze ancora vergini. E un giovane cameriere, efebo atterrito del XXI secolo, ci serva con mani tremanti un tiramisù anticrisi. Stelle appuntite ci accompagneranno all'uscita e sul tuo deambulatore cadranno viole e rose prima che il mondo crolli sulle nostre utopie.
Id: 16997 Data: 15/10/2012 21:50:46
*
Sterilità cardiaca
Non ha fruttificato l'albero dei limoni. Da una densa prigione dispensa solo piccoli frutti verdi di cui nessuno può godere. Ed il nuovo padrone, folle d'ira e di impotenza, non fa che ripetermi, "In tanti sono venuti a cercarli andandosene via a mani vuote" come il suo cuore sterile intorno al quale danza una bambina buona.
Id: 16906 Data: 11/10/2012 09:00:47
*
Vèra
La portò al dito, finché, smagrito dalla malattia, esso non tollerava il peso dell'oro e del dovere inossidabili beni di rifugio. Ora la osservo al mio anulare, ancora saldo e flessibile, ma estenuato da notti impietose. Mi sembra strano che, in un altro luogo, dorma colei che la indossava con grazia dolorosa ed in silenzio chiedo che torni a visitarmi. Se così fosse respirerei un miracolo o lambirei un miraggio.
Id: 16849 Data: 09/10/2012 11:50:52
*
Confidenze
Non ho un gatto che mi solletichi i piedi ben curati cospargendoli di peli rigorosamente bianchi. Non ho un cane, remissivo e cieco, che mi veneri come un'antica crudele divinità. Ho una grande famiglia, intricata come un labirinto inglese, del quale tutti conoscono l'uscita senza nutrire la voglia di violarne i cespugli, di calciare i bianchi ciottoli verso il cielo tra un'imprecazione ed un fiat.
Id: 16827 Data: 08/10/2012 12:23:19
*
Coming in
Ho cercato di volare di bagnarmi in cielo al di là delle piogge acide. Ho tentato di camminare in un bosco dove alberi antichi continuano a crescere in silenzio. Dimenticavo di avere un ala frantumata dagli scontri con lo scandalo quotidiano, una gamba bombardata dal fuoco amico.
Id: 16750 Data: 03/10/2012 17:59:16
*
Thérèse
Non cercare la tua amante in un incontro casuale o nella nebbia dell'irish-pub. La più sfrenata, la più seducente, è Teresa di Lisieux. Non sono uscita di senno o colpevole di blasfemia. Leggi le pagine dedicate allo Sposo della piccola anima, dalle tenere ossa intrise di tubercolosi. Lì troverai un amplesso mistico rispetto al quale i papaveri più cruenti diventano pallidi di vergogna, molli di sudore come stremati compagni del piacere divino.
Id: 16726 Data: 02/10/2012 09:57:01
*
Mg
Hai accolto quei tre piccoli doni, scossa da umida gratitudine con le tue grandi mani laccate che tremavano dell'umile desiderio che invade i semplici. Avrei potuto piangere, ma... ho preferito accarezzare i tuoi morbidi occhi.
Id: 16711 Data: 01/10/2012 12:02:57
*
Breakfast
La nostra colazione è uno scambio di affanni, un ragionare strambo che espelle ogni dolore come il medico clown con la giocoleria e i lievi palloncini colorati da cui bambini di cera succhiano avidamente dure speranze. "Ho il vizio di capire" ha ammiccato il mio uomo davanti al succo di arance premature, mentre il mio bicchiere di latte arrossiva di gioia.
Id: 16648 Data: 27/09/2012 09:42:57
*
Gianna
Il tuo sorriso dolce e mesto, gli occhi celesti generati dal paradiso dei buoni e buoni i piccoli figli attorno alle tue mani sempre in movimento. L'ultimo, un neonato timoroso anche di vagire, fra le braccia di suo padre ti ha smarrito e ti cerca dalla notte che ti ha piombato in un reparto di cardiologia dove si tenta disperatamente di strapparti ai lunghi artigli di Tanatòs. Cristo, partorito nel sangue e morto insanguinato, ti salvi, però, dal regno delle creature in cui la virtù regna senza averne coscienza perché i tuoi figli non vivano solo di ricordi, note sbiadite dell'amore, voci scolorite e flebili nell'oblazione. Tu sei già nell'amen, noi brancoliamo nell'impotenza e speriamo l'insperabile.
N.d.A.: Gianna, giovane madre di quattro figli, vive una delicatissima convalescenza.
Id: 16605 Data: 24/09/2012 11:07:57
*
Tapis roulant
I miei sogni sono piccole morti ed i risvegli resurrezioni affamate di speranza, che scivolano dentro la gola insieme alla terapia del mattino. Così ogni giorno si dipana, sentinella dell'afa che assume nomi mal combinati ma graditi alla gente che con pochi euro in tasca, possiede almeno un mostro contro il quale lottare o, a scelta, imprecare inutilmente.
Roma, 08/08/2012
Id: 16571 Data: 21/09/2012 10:46:11
*
Chi erano
Patetico il vostro andare nel vecchio centro di ematologia. Il tuo amico, rabbioso e ribelle, sta ora a capo chino e parla a voce bassa. La sempre tinta biondo dorato esperta di esegesi indietreggia in un angolo, crudamente incalzata da un'infermiera ferina, ineducata. E tu che porti sulla schiena il mondo e il cielo tu, Atlante doloroso e gaio, con loro parli, rincorrendo il fiato, del buon tempo che fu. Se il tre si dice numero perfetto gli anni vi avvolgono ormai in un cupo drappo michelangiolesco dove si disfano ricordi senza luce. Assente ingiustificata, mi immergo nel presente e bevo con avidità alla fonte dell'oggi.
Id: 16553 Data: 20/09/2012 08:49:30
*
Analisi logica
Voli fra un amen ed una visita eucaristica, gustandoli come fossero biscotti alla mandorla. Ma poi, quasi mutati in gocce di miele, ti attirano giudizi al vetriolo ed acri pettegolezzi. Dunque non sei cristiano, poiché il tuo dio soffre di pinguedine e corre dietro al profumo dei soldi. Cristo, deposto dalla croce, ci offre solo il suo povero sangue raggrumato e le mille piaghe di cui lo ha arricchito il mondo ieri come oggi.
N.d.A.: non c'è nessun riferimento personale.
Id: 16528 Data: 18/09/2012 09:09:00
*
Impagabile premio
Mi riprendo quel lutto che non potei provare fuori della porta di una famiglia onnivora. Ho pagato venti euro questo cordoglio procrastinato per quaranta brevi anni e francamente ne godo come del giro sui cavalli intagliati di una giostra da museo.
Id: 16512 Data: 17/09/2012 09:50:28
*
Marcello
Ritengo che ormai pochi ti ricordino. Uscivi raramente con la badante dagli occhi di ferro, custode ambigua di un'età tarda e vigile. Non credo di averti amato tanto, quanto nel giorno in cui il cielo spalancava le porte alle tue piaghe di Lazzaro riconoscente. Una lunga vita impertinente ricca ma decorosa quando velavi di bianco la notte della tua compagna con delicata pazienza o breve, desolata rabbia. La stanza modesta dell'agonia scintillò di uno scherzo familiare e del sorriso, mai prima sperimentato, con cui accogliesti la candida Amelié che ti correva incontro come il primo giorno.
Id: 16412 Data: 10/09/2012 08:43:53
*
Ritorno al passato
La nostra società frantumata plaude al ritorno del politico, accompagnato dai fragori di una banda stracittadina e dalla statua di un santo che esorcizzi laiche maledizioni. Lo smarrimento dileguatosi come un uragano u.s.a., ha ceduto il passo ai vaticini e ad un oroscopo tossico come i fumi dell'Ilva.
Id: 16363 Data: 06/09/2012 09:33:53
*
Amado mio
Odiato amore, ti scrivo questa mia per confermare che mi rendi la vita un gran bordello, che non ti vorrei affatto per fratello, che mi rende orgogliosa la tua caparbietà, merce ormai fuori moda, a me carissimo. Testardo come un mulo, primo attore dei miei giorni più amari, ancora in sella sul tuo ronzinante, ostinato amante nel tuo dirmi padrona, da sempre srotolata sotto i tuoi eroici piedi.
Id: 16317 Data: 03/09/2012 08:43:36
*
Cè più gioia
Guardando fissamente i tuoi occhi a mandorla, immaginando di accarezzare i fluidi capelli nerissimi ma soprattutto godendo della tua prudente abilità nel tradurre il latino come mai un allievo romano si cimentò ad affrontare scopro con una gioia nuova che il villaggio globale si può costruire su palafitte antiche mentre autunno mi prepara i suoi doni profumati di uva fragola.
Id: 16288 Data: 31/08/2012 08:21:55
*
Sulla tolda
Capobanda*, dal letto a castello, scruta il suo mare virtuale col tenero petto nudo ed una buffa collana che dondola sotto il soffio del condizionatore. Vorrebbe gettarsi in mare ma si infrangerebbe sul pavimento che le strizza l'occhio come una sirena imbellettata. L'afferra la madre al volo e sul molle seno di lei Capobanda gorgoglia di burbero piacere, in neonatese, "Terra in vista!".
*Margherita, 18 mesi.
Id: 16168 Data: 22/08/2012 08:05:42
*
Bellestate
Non provo più pietà né per lui né per me mentre gocce di sangue malate cadono sui suoi occhiali e, come una marionetta, penzola dal grigio deambulatore. So solo gridare il suo nome sotto i raggi maledetti di un mezzogiorno rovente, infernale. Andavamo a messa, il top per una coppia di desperados. Poi la caduta di lui avvinghiato al suo quotidiano palcoscenico e la mia invocazione che straripava e rompeva gli argini dei fiumi che verranno, forse anomali, a pulirci la bocca. Ma un samaritano ci ha guardato ed è accorso con braccia giovani ed un sorriso triste e buono. Con lui ho sollevato un crocifisso sanguinante e salutato l'uomo riluttante a lasciarci navigare nel lago salato della nostra affollata solitudine. Ma così deve essere, assai meglio che sopportare una compassione biascicante e spenta.
Id: 16152 Data: 20/08/2012 09:47:42
*
Chiamarsi
Le benefiche linee telefoniche a te mi legano, cara Lina, in una Roma svogliatamente svuotata dall'alba che preannuncia più crudeli vampe fino ad un tramonto ogni giorno invocato, venerato come un idolo alla moda. Non risparmiandomi il tuo affetto, ti racconto di Egle, ridestata nel cielo a venti mesi, da voci sorridenti e di Mattia ed Elisa, piccoli crocifissi che ancora pendono sulla terra, inatta ormai a contenere dolori e dolore. Poiché sovrabbondi di prove non pesa sulle tue magre spalle una pietà sincera fuori copione.
Id: 16125 Data: 17/08/2012 12:42:59
*
My darling
E' un passerotto impazzito, avido di quella gioia che si conquista con quotidiani atti d'innocente trasgressione e poi libera, corre sfrenata sul piazzale polveroso di Villa Celimontana* mostrando impertinente i piccoli sandali coperti di terra alla madre, bella dea, corrucciata e compiaciuta. La guardo, col mio occhio svolazzante, mentre scende un'afosa sera d'agosto e affido, all'infido soffio africano, il rimpianto per non aver mai scardinato la mia gabbia, tuffandomi fra torme di bambini, impolverati e impertinenti. Corri, Emma! L'uscita è davanti a te.
*Nota villa romana
Id: 16059 Data: 12/08/2012 21:43:35
*
Le rose di Piero
Sono morte le rose che lui ti ha regalato per celebrare tre anni di furiose liti e riconciliazioni alla fragola. Il mio uomo osserva che sono state comprate da un fiorista di rango perché hanno reso il profumo prima di accartocciarsi su di un gambo incolore. Nella sala da pranzo cala un silenzio che gocciola memorie ed una tenera ironia. Ogni morte partorisce l'intelligenza del cuore.
Id: 15988 Data: 07/08/2012 09:19:13
*
Egalité
C'è chi assapora le brezze di Orbetello e ragiona sul niente e chi si copre il viso con una sciarpa per non essere soffocato dal puzzo di urina che avvelena piazza Vittorio*. Sono entrambi uomini. Fatico a credere che i profumi non facciano la differenza.
*nota piazza di Roma
Id: 15958 Data: 05/08/2012 09:24:00
*
Chiamala estate
C'è la barbona che chiede a tutti una sigaretta, una sola che non può farle male perché è la sarabanda mentale che le annienta il cervello. Non vuole soldi, solo fumarsi confuse memorie ed urlare sconcezze contro l'entrata dell'algido supermarket. La mia laureata, riccia e bruna, si è fermata e gliel'ha porta con ruvida compassione. La clochard ha ringraziato e le ha sorriso. Questa chiamala Estate.
Id: 15926 Data: 02/08/2012 19:22:36
*
Empatia
Come ci sono bastati uno sguardo ed un cenno del tuo capo, solenne e stanco, perchè in noi prendesse dimora il lutto accompagnato da un rassegnato dolore così, ieri, dal caftano viola, il tuo sguardo sconfitto si fletteva su un cuore desolato e traboccante disperazione. Senza il tuo sorriso, il party agonizzava, sopraffatto da un'ipocrisia medio-borghese e dall'afa maledetta di un'estate dopata. Non ricordo di averti salutata, certa del tuo speculare silenzio. E' orribile fingere una gioia traslocata ormai alle Maldive, irraggiungibile ed idiota. Dio si era nascosto dietro un costoso bouquet di rose già appassite.
Id: 15764 Data: 23/07/2012 18:20:23
*
Giungla
Rossa, scuoti i fitti capelli come la criniera di una leonessa inquieta che cerca il pasto solo per le sue aguzze zanne senza materne contrazioni. Vigile, ti volti di scatto e tendi gli orecchi al più banale rumore, percepito come il fremito di una tua possibile rivale.
Id: 15720 Data: 20/07/2012 18:50:43
*
Rumeni
Impastano gin, femmine e soldi, mentre stendono il maquillage al mio palazzo anni '60 portati con decoro. Fra risate, battute, canzonette, volano con la pennellessa e quasi sembra che la vampa di luglio non ne fiacchi l'esperta muscolatura. Crolleranno di sera su un anonimo letto in affitto senza incubi, senza sogni. Quelli si svegliano sempre all'alba profumati di caffè nero, di voglia di donne che dicano sì ridendo.
Id: 15700 Data: 19/07/2012 09:09:43
*
Ecce Homo
Il tuo male è nemico alle mie forze e, impreparata ad abbracciarlo, mi sforzo di spiare da lontano le membra piegate e i passi affaticati e il volto segnato da misteriose contrazioni. L'hanno chiamato Parkinson ma tu, generoso, hai convocato altre malattie e le conduci al pascolo dall'alba fino al tramonto di una disumana sopportazione.
Id: 15646 Data: 15/07/2012 12:18:04
*
Trinità familiare
Capobanda* quasi si slancia dalle rotonde braccia di sua madre per stampare un grosso bacio orlato di bava da dentizione sulla mia guancia un po' demodé. Vorrei pulirmi subito ma... attenta, Fiammetta! Abbandona l'anaffettività nella cassapanca dei vecchi giochi, fantasmi incorreggibili. Emma, la bella, la timida, mi mormora affannata all'orecchio, "Nonna, compri anche a me il cappellino con le orecchie di gatto?", buon segno, se chiede comincia a lasciarsi alle spalle la timidezza pesante bagaglio dei beneducati. E Costanza? Vola via senza voltarsi, certa delle sue conquiste danzando sulle punte.
* Capobanda = Margherita, la più piccola delle mie nipotine.
Id: 15580 Data: 11/07/2012 09:20:55
*
Per M. ♥
Il posto di prestigio per l'amica malata è una rientranza sopra la barella con lenzuola di stoffa made in italy. Su di lei un'inattesa Madonna veglia amorosa su quel dolore e non perde d'occhio gli altri crocifissi. La voce di M., frantumata da un'aspra mancanza di respiro, recita preghiere. E mentre perde filamenti di vita, trionfa sulla morte. ♥
Id: 15485 Data: 04/07/2012 08:44:14
*
Che lagna!
Mi' padre ch'è contento d'esse cresciuto solo pretenne che d'estate io me trovi 'n lavoro. "Quann'ero regazzino," strilla co' voce greve, "pe guadambià 'n quatrino ajutavo 'n fornaro, diciotto ore ar giorno senza manco fiatà. Nun me so' mai lagnato pensavo solamente a la pagnotta, e tu nun me 'mbrojà fa' 'n po' come papà". E io me ce so' messo, giuro, co gran passione e m'aritrovo mò più peggio de 'n fregnone. Ho custodito 'n orto, portato a spasso i cani, assistito 'no storpio, lavato piedi e mani de' vecchi e regazzini, ho venduto panini, ma ch'antro ciò da fa'? Mò puro sti lavori so' robba da signori, i giorni de papà so' sogni adesso e qua.
Id: 15462 Data: 02/07/2012 08:56:02
*
Siate sempre una famiglia
E' stato un monito di infinita stanchezza oppure l'ultimo assalto dell'umile sapienza contro la superba stoltezza degli uomini? No, fu è sarà vero Amore d.o.c., distillato di Paradiso.
Id: 15396 Data: 27/06/2012 13:03:39
*
Puntualizzare a rischio
Il legame parentale è ormai una liana marcita, l'amicizia veste talvolta panni di porpora nascondendo ferite purulente, l'amore? Ah, sì, l'amore! Quando l'ultima volta?
Id: 15378 Data: 26/06/2012 09:47:55
*
Garbatella
In un quartiere che ride e piange più della città dalla quale fu generato, su marcipiedi sporchi di gelati proletari e cartocci vedovi di fritto di pesce, ho trascinato le mie gambe liete con stanchezza e consolazione. Mi roteavano attorno Costanza*, ballerinetta di strada e Capobanda*, pronta a cedere il ciuccio per un bocconcino degno di gatti acculturati. Al mercatino brillava il martirio di San Giovanni su tenere bancarelle, fitte di potenziali acquirenti già pronti alla fuga. Le gambe perfette di Veronica* stillavano sudore e speranza e gli occhi smodatamente bistrati sorridevano tristi a chi la salutava dopo averla mangiata coi cinque sensi.
N.d.R. * Costanza, la mia nipotina più grande * "Capobanda" è il soprannome di Margherita, la sorellina di Costanza * Veronica, un'amica di mia figlia Maria Chiara
Id: 15365 Data: 25/06/2012 12:59:28
*
Preghiera illogica
Aiutami ad essere tigre non invecchiarmi con la rassegnazione, odiosa eredità delle donne oneste. Che il mio mantello sia lucido, le zanne lucenti, le unghie laccate di sangue e solo allora sarò pronta ad amare settanta volte sette.
Id: 15353 Data: 24/06/2012 11:49:16
*
Ad ogni figlio che non partorimmo
Lega pure un bambino al tuo carrarmato, dopo che l'abuso e la tortura gli hanno serrato la bocca e sbarrato gli occhi. Usalo come scudo umano e avanza, vigliacco, contro il tuo ipocrita nemico. La sua carne tenera griderà giustizia davanti al tribunale di Dio, Yaweh, Allah, nella terrea speranza che stringano un patto contro la tua razza di vipera intelligente.
N.d.R.: "Chi è senza peccato, scagli per primo la pietra". Chi non si sente padre o madre di questi bambini, la cui agonia è sotto gli occhi di tutti, diventa metaforicamente complice dei carnefici.
Id: 15301 Data: 21/06/2012 11:56:26
*
Etica casalinga
Non permetto che questa nave affondi senza averla afferrata con unghie spezzate e mani ormai aride d'amore. Non lascio che potenziali naufraghi affondino fra conti pubblici autoreferenziali e fresco di lino impeccabilmente indossato. Non mi auguro che crescano altre donne dagli occhi freddi e le collane di perle vere inadatte alle lacrime incapaci di condividere questa sporca tempesta.
Id: 15261 Data: 19/06/2012 10:43:51
*
In lei un inno
Donna poco dissimile da chi ti volle saggiamente accanto ma un passo indietro con i nati al collo ed i futuri parti in grembo, affretta ora il passo grazie al tuo jogging ereditario, fino a grotte oscure dove inventerai graffiti di dura bellezza.
N.d.R.: dedicata a tutte le donne, 365 giorni l'anno!
Id: 15240 Data: 18/06/2012 10:04:18
*
Simonetta
Il tuo focolare, diletta sorella, è una sublime alcova dove regnano solitudine e scoppi di preghiere, dove la tua voce gagliarda si spegne e tu sei il nulla amato da Dio.
Id: 15200 Data: 15/06/2012 08:08:58
*
Domenicanormale
Trema la Caffarella avvolta dai suoi secoli sorretta, per piacere ancora al mondo, da inflessibili canne ormai mutate in carcere lacustre. La mia mente inservibile segue gemiti e abbracci di stirpe umana, contorta in un oblio perdente e si consola su un vecchio cuscino, morbido e scolorito come un antico amore.
Id: 15173 Data: 13/06/2012 12:14:02
*
Paresi poetica [a Maria M.]
E quando, alle sue urla, la tua capacità d'amare si decompone in fango, calpestato da piedi frettolosi, io non manco al richiamo e plasmo, con mani che tremano al ricordo, la statua del tuo verso gridato e forte e bello, mio scomodo cordone ombelicale.
Id: 15133 Data: 11/06/2012 09:33:57
*
Liaison
Solo il suo sguardo diplopico recitò le belle mani di lei laccate di rosa e bagnate dal sole bizzarro di giugno. Che esse, rapide, sbucciassero patate rese il complimento più galante. E una diversa complicità li unì strettamente dietro il modesto lucido vetro, paradiso di quotidiane minestre.
Id: 15091 Data: 08/06/2012 21:28:46
*
Umile
Sciogli la tua fascia scarlatta, inchinati e distendila perché vi passi un uomo consumato, candidi i capelli cereo il volto che stringe la mano di un bambino palestinese messia dai piccoli passi fuggito dal deserto ed ora nascosto dietro una veste bianca.
Id: 15048 Data: 05/06/2012 21:30:33
*
Unica
Te chiede si te va de fa' l'amore e tu non sai che dije. E' 'n busilli, 'n enigma sta passione ch'accenne e spegne l'occhi sua nocciola. Te 'mprofuma la faccia come viola anzima er petto tuo gonfio, abbondante, ma penso e nun me sbajo che preferisci ancora sta' da sola.
N.d.R.: per coloro che hanno chiesto chiarimenti, la scelta, nelle poesie in vernacolo, deriva dalla tradizione trilussiana legata, però, a storie quotidiane.
Id: 14976 Data: 01/06/2012 10:08:01
*
Non sei più tu
E' morta la bella creatura che, dolcemente crudele, chiese più e più volte sapienza, quasi vino stillante miele, dalle mie labbra tremanti di inutile rancore. Diversamente abile ella è ormai riconciliata con la terra e al cielo chiede solo morbide piogge che accarezzino una lapide preclusa ai suoi occhi silenziosi. Continua, però, a volare ostinata nel mio cuore contuso e sceglie come suo nido una coronaria disostruita.
Id: 14924 Data: 29/05/2012 10:44:31
*
Politica ner cesto
Magna a la stessa greppia la maggioranza co l'opposizione. Ma quanto è democratica sta giovane nazzione! E nun manca quer centro pulito fora e drento, almeno a quer che dicheno galoppini e amichi, che quanno stanno a tavola s'attrippeno felici senza guardà er colore senza provà calore. Che cavola, che favola!
Id: 14908 Data: 28/05/2012 09:57:47
*
Frenetico silenzio
Desiderati, richiesti, pretesi fedeli servitori dello stato o angeli ribelli della guerriglia santi e rivoluzionari declinarono il loro paradigma fino alla morte di sangue o di Croce in sprofondata solitudine, com'era volontà degli uomini e di Dio. Qualcuno li dice eroi.
Id: 14835 Data: 24/05/2012 09:44:44
*
Non morirò vivrò in eterno
Sopra 'il prato degli angeli' a Trigoria spunta una primavera che trascorre tra un peluche irsuto e una bambola dilavata. Anche Hello Kitty & Friends ha un senso, un sorriso e se volgi lo sguardo balbettando povere parole stracciate dal vento, manca al tuo cuore il girotondo di gioiosi putti fra quelle erbe e i fiori colorati che un cuore innamorato può mangiare con gli occhi. Chi muore bambino resta bambino e sparge intorno petali di tenerezza.
Id: 14817 Data: 22/05/2012 21:31:32
*
Maiale in fuga!
Così gorgoglia gioiosa la piccola nipote dalla bruna treccia, sguinzagliata alla ricerca della minuscola Margheri'. E quel lieto vibrare come della prima farfalla mi colma il cuore di attonita tenerezza.
Id: 14789 Data: 21/05/2012 09:14:34
*
Grecia
Il Partenone si sgretola nel noir della politica. Per le strade striscia il corteo degli abbandonati interrotto da convulse incursioni di una polizia senza fissa dimora. Ed io che tradussi, gioiosamente pànica, le tue glorie ora piango nel ventre squarciato da eterni miti.
N.d.R. : il ventre, metaforicamente reinterpretato, è quello del cavallo di Troia.
Id: 14718 Data: 17/05/2012 09:48:14
*
Morirò così
Ho preso in prestito un cognome ed ho saldato ogni lettera con gocce di sangue vivo. Abbraccio, allora, quello registrato quando nacqui e sul quale mio padre soffiò la sua gioia ai primi vagiti di una figlia femmina.
Id: 14703 Data: 16/05/2012 09:54:27
*
13 Maggio
Mi hai chiamato mamma e sono corsa fra condomini funebri al tuo modesto loculo in doloroso abbandono. Avrei voluto, su quel marmo, sciogliere lacrime mescolate a Chanel n°5 un bouquet di rose secche è stato il malinconico omaggio alla tua bellezza mai disfatta. Le brune nipoti chioma corvina e candidi denti, ti hanno salutato sotto l'afoso cielo di maggio intonando un magnificat feriale.
Id: 14652 Data: 13/05/2012 19:51:06
*
Piagni chè rosso
Er tricolore piagne vino e sangue. Vino co 'no sberleffo e 'na risata, sangue pe tutti quei lavoratori che se vanno a ammazzà co l'ennesima rata nun pagata. E cor sangue e cor vino disegna un regazzino un core spiegazzato come er foglio de carta riciclato.
Id: 14519 Data: 07/05/2012 09:48:03
*
Maria
La sofferenza chiede solo un fiore in un bianco vaso e dal candido giglio, ancora umido scendono poche lacrime.
Id: 14446 Data: 04/05/2012 09:15:43
*
E pur si muove
Ogni silenzio ha un senso. Il nostro ormai ha raggiunto il capolinea e scende, spintonato, scompigliandoci il cuore.
Id: 14427 Data: 03/05/2012 09:44:25
*
Perché?
Come ad un volatile di legno mi hai strappato le ali venate di disperazione.
Id: 14366 Data: 28/04/2012 21:23:40
*
Autografa
Dalla ruvida noia di un mattino dissanguato allo scuro patire della densa sera così dondola la mia altalena e mentre cerco di afferrare uno stentato ramo di mimosa con le sue corde lacere si attorciglia, come serpente in gabbia o argilla da plasmare.
Id: 14274 Data: 23/04/2012 10:11:37
*
I malati terminali
A don Giacomo
Vivono quasi ombre in giardini appartati dove anche le folate primaverili perdono vigore ed irruenza. E le loro frasi soffiate da polmoni incartati nel cellophane, si spengono quando ancora ti confidano, scusandosi, la loro scandalosa voglia di vivere.
Id: 14249 Data: 21/04/2012 22:00:18
*
Acefala 2
Toccarti? domani non ora. Toccarmi? domani forse non ora. Mi impegno solo per il domani, solo per lui mi comprometto e aspetto a bocca spalancata la notte.
Id: 14199 Data: 19/04/2012 09:48:34
*
Prego così
Affanno... quella schiantata salita di periferia è per me come l'Everest dei malati di cuore. Strano, pensavo non mi avrebbe mai tradito quel misterioso muscolo involontario nel quale riponiamo le passioni come in un piccolo scrigno senza fondo. Le coronarie, marchio indelebile di Amelié, hanno sussurrato la loro inimicizia ed oggi chiedo a voi per loro un nuovo regno.
Id: 14013 Data: 10/04/2012 10:29:57
*
Tragica spoliazione
Quanto vedo spogliare le tue magre carni e torcerle mentre soffochi un grido di dolore ucciderei, mio amore.
Id: 13912 Data: 04/04/2012 09:30:54
*
Passio
Essere sull'infamia del Cranio o in terapia intensiva, crocifisso da aghi e tubi, non è poi così diverso. Un cielo senza sole devasta il tuo urlo impastato d'aceto.
Id: 13874 Data: 01/04/2012 18:04:41
*
Dolce Paola
Dove sei tu io sono come posso come so. E se tremi fatti avvolgere dal Suo mantello che ancora non è in mano agli stolti aguzzini, mano analfabeta al servizio degli scribi. Tenera, vera, bruna dagli occhi d'onice, il tuo amore, cogliendomi di sorpresa ha sciolto la ragione, forza e nemica del quieto vivere, in un acido denso di passione. Vivo e prego che tu, figlia di re, fra le Sue braccia laceri il buio di un dolore incarnato.
Id: 13778 Data: 27/03/2012 09:52:11
*
Il mio cuore
Sul tavolo di cardiochirurgia un nudo corpo che non mi appartiene la dignità anestetizzata per il trionfo dell'angioplastica, la riconquisti trattenendo lacrime orgogliose che velocemente si disseccano poiché non si accompagnano ad alcuna utilità. Appesi al muro sovrabbondanti cristi e madonne mi tengono legata al letto più delle bende. Incapace di offrire, adatta a soffrire quale cristo alla colonna, c'è poco da sorridere come tutti i crocefissi del mondo, come quello dal cuore spaccato fra terra e cielo.
Id: 13762 Data: 26/03/2012 11:07:10
*
40 anni
Era sera di festa austera quando le nostre labbra si incrociarono sotto un lampione opaco di brina. Ora ci accompagnano ricordi per te sbiaditi nitidissimi al mio cuore retrò.
Id: 13614 Data: 19/03/2012 08:06:06
*
Sabato pomeriggio
Ho visto sul mio letto un'ombra alta, scura la voce di un uomo ancora giovane ma con la dura barba brizzolata figlio di donna. Eri giunto da Ostia con il tuo dolce sorriso, nascondiglio di incubi mai confessati, per portare al grande uomo malato i krapfen, ancora incartati nel profumo di un mare urbano e silenzioso. Con la bella figlia e la tua donna dal viso corrucciato perfetto ti eri sdraiato su massi bianchi addentando una pizza solidale e poi, in visita, da Pier Paolo, sostando su frasi ed ingoiando preghiere.
Id: 13422 Data: 10/03/2012 20:00:13
*
Spring? No, thanks
Nelle mie pupille arrossate dalla congiuntivite stagionale naviga una lacrima che vorrebbe precipitare a cascata sul mio seno e sostare quieta sul lago gelato del mio latte. Ma ormai incompatibile col pianto si fa cullare da iridi stanche e si addormenta per cento brevi anni.
Id: 13343 Data: 07/03/2012 10:03:27
*
Amarti un poco
La mia schiena si piegava e le braccia stanche portavano doni degni di una surreale epifania. Dicono che sei sottopeso, Margherì. Ed io, sotto tono, mi appoggio alla tua guancia, cuscino regale e sonnolento.
N.d.R. E' la mia ultima nipotina, che appena compiuto un anno.
Id: 13317 Data: 06/03/2012 10:49:23
*
Listata a lutto
Odio le condoglianze maschere nere e viola che nascondono gli occhi cuciti di chi, non conoscendo il dolore si compiace di una sua copia a tiratura limitata.
Id: 13288 Data: 04/03/2012 21:26:50
*
Lo specchio di Alda
Sei morta il giorno dei santi, tumorata di Dio, carne mistica, sublime follia bipolare, dono misterioso all'uomo che si rispecchia in ogni asimmetrica poesia.
Id: 13107 Data: 28/02/2012 10:47:20
*
24 Febbraio 2008
Maestra d'amore è stata Amelie. Con i suoi sorrisi che scorrevano verso tutti rari ruscelli di limpido affetto, conquistava i dolori altrui ed attribuiva loro nomi di fiaba. Quando la cosiddetta ragione fuggì da lei nel bosco di Biancaneve, tenebre e angoscia la strinsero d'assedio e quel cervello che brillava di notte come una lampada sempre accesa si spense fra grida e gemiti. La sua tomba è umile e fredda come ella non fu mai in vita. Io preferisco ricordarla adorna di perle con occhiali rigorosamente alla moda.
Id: 13013 Data: 24/02/2012 10:31:03
*
Lambirti ancora
Basta coi sorridenti sacrifici, Maria! Ti scarnificano il cuore inutilmente mentre io, impotente, mi aggiro pantera a rischio di estinzione attorno alla tua ingenua pietà, sformata come i jeans che ancora ti ostini a trascinare su bus verdi di rabbia.
Id: 12994 Data: 23/02/2012 09:06:54
*
Conversione
Poter mangiare paste il giorno delle Ceneri e leccare la carta che le avvolge con sopraffino piacere. Questa vorrei che fosse la mia dolce Quaresima in cui poter sorridere alla sua faccia stanca di soste nell'orto degli ulivi.
Id: 12965 Data: 22/02/2012 09:45:28
*
Meeting
Incontrarci a febbraio senza una piazza una panchina un'imbevibile tazza di tè è ormai decisamente "impossible". Ti si addicono - inutile sperare altro - un letto d'ammalato e brevi, continui sopori. Io mi sporco le dita sulla lavagna di cucina unico luogo d'incontro, in questo inverno a saldo, fra ciò che siamo stati e un non futuro, dono quasi celeste.
Id: 12943 Data: 21/02/2012 10:29:57
*
Ad astra
Le nostre liti, ormai, bruciano il cielo degli amori gentili. Ma quando stipuliamo l'armistizio è vivo, dolcissimo tormento, un nostro sghembo abbraccio.
Id: 12805 Data: 16/02/2012 08:22:16
*
Mon amour
Ti ho regalato un cuore verde, a buon mercato, come vogliono questi austeri giorni ancora impregnati di grigia neve. Ti ho regalato, spero, una speranza bambina.
Id: 12787 Data: 15/02/2012 09:06:54
*
Onore al merito
Incolli le tue stelle sgualcite sul mio petto bianco ed io né piango né sorrido, eroina consapevole del tuo straziato quotidiano.
Id: 12764 Data: 14/02/2012 09:20:08
*
Ferocia disumana
Resi folli da una neve impassibile scendono lupi affamati e slombati dai Castelli Romani fino alle borgate stupite di una Roma che non fu mai felix. Frugano fra i rifiuti dei discount cercando invano cartoni di cibo per cani scaduti. La legge del commercio scoraggia nuove favole di Fedro e partorisce mostri.
Id: 12734 Data: 13/02/2012 10:59:26
*
Goffi amanti
Senza senso quasi senza sesso si cercano invano coloro che un tempo si amarono divinamente, esaltati dal geometrico incastro dei loro corpi. Belli e quasi pazzi d'amore sfidarono il dolore compagno di strada e la paura si tenne alla larga da quegli amplessi gioiosi. Ora gli anni imbavagliano lamenti e baci. Scende una notte gelida su quella che fu pura passione.
Id: 12638 Data: 09/02/2012 10:40:02
*
Allerta
Recita er meteo che sto venerdì la neve tornerà a facce capoccella. E se, stupiti, la vedemmo bella adesso, certo, nun ce fregherà. Pare che i fiocchi larghi e paciocconi s'abbracceranno a Prati e ai Parioli quartieri no rioni, 'ndove vivono solo li signori. Pazienza, gente mia co la quarta pelliccia e i dopposci firmati affronterete, co 'n po' d'ostentazzione la neve c'ha ammazzato l'ennesimo barbone.
Id: 12617 Data: 08/02/2012 11:34:27
*
In the road 2
Sono scesa a guardare la neve ormai sciolta, amnios impastato di nero terriccio. Mai i miei passi e il bell'occhio ferito mi accompagnarono con più sicurezza alla smunta piazza, agli alberi, ai negozi tristemente illuminati. Una trans, commessa spalmata di tenera sollecitudine, mi chiamò "amore" scaldandomi cuore e mani lividi e violacei.
Id: 12581 Data: 07/02/2012 09:08:45
*
Lultima di Alemanno
Si alza il liceale e, svolazzante, come la bandiera abbandona l'aula medioborghese. Il sindaco quasi lo insegue con inaudita audacia. Parla con lo studente torna al nobile scanno e rende edotta l'assemblea che non ci fu divergenza politica, ma grammaticale. Colpevole senza appello un congiuntivo massacrato durante il suo affannoso discorso. Questione non da poco per i disoccupati i cassintegrati gli schiavi del nero. Eppur si muove! Il congiuntivo votato al sacrificio estremo. Tutti abbiamo un caduto da ricordare.
Id: 12474 Data: 02/02/2012 11:10:40
*
Anarcoide
Fatti un cioccolatino al liquore non ti si addicono stolide gallette o barrette di frutti bastardi. Piccola stella del dovere ogni giorno galoppi da una pratica ad una figlia con eroica malinconia e più non ridi a gola piena coi neri occhi un tempo lucenti. Come vorrei addentare il tuo involontario dissennatore e coprirlo di parole da strada, inutile speranza. Fatti un cioccolatino al liquore e leccati le labbra.
Id: 12446 Data: 01/02/2012 10:14:45
*
My Saturday
Vorrei che fosse sabato vorrei che mi baciassi vorrei fare l'amore nel grembo del tuo cuore che fertito, umiliato si è nascosto in un prato dov'è già primavera e più quieta la sera.
N.d.R. : dedico queste rime ad una figlia che mi accusa di snobbarle.
Id: 12421 Data: 31/01/2012 08:37:00
*
Fiat- a Chiara
Il tuo dolore che alterna sussurri e note d'odio non prive d'ironia mi piace, giovane amica, che ti prepari al lutto con le armi dell'amore.
Id: 12348 Data: 27/01/2012 14:23:09
*
Universitalia
"Mi ha chiamata Maria Chiara" ha urlato nei miei orecchi la nostra pallida laureanda, capelli cioccolato ed occhi agata fuoco. Non era più, per il giovane docente, la terza tesi su Cellini, ma un essere forse umano. Mentre tornavo ad osservare le umide mani, sfigurate dagli strumenti di cesello e la sua tuta demodé small size, ho pensato, senza rigore logico, "Forse l'Italia ce la fa" se impariamo a chiamarci per nome.
Id: 12194 Data: 20/01/2012 10:38:23
*
Ricerca di identità
Mi spaccio per felice sorrido a labbra viola perdonando fratelli ingrati settanta volte sette e coi capelli in delirio prima della piega festiva inciampo sul mio amore cristiano, rotolando nell'Islam.
Id: 12150 Data: 18/01/2012 11:38:26
*
Tutto il mio amore
A M.L.
La morte di tumore è figlia del servizio sanitario ti abbraccia e ti respinge piccola amica dei miei viali alberati. Tu le resisti vera partigiana dell'amore familiare, ma lei, grande e forte, allunga sui tuoi organi taglieggiati le sue mani scure tentando, senza pudore, l'ultimo assalto. Mi hai detto a voce bassa, con il tuo accento liguro-piemontese, "almeno ho trascorso l'estate coi miei nipotini". Cos'altro potevi soffiarmi negli orecchi se non questo Paradiso?
Id: 12136 Data: 17/01/2012 19:56:21
*
Fuori scena
Ancora decentemente vestiti sorridono chi timido, chi provocatorio, alle telecamere della tivvù di stato. Ogni giorno i nuovi licenziati mostrano le loro fabbriche chiuse quasi figli morti di sete a chi ancora custodisce il proprio posto dentro un bicchiere di buon vino. Non è un reality ma una verità dimenticata finora il cui tavolo delle trattative è ormai tarlato da un silenzio che gela. Qualcuno mormora a fior di labbra e sbuffi di brina, "Ci hanno rubato il futuro". Non si è accorto di non averlo mai tenuto fra le mani.
Id: 11996 Data: 10/01/2012 10:39:48
*
Dopo una caduta
Ti invito alla mia festa mentre massaggio la spalla dolorante. Un'epifania ogni tanto ci vuole.
Id: 11901 Data: 04/01/2012 19:38:22
*
Liebe werbindet alles - Lamore unisce tutti
Il nostro babbo natale non esibisce una voce che risuona tonante fra i ghiacciai ma con tono basso chiede vita agli altri e due, solo due bacetti. Da anni ha compreso che i doni dell'ammalato non sono merce di scambio conditi da una presunta bontà ma cristalli di neve dall'aspetto scintillante di breve durata. Ha convertito le renne in un curioso deambulatore e, quando arriva, un silenzio d'amore lo avvolge quasi una breve fitta nevicata.
Id: 11882 Data: 03/01/2012 19:24:04
*
Insiria
Sparano i cecchini dai piani alti di palazzi violati. Feroci come i mastini, loro selvaggi padroni, non mandano un colpo a vuoto. Armi e proiettili costano troppo ad un paese bendato da poteri altri. Ed il cadavere di un bambino aveva solo cinque anni senza dubbio un rivoltoso precoce già vola su internet braccato da sguardi eterodiretti.
Id: 11845 Data: 01/01/2012 20:12:08
*
Natività 2011
Era ora che il falco volasse, che infrangesse nuvole radioattive per consegnarci una speranza forte e delicata: il Bambino dai capelli neri e la pelle olivastra.
Id: 11702 Data: 22/12/2011 11:17:40
*
A via dei Vascellari cè una stalla
Fu agape non cena letteraria. Giuliano ci trattò da numi infreddoliti ed ogni sguardo catturò luce e calore rendendoli con un sorriso. Non mancarono alla conta le pregiate posate ed i ringraziamenti a fior di labbra annebbiate dal vino. Dimentichi di ogni feriale sconfitta, rientrammo ridenti nei nostri alveari. Ed al mattino dopo eravamo a lavoro, come sempre dopo le agnizioni dei semplici.
Id: 11682 Data: 21/12/2011 10:03:06
*
Natalizia
La cometa sosta, protettiva, sul Bambino e sui pastori. I Magi, si sa, arrivano sempre in ritardo.
Id: 11664 Data: 20/12/2011 10:11:22
*
Non cera posto per Lui
Ti aprirò la porta, anche se ho paura, perché sei piccolo, nudo, diverso dai figli degli uomini che festeggiano i lori idoli ogni giorno dell'anno. Ti aprirò la porta e tu abbraccerai il mio dolore con grida di tenera gioia.
Id: 11600 Data: 16/12/2011 13:17:21
*
Te quiero
Ancora una bacio sulla tua gola dolcemente arresa. Ancora un tuo morbido sguardo pronto a nascondersi, come un passerotto, dentro i miei occhi. Ancora, Margherì, angelo tentatore dei miei finesettimana.
Id: 11555 Data: 14/12/2011 09:53:41
*
Grazie a noi
Grazie ad una padella che sfrigola sul fuoco amico ad una risposta gentile anche se la domanda è presuntuosa ad una carezza che tenta l'arrampicata del dolore. Grazie a noi l'amore distende la sua coperta sulla stupidità che ferisce, sul razzismo a fior di labbra, sul nucleare mentale e vola libero, libero finalmente sui pensieri quotidiani.
Id: 11460 Data: 09/12/2011 09:41:14
*
Parallela
Ancora un altro incubo. Digrigni i denti con forza e serri i pugni alla notte. Io grido per richiamarti alla normalità e la mia voce, ormai tua, ti ricaccia nel sogno in cui, fragile, ti accartocci.
Id: 11392 Data: 05/12/2011 10:07:29
*
Sera dautore
Esce di fretta, dal bistrot letterario, la poetessattrice inciampando nella sua lunga gonna a cerchi rossi. "Forse è una bancaria" dice il mio uomo con illogico realismo. E io mi rassereno.
Id: 11347 Data: 02/12/2011 10:15:32
*
Bontade [a Giuliano]
Voglio un asino cotto che esalti il mio palato pallido, naufrago sull'isola dei minestroni ipocalorici.
Id: 11322 Data: 30/11/2011 10:03:47
*
Il nostro avvento
Pensi che io ancora sappia giocare a nascondino e mi sottragga, grondante di malizia, ai tuoi cari occhi, velati e storditi dallo scintillare intrigante di bancarelle egiziane. Non gioco più da tempo, amore dei miei mali, se ancora ti lascio per un rosso pacchetto "sorpresa ad un euro" poi da te torno, paziente e placata per celebrare un Avvento di sangue e di latte.
Id: 11304 Data: 29/11/2011 10:05:55
*
Con passione
Come una foglia in autunno lasciati andare, senza rumore. Il bosco copre i tuoi gemiti nella sua terra che la pioggia già bagna indecente. Non pensarti, giaci fra zolle nere e passi lontani. Scegli di piacergli piacendoti.
Id: 11217 Data: 24/11/2011 09:17:19
*
Oh yes!
Tornata all'una, persa la zucca d'oro tra palazzoni semiaddormentati con una borsa gravida di libri guadagnai la porta di casa, la mente che caprioleggiava, il cuore imbevuto di birra, e lo trovai sdraiato che succhiava, dal più presuntuoso dei programmi rai, un'innocua insonnia. Gli crollai accanto, fra terapie riparatrici mentre, in silenzio, intonavo un piccolo "Alleluja".
Id: 11200 Data: 23/11/2011 09:55:35
*
La bambina dei baci veri
Il tuo viso che trema di amore mal corrisposto ancora e ancora implora baci, con le sue manine mediorientali. Lei cerca il mio volto, esausto e irato contro il male del mondo che infuria su pelli fragili e carni innocenti. Potessi amarti come vorrei, ti porterei a danzare fra gesubambini di gesso torniti da mani poco esperte, irripetibili per la loro povertà. Incatenata alla terra, ti dono baci, veri per oblazione e reiterati come chicchi di grandine ancora nascosti dentro quella nube, cassaforte del Cielo.
Id: 11108 Data: 17/11/2011 09:43:09
*
Trigoria for ever
Sciarpe giallorosse e biancocelesti si fanno corteggiare dal sole incurvato di Novembre, ancora audace come un vecchio libertino. I sepolcri scintillano di gadget, orribili per gusto, stillanti passioni ormai consumate dalla recente estate. Un sorriso collettivo trascorre da una bocca all'altra, e lacrime sostano, almeno per un attimo, sulle piante di finocchio e cavolfiore.
Id: 11079 Data: 15/11/2011 10:02:18
*
11/11/11
Il sole di San Martino accarezza, esangui i suoi raggi e tiepidi, le tombe di Trigoria fino a lambire quella di mio padre, grigia e nuda. Le figlie, in catene, osservano indifese l'ombra di quello che fu un uomo spiritoso, traboccante di speranza e di carità, merci ormai in svendita. Mia madre riposa poco lontano, in un loculo gentile come la sua vita, patetica fino all'eroismo. Come lupe, affamate d'amore, generate da quell'affetto poetico, che dilatò il boom economico, da lontano osservano, in silenzio, ciò che fu fantasia all'opera, gioioso dolore.
Id: 11001 Data: 11/11/2011 09:47:12
*
Dal Senegal [a Saidou]
Battevi con le nocche insanguinate e scure, la porta di quella lurida camera di sicurezza. Sopravvissuto al tuo sogno, cullato nel delirio di una carretta d'oltremare, senza lavoro fisso ti avevano gettato i giusti tutori della legalità in galera senza permesso di soggiorno, delitto imperdonabile. Con la gola chiusa, i polmoni serrati allo spasimo, avevi implorato, in silenzio, l'aria, crollato invano ai piedi di aguzzini decerebrati, morto per soffocazione. "Una grave forma di asma" sentenziarono i cosiddetti esperti, menti bacate di un sistema antropofago. E' fu sera, e fu mattina. Il settimo giorno Dio riposò.
Id: 10981 Data: 10/11/2011 09:19:55
*
Tulliola
Soffocavi, la mano protesa verso il cortisone mentre i tuoi nuovi parenti ingiuriavano la tivvù, loro matrigna. Non volevi disturbare come sempre, come allora, quando, venuta al mondo in un mattino di fine agosto, ti accasciavi sul mio giovane seno, patria di molti amori. Te ne stavi andando senza avere assaggiato una goccia di latte o la prima carezza di tuo padre. Non volevi disturbare...troppo educata. Io urlai come una leonessa ferita e la clinica di lusso risuonò di ruggiti periferici. Altri ti salvarono, io ti protessi con una rabbia sconosciuta, che ora vorrei iniettarti in vena lentamente, deliciae nostrae.
Id: 10949 Data: 08/11/2011 12:56:07
*
Il leone malato
Dal cuore dell'alba pretendi parole d'amore già naufraghe dentro il mio petto che finge respiri e passione. Ti attira sbranare presente e passato e, ad ogni ruggito, mi stringi incoerente. E' pura follia, forse amore.
Id: 10876 Data: 04/11/2011 10:51:37
*
Nevrotica
Pochi vogliono il mio tempo. Molti passano oltre, frettolosi. "La crisi, la crisi!". Non si reitera altro che questa parola, ancora in corsa senza meta. Ed il tempo si sbriciola, ingannato dalla stoltezza, spintonato da un deforme egoismo, il cui nome rimanda come un'eco la disperazione del mondo.
Id: 10858 Data: 03/11/2011 10:54:28
*
6 apolitico
A quella bruna di quattro anni, dalle soffici gote, piace il sei. E' un voto con la pancia straripante che balla e tenta una capriola forzando invano la sua magra schiena. In casa nonni e genitori dalle pagelle futili o in trionfo ridono compiaciuti, liberi dai loro dieci sbiaditi, che puzzano ormai di naftalina.
Id: 10835 Data: 02/11/2011 09:39:13
*
Ancora tu
Solo la tua voce sedette alla mia tavola mentre il vento scuoteva i rami stecchiti degli alberi stremati da un freddo inconsueto. Era roca, bassa, imperdibile per la mia solitudine, specchio della tua sgualcita e derubata dei sette colori che un tempo gonfiarono il tuo petto. Ora cordless semiscarichi branditi come armi spuntate si inchinano di fronte ad imperiosi cellulari e si addormentano come ghiri nelle buie tane.
Id: 10725 Data: 28/10/2011 09:28:42
*
Fuori schema [A G., bambino con problemi]
Ascoltare insieme il rumore di una conchiglia e scoprire che il mare non minaccia tzunami ma, pacificato, ci solletica gli orecchi. Abbiamo ammazzato il tempo, finalmente.
Id: 10703 Data: 27/10/2011 10:38:57
*
Il giro del palazzo
Con Flavia, preraffaellita depressa, mi sono avventurata nel giro del palazzo. La povertà risuonava dagli isterici guaiti di Willy, bastardo cardiopatico ed entrava nel piccolo negozio di Maria, alimentarista nubile e gentile. Voltando l'angolo, mi specchiavo in un umile stagno di abbigliamento assortiti i vestiti già in saldo. Poi l'abbraccio con Enrico, pasticcere da generazioni, lieto il volto rigato da badante sorridente di sua moglie, la bella Laura, ostinata rivale di una sclerosi multipla. Il mio galoppo verso casa fu veloce e nervoso, fuggivo da serrande in agonia e lamenti sommessi, difesa della rossa chioma di Flavia dal sorriso scippato.
Id: 9928 Data: 06/09/2011 09:45:03
*
Il buco della chiave
Da quel corroso pergolato che fu per te l'olimpo di superbi dei scruto l'uomo di fatica che fosti e che sarai ostinatamente finché morte non ci unisca.
Id: 9897 Data: 04/09/2011 10:27:27
*
Libera
Quando tu non mi cerchi respirano i miei sensi e brucio di un fuoco virtuoso fino all'alba.
Id: 9837 Data: 31/08/2011 09:02:09
*
Ritorno al passato con bambina
Costanza con i brevi polsi stigmatizzati, con occhi smisurati e nere occhiaie, desiderosa di giochi misteriosi, bizzarri, dal pensiero acuto e la voce sfrenata mi ha appena detto, "Nonna, perché non mi hai dato un bacio vero?". Sono tornata a baciarla sui capelli scuri fingendo più sottilmente di provarne gioia. Mi sono poi ritratta colpevole e confusa. Così paghiamo ogni incapacità d'amore, spuntata dall'infanzia.
Id: 9815 Data: 29/08/2011 13:07:21
*
Perché Margherita è buona
Rotonda, rosa, ridente non smetterei mai di baciare le tue guance e stringere al petto il tuo corpicino forte e compatto. Ho pregato, prima che tu nascessi, Colei che ha creduto nell'amore con tanta forza da ferirmi quasi le mani. Ed ora ormai gattoni, comica ed ostinata, ma pronta sempre a sorridere. E tuo padre e tua madre di te si contendono il possesso con carte vincenti e modi quasi sfrontati. Io tocco il tuo miracolo.
Id: 9805 Data: 28/08/2011 10:53:55
*
Est fama
Dicono che l'estate, aborto dei miei occhi e del mio cuore, fra poco finirà. Poco importa. Rimpiangiamo soltanto chi ci ha amato.
Id: 9664 Data: 15/08/2011 10:03:44
*
Troppo buona
Sento che aggredirò la tua bontà sincera, perdente. Legherò i tuoi sorrisi, sovrabbondanti come il pop corn, ad un filo ribelle e li spedirò in cielo, dove Marte governa le guerre e l'Angelo di Dio scava trincee. Sei troppo buona indispensabile alla mia disperazione.
Id: 9658 Data: 14/08/2011 12:15:05
*
Archeologica
Baciami, ladro. Ne è passato del tempo da quando le mie labbra furono scippate.
Id: 9599 Data: 08/08/2011 17:46:14
*
Labirinto
Stremata al tramonto di un luglio togato mi svesto di quelli che ormai chiami stracci, m'incontro con te. Passione e silenzio si battono ancora e il segno del Cancro ci stringe lo spazio dannato di un'ora.
Id: 9326 Data: 19/07/2011 20:36:45
*
Fino a che morte
Senza te non esisto. Il tuo pugnale penetra i miei giorni ed il sudore mi marchia col tuo fuoco. Fuor di metafora ti chiamo insulina.
Id: 9307 Data: 18/07/2011 11:23:08
*
E state boni
E più ce penso e più me fò convinta che ormai l'estate è na' staggione 'nfame. A giugno ancora speri e fai li conti pe 'na settimanella qua vicino, a lujo, drento l'afa e la benzina, pensi solo a 'na villa cittadina e a agosto er gioco è fatto, p'annà 'n campagna manca la benzina. L'ospedali so' pieni de malati, de pori vecchi soli, abbandonati da parenti altrettanto disastrati, la monnezza diventa 'na collina e li poveri cristi licenziati? Sputeno rabbia e, drento er vento callo, vonno l'autunno almeno pe trovà un contratto a proggetto qui 'n città 'ndove vive sia mejo che campà.
Id: 9177 Data: 08/07/2011 15:27:15
*
Anonima
Il tuo parlare col "noi", e l'altra non sono io, riflette, come in un vecchio specchio, un viso che perde contorni, debole, come quel sole malriuscito i cui raggi non percuotono più la terra.
Id: 8890 Data: 16/06/2011 18:16:02
*
Oasi Park
Ancora un giro in giostra e tu, testardo, non vuoi scendere. Cavalli un po' sbiaditi dalle criniere lucide ed isteriche zucche arancio cupo sono per te compagni migliori del mio letargo erotico dei miei sogni in subbuglio.
Id: 8818 Data: 11/06/2011 21:44:37
*
Gemma
Gemma sa solo obbedire a suo padre col viso offuscato alla madre bella e severa ed alla maestra, una brava maestra come quelle di una volta, dicono tutti. Gemma ha un cugino cattivo. Tutti disperano di lui e prevedono, cupi in volto, un triste avvenire per quei begli occhi smarriti. Gemma, invece, è buona come una fragolina nascosta, che non venga mai il cane randagio a molestarla. Nel suo piccolo giardino come sentinelle fanno la guardia il coltello e il forcone. E' una dura condanna essere buoni.
Id: 8784 Data: 09/06/2011 22:27:15
*
A Seneca
Un volo in Romania ovviamente low cost mi accechi con i tuoi occhi azzurri e imperdibili. Schivi brusca il mio indeciso tentativo di abbraccio poi mi serri a te commossa tuo malgrado. Fra pochi giorni tornerai con miele e vino di mele e parleremo male degli uomini.
Id: 8729 Data: 05/06/2011 18:39:22
*
Fuori ordinanza (ad un amico)
Sorridi e soffri affidi le tue lacrime, imprigionate nella rete di un commosso autocontrollo, ad una notte di perfetta solitudine quando nessuna carezza veglierà il tuo dolore. ...E fu sera e fu mattina.
Id: 8668 Data: 31/05/2011 21:24:40
*
Thirty days
Un mese d'intensa follia nascosta fra indecenti vasi di gerani ed uno sbrecciato innaffiatoio. Camuffata da rassegnazione quotidiana come un mare calmo che fiacca le onde e umilia la spuma, la mia follia nella notte prende vigore e vola, ostinata, su quella che fui, estraneo amore.
Id: 8642 Data: 28/05/2011 21:48:18
*
Ritratto di un intellettuale
Due occhi grigi come un autunno a tempo pieno e un volto invernale senza l'esiguo volo di un passerotto disabile agli oceani. Brina sugli occhiali di marca e nelle labbra strette, supponenti, cristalli di gelo lobotomizzato fra i densi capelli. Nessuno, è evidente, può amarti ed il tuo bacio piomba nel sonno eterno l'ultima delle addormentate.
Id: 8610 Data: 26/05/2011 20:38:43
*
Bipolare
Ride Samantha che non può parlare e dalle sue labbra bistrate di nero zampilla la versione di Plutarco. Ride Rodolfo a cui quattro antropofobi hanno strappato la catenina del padre morto da pochi mesi, giovane, come tutti i buoni. Ed io che ho danzato sulla corda per il loro piacere crollo sul letto composta e disperata.
ndr: i nomi sono fittizi
Id: 8565 Data: 22/05/2011 10:25:34
*
Vocazione poetica
Dici che cresco... come quell'infinito cinese da Guinness dei primati che vendette la sua agonia per pochi euro senza più un letto che lo contenesse ed una donna anche piccola, mio Dio, da abbracciare. Dici che cresco ed io mi curvo rassegnata, rabbiosa.
Id: 8529 Data: 19/05/2011 18:15:13
*
Mi ritorna in mente
Erano di mio padre quelle morbide ciabatte su cui ondeggiava come una nave prossima all'approdo. Le cedette di gusto ad un altro uomo malato e dal suo letto non senza un pizzico di trasgressiva ironia ci salutò chiudendo con garbo e decorosa stanchezza gli occhi inteneriti dal prossimo incontro con Amelia.
Id: 8470 Data: 14/05/2011 11:28:11
*
Quanti erano?
Spigolatrice di dolori osservi dal tuo ingrato terreno una nave straniera con liquido stupore e già profetizzi, umile Cassandra, inutili morti pronte a sbarcare.
Id: 8378 Data: 06/05/2011 12:46:04
*
Bye
Quando tu partirai ti mostrerò il mio seno che ancora bianco e molle pretende di piacere e come un fazzoletto tenterà di sedurti di riportarti indietro a me che non ti amai pur stendendo ai tuoi piedi un tappetto di baci sempre in fuga.
Id: 8292 Data: 30/04/2011 08:28:46
*
Trasgressione
Il prossimo vestito compramelo da baldracca di un colore indecente, incrostato di false perle e inutili ricami che scandalizzi chi mi ha conosciuta elegante, discreta. Appartenere ad un secolo impuro consente di mostrare una caviglia sottile ed una lingua arrogante senza complessi di colpa.
Id: 8031 Data: 10/04/2011 17:06:02
*
A me stessa
Contemplo nel bidet, quando coscienziosamente lo igienizzo, la mia ombra che ancora guizza veloce e nel lavandino osservo le mie mani un tempo belle in cui s'intrecciano, inquiete, le vene. Nello specchio ho smesso di guardarmi per un sussulto d'orgoglio. Mi dicono che anche questa è vita.
Id: 7823 Data: 27/03/2011 21:37:52
*
Pura utopia
Superare con un balzo il cuore della notte e scivolare incolume tra le braccia luminose dell'alba.
Id: 7775 Data: 23/03/2011 21:29:22
*
Donna di gusto - a Rita
Ti basta Il denso vagito di una bambina dal nome propizio per sciogliere la solitudine delle tue stanze lucide che stillano ordine e buon gusto. Il tuo cuore dipinto nuota fra buone letture e stremati appunti universitari, la tua pelle solitaria si aggrappa a quei teneri segni di vita e dondola sorridendo lievemente mentre la Tuscolana infuria contro i tuoi vetri fra una bestemmia, un singhiozzo, l’urlo di un incidente.
Id: 7749 Data: 21/03/2011 19:16:13
*
Marcello
Eri il grasso bambino cui una levatrice compiacente, soppesandoti con le mani, aveva attribuito un peso erculeo. Eri un uomo spiritoso, morbido come un gatto graffiavi con le tue parole senza infierire sulla stupidità dell'avversario. Eri un padre equilibrato, le mie tentate liti si disfacevano quali bolle di sapone incappate in una solida righiera. Eri un uomo...non poco per i nostri giorni di inutile crisi esistenziale.
Id: 7729 Data: 20/03/2011 18:18:49
*
Corrida
E come il matador avvicina il giovane ventre alle corna del toro, bello, sfrontato e sciocco con la sua muleta ingannevole difesa, così mi accosto a Te e Ti sfido certa che mi trafiggerai il grembo, a mia vergogna o Sapienza infinita.
Id: 7673 Data: 17/03/2011 10:48:39
*
Complici
Il deambulatore col quale aggredisci salite impietose e macini centinaia di metri come un maratoneta dopato è la nostra quotidiana Ferrari. Basta guardarci e acceleriamo il passo sfidando barriere architettoniche, sguardi di compassione.
Id: 7623 Data: 13/03/2011 10:57:43
*
Anima sfatta
La mia preghiera è muta annega sul fondo del bicchiere come un pizzico di fruttosio impropriamente dolce. Non gorgoglia, non ribolle la mia preghiera giace in attesa di labbra assetate.
Id: 7397 Data: 27/02/2011 09:59:59
*
Piccola natività
Dal dolente gioioso grido dell'Agnella nacque su umili erbe Margherita.
Id: 7330 Data: 22/02/2011 10:59:56
*
O regina, mi imponi di rinnovare... Virgilio
Ormai rasento i muri e cespugli selvatici invadono i miei capelli. Il campo visivo mascherato da rosso demonio tende, carnefice casuale, la corda dei miei desideri e cado, mani protese, su un sospiro di sanpietrini.
Id: 7183 Data: 13/02/2011 18:53:08
*
Rechercando
Leggimi non sono in vendita ma adoro essere detta a fior di labbra. Commentami che tu sia avaro o prodigo importa poco purchè non mi dimentichi ma soprattutto permettimi di esistere fedele a me lettore.
Id: 7084 Data: 07/02/2011 10:26:28
*
Oplà!
Ho ficcato la mano nel cappello del prestidigitatore lasciatomi in ricordo, unica eredità da una madre ammirevole e ne ho estratto una pelle tarlata di coniglio. Delusione cocente? ma no, solo una lucida constatazione che la magia ha i giorni contati.
Id: 7037 Data: 04/02/2011 10:12:12
*
Incognita
Pascolami sul cuore bruca i miei incubi.
Id: 7025 Data: 03/02/2011 14:48:13
*
Raccontami
Tutti mi vollero buona da sempre da quando, bambina bruna di pelle e di cuore, mia madre ammoniva con voce sicura, ispirata "mi raccomando guarda Bruna". Ed io non perdevo d'occhio la bionda sorella che mi chiedeva aria con le asmatiche labbra protese verso la porta di casa. Quando lui spalancò, ruvido e passionale, le ante laccate del mio cuore stupìto mi chiese, senza repliche, di essere buona e più. Così con i figli con gli amici con gli alunni moltiplicai gli esercizi di bontà. Porsi guance aride come un torrente fallito a schiaffi metaforici ma non meno umilianti. Mi piegai al sorriso, ai grazie stentati, ai salati silenzi. Ed oggi, amica, ebbra della tua bontà ti cedo lo scettro felice compiuta. Dormì cento anni la principessa.
Id: 6955 Data: 30/01/2011 08:49:09
*
Onomastico negato (scritta 16-01-011)
Volevi sempre, padre, che il tuo onomastico non fosse stritolato dagli ingolfati motori delle recenti feste ma rallegrasse tutti, gratifica feriale per gli assordati dai gemiti acuti dell'anno appena partorito nel gelo. Così spuntavano sulla bianca tovaglia pangiallo e saporelli, fiori invernali dal profumo irresistibile e, fra le piante sempreverdi si nascondevano futili regali che ci chiamavano per nome. Oggi Franco voleva ricordarmi il giorno di Marcello ma, a me, fino dall'alba bruciava il cuore al pensiero della gioia espropriata dell'invito improponibile al decimo riquadro di Trigoria.
P.S. Ciao, papà!
Id: 6841 Data: 23/01/2011 15:22:47
*
Anonimo poeta
Non un sorriso sul tuo volto che la barba nasconde come un vecchio muro. Negli occhi neri stagni immobili e accecati mentre le bianche mani dondolano, inerti, sull’abisso dell’esasperazione. Ma se tu giaci avvolto in una sfinita bandiera io non mi arrendo, figlio, e raccolgo i tuoi versi uno ad uno finché non venga l’alba a salutarli.
Id: 6717 Data: 16/01/2011 19:46:29
*
Esame di coscienza (a Lory, Lore, Maria, Maura)
Non sono così male come madre, percorro con i versi sentieri rosso scuro che scatenano bolle di sapone per rianimare i miei tre bei colori, figli decentemente acculturati. E’ bruno il primogenito spietato come un corvo e molle come il grembo di una vergine. La seconda, occhi nerissimi, scava ostinata inutili tesori e serve sulla tavola lucide parole di perfetto cristallo. La terza, vera bruna, scontrosa timidissima fonde con furia nobili metalli e affina la sua mente come un inafferrabile stiletto. Senza scambi di ruoli, patetici rimpianti, ci misuriamo, guardandoci negli occhi, sulla concretezza dei miei giorni feriali.
Id: 6613 Data: 08/01/2011 12:42:51
*
Fiat lux
Più luci quest'anno più luminarie avide di vita in un Natale di pianto. Abbagliano sfrontate come escort accecano furiose come finanziarie lampeggiano come scrostate autoambulanze ed inchiodano lo sguardo degli ultimi passanti sulla stella di Betlemme.
Id: 6502 Data: 30/12/2010 21:49:42
*
Adeste fideles
Mentre una tirannide tronfia e plastificata allunga le sue mani sulle umili speranze della gente e l’urlo della guerra percuote i cuori, nero tamburo di sangue nasce il Bambino dopo il parto solitario della Madre eternamente fanciulla. Lo vegliano a distanza i poveri e i pastori perché Erode superbo non ne stritoli il vagito. Gesù sa ancora stupirci noi possiamo, confusi, contemplare il Sole. Buon Natale a tutti
Id: 6427 Data: 23/12/2010 22:12:56
*
In memoria di Antonio
Amico noto terribilmente ostinato navighi illuminato orientandoti verso il Sole.
Id: 6378 Data: 19/12/2010 20:12:52
*
In viaggio
Ormai tutti mi conoscono sono quella dall’occhio smarrito che sorride senza riconoscere che non ha perso la voglia di amare e di comprare piccoli oggetti colorati e accarezzati con tenero furore. Il grosso ramo di un pino stremato mi cade accanto come l’angelo scomposto dipinto da un bambino. Per me è ormai Natale.
Id: 6377 Data: 19/12/2010 20:10:42
*
8 dicembre piazza navona
Per me gigantesche bolle di sapone lanciate, con furia, contro il cielo da un'affannata artista di strada ed un jazz transilvanico di rumeni over 50. Per me un efebo bellissimo che governava, simile ad un dio, una sfera di vetro incandescente. Tutti per lui erano gli sguardi delle donne. E la danza dell'aquila violentemente calcata al ritmo di un doloroso tamburo. Sorrisi e lacrime di una folla, epifania ecumenica, che i miei occhi abbacinati afferravano per un attimo con infinito amore. E Costanza, farfalla a righe viola, che danzava, agitando le braccia, come una farfalla metropolitana. L'Immacolata la piena di Grazia serviva tutti gli ospiti nascondendo il grembo fecondo sotto un grembiule di nuvole gonfie di passione.
Id: 6322 Data: 12/12/2010 21:20:19
*
Alba in do
Auto scompigliano pozzanghere sovrappeso. Livido e incerto il cielo custodisce, come può, santi e ladroni. Azzardo, a fatica, una preghiera e l’occhio destro si affaccia, avido, sul mondo.
Id: 6241 Data: 04/12/2010 18:20:29
*
Ore 6:00
L’alba batte le ali e spinge, frettolosa, il sole. Incartata fra le mie quattro mura grigie penso alle mie compagne prigioniere dei prelievi. A Fatima, martire delle flebo, a Nicoletta dalla voce roca, a Vittoria che annaspa nella sua sede fragile, donne semianalfabete fortissime. Io sono fuggita o quasi, mordendo il mio destino, lupa affamata di sorrisi.
Id: 6170 Data: 27/11/2010 18:20:27
*
Se vuoi pensarmi (a Lory)
Rientrata da uno spumeggiante purgatorio, offeso l’occhio che fu detto bello, sfrontata la parola e cruda e vera, mi aggrappo a una liana virtuale, cordone ombelicale di ogni parto e volo verso un albero sfogliato al semaforo, come il quotidiano nella sala d’aspetto. Accucciata sul verde, guardo partire gli altri riversa sul mio sangue sbiadito.
Colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha pensato fra una flebo e un prelievo. Fiammetta
Id: 6144 Data: 25/11/2010 11:38:16
*
Preghiera impudica
Mi sia concesso, santi tutti di Dio, di peccare per amore il giorno della vostra gloria incomprensibile per molti dilavata. Un solo amen mi riempirà di misericordia e sarà festa.
Id: 5952 Data: 10/11/2010 09:30:28
*
Anonima
Ridi? Sei bella ma irata, umida Diana di periferia, non fallisci il bersaglio generi poesia.
Id: 5809 Data: 31/10/2010 12:56:19
*
E ci sei (a Margherita)
Cresci, piccola perla e incanta, nell'attesa di te, i detrattori del sesso femminile, pura grazia.
Id: 5808 Data: 31/10/2010 12:54:42
*
Corto cordoglio
Non sono innocente detesto il parente che, sollecito, porge il quinto fazzoletto ai miei occhi quasi asciutti acquattati dietro lenti opache, assenti. Mi sdegnano le caricature di lutto le corone presupponenti i volti stonati e stolti le parole in candeggina alla ricerca di verginità. Amo ugualmente l'utile silenzio e l'umile canto mescolato all'incenso, droga divina e ingoio i miei ricordi sul lucido legno della tua dimora.
Id: 5660 Data: 19/10/2010 22:06:47
*
I can
Poter volare in Africa io che non vidi Napoli. Risvegliarmi giraffa o leonessa che graffia, aprire grandi fiumi rinnovare costumi ormai sbiaditi e laceri con bianchi teli umidi e scomparire all'alba dai paesaggi esotici rientrare tra nevrotici mercati di città.
Id: 5613 Data: 15/10/2010 16:01:12
*
Sport estremo
Sorridere è quasi impossibile, non bastano occhi bambini sui quali, stremata, distendo il lenzuolo consunto dei miei morti. Sgolarsi è pura insania sport estremo di un ubriaco sui binari del metrò. E piangere? Ma non farmi ridere!
Id: 5475 Data: 02/10/2010 17:26:32
*
Beata perchè hai creduto
Le ultime gocce del tuo sudore incontrando lo sguardo luminoso di tua madre presero il volo dalle membra consumate ed andarono a fissarsi in cielo, dimora dello Sposo, stelle eterne e lucenti laici pastorali.
Id: 5444 Data: 30/09/2010 15:46:23
*
Tenderli
Pascola sulla mia zolla squarciata e brucale il cuore fino a sera. Poi dormi nel suo grembo.
Id: 5374 Data: 24/09/2010 11:25:10
*
Chiara Luce
Dedicata a Chiara Badano (1971-1990), prossima beata il 25 settembre 2010 presso il Santuario del Divino Amore - Roma.
Normale, speciale... un cerchio perfetto imprigiona quel corpo sorridente e lo consegna alla Chiesa dei testimoni.
Id: 5370 Data: 23/09/2010 18:37:42
*
Ottantotto su tutte le ruote
Snoccioli parole grossolane mentre gli occhi saettano rabbia e paura. Velocissimo il tuo passo gazzella di città arduo è raggiungerti e colpirti al petto gravido e dolce come l'ultima anguria.
Id: 5292 Data: 14/09/2010 08:40:39
*
A mio padre
Agonizzavi cercando di afferrare gli ultimi brandelli di una vita disfatta, di un lenzuolo che coprisse il tuo povero ventre d’uomo pudico, prodigo. Un vento confuso scompigliava l’inutile tenda, un nipote giungeva a raccogliere l’ultimo, oscuro, sorriso e tu, libero, correvi da lei come allora, come sempre.
Id: 5257 Data: 10/09/2010 19:15:17
*
Volo
Condannata ad un eterno presente eroico e stremato ti ringrazio, prof., d'aver tentato di riportarmi con nobili gocce di sudore al culto di me stessa. Ho volato per pochi minuti sulle fantasie più sfrenate sui sogni più folli poi sono precipitata nel cerchio degli altri, mio popolo.
Id: 4837 Data: 15/07/2010 19:10:16
*
Fiesta
Impazzisce il cordless sotto una montagna di buon onomastico. Voci tediose come queste ore immobili o scintillanti di paillettes spacciate per brillanti vagano sull'etere stremato dall'afa. "Auguri, auguri Pietro!" E tu ripondi a tutti stordito e grato facendoti da parte mentre il santo possente avanza trascinando catene di fiori.
Id: 4703 Data: 03/07/2010 23:15:28
*
Il tuo dono
Un paio di orecchini pseudo etnici che montino di guardia alle mie occhiaie made in Italy.
Id: 4628 Data: 29/06/2010 22:18:39
*
Horror vacui
Fuori dal gioco annaspo nel nulla come in un piccolo vaso appassito.
Id: 4610 Data: 27/06/2010 23:21:30
*
Voglia di specchi
Come mi vuoi lettore? Il cuore si arroventa... mistica o sensuale? angelica o carnale? femminista arrabbiata? sgualdrina imbellettata? oppure pessimista, cinica, nichilista? Ti giuro, mi arrovello... conquistarti? un gioiello da schiacciarmi sul cuore perché l'acqua col sangue sconfigga il mio dolore e negli specchi io veda un timido cerbiatto che osservi il mio trionfo di soppiatto.
Id: 4559 Data: 21/06/2010 09:41:42
*
Solo cinque minuti
Mi consola, come sempre, sorella, la tua voce spezzata e triste. Dal momento che in essa mi rispecchio non pretendendo di capirti e, insieme, d'essere capita, mi sento più leggera. Sottratta al delirio del dolore più forte, più testarda nell'amore.
Id: 4500 Data: 15/06/2010 11:37:30
*
Un cuore stupido
La donna che, arrossendo mi ha detto di custodirlo di nutrirlo e di accoglierlo per amore di una ragazza dimenticata dalla madre al crocevia dei consumi ha occhi così azzurri come l'inquieta grotta delle nostre antiche bugie e viene da un paese dove fede e povertà vivono abbracciate. E' esperta d'amore e di lavoro, quando scorre leggera per la mia casa canta o fischietta annullando l'angoscia di ogni nota stonata. La percepisco sorella delle mie goffe capriole perchè nel mio cervello batte ostinato un cuore stupido.
Id: 4487 Data: 13/06/2010 23:16:41
*
Crocevia (a mia madre)
Trovarti sempre all'angolo della tua foto strofinarmi allo Chanel Bois des Iles tuo unico lusso e godere della tua presenza ora che, dicono, non ci sei più.
Id: 4421 Data: 06/06/2010 23:32:21
*
E canto
Mi spiego non mi piego non analizzo più un comportamento se sbaglio me ne pento ma non mi butto giù. Nuoto in una vetrina rido di una vicina adoro tutti i fiori ne divoro i colori ho fame ormai di vita me la scelgo condita dai versi degli amici. Sospiri: "Sei cambiata!" Mi sento fortunata.
Id: 4368 Data: 01/06/2010 10:10:11
*
Addio
Non apro più le porte del passato dato che non patirono l'oltraggio di essere chiuse, misterioso omaggio alla memoria, incorregibile sgualdrina. Non m'incanta un vestito demodè nè una gardenia sul decolletè le foto in bianco e nero attirano tristezza le lettere ingiallite rimandano a una mesta giovinezza. E i fiori secchi? meglio sarebbe stato frantumarli in questo incorregibile vento di tardo maggio e attendere il passaggio del treno del presente rapido, impertinente, finalmente!
Id: 4360 Data: 31/05/2010 10:20:55
*
Eccezion fatta (ai miei veri amici)
Non amo i poeti laureati a bocca spalancata avidamente sbriciolano, sui loro libri pubblicazioni patinate e recensioni bugiarde sottratte ai crocicchi della cultura. Ai poeti della domenica ai mendicanti del verso sputano addosso il loro mestiere ormai usurato lasciandosi dietro la scia dei soldi guadagnati giocando ai dadi fino alla morte dell'ispirazione.
Id: 4316 Data: 25/05/2010 14:01:36
*
Ammestessa
Avevo diciotto anni ed osavo ridente e un po' confusa, liberare solo il primo bottone di quella timorata camicetta regalo tassativo di mammà. Poi coi capelli al vento e il cuore in fiamme un secondo bottone respirava, coi pollini, i baci ed il furore del primo grande amore. Non mi perdo più in chiacchere e giungo a questi giorni segnati da scoperte e da ritorni. Bionda improbabilissima fresca e tortuosa nonna guardo il terzo bottone... mi sembra tanto solo e con le unghie lucide lo spedisco a sparlare coi fratelli del mio perduto onore mentre contemplo, attonita, il ritrovato ardore per me stessa.
Id: 4308 Data: 23/05/2010 19:23:54
*
Ritrovarsi
Una coppa di yogurt allietata da frutti di bosco e luminose mandorle, efebi del palato, mi fu offerta da mani gentili inaspettatamente mentre ricamavo la mia solitudine. Rapide chiacchiere con una coppia di amici raddoppiarono il gusto dell'incontro. Quando ci salutammo un sorriso riconoscente mi spuntò dalla giacca.
Id: 4297 Data: 21/05/2010 11:25:57
*
Attesa
Nella tenaglia come una noce matura aspetto solo che tu m'infranga.
Id: 4279 Data: 19/05/2010 23:12:13
*
Amo et odi
Non ora ma ancora tornerò a toccare le tue vene troppo percorse da aghi tremanti, nervosi. Non ora, mio Dio, ma ancora concedimi la violenza d'amarlo.
Id: 4259 Data: 16/05/2010 21:01:20
*
Peccato?
Saliva il piacere come un caffè in bollore e il suo aroma scivolava fino alla camera da letto con un complice gorgogliare che penetrava nella gola audace, scompigliando gli avamposti del pudore. Oggi il presente tenta goffamente di ricostruire quel denso amore. Invano?
Id: 4241 Data: 14/05/2010 09:20:51
*
Cè bisogno di madri
Il mio piccolo gregge era disperso io, scacciando l'incenso dai miei occhi e disperdendo orde di preghiere andavo solo in cerca di cibo che scaldasse il grembo vuoto ed asciugasse lacrime inesperte. Tu sciogliesti fiori di manna fra le mie labbra gelide e accompagnasti sicura il ritmo della pentola che bolle sul fuoco del deserto. Ti rendo grazie, Benedetta, oasi nel mio cuore.
Id: 4210 Data: 09/05/2010 21:27:35
*
A Bruna (per il suo compleanno)
Ti ascolto, sorella, la tua voce è arrochita massaggi, con grazia, una schiena martoriata, la tua e negli occhi spuntano radici ma non hai allontanato il tuo vizio d'amare. Ascoltami, sorella, tua compagna di vizio spendo con te parole sottratte alla gioia mentre un cuore d'acqua piovana scivola dal balcone e Lindamelia ci guarda ormai pacificata.
Id: 4179 Data: 04/05/2010 21:50:26
*
Tatina
Minuscola con la maglietta rosa sporca di cioccolata mi segui sempre pronta a fuggire. Unica rincorri pallonicini patetici di zucchero filato scuri i tuoi grandi occhi sassolini assai rari sul viale del mio cuore.
Id: 4159 Data: 03/05/2010 08:49:27
*
Cervadorata
Nitido, semicoperto, il tuo seno di madre si fa largo fra sguardi intorbidati stillando latte e pace su pollini e schiamazzi. La primavera si contorce nel parto e genera ancora Maggio.
Id: 4156 Data: 02/05/2010 21:22:53
*
Ventotene (dedicata ad M. e a G.)
Ridevate complici e, attorno al camposcuola, piovevano le prime margherite mentre la morte attendeva impaziente. Dopo un boato l'affannarsi inutile del vostro cuore, delle vostre mani mentre bolle di sapone salivano, lucide, verso il cielo fra le mani di Sara e di Francesca.
Id: 4087 Data: 23/04/2010 23:01:28
*
Mara
Bionda sfrontata neurologa in carriera ti schiaffeggiò con la più impopolare verità. Tu irato le gridasti muto il tuo lapidario puttana epiteto da sempre riservato a donne intelligenti senza sorriso lucide come uno specchio deserto di rughe.
Id: 4059 Data: 21/04/2010 10:13:42
*
Vegliando si impara
Ho contato i minuti ho, poi, affrontato ore di rigida attesa mentre Gennaio riversava il suo gelo nella gola svociata di Febbraio. Mi confortava solo il gracchiare melodioso del distributore di bibite. L'ho amato perchè disperdeva il silenzio fra le panche di una sala senza sorriso. Ancora oggi attendo ad occhi chiusi senza più palpiti, lapidate le ultime emozioni, presso il muro increspato d'Aprile.
Id: 4020 Data: 15/04/2010 23:10:19
*
Aquapiper
Scivola pure sul mio cuore bagnato e tuffati nelle mie vene nuota controcorrente raggiungerai un cervello confuso, curioso dove potrai installare un centro commerciale intelligente.
Id: 3944 Data: 07/04/2010 14:40:26
*
Difesa
Non scrivermi dentro non scrivermi addosso non posso... la penna incantata diventa un serpente potrebbe aggredire e farti morire apriamo un'arancia gustiamone il succo inchiostro di vita promessa d'amore lucente calore.
Id: 3937 Data: 06/04/2010 12:24:06
*
A rischio
Nessuna novità nei sogni e nel quotidiano sei sempre a rischio mentre mi immergo turbata e attonita nei tuoi mistici soliloqui penso che non uscirò più dalla stretta dei gendarmi della Regina di Cuori. Torpida Alice con le occhiaie stremate e le pupille gonfie di pianto barcollo nella foresta dei tuoi sogni alla ricerca di un'uscita ma cado fra le zampe dello Stregatto immeritatamente miracolata.
Id: 3917 Data: 03/04/2010 21:14:45
*
La vista negata
Nel cavo della mano la mia farfalla accecata da un gioco crudele, spenti i colori delle sue ali, tenta di trascinarsi verso il sole mentre il mio sguardo l'accompagna inquieto e irato vanamente contro il Cielo.
Id: 3909 Data: 02/04/2010 09:29:25
*
Paradosso
Donna indifesa troppo sensibile poco colta spirituale algida icona della moglie sottomessa della madre in disarmo a te il mio grazie sempre.
Id: 3892 Data: 30/03/2010 13:22:04
*
Corrida
Tori roventi intrecciano le loro corna davanti ad un pubblico inebetito. Donne grosse e volgari aspirano avide l'arena in subbuglio ed uomini irsuti dalle spesse mani aspettano che un torero atterrito si getti sulle corna del quotidiano nemico alla disperata ricerca di una morte gloriosa.
Id: 3881 Data: 28/03/2010 22:47:06
*
Meno luce
Mi vesto di rosso per ingannare il mio cuore gelato, mai arreso. Un grande anello copre la mia mano sottraendo anni alle vene marcate alla pelle ruvida e, sulle mie labbra, un rossetto indecoroso disegna un sorriso da clown.
Id: 3870 Data: 26/03/2010 08:57:17
*
Qui e ora
Ancora e ancora il passato gronda dalle tue parole generando in me una tigre ferita che si getta fra intricati cespugli rabbiosa e vitale. Sopravviverà grazie all'energia spasmodica di un presente da sbranare.
Id: 3867 Data: 25/03/2010 08:48:34
*
Profumo di donna
Lo so, ti stupisci perché mi affaccio sulla primavera mostrando ad arte nascosto sotto una bianca collana il mio confortato decolleté. Ho pensato troppo a lungo che astiose camicette frigidamente accollate fossero degne compagne di un viaggio intellettuale. Profumo di donna oggi mi assale note di eau de parfum scivolano sulle braccia sul seno ancora candido come il tuo, Amelié, e quello alla camelia di Maria.
Id: 3864 Data: 24/03/2010 09:15:01
*
Quaresima 2010
Volevo tenacemente che un Samaritano, lungo il viottolo abbandonato raccogliesse le mie ferite e non scavalcasse il corpo aggrovigliato. Desideravo il morbido letto di una locanda ospitale e le cure ben pagate dell'oste. Non ricordavo più di avere scelto, tenera e folle, in un giorno di primavera di essere io il Buon Samaritano.
Id: 3845 Data: 21/03/2010 14:31:36
*
Oso pretendere
Ridonagli la vista, Dio dei miei padri, perchè se ho imparato a venerarti, al mio grande uomo malato ho prestato il cuore e non me lo ha più restituito. Ora contempla un prossimo sdoppiato e velato verso cui si protende incerto ma non privo di speranza. Lo invito a toccarmi e la sua magra mano mi sfiora tenera, irrisolta mentre le pupille ferite mi cercano a stento ed io, folle di tenerezza, oso pretendere ancora, figlia di Eva nata da Maria.
Ps: mi scuso per il ritardo sui commenti a tutte le vostre liriche ma "lui" è rientrato a casa giovedì sera.
Id: 3800 Data: 14/03/2010 16:57:23
*
Nel burqa
Prigioniera di mille ragionevoli tentazioni ti protendi nel burqa come un arco frenato dallo scoccare le sue frecce poichè i figli non ti appartengono ed anche nel ventre come in una morbida faretra si volgono verso il padre padrone del grembo pesante. Ti penso, anima flessibile, augurandoti notti di solitudine.
Id: 3784 Data: 10/03/2010 22:25:49
*
Pallido prigioniero
Liberagli il cellulare ti prego, figlia, la luce che lo tradisce il visus violentato lo privano di voci note che talvolta odia ma di cui non può fare a meno prigioniero in una camerata che trasuda flebo e stordisce con il puzzo di urina, di sudore di inutili imprecazioni e preghiere. Ricarigli, figlia, la speranza.
Id: 3761 Data: 07/03/2010 14:12:59
*
Anonima
Grondano sonno i miei occhi mentre confusa mi aggiro fra le storie degli altri e ne succhio il sapore trovandolo insipido. Un saggio mi ha consigliato di mettermi nei panni dei fratelli, di confrontarmi con dolori sconosciuti. Sarebbe bello, sì, sarebbe giusto, ma come un'effimera farfalla volo lontano stonando "bocca di rosa" con rabbia e con amore.
Id: 3748 Data: 05/03/2010 08:54:22
*
Tired
Dipingo sulla mia faccia stanca un sorriso e due baffi rigorosamente blu perchè tu, pensandomi, rida a gola spiegata e come un uragano di gaia malinconia sbricioli i vetri ottusi di Neurochirurgia.
Id: 3739 Data: 04/03/2010 10:01:24
*
Ali pesanti
Volevo un fratello ma sì, il maschio di casa la mela quasi intera ferita solo da un morso, quello di Eva. Ho avuto una sorella che non posso abbracciare perchè due pietre dure vogliono solo essere inchiodate su un ciondolo fuori moda.
Id: 3731 Data: 03/03/2010 09:10:03
*
Insani e malati
"Le porte stanno per chiudersi" e allora apritele, concedete un respiro a chi si alimenta solo di dolore. Una porta chiusa parto dell'efficienza già emargina i malati dal mondo del caffè macchiato e della merendina ipercalorica. Urla testate psicologicamente li spingono nell'angolo dell'umiliazione e, nudi come vermi, vengono strigliati energicamente. Mentre il disgusto monta sferro un inutile calcio contro quelle porte che stanno sempre per chiudersi.
Id: 3704 Data: 28/02/2010 10:30:06
*
A me carissimo
Mentre riprendi forza ed i tuoi occhi attoniti cercano di afferrarmi io mi curvo sotto il peso di questo amore come il ficus schiantato del nostro soggiorno. Cerco di assomigliargli fin da quando l'alba mi mostra il suo umore, quattro lucide foglie che accarezzano il pavimento come timidamente sfioro il tuo collo.
Id: 3685 Data: 23/02/2010 21:27:51
*
Silent night
Buona notte, agnello. Anche tu cerchi di digrignare i denti e affilare gli artigli ma sei condannato alla corta catena del dolore che appanna lo sguardo e trasforma l'urlo in un mite belato. Guardati dalla tana del lupo rifugiati nel mio cuore e attendi al sicuro l'alba, eterna rasserenatrice.
Id: 3677 Data: 22/02/2010 22:05:23
*
Ardua attesa
Mattine ammalate mi spazzano il viso e la luce d'incoerenti lampadari invade gli occhi di chi non ritrova il sentiero delle lacrime. Un venerdì di Quaresima raccoglie nel suo grembo la pioggia fitta ed il vento impazzito mentre in ospedale, affannato, rincorri ore conficcate nella flebo che stilla minuti al cloruro di sodio.
Id: 3650 Data: 19/02/2010 09:44:04
*
Ore sequestrate
Esco da una notte bucata bagnata d'apatia. Le ore hanno martellato tre parole "Clinica di riabilitazione" mentre la mia amata nemica scioglieva in un bicchiere il suo gelido disprezzo. Poi sono riuscita ad afferrarti con il mio cellulare affamato dei tuoi ragionamenti. Per un'ora, nel ventre della notte, abbiamo consumato un amplesso di parole e siamo stati felici.
Id: 3641 Data: 18/02/2010 09:50:51
*
Sola con Lui solo
Solo la tua voce mi arriva roca e complice mentre, la testa fra le mani, custodisco la mia disperazione dentro un cervello mascherato.
Solo la tua voce dono preziosissimo è cara al Dio dei miei padri.
Id: 3622 Data: 16/02/2010 09:45:37
*
Mobil Phone
La tua voce tremante di agnello incappato nella trappola dei sogni feriti mi raggiunse come una freccia mentre, scostate le mie inutili tende, volgevo le spalle al gelo nevrotico di Febbraio. Subito mi aggrappai alle tue labbra lontane come ad un trapezio scrostato ma solido ancora e caldo di brividi sconosciuti. Poche stentate parole banali, uniche poi il silenzio scandito da un lancinante "risponde la segreteria telefonica".
Id: 3598 Data: 13/02/2010 09:52:35
*
Memoria di una terapia intensiva
Mi hai cercato mi volevi mentre nel tuo lager il figlio goffamente tentava di abbracciarti, aggrovigliata la bocca in una mesta mascherina. Il tuo braccio si è levato ancora vigoroso per afferrare le sue stupite membra spasimando d'amore. Quello che ti negasti per lavorare alla nostra roccia ora ritorna a te come un'onda salata che freme di pensieri e di preghiere. Ed io alle tue spalle dietro un vetro consumato di sguardi sminuzzo i miei baci in coriandoli di speranza.
Id: 3535 Data: 09/02/2010 10:59:28
*
Doppio vetro
Vederti contemplarti venerare le tue lacrime. Accogliere il tuo sguardo appannato dal dolore nel reciproco amore, scoordinati equilibristi sul filo della passione. E attendere.
Id: 3485 Data: 06/02/2010 08:54:48
*
Segreto
Agonizzo sul tuo cuore stremata dal piacere di piacerti.
Id: 3462 Data: 04/02/2010 23:00:48
*
Lontananza
I tuoi austeri oggetti sono in rivoluzione. La fuga disperata del padrone ha sconvolto ogni libro e gli appunti, tremanti, stanno acquattati dietro vecchi occhiali ed una buia lente d’ingrandimento. Il mio tormento sale ed urla a queste mute cose.
Id: 3438 Data: 02/02/2010 11:26:47
*
Werther
Condannato alla disperaziome ti aggiri fra i pensieri di quel ragazzo feroce e impaurito che si accanisce sull'acceleratore agitando la muleta davanti alla morte.
Id: 3423 Data: 30/01/2010 18:28:07
*
Opzione
Volevi ferirmi? Miravi al cuore? T'illudevi. Non c'è briciola del mio corpo che non mostri piaghe in lenta, continua, cicatrizzazione e ormai non temo sguardi indiscreti. Ho vinto il mio pudore tuffandomi negli altri.
Id: 3400 Data: 28/01/2010 00:17:45
*
Minima
Frigido è l'inverno tenera la tua mano che raccoglie fiori di carta e sangue.
Id: 3388 Data: 26/01/2010 12:08:28
*
Love me tender
I tuoi frantumi in me si ricompongono e sullo specchio del dolore dardeggi occhiate d'incorreggibile desiderio.
Id: 3383 Data: 25/01/2010 18:45:00
*
Valanga
La malattia ti ha schiantato sul mio seno bianco e sereno e sul decolletè regni incontrastato mentre io mi piego scomparendo fra i tuoi capelli.
Id: 3319 Data: 20/01/2010 20:39:38
*
A Fausta G. compagna di Liceo
Infausto fu per te il nome, battagliera agnella chiusa nel recinto di una malattia vigliacca. Ti fu precluso l'accesso ai piaceri che regolano il mondo, amore e cioccolata calda, ma fra noi corsero fiumi vorticosi di amori impossibili,di storie finite come tazze di tè al saccarosio. Medico dalle ali mozzate sei morta il giorno di Natale mentre cantavi,contemplando, la nuda gloria del Bambino. Nella potente stretta dell'inverno respiro il tuo profumo di gelsomino e di cornetti freschi.
Id: 3278 Data: 17/01/2010 20:21:38
*
Cammino
Solo il Sapiente con la mirra giunse alla Grotta. L'avido sole del deserto risucchiò l'oro lucente con il suo imprevidente portatore e l'incenso evaporò fra gli aromi di un'oasi sfrontata. Ma l'odore inquietante della mirra risvegliò il Bambino ed egli pianse in grembo alla Madre lacrime rosse di passione.
Id: 3229 Data: 11/01/2010 18:52:57
*
Brividi
La vigilia dell'Epifania era il tuo giorno onomastico, Amelie. Lo ricamavi con candide mani ormai inutili a gesti di intesa. Una piccola risata scivolava lungo la gola scavata da un bisturi feriale mentre pregustavi ore di zucchero filato. Ora che ti ho smarrita affido ad una tramontana ingannevole lacrime e ricordi ormai dismessi.
Id: 3200 Data: 07/01/2010 13:46:28
*
Agnizione
Provai ad accendere, in una coppa rossa, una piccola luce davanti al Presepe ma non mi lambì alcun calore.
Ero io la fiamma che doveva consumarsi presso la paglia.
Id: 3191 Data: 05/01/2010 20:21:14
*
Quattro uno quattro
Avverto il tepore di una solitudine benevola e sul mio letto incrostato di rose blu digito una,dieci,cento volte il 414. Sbuccio come un'arancia una voce che non offende non umilia non aggredisce ma sapientemente accarezza il mio pelo compiaciuto di gatta domestica.
Id: 3167 Data: 01/01/2010 16:39:42
*
Enif
Colpisco al cuore l'anno trascorso che già si contorce al semaforo, centrato mentre spacciava le ultime bugie. Da una nube di fuochi d'artificio, anneriti e atterriti da colpi di pistola, spunta il Nuovo Anno. Saluta due trans intirizziti strizza l'occhio ad una svogliata Volante e scompare dietro l'angolo per contagiare il mondo con il suo stralunato ottimismo.
P.S. Buon 2010 a tutti!
Id: 3163 Data: 31/12/2009 19:44:42
*
Dimenticarti mai
Non varcai la tua porta madre non tentai la sorte d'incontrare le tue mani gelide e stremate. Tornai in salone calda e viva. La sorella mi offrì un morbido scialle e tu lo drappeggiasti ad arte.
Id: 3143 Data: 28/12/2009 19:26:08
*
Ore sette, visione
Hai offerto il tuo dolore presentandomi, nel cavo della mano, ematomi varici piaghe quasi fossero teneri assonnati papaveri di fine estate. Li ho raccolti uno ad uno con pazienza,pudore e li ho bevuti avidamente come una tazza di té.
Id: 3142 Data: 27/12/2009 19:43:24
*
Pe fortuna che ce stai
Natale du' rintocchi de campana Natale trema ar vento 'na fontana. Rischia Cristo a rinasce su la tera ma oggi, forse, nun se farà guera.
Id: 3140 Data: 26/12/2009 19:19:27
*
Nativita
Natale dentro, Natale fuori, troppo silenzio, troppi colori. Natale soli, Natale insieme per augurarci, uniti, un gran bene. Natale con la Madre, Natale col Bambino brilla un Presepe povero nel limpido mattino.
Id: 3127 Data: 25/12/2009 17:54:19
*
Per un giorno almeno
Cari lettori, non dribblate queste parole perchè non sono versi canonici.Esse declamano una poesia sempre nuova: quella di una nascita. Sei in crisi? Il tuo lavoro è a rischio? Ti senti un fallito? Non pensare che nessuno ti ami, c'é, anzi, Qualcuno che ti ama immensamente proprio per quello che sei. Se ti metti alla sua ricerca povero di te,incontrerai un piccolissimo rifugiato di Nazareth che come culla ha una rozza mangiatoia e come coperta i mantelli impolverati dei genitori. Pavoni e pappagalli non lo deliziano e ne esaltano la grandezza poichè nasce umile. Non ti piace pensare ad un Gesù maschio? Chiamalo Ilaria,Gaia,Letizia ... purchè il tuo cuore di pietra ritorni a pulsare e a volare per la gioia. La sola constatazione che Qualcuno è nato per te ti strapperà almeno un sorriso. E sarà Natale.
Prosa poetica
Id: 3090 Data: 17/12/2009 10:13:06
*
E parli turco (a Costanza)
Ci dici convinta "pallo tucco" * e srotoli la piccola lingua impertinente come un tappeto persiano. Inciampi sui nomi dei sette nani quasi fossi una palla variopinta e,baldanzosa, afferri anche Cucciolo. "Ciao ciao, bai bai" saluti soddisfatta e noi voliamo.
*parlo turco
Id: 3076 Data: 13/12/2009 19:30:21
*
E ci sei (ad Emma)
Trovandoti bellissima bianca abbattuta dal sonno come un soldatino di trincea non mi stanco di ripetere al cuore sbigottito che in un tuo ricciolo, nel più piccolo, torno a sperare.
Id: 3067 Data: 12/12/2009 15:52:54
*
Che noja!
Nun capita gnente nun vedo più 'n cane nun moro de fame ma schiatto de noja. Sto monno che boja! Che d'è sto casino? Ma quer motorino? cè sangue pe tera me pare 'na guera. Quer fijo ricciuto me sembra già morto da quer macchinone è sceso 'n fregnone che piagne e che strilla... Ciavrà 'na gran villa? Aho, sora Mena, che strazio,che pena! Cè già l'ambulanza? Me dole la panza me friccica er core sarà pe er dolore? Quarcosa s'è mosso ner petto mio bianco. Che smania,che voja! Me spenzolo e guardo nun sento più noja perchè quer regazzo ricciuto ormai pare muto. E' 'n giorno speciale... è quasi Natale.
Id: 3062 Data: 10/12/2009 10:41:59
*
In fretta
Cammino a passi rapidi su sanpietrini scalzati da ruvide radici. Una nebbia grigia come la mie calze mi assale alle gambe e blocca le mie speranze annullando la bellezza di un silenzio bevuto in compagnia. Il suono gracchiante di una campana elettrica spazza ogni orrore e intorno, sorridente,a te mio amore.
Id: 3055 Data: 07/12/2009 19:39:48
*
Salita di sale
Finchè ti vengo dietro tu non muori arranchi impallidisci ma non cedi. Ora, ti prego, siedi.
Id: 3043 Data: 04/12/2009 09:48:29
*
Vertenza sindacale
'n asino un giorno disse ar suo padrone, "nun vojo lavorà nun so' 'n frescone qui c'è gente che magna e beve a ufo de fa' sta vita 'nfame ormai so' stufo". Ma quello je rispose argutamente, "scatterà allora la cassa integrazione. Me troverò 'n somaro extracomunitario che sgobba duro senza fa' questione".
Id: 3029 Data: 01/12/2009 12:35:47
*
Tarda adolescenza
Voglio un inverno che mi riscaldi che mi cinga,tenero le spalle che mi afferri le mani e mi coccoli con i suoi raggi gentili mentre ti guardo dietro una sudata bottiglia d'acqua minerale.
Id: 3018 Data: 28/11/2009 21:54:40
*
Feriale
Cancellai l'atmosfera con versi di Latino che scivolarono sul rimmel di un'allieva sospettosa ed intinsi nel Greco rime grondanti lacrime di donna. Chiusi il mio Proust alle venti e quaranta e controllai se avevo spento il gas.
Id: 3015 Data: 27/11/2009 18:40:24
*
Andata e ritorno (ad Elio Pecora)
Maestro, a te il mio grazie. Mi hai confermato che studio ed esperienza volando dal cervello verso il cuore generano, infaticabili, amore.
Id: 3003 Data: 24/11/2009 22:19:02
*
A day after
Euforica appendo i miei lustrini al quotidiano umore. Rimane il dubbio se gustai versi o pasteggiai con rime mentre ascoltavo portate proustiane di nuova,sconvolgente ispirazione.
Id: 2999 Data: 23/11/2009 12:11:27
*
35 anni per Emanuele
A metà strada, intreccio scongiuri scomodo santi mi guardi con la barba sorridente e gli occhi tristi. Poeta scabro ma tenerissimo amministri, austero, i tuoi versi e ti concedi a stento. Nel tuo cuore due stelle brillano giorno e notte.
Id: 2985 Data: 20/11/2009 11:50:46
*
Furore culinario (a Giuliano)
Ancora, ancora, ancora ti aspetto...è più di un'ora addento la finestra sconvolgo la minestra. Allora non ritorni? Aspetti che io inforni? Sbatto la porta ed esco, per stasera stai fresco.
Id: 2983 Data: 19/11/2009 10:07:21
*
A Celina
Ogni volta che, dal riquadro di una onesta finestra, mi saluti quasi una sorridente Maria con Coccolina in braccio, dieci e poi cento volte abbasso confusa ii mio orgoglio e ti dico addio avvolta dal velluto dei tuoi occhi.
Id: 2967 Data: 15/11/2009 22:02:28
*
For you
Sul mio collo le tue labbra paradiso strappato ad un sangue in delirio.
Id: 2960 Data: 14/11/2009 23:09:58
*
Paradosso 2
Una lite furiosa di automobilisti tristi per rallegrare la mia mesta giornata è l'umido regalo che novembre incarta per me fra fiori e lumini.
Id: 2945 Data: 10/11/2009 22:31:25
*
Al Tempio
Ti cercai sotto le immense volte del Santuario. Non ti trovai non ti vidi poi la tua schiena trapassata mi attirò a te come un giardino di spine.
Id: 2936 Data: 08/11/2009 16:43:10
*
Mamma per sempre (ad A.M)
Aspiri Ninne Nanne Africane Materna Aiuti Rispettosa Intessi Armonie
Id: 2928 Data: 06/11/2009 21:33:29
*
Artigianato
Fragile dono d'autunno libro di legno senza pagine contatto a fior di dita nel gelo di un ottobre mascherato da me a te goffamente tenero.
Id: 2884 Data: 29/10/2009 12:02:30
*
Omnia vincit Amor
Afferro il tuo braccio flagellato e inietto insulina. A quel ramo che gronda gocce di sudore mi aggrappo estatica.
Id: 2870 Data: 25/10/2009 18:54:31
*
Richiamo
Inchiodo l'arcobaleno ai miei occhi finestre appannate che grondano solitudine sul Bangladesh al piano di sotto.
Id: 2814 Data: 18/10/2009 21:52:18
*
Simbiosi
La stretta della tua mano l'incavo del tuo stremato palmo sfiorato appena come un sacrario ed una gota ispida da accarezzare. Questo nostro amplesso attira l'odio degli stolti il compianto degli amici.
Id: 2812 Data: 17/10/2009 17:04:46
*
Eden
Una foglia di fico sul tuo supposto dolore vergognoso scandalo per la tua perfezione. Non concentrarti, lettore, sul marchio di Adamo ma copri le sue spalle col mantello di una candida pietà.
Id: 2796 Data: 11/10/2009 22:43:00
*
Deforestazione
Incavato è il tuo petto come un passero squarciato da un cacciatore di frodo. Scarne le gambe illividite da un aguzzino diligente. Pallido il volto ed amaro come le gocce che ogni sera invochi fragile rimedio al tuo dolore. Perdonami,Ungaretti, ti rubo un solo verso "Ed è continuo strazio".
Id: 2788 Data: 10/10/2009 17:28:52
*
Lunga agonia
Non manca molto al tramonto si spegne il sole come una sigaretta lasciata morire al margine del bosco da uno stivale premuroso. E resta solo nell'arido crepuscolo il dubbio su quale spiegazzata margherita calerà,pietosa,la notte.
Id: 2784 Data: 09/10/2009 19:09:27
*
Ad unex amica
Scaltrita sgualdrina passando da un letto all'altro scelto ognuno con raffinata seduzione con ardito utilitarismo sei assisa ora sul trono della piramide sociale che contemplo astiosa come l'albero irresistibile per Eva. Fui prima della classe oggi tu sei primario: Minerva ritta in piedi guarda Venere sdraiata e sorride a denti stretti.
Id: 2773 Data: 06/10/2009 22:32:01
*
Amelie
Carezzavo la tua mano smagrita su cui dardeggiava una riviera di brillanti come l'isola del Sud mai assaggiata nei miei lenti giorni. Cercavi coccole come una tenera gatta che io sfuggivo inatta alla tenerezza. Restava quel contatto di mani a dirci il nosto amore. Ora dietro il marmo rosa riposa solo il corpo che tu fosti ed una faccia estranea sorride,riservata,ai passanti. Al mio anulare la tua riviera, nella mia mente quella mano che sapeva sanare le mie strane ferite.
Id: 2752 Data: 30/09/2009 10:08:10
*
Resa
Alzo bandiera bianca mi arrendo se è impossibile amarmi dopo che per decenni raccolsi le tue briciole nella foresta buia dei rimbrotti ripongo i miei affanni dentro il baule consunto delle speranze bucate da 37 tarme. Silenzio, please! Il cuore è in letargo.
Id: 2733 Data: 27/09/2009 10:48:07
*
A Maria M.
Completamente vestita di nero sostieni il lutto della voce roca con tutta la dignità della tua ferma schiena trafitta da dolori che trasformano in spasimi i sorrisi generosi dispensati ad ognuno. Vorrei rubarti una risata come quando, da giovani, sognavamo un giaciglio fiorito ma aprii quella porta e, ottava moglie di Barbablù, la richiusi piagata dall'orrore.
Id: 2701 Data: 20/09/2009 18:36:47
*
Ti chiamai Misericordia
Col volto pallidissimo segnato da flagelli impietosi raccogliesti i miei indifesi dolori e mi gettasti fra le braccia un fascio di rose bianche. Il cuore nel cervello prima di uscire restituii alla tua anima stremata e intatta la Misericordia.
Id: 2676 Data: 14/09/2009 22:09:01
*
Cara casalinga
Attendi spasmodica la tua fiction preferita berrai i suoi occhi esploderanno nel tuo ventre scene d'amore straniero. L'orologio è il tuo peggior nemico le auto che contro il balcone si beffano di te al ritmo latino-americano non ti aspetteranno. Hai spolverato il tavolo sei volte in caldo la cena che i tuoi consumeranno indifferenti abbacinati dal televisore. Sono le sette ancora,ancora. Con la fronte schiacciata sul cereo frigorifero cercherai baci da due lacrime finite sul congelatore.
Id: 2627 Data: 08/09/2009 18:14:08
*
Conflitto tra nonne
Madre ferina afferri quel piccolo corpo lo culli furiosa con sguardi rabbiosi mi tieni a distanza ridesti il mio istinto animale. Sei solo una donna sei infine una nonna ma cerchi la guerra totale di una Medea paesana. Mi vorresti annullata dal sole d'estate che brucia ogni amore ma,intanto,Costanza conquista il mio cuore. E sono pronta a sfidarti con una grandinata di baci che la bimba raccoglie fra le sue manine compiaciute.
Id: 2615 Data: 06/09/2009 18:30:45
*
Possente innocenza
Sorgi imbattuto mani onnipresenti nell' estate.
Id: 2611 Data: 05/09/2009 17:25:44
*
Memoria dagosto
Nella cucina imbiancata in fretta e furia da due rumeni furbi e fortunati mentre folate bollenti mi schiaffeggiano il viso e spio invadente l'unico balcone aperto faccio il bagno nella disperazione di un agosto irripetibile. "Scacco alla Regina" sussurrano compiaciuti due neri diavoletti ed io mi accartoccio su morte mattonelle mordendomi il cuore.
nota: torno volentieri al mio posto.Saluti a tutti.
Id: 2610 Data: 05/09/2009 17:23:01
*
San Lorenzo,un cane e due amiche
Ancora una volta fingiamo di trasgredire. Ma cosa ci importa di strade imputridite di telefoni sordi di incroci svociati? Amiamo stupire chi ci regala un secondo pescato dal suo cellulare vicino alla brezza del mare: "E' già il 10 Agosto? Il tempo è stupendo anche qui. Mi godo un pò Roma. Si, a presto". Penoso pretesto in uno squallido contesto verdoniano dove vecchie bucate dal sole balbettano,ignare,parole snobbate da un irreperibile ponentino e ragazzi malamente tatuati affondano un disperato approccio negli occhi inespressivi di una giovane aiuto badante che spinge il suo vecchio come un carrello a Fiumicino. Ma noi sempre giuste tendiamo le braccia alle stelle d'estate facendo piedino a settembre.
Id: 2554 Data: 10/08/2009 18:57:28
*
Girovaga
Non vado più in ferie non son fatta in serie mi godo gli scarti della civiltà. Di là un cassonetto sbadiglia alla luna di qua il buon demente spaventa la gente. Afferro con dita sudate un lembo di stella lo stritolo fra le mie mani ne estraggo coriandoli ossuti li soffio nel vento su lucciole asfittiche che parlano lingue a me sconosciute poi mute.
Id: 2547 Data: 06/08/2009 20:07:51
*
Non dormo
Notti esauste d'estate allucinanti che ogni giorno desidero perversa e poi respingo come il latte inacidito di un sordido caffè. E leggo,rileggo inebetita i giorni di un calendario che mi sbattono in faccia il loro calore mentre i gerani si contorcono nella vampa d'agosto e i morti vengono seppelliti in fretta e furia tra l'ansimare dei parenti consumati dall'afa. A bordo del suo yacht il premier mi invita a salire con tutti gli italiani senza ferie. Balzo dal letto gelida di sudore, mangiai un miraggio o ingoiai un incubo?
Id: 2534 Data: 03/08/2009 19:20:06
*
Amara dolcezza (AD E .D.M.)
Abbracciami fingiamo di entrare nel bosco del lupo nascosto spiamo il suo sguardo e poi liberiamo l'agnello votato al macello. Ci aiuterà un cane con zampe di rame. Ma tu non guardarmi così.
Id: 2523 Data: 30/07/2009 12:13:34
*
Diva
Rifatta artefatta contratta dimeni braccia e gambe nervose nell'arte ridicola eterna di cancellare chi sei. Nascesti commessa? Or sei principessa. Fai espodere sete e gioielli, sul seno maturo si insediano gli anni nascondi gli affanni e piaci così. Ma io ti respingo dipingo con cura affettuosa le labbra bluastre di ogni comparsa ammalata del Bar Tabarin.
Id: 2491 Data: 21/07/2009 19:35:36
*
Un sole da leoni
Sbuffa il ventilatore in una lotta impari e morde il solleone con patetici giri di giostra. Barbone lo sfida estatico e afferra raggi ruggenti con la sua vestaglia a quadri bianchi e neri. Mohammed si ostina a lavare vetri stremati e mi scocca un sorriso candido come la neve. Roma si scioglie in un misto con panna e l'ortolana rantola: "Taja ch'è rosso!"
Id: 2468 Data: 16/07/2009 20:06:39
*
Filastrocca di Luglio
Un colto coltello un rude ruscello un mare sbadato un parco annoiato un vecchio noioso un bimbo rugoso va a fuoco il cervello ti guardo...sei bello.
Id: 2458 Data: 14/07/2009 19:59:27
*
Il mio confessionale
Voci affannate e tremanti lucide di emozioni rabbiose e tenere si aggrappano ai miei orecchi imbanbolati inabili all'ascolto. Posso soltanto aprire le porte dei miei sogni e imbarcarle su un battello di legno tarlato.
Id: 2438 Data: 10/07/2009 17:21:55
*
Commiato ai maturandi
Volate... apro la gabbia di cui solo voi vedeste le sbarre e mi allontano. L'esame ormai ci separa come un rapido fiume e mai potrei seguire il vostro gagliardo volo con due ingialliti fogli protocollo tenacemente attaccati ai miei anni. Siate liberi poichè liberi vi ho accompagnati sulla soglia della parola.
Id: 2420 Data: 05/07/2009 16:21:26
*
In memoria
Ti baciai sotto un albero sazio di primavere con le labbra impazzite come uno sciame d'api stanate da esperti agricoltori. Spazzavo via ricordi stonati irose incomprensioni e arrossivo di gioia fra rami di mimosa piombati in grembo alla luna. Dio vide che era cosa buona il piacere di una donna innamorata. Ragionammo poco sole le bocche inghiottirono segreti. Ora è diverso... Parliamo molto parliamo spesso parliamo d'altro più non ci baciamo.
Id: 2417 Data: 03/07/2009 19:59:17
*
Bellezza al bagno (a mia madre)
Tu mi chiedi, frettoloso e impacciato i suoi costumi da bagno. Sai bene che lì custodisco ma ignori che non li cederò. Lei li indossava con ineguagliabile eleganza. Giunone trionfava dal suo candido seno sorridevano nastri e paillettes mentre correva ad abbracciare quel mare che io odio e lei amava. Non credere che sia un attaccamento è soltanto un pietoso sentimento.
Id: 2408 Data: 30/06/2009 17:39:14
*
Dichiarazione dintenti
Intendimi, lettore e ascoltati. Mi dico ti dico poeta per condividere le nostre povere bolle di sapone che splendono in un cielo di sassi colorati. Non pretendo nè da me nè da te corone d'alloro avvizzite,amare al gusto della fantasia. Ti auguro e per me spero una semplice gustosa poesia che sappia di pesca matura e una risata che abbatta i concorsi letterari mostri di cartapesta.
Id: 2385 Data: 25/06/2009 16:19:08
*
Capezzale (dedicata a Musik)
Gli assenti presenti vegliano l'ammalato con poche arrossite parole a fior di cuore. Offrono ciò che possono, esangue comprensione. I presenti assenti spento il cellulare del loro ipocrita dolore si allontanano a passi cauti e silenziosi per non disturbare il manichino del caro congiunto. Resta solo una donna che piange sulla sua vanga corrosa dalle lacrime.
Id: 2381 Data: 24/06/2009 08:52:07
*
Tasse e tassi (ad E. )
La calcolatrice balla fra le tue dita sottili al ritmo di scatenate imprecazioni. Con rabbia sconfitto hai scagliato il tuo cuore poeta su un seggiolone morso dalla solitudine. Ma lui non si ribella conosce bene le tue ire chicchi di grandine matura e attende la tua pace incontrollata. Conta i minuti che lo separano dalla piccola perla tuo porto.
Id: 2364 Data: 21/06/2009 18:02:28
*
A che serve un poeta
Quando sbrani la polvere il poeta non si nega alle tue dita livide ma le scalda col fiato di un suo tiepido enjambement. Quando graffi la porta del tuo cuore il poeta te la spalanca con un logico ossimoro. Quando agguanti la morte per le spalle e con lei cadi, cadi il poeta allarga la sua fantasia come un mantello di seta e ti raccoglie con un t'amo a fior di rima.
Id: 2356 Data: 19/06/2009 16:53:02
*
Dies Domini
Esplode la pioggia su occhi impastati di lunghe insidiose preghiere. Rientro confusa nella tana di chi forse mi ama più oggi che ieri. che ieri.
Id: 2335 Data: 11/06/2009 19:12:24
*
Semaforo
Lampeggio al buio e aspetto il tuo ultimo saluto prima dell' alba.
Id: 2333 Data: 11/06/2009 19:08:42
*
Politici
Cerco di inghiottire la vostra cascata di parole spumeggianti, ribollenti. Mi sento un pesce palla imprigionato nella bianca busta di plastica e vomito aria.
Id: 2326 Data: 09/06/2009 20:36:15
*
Evviva chi?
L'Italia bocconi cerca di afferrare i due lembi della sua ferita per stringerli su Roma invano.
Id: 2325 Data: 09/06/2009 20:33:19
*
Dubbi
Amarvi tutti? ingenua utopia. Amarvi uno per uno? un'impresa da schiavi. Amarvi un pò ogni giorno?
Annamo, se pò fa'.
Id: 2271 Data: 04/06/2009 18:23:03
*
Crimilde
Il viso perfetto due occhi sognanti le labbra vaganti un po' demodè. Ragazza impeccabile allieva invidiabile nascondi,perfetta, la tua crudeltà. E cambi la voce la moduli lenta ti mosti contenta di date e di autori. Dissimuli amori nascondi rancori contorti,impassibili cloni di te. Dai,guarda! ti porgo lo specchio fatato domandagli il fato serbato per te. Vedrai Biancaneve più pura,più bella la mela,la rossa riserbala a te. Finita è la storia? No,è appena iniziata di streghe-regine trabocca il metrò.
Id: 2270 Data: 04/06/2009 18:18:18
*
Il suo telegiornale
Così ti chiama chi più ti ama. Servizio di apertura leader senza paura trabocchi di arroganza colpisci a volontà. Ti spegnerei infuriata ma non mi lasci il tempo dopo appena un momento sorridi qua e là. E'l'ora del buonismo, dei discorsi leggeri, dei propositi fieri di pace e libertà. Previsioni del tempo: burrasca fra un momento. Sei una strega o una fata? Rimango sconcertata spengo il video e già so che poi mi pentirò.
Id: 2254 Data: 31/05/2009 19:45:06
*
Docere docere ... post mortem quid manere?
Un pugno nello stomaco della mia fantasia. Un soffio di agonia per la mia dignità. Tu non mi sembri scossa e, quasi lietamente, parli e straparli ancora io non ti ascolto più. Se insegnare è il mestiere più bello che ci sia ci salvi il manicomio e incontriamoci là.
Id: 2253 Data: 31/05/2009 19:34:25
*
Variazioni sulla guerra (o surdato nnammurato)
Non potrò mai sapere se quel soldato la sognò ogni notte avvolto nel fango di una sordida trincea ma lo spero e chiusa dentro il battito cupo della pendola incontro il mio fante impigliata fra i reticolati dell' amore.
Id: 2244 Data: 29/05/2009 19:58:27
*
Malsano amore
Litighi con lui ancora, ancora. "Basta!". gridano confusi i miei orecchi tremanti mentre cerco un rifugio che mi scampi dalla tua ira dai suoi capricci inutili poichè tu non l'ami. Insistono i tuoi occhi a divorare minacciosa il cordless. Lo sfidi lo ripaghi di ugual moneta ed io non godo. Come sempre adoro i perdenti.
Id: 2243 Data: 29/05/2009 19:47:41
*
Giovane leonessa
Il tuo seno fiorente è un'arma da guerra di cui sei esperta già da molte lune. Lo guardo estatica come un bel fiore in una brutta stanza.
Id: 2222 Data: 27/05/2009 10:10:56
*
Molto buonissima
Così mi chiamasti con voce piana e tenera come quel prato gonfio di una primavera mai incontrata. Portavi un pacco dall'iquieto Nord che incontra Roma solo per affari. Ma quando rifiutai ben trentanove centesimi di resto gli occhi di mite agnello sorrisero e mormorasti, "Lei è molto buonissima". Io provai vergogna del mio cervello flessibile del cuore inspessito lui sconparve felice che l'avessi soltanto guardato.
Id: 2221 Data: 27/05/2009 10:08:05
*
Consolazione
Appesa ad un Tuo chiodo ti lodo e più non cado. Sospesa nel Tuo ultimo respiro ammiro tersissimi dolori di fratelli ribelli al mondo cari alle Tue spine.
Id: 2207 Data: 21/05/2009 18:16:24
*
Angulus
Mi accontento di un cantuccio mi accuccio vicino ad una fontanella di plastica made in China ad un libro già letto, gualcito ed un terzo di letto culla il mio sonno le mie soffiate poesie di vetro pulito.
Id: 2206 Data: 21/05/2009 18:12:44
*
Ritorno e gioco
Un cuore d'ottone? Tirchione,avarone!
Un cuore d'argento? Vabbè, m'accontento.
Un cuore di perla? Ti becchi una sberla.
Un cuore di carne? Per dirne e per farne.
Id: 2205 Data: 21/05/2009 18:08:18
*
Sbadata Primavera
Aggredisci una bocca che non parla, che tace perchè ha perso parole che cantino l'amore. Rassegnata si cela in un silenzio stanco profumato di mirra. Attende ancora una resurrezione la speranza le tiene compagnia non giudica non spia guarda la pietra che rotolerà sprofondando stupita in una pozza d'acqua.
Id: 2097 Data: 02/05/2009 18:48:18
*
Suicida tuo malgrado
Un quattro in greco apocalisse inutile dopo un sogno illegittimo, brillare fra gli eletti su una materia tragica meglio dormire accanto ad un otto in ginnastica.
Id: 2096 Data: 02/05/2009 18:39:45
*
Voglia di esserci
Encomi liquidi estrai onirica nascondi odii ripidi asfittici
Id: 2095 Data: 02/05/2009 18:33:02
*
Un altro Olimpo
Vulcano non si affanna le nuove armi uccidono assai prima di una spada sconnessa od una lancia spuntata. Venere ha reclutato per mancanza di ninfe viados possenti come body guards. Marte sonnecchia sotto un basso tasso già troppi ormai si spacciano per lui. Minerva azzarda un rebus e il sommo Giove passa in rassegna i fulmini aspettando che spiova.
Id: 2080 Data: 29/04/2009 12:57:27
*
Noluntas
"Non riesco più ad amare ho troppo da fare uscire comprare più spesso imprecare. Non voglio godere io cerco il potere un tavolo immenso, capisci? Io penso" Ti ascolto e in silenzio ti lascio sognare con tale delirio non posso lottare. Se l'avido agire riduce gli umani ad alieni il cuore poeta galoppa, invasato, nel cuor della notte.
Id: 2079 Data: 29/04/2009 12:50:04
*
I can t
Non posso recarti conforto scomposto il tuo dubbio garrisce nel nido spazzato dal vento ancora un momento e poi cesserà.
Id: 2054 Data: 25/04/2009 07:48:40
*
Balbuzie
La la la la languisci sulla parola amore. Ti ti ti ti timore che non ti guardi più. So so so so sorridi per farti perdonare ti insegnerò a parlare ma non guardarmi tu.
Id: 2053 Data: 25/04/2009 07:43:37
*
Rapace
Incontro un cielo livido sul tuo sentiero ripido. Come spaventapasseri inutile ridicola cerco di contrastarti ma non funziona più. E sotto il cielo livido rincorro le tue penne strapparle una ad una mi gratificherà.
Id: 2052 Data: 25/04/2009 07:38:00
*
La Recherche
Ciechi poeti si incontrano su nuovi pensieri palpandosi con mani incredule che cercano la giugulare sul verso finale.
Id: 2033 Data: 21/04/2009 08:55:32
*
Fatalità
Non dirmi formica trascino veloce la storia proibita di chi fu farfalla ed ebbe strappate le ali da un vento contrario.
Id: 2032 Data: 21/04/2009 08:51:09
*
Invento un Aprile
La giovinezza dalle mie parti abbonda come un fascio di rose allucinate sul grembo fiero di una donna feconda.
Id: 2025 Data: 19/04/2009 18:09:25
*
Ad una donna lontana
Mi annoio ti scopro non sai cosa dirmi banale lusinghi telefoni altrui. Mi lasci in disparte se non ti compiaccio nei tuoi desideri in scialbi piaceri. Invidi ed intrighi infuria la lingua ma eri diversa un po' di armi fa. La liscia tua pelle voleva carezze volava il pensiero bramava di più. Il lembo di un velo un cuore fantasma il tenero abbraccio di chi non c'è più. di
Id: 2024 Data: 19/04/2009 18:07:09
*
Metamorfosi
Divento serpente per farti la guerra io striscio per terra ti sento,ti spio attendo,rinvio la dolce vendetta non amo la fretta la fretta non m'ama ricama ferite su ogni mia squama.
Id: 2016 Data: 18/04/2009 08:34:04
*
O mio Lucilio...
Adolescenti arrossiscono mentre traduco una versione di Seneca e sfrontatamente amoreggio con lui sospirando gerundi.
Id: 2015 Data: 18/04/2009 08:29:40
*
Bisturi
Quanto costa un polmone che assorbe ogni istante il dolore degli altri e esala amore? I medici lo giudicano assai raro io caro come e più delle mie tenebre.
Id: 2007 Data: 17/04/2009 08:44:29
*
Ladra
A te rubo il cuoricino spezzato e a te, Sonia, sottraggo enormi cuori di rame costo un euro. Non manca che Valeria col cuore in mano. Rubo ogni giorno giovani cuori e le mie mani sono piene di gioia.
Id: 2006 Data: 17/04/2009 08:29:59
*
Cyclette
Spali sudore dalla tua miniera di speranza. Concentrato e composto macini decine di domestici chilometri in vista di un traguardo sperato promesso. Sfortunato ciclista ancora possiedi il mio cuore.
Id: 1994 Data: 15/04/2009 16:40:22
*
Piccola perla
Estrai molte monete antiche.
Id: 1993 Data: 15/04/2009 16:35:11
*
Piccola discola
Cinguetti odori sogni teneri abbracci nascondi zoccoli amici.
Id: 1992 Data: 15/04/2009 16:34:14
*
Cosa vogliamo
Cervelli di donne friggono d'ansia e di rabbia. Troppe parole di troppo uno sciame impazzito di irascibili maldicenze errori indecenze. Poi il torpore del sonno bianche pecore sparse mi leccano il viso saltella di nuovo un sorriso sulle Bucoliche ancora un mio si.
Id: 1958 Data: 11/04/2009 08:16:11
*
Pasqua 2009:in fin dei conti
Il terremoto a morte è condannato perchè una pingue Pasqua ha rovinato. Ha soffocato col suo polverone del vacanziere l'ultimo boccone ed al vino ha troncato quel sapore che muove al riso e fa tacere il cuore.
Id: 1951 Data: 10/04/2009 17:34:29
*
Impiegato
Cammini piegato umiliato. Cortese non mostri pretese. Fai pace col mondo gli dici di si. La vita risparmia il malato ammaliato da un soffio di ignara pietà.
Id: 1950 Data: 10/04/2009 17:28:22
*
Ore 8.15 colazione allo sbando
Porcellane bianche e perfette accanto al bricco di tè tre o quattro marron glaces. Giace il mattino spande molto oro fino. "Latte o caffé?" Tovaglietta di lino pregiata da cucchiai d'argento esaltata "Ti spiace? Anche per me". Un grido più voci mi sveglio sudata la mia colazione è bruciata.
Id: 1930 Data: 08/04/2009 10:00:00
*
The end
Finisco sformata sfornata sfrontata assai più di te.
Id: 1929 Data: 08/04/2009 09:52:57
*
Ultimo round
La tua arroganza inutile, vedi, prendo il bianchetto e la cancello.
Id: 1928 Data: 08/04/2009 09:51:22
*
Sinedrio
Sferzare con nerbi di ruvido cuoio una mente che piange sangue è vile inutile terribilmente illogico.
Id: 1898 Data: 01/04/2009 19:11:51
*
Dedicata a B.
Nemica di te stessa sbricioli sul tuo grembo frammenti di pane eucaristico.
Id: 1897 Data: 01/04/2009 19:09:39
*
Risveglio
E il sole mi trafigge sul letto succhiando la mia pace avidamente. Nella stanza non restano che larve di farfalle.
Id: 1896 Data: 01/04/2009 19:07:29
*
Bye domenica
Pezzetti di pane le strade di domenica che assapori lentamente in un singhiozzo di tè.
Id: 1867 Data: 28/03/2009 18:51:07
*
Muro
Attendo furente la primavera come una tisica ottocentesca ahimè senza virtù.
Id: 1866 Data: 28/03/2009 18:47:38
*
Sola
Solo un'ingenua amarezza rosicchia il mio sabato che si illuse per cinque interminabili giorni.
Id: 1865 Data: 28/03/2009 18:45:36
*
Preghiera
Abbandono il mio collo a Te come la piccola Emma fiduciosa che mi farai solo bene.
Id: 1826 Data: 25/03/2009 18:10:06
*
Inquietudine
Filiforme scivoli nella mia mente e dai scacco alla regina.
Id: 1825 Data: 25/03/2009 18:07:44
*
Ad Emma
Un ingorgo di cuori attorno a te che,placida, smaltisci il traffico delle nostre emozioni.
Id: 1824 Data: 25/03/2009 18:05:40
*
Amore 2009
Che importa se io ti amo e tu ti lasci amare? Sono sull'ottovolante del mio cuore e il nostro Dio manovra la giostra.
Id: 1740 Data: 08/03/2009 19:28:39
*
Only for you
Una distesa di crudeli dune è la tua schiena sofferente. Non posso spianarle ma accarezzarle con il mio pudore. Gonfie sono le tue gambe bruciate dal sole impietoso del deserto di un corpo martoriato e stanco. Non posso medicarle ma intonare, per esse, una tenera,antica canzone. Fragili sono le tue belle mani dove il sangue fluisce esausto. Posso solo baciarle e ripetere, ad ogni falange, come allora come ora "Anima mia".
Id: 1739 Data: 08/03/2009 19:24:38
*
Mia b.
Avidamente ho bevuto sorella il tuo dolore quasi mio perchè ti ho sperimentata finalmente fragile. Come vorrei tu piangessi con me per arrestare le nostre fantasie e condannarle alla ragione. E' una madre severa la ragione ma ti accompagna placida e non pugnala il tuo cuore. Osi ancora colpirlo l'estranea troverà finalmente ad attenderla la lama della mia compassione.
Id: 1738 Data: 08/03/2009 19:17:38
*
Requiescat
Saettarono rondini dal cielo tempestoso e le guardai con immensa tenerezza. La pioggia mi fu amica e complice. Dalle nostre parole scese il nido di un ragno operoso e presi sonno e sogni.
Id: 1737 Data: 08/03/2009 19:10:27
*
In ricordo di Sandro Massimini il re delloperetta
Si offrì ancora e ancora a un pubblico entusiasta troppo esigente per leggergli la morte in faccia. Mani scheletrite guance incavate povere gambe esangui inseguivano l'applauso testarde. Quasi morì sulla scena fra pietosi lustrini ed una grossa luna di compensato cosciente compìto intonato già consegnato al cielo.
Id: 1706 Data: 01/03/2009 19:44:18
*
Tu ancora
Il tailleur verde pistacchio, più piccolo di una taglia la grande borsa da insegnante che ciondola incurante del suo assurdo fascino e il tuo sorriso timido e benevolo riservato per buona educazione al fotografo di turno. Due nipoti con te nella piazza polverosa di un maggio già disfatto. Così ti vedo, madre e posso solo amarti.
Id: 1705 Data: 01/03/2009 19:36:36
*
Questione di peeling
Le occhiaie profonde atterrite maltrattano il viso. L'ovale allentato risparmia il suo fiato. Ma...ancora ti piaccio? Mi abbraccio ti abbraccio. "E' solo questione di feeling".
Id: 1686 Data: 25/02/2009 16:00:49
*
Ad un giovane amico
Analitico lucido empatico sussurri sogni anemici nascondi donne ripide oscure
Id: 1685 Data: 25/02/2009 15:53:51
*
M
Resta umile, padre. Resta e contempla i resti della tua stirpe pallida e stonata. Ciò che fu la memoria lo fascia l'attimo che vola con pietose bende perchè il viandante osservi incuriosito solo una mummia.
Id: 1684 Data: 25/02/2009 15:51:25
*
Nottambulo
Ansioso,insegui la notte azzanni le ore dei sensi e del cuore. Edifichi,in sonno, palazzi d'incanto e sapere. Insegui,ammalato,il loro potere.
Id: 1666 Data: 18/02/2009 10:14:51
*
Maga
E vado cercando la stella. Non è una cometa è più bella. Risplende,curiosa,nel grembo nel cuore e genera Amore.
Id: 1665 Data: 18/02/2009 10:11:05
*
Carnem levare
Scivolerà ancora, lungo la mia gola, una risata strampalata e allegra come un'onda d'estate contro il molo? Mentre mi avvolgo in questo pensiero come in una sciarpa di puro cachemire urla la tramontana e mi trafigge il grembo impietosa.
Id: 1664 Data: 18/02/2009 10:08:07
*
Che vale regnare ?
Volevi che io fossi una regina. Calzai scarpe di morti e vestiti fuori moda pur di scalare feroce bianche pareti mie dove non mi cogliesse la bufera. Non ci fu posto per due regine nell'alveare. Ti incoronammo con tre gocce di profumo ed il mio scettro è lì deposto davanti alla tua tomba nuda.
Id: 1649 Data: 13/02/2009 18:12:03
*
Visione
Nel buio ti accendi bellissima sopra un piccolo lume pietoso. E la tua anima frantuma ogni oscurità.
Id: 1648 Data: 13/02/2009 18:03:20
*
Amando discimus
Menti malate d'ansia da prestazione ogni giorno si affollano intorno alla mia dissimulata sicurezza. Le abbraccio col cuore e non le cedo al vento.
Id: 1636 Data: 10/02/2009 17:45:31
*
PC
I miei occhi annebbiati davanti al computer sfiorano le tue parole stramazzate. Con le ciglia le raccolgo pietosa.
Id: 1635 Data: 10/02/2009 17:42:54
*
Pendola
Una frazione di secondo per guardarti mezzo minuto per non dirti "Ti amo". Un minuto per realizzare che ti odio. Cinque minuti per seviziarti darti fuoco e,finalmente, divertirmi. Il tempo è una strana invenzione.
Id: 1611 Data: 07/02/2009 14:37:40
*
A Mater purissima 2009
Eri larva umana amatissima nelle Altezze. Ecco navighi gentile lucente a rive ombrose.
Così si compie la volontà degli uomini.
Id: 1610 Data: 07/02/2009 14:34:14
*
DA Crocifissione 2005
E si è compiuta una crocifissione voluta dalla legge gradita alla ragione . Cristo per ben tre ore fu straziato da una folla confusa contemplato. Noi abbiamo visto Terri ancora e ancora, ma non era arrivata la sua ora . Quella l'ha sempre decretata Dio che non può darla vinta al nostro io quando lasciato libero,allo sbando pensa di amare solamente errando.
In tanti hanno sbagliato per cultura, per condizionamento o per paura, han tirato le sorti su una donna che è stata sempre in grembo alla Madonna.
Id: 1609 Data: 07/02/2009 14:30:20
*
Amica
Limpida onesta rugiadosa energica doni armonie nascoste a...tutti. Salvi artisti versatili e lenisci labili incubi.
Id: 1581 Data: 01/02/2009 22:17:00
*
Mary for ever
Matematica artista rara impetuosa alata Chiami hot intelligenze a rapporto adesso.
Id: 1580 Data: 01/02/2009 22:14:30
*
A me carissima
Casta ermetica liberi illusioni nate appassite.
Id: 1579 Data: 01/02/2009 22:10:26
*
Ciao!
Esci marinaio ardisci naviga urla eresie libera endecasillabi.
Id: 1573 Data: 31/01/2009 18:05:32
*
Si, viaggiare
Il mio cuore sballottato fra sciami di bocche urlanti attende,appassendo, il treno giusto sul binario sbagliato. Sa bene che ancora una volta si è illuso di partire per Firenze ma è scivolato su un canto di Dante. Egli può battere solo fra quattro mura grige e palpitare per i viaggi altrui. La mano che lo culla fa scivolare sabbia fra le dita. Cosi cuore e mare si sfiorano ed è sera e poi mattina.
Id: 1572 Data: 31/01/2009 18:02:56
*
Labirinto
Non mettermi le mani dentro al cuore. Lo troveresti come una cantina affollata da troppi sentimenti increduli e scontenti. Non mettermi le mani nel cervello irascibile al bello, contratto,surreale. Ma metti le tue mani nelle mie, trasmettimi calore e nelle vene rassegnate,pigre fluirà un po' d'amore.
Id: 1571 Data: 31/01/2009 17:55:49
*
Placidamente
Giovane intransigente ungi l' ira adorabile naturalmente o bruciata reiteratamente esigente nascosta ninfa aulentissima.
Id: 1563 Data: 27/01/2009 18:37:48
*
Sangue e rena
Nel suo amore malato alimenti ogni giorno un rancore mansueto. Non trovi parole abbastanza crudeli per dipingergli a strati la faccia. Con un sorriso gentile ed un fondotinta idratante sai cancellare ogni traccia di dolore.
Id: 1562 Data: 27/01/2009 18:34:24
*
Nice
Fatina ansiosa baci idee orribili lenisci angosce. Pare impossibile non osannare
Id: 1558 Data: 26/01/2009 11:12:21
*
Sfodero la lingua
Ma come? Mi offendi? Pretendi che ancora una volta mansueta ti dica di si? Ti sbagli. La troppa pazienza ormai l'ho bruciata e sono rinata. Il capo di colpo ho rialzato la spada ho,poi, sguainata. Non chiedere pace o lealtà. Ma quando hai provato pietà? Ti sei fino al cielo innalzata. Consuma sei pani di sale e,allora,sarai perdonata.
Id: 1557 Data: 26/01/2009 11:06:17
*
S come scuola
E' strano ma la tua limpida, indulgente poesia non bussa più al mio cuore. Mi consolò mentre le mie piante erano schiaffeggiate dal vento e i tuoni facevano tremare le fondamenta della "scuoletta". La lessi e la rilessi a nuovi orecchi. Poi cominciò a perdere senso a scomparire mentre io,ancora, tentavo di afferrarla ed il tuo telefono squillava a vuoto. Ora quei versi sono irraggiungibili come la nostra stonata amicizia che visse solo qualche densa lezione e si fece bella con regali di poco conto. E ormai non trovo più i tuoi libri nè li cerco.
Id: 1543 Data: 22/01/2009 23:17:22
*
G
Giovane irruento ulivo lambisci irsuti armenti. Divori incerte vigne illudi nudi cuori esanimi nati zingari onesti.
Id: 1542 Data: 22/01/2009 23:01:29
*
Requiem
Agonizza la nostra amicizia. Visse trent'anni di miele e raffiche di vento improvviso. Ora con rassegnata impazienza attendo la sua fine. Non fiori ma opere di bene.
Id: 1535 Data: 21/01/2009 21:40:29
*
Martirio
Riposa,questa notte Benedetta. Sul tuo letto hanno tessuto ragnatele d'oro e fate e ninfe. Dimentica il lavoro che ti schianta il respiro, il tuo silenzio pallido d'angoscia, le tue aspre giornate d'innocente reclusa. Dormi senza che l'urlo di uno schermo ti schianti la speranza. Una casa di uomini è terra di conflitto senza pace forse senza resurrezione. Sogna che rose, quali mai ti furono offerte, si inchinino alla tua affaticata umiltà. Io sorò presso la tua nuda porta a mani giunte.
Id: 1534 Data: 21/01/2009 21:34:51
*
About me
Come un pipistrello mi appendo alla notte e nascondo i miei incubi d'argento. Accecata dalla prima astiosa luce ritornerò formica col dizionario di Latino in mano.
Id: 1533 Data: 21/01/2009 21:25:56
*
Come V. nessuna
Vindice austera lenisci erbosi roridi ingenui amori. Distruggi incubi vernici isole nasci corrucciata e nascondi zolle ondivaghe.
Id: 1524 Data: 18/01/2009 22:21:35
*
Operetta
Una scalinata di gesso una Eiffel di torbide lampadine esplode il protagonista in un do di petto intimidito. Ti scandalizza che io ami l'operetta? Ascoltami, allora e intendi. Ciò che è semplice non mortifica e vanto è, nella donna. il potere di un seno inaccessibile. La sua romanza, poi, fa piangere il mio uomo e ciò mi piace.
Id: 1523 Data: 18/01/2009 22:16:11
*
Come
Aneli languido e sussurri soffici immagini oniriche. Rincorri oppiacee mistiche antiche ninfe odorose.
Id: 1514 Data: 15/01/2009 19:44:17
*
Cenere
Non posso mi accuso mi scuso non riesco più a dirti ti voglio bene. Sarebbe meno doloroso bestemmiare la Luna maledire il Sole non baciare i miei due piccoli cuori. Mi arrendo depongo l'offesa ho perso di nuovo accetto il responso del sogno. Ma dirti il mio amore? Non posso mi accuso mi scuso.
Id: 1513 Data: 15/01/2009 19:41:44
*
EMME
Non accasciarti sulla chitarra Maria, accordala bevi fiato intona stona. Se nessuno ti ascoltasse suoneresti per il mio surreale dolore per la tua logica ferita per un passato comune e diverso. Sbrana Venditti massacra Zero e, se ti piace, polverizza De Andrè. Dalle loro briciole di genio esploderà la tua luna roca di desiderio.
Id: 1512 Data: 15/01/2009 19:33:44
*
No
Potentemente incrudelisci e torci rose odorose di madre antica rugiadosa cara ora e sempre.
Id: 1500 Data: 11/01/2009 22:23:48
*
Feriale
Amara la tua bocca che sbadiglia banalità. Tombole,poker, risate sono svaniti come spettrali fuochi d'artificio. Ti attendono giornate di livido lavoro e liti inestinguibili gomitolo di lana scivolato da un grembo gravido di noia.
Id: 1499 Data: 11/01/2009 22:20:47
*
Affollata solitudine
E fuggi, come sempre, dalla realtà cercando di afferrare stelle filanti che esplodono a terra con sibili di zucchero.
Id: 1498 Data: 11/01/2009 22:16:03
*
Piccola forte
Bramisci ruggisci ultimamente non ami. Languiscono, uniche, caterve ardenti. Tremanti tacciono inanimate nell' isola.
Id: 1477 Data: 08/01/2009 13:14:10
*
CAPPUCCETTO NERO
Su un triste calendario di provincia, naturalmente per beneficenza, Vanessa sta distesa come una giovane gatta in cerca di pubblicità. Avide,astute menti l'hanno incartata in un cappuccio rosso da cui si innalza, vetta del piacere, un lungo collo ornato da spalle bianche tenere montagne che si affacciano, curiose sul suo acerbo seno. Lunghe le gambe che invitano lo sguardo a compiacersi del costumino nero che impietoso la espone a lascive emozioni. La favola si chiude col lupo vittorioso che, nel suo ventre, culla Vanessa dentro il suo cappuccio.
Id: 1476 Data: 08/01/2009 13:09:47
*
Giochiamo a...
Tu totalmente tua ti turbi. Trattieni tanti tormenti tuoi nella tenda di un tenebroso tepore.
Id: 1458 Data: 04/01/2009 11:07:01
*
Welcome 2009
Non è ancora bruciato l'orrido fantoccio della Befana fra esanimi bagliori che tu sei corsa spinta dalle Furie del domani ad acquistare, per la tua bambina, una preziosa maschera in cui già scalcia tarantolato, il Carnevale con i suoi mille colori senza pace,senza luce. L'Epifania si accartoccia sui saldi mentre inseguiamo una festa pagana che esorcizzi la nera ombra della crisi. Se ciò ti piace divora con anticipo dolci malati di idropisia. Se ciò ti basta celebra la follia delle maschere e illuditi di risvegliarti al profumo delle mimose. Se ciò ti appaga divora con anticipo coriandoli neri di rabbia. Io resto nella stalla dove il Bambino momentaneamente è solo.
Id: 1457 Data: 04/01/2009 11:02:05
*
Happy new year!
Laceravo l'anno che andava nascondendosi dietro la memoria con denti aguzzi e con limate unghie ne facevo prismi giallastri, occhi di gatto morente in un'alba grigia. Non tremavo al fragore dei rari botti vagiti scomposti del nuovo anno che strisciava, accecato, su un fiume di stelle. Lo attendevo furiosa,curiosa da mesi,secondi dell'anima, sperando,forse, in un'aurora infuocata per liberare il mio pianto.
Id: 1446 Data: 31/12/2008 19:20:28
*
Alla mia prof.
Nel letto, da sola, come ieri, come sempre, nella tua lucida inutile stanza ti turbasti perchè per te, per te sola squillò il telefono in un tetro pomeriggio di festa. La tua voce si sciolse e, quasi gaia, varcò la soglia del mio affollato, altalenante mondo. Parlammo a lungo, ironizzammo con passione e quando ti salutai splendeva sul tuo cordless la stella cometa.
Id: 1445 Data: 31/12/2008 19:10:23
*
Gelido 26
E' inutile spiare brandelli di gente che agita la mano, torturando l'orologio. La festa si spegne in un lamento di pioggia che rotola su strade desertificate dal fantasma impietoso della crisi. Suona la vecchia pendola e invita ad un sonno affannoso e pesante. La sfera di un Natale già morto manda l'ultimo bacio al possibile cliente e rispecchia le sue spesse labbra.
Id: 1425 Data: 28/12/2008 17:47:20
*
Natività
Natale du' rintocchi de campana Natale trema ar vento 'na fontana rischia Cristo a rinasce su la tera: è tanto disperata e poverella. Rischia e te dice: "Sto drento 'na grotta, la strada pe arrivacce è tutta rotta. Ma si guardi su' in celo la stellina te guida e la tua meta è più vicina". Natale du' rintocchi de campana Natale trema ar vento 'na fontana. Rischia Cristo a rinasce su la tera ma forse, oggi, nun se farà guera.
Id: 1422 Data: 27/12/2008 17:10:17
*
Tempo di doni
Fatte 'n regalo,Roma, è 'n'impresa mondiale, splenni ar Rione Monti, regni sur Quirinale
e drento l'Aventino, tra aranci e rose rosse fremono le fontane, incredule e commosse.
Ma l'antri colli,muti, guardeno co sgomento er corpo tuo glorioso sepolto dar cemento.
E se spanne 'n sussuro che poi diventa 'n grido: "Ridateje la vita, la rondine ner nido.
Basta co li rumori, cor puzzo de benzina! Roma deve risorge ma presto...sta mattina!".
Er core batterà, ner petto inanimato, si tanti cori abbracceno quer corpo abbandonato.
Fatte 'n regalo,Roma è 'n'impresa mondiale e si ce so' riuscita sarà 'n giorno speciale.
Id: 1420 Data: 27/12/2008 09:24:48
*
La piena
E batte affannato un cuore poeta. Sul Tevere gonfio ritrova la rima di versi impazziti, barconi incastrati nei ponti. Annega nel fango il cuore poeta e a tutto si lega, Adamo negato da un cielo stracciato.
Id: 1401 Data: 23/12/2008 18:48:07
*
Libero Alice
Fuggi, Alice! Si contorcono, accartocciati fra le fiamme i gendarmi della Regina di Cuori, inutili carte di un gioco crudele. Il cappellaio matto ha scoperto il giorno del suo compleanno, un solo fragile giorno e ha dato fuoco al consunto Paese delle Meraviglie. Si guarda intorno atterrito il Bianconiglio: sa che sono arrivati i cacciatori ha gettato il suo orologio fra le grinfie dello Stregatto che lacera le pallide lancette. Non ti voltare indietro, Alice! Il fuoco divora la foresta morde i cespugli soffoca i fiori colorati. L'avventura è finita, la favola, ormai spenta, ti intralcia l'uscita. Ma fuori dalla buca ancora esisto e ti tendo le mani forti e ferite. Coraggio, Alice! Ormai sei fuori da una vecchia storia senza senso, senza gioia. Un raggio di sole ti attraversa il cuore e scalda la tua fantasia.
Id: 1400 Data: 23/12/2008 18:44:52
*
Natale 2008
Natale dentro, Natale fuori troppo silenzio,troppi colori.
Natale soli, Natale insieme per augurarci,uniti ogni bene.
Natale con la Madre, Natale col Bambino.
Brilla un presepe povero nel limpido mattino.
Id: 1399 Data: 24/12/2008 18:29:21
*
Sfavoleggio 3
Si qui quarcuno pensa che la Bella... Addormita ce diventò regazza io mo' lo smentirò. Quella bionda assassina financo da bambina contro ogni speranza dormiva notte e di'. Se n'esciva da'n sogno pe buttasse in un antro. La madre disperata chiamò medici e maghi quelli dissero vaghi: "Un giorno passerà". In aggiunta a sto guaio 'na fata che era strega l'aveva affatturata: "Quanno avrà sedicianni pe sempre dormirà. Sfiorerà 'n vecchio fuso caduto ormai in disuso e tutto sto castello ner sonno piomberà". Così successe e avvenne che 'na selva de rovi contorti, neri e crudi tutto lo ricoprì. La storia se diffuse paese pe paese e 'n principe cortese pe salvalla partì. Se distrusse coi rovi, ammazzò sette draghi, nun te dico co' l'aghi ma alla fine riuscì a bacià quella Bella, dar sonno la destò. Quella lo guardò 'n faccia e disse sbadijando: "Nun pensà me dispiaccia un tipo come te: sei principe,sei moro, porti in dono 'n tesoro ma lassame dormì". Per cui quanno t'andrebbe de risvejà un ber sogno rimanna sto bisogno forse è mejo dormì
Id: 1373 Data: 17/12/2008 22:38:37
*
Piccola lettera
Cara mamma non aprirai quest'anno le tenere danze del Natale. Curiosa e buffa come una bambina pensavi con entusiasmo ai regali che avresti preparato, sussurrando ad ognuno con aria di complicità: "Questa volta voglio per te qualcosa di speciale". Quel qualcosa è giunto in anticipo? In ritardo? Durante una gelida domenica di febbraio mentre la disarmonica campana della parrocchia chiamava rassegnata alla messa pochi infedeli sei partita senza che io, che noi capissimo che avresti lasciato su quel modesto letto solo il tuo corpo bianco. Era la vigilia del mio compleanno ed il dono infallibilmente giungeva. Un dono,appunto speciale. La possibilità di piangerti dentro le lacrime prima che sorgesse l'alba della mia rinascita. Buon Natale! Tua
Id: 1371 Data: 17/12/2008 22:05:50
*
TU TANTO
Quei passi trascinati quelle spalle un po' curve quegli occhi buoni e stanchi son lo specchio di te. L'amore ha tante facce è tenero e sincero, gaudente o un po' severo si apre all'ora e al più. Ma quando ha dato tutto quando si è consumato allora solo è grande e mi parla di te.
Id: 1336 Data: 07/12/2008 21:51:27
*
LALUNNO IMPUDENTE
Lo stordii colla grandinata delle mie parole o tirai giù dal cielo una manciata di arcobaleni. Sorridendo mi provocasti ad essere me stessa. Ma qui nasce il problema se sono ciò che sento, se sento ciò che sono. Non mi sfidare ascolta posso ancora stupirti rinnegando me stessa con una capriola di vecchi versi.
Id: 1335 Data: 07/12/2008 21:47:06
*
FRAGILITA IL TUO ONORE E DONNA
Bianche sono le ali della tenera farfalla. I suoi colori li sparse sul mondo mentre volava verso terre lontane. A tutti donò l'arcobaleno non rifiutò a nessuno la sua solitudine. Ed ora, schiantata su un fiore,aspetta che scenda la sera più dolce, più vera del sole su cui trionfò.
Id: 1334 Data: 07/12/2008 21:40:04
*
Sfavoleggio 2
"Dunque si m'aricordo sta Biancaneve, mora e color de l'alba, ciaveva sette cani. Era 'n'animalista co li fiocchi e i cani sempre appresso locchi locchi. Ma un brutto giorno la bella matrigna ch'annava sempre in fissa co lo specchio, me pare fosse puro 'n'estetista, decise de fa' fori quella sgrinfia che je rubbava li corteggiatori e chiamò 'n cacciatore, "Ordino e vojo de sta Biancaneve er core in uno scrigno rosso e greve". Ma la bellezza che è 'na gran ruffiana fece la differenza e er cacciatore quanno la vide bruna e 'n po' formosa ammazzò 'n capriolo e risolse la cosa. Allora la matrigna che era puro 'na strega je diede da magnà 'na mela rossa un pò più avvelenata de quelle de giornata. Ne l'urna de cristallo dormiva Biancaneve un dolce sonno che pareva eterno i sette cani vejavano e guaivano là attorno. Ma 'n principe passò, ovvio d'ariccontà con 'n bacio la svejò da'n brutto sogno e, detto fatto, a nozze convolò la bella Biancaneve". "Nonna, nonnina! Ancora! E i sette cani?" "So proprio rimbambita! Ereno sette nani! Ma questo cambia tutto! Famme ricomincià... fra cani e nani ce sta 'na differenza: quelli so' bestie e questi so' cristiani.
Id: 1315 Data: 30/11/2008 14:18:20
*
Femina
Tu, donna hai imparato da sempre ad aspettare una lettera una telefonata una rosa oppure un nulla che nutra, come denso latte, il desiderio di desiderare.
Sono brave le donne ad aspettare tormentando una ciocca di capelli strapazzati dal vento, o mordendosi a sangue le esangui dita, o passeggiando nervosamente mentre fingono di controllare l'ora su un orologio sempre in ritardo. Attendono come attesero le madri invano con un falso stirato sorriso sulle labbra tinte di viola.
Sono stanche le donne di aspettare ma non osano violare il tempo dell'attesa perchè sulle sue ali volano da quando Eva accolse Adamo con una mela avvelenata da giorni di solitudine.
Sono stolte le donne ad aspettare le ore della notte per sprofondare in un torbido sonno. E' ora che si alzino dalla scrostata panchina dei loro minuti e prendano una strada che le immerga nell'alba e, poi, nel sole.
Id: 1307 Data: 28/11/2008 17:17:56
*
Sfavoleggio
Cenerentola regna ed è regina. Tutti incantati dalla sua beltà i sudditi sempre a testa china si sgolano gridando: "viva Sua Maestà!". Ma delle sorellastre che è accaduto? Nessuno le ricorda e sai perchè? Sono brutte baffute insomma racchie quindi non sono femmine da Re. La morale è un po' amara ma non rara la bellezza, si sa, non conta niente, ma se è incoraggiata da un potente si mette sopra un trono e guai a te.
Id: 1281 Data: 20/11/2008 21:16:03
*
34 numero perfetto
Ero fra veglia e sogno protetta da un lumino. Disteso sul mio ventre un plaid col suo leoncino. Lo carezzavo come un dono raro addolcendo l'amaro che c'è in me. Pensavo al tuo passato al mio piccolo re. Dopo la rabbia scura delle doglie le urla sulle soglie della vita nascente, una pace confusa un po' irriconoscente. Prima donna in famiglia avevo dato al mondo l'erede di un gran re. Ma quel tuo nonno, o figlio, era malato. La tua nascita fu come il sole sporcato da una torbida nebbia novembrina. Era quasi mattina... Tuo padre ti vegliava con lo sguardo. Io tacevo e,in ritardo di trentaquattro anni carezzo su quello stesso ventre il muso del leoncino.
Id: 1280 Data: 20/11/2008 21:06:39
*
La nuvoletta
Ce stanno su la tera tempeste e nuvoloni piogge fitte,acquazzoni su questa società.
Te vedo e nun te guardo tu me vorti la faccia, vola 'na parolaccia e nun te parlo più.
La carità,sporcata da i gemiti del core, sanguina e perde amore ... nun se capimo più.
E perderei la fede, brucerei l'unità ma cio' la nuvoletta quella me salverà.
Ciabbita, in quer sereno, la parola de Dio, scompare l'amarezza conti più tu che io.
Si prima la corente me sbatteva qua e là qui, su la nuvoletta, regna la verità.
Id: 1277 Data: 19/11/2008 22:33:38
*
Vanitas vanitatum
Trionfa sulla tua immeritata bellezza il mio grande uomo malato. Le sue spalle curve sostengono la tua sfrontata giovinezza. Alle tue mani offre il tributo di un attimo d'umiltà.
Id: 1276 Data: 19/11/2008 22:22:25
*
La fede
la fede è un anello splendente, non ha né principio né fine. Non sveglia il dormiente lo lascia sperare un risveglio lucente. La fede è una bruna candela che il fiato d'un vecchio alimenta risana a volte tormenta. La fede è una chiusa preghiera che afferri con mani tremanti perchè non ti sfugga almeno... stasera.
Id: 1261 Data: 17/11/2008 10:30:51
*
Vite intrecciate (a Mariolina)
L'incontro, una frase gentile un invito inatteso sotto le larghe foglie rosse di un autunno benevolo al quartiere Appio.
L'amicizia, densa e sincera come il vino nuovo ci ubriacò di segreti nascosti nelle prime parole.
Il dolore, si confusero i due fiumi delle nostre vite io vi gettai la malattia, del buio tu le tue solitudini celate con garbo dietro un pezzo di stoffa. La malattia, stracciasti il tuo vestito per mostrarmi la piaga di chi ti aveva colpito alle spalle ma con le forti mani stringevi i lembi della ferita.
Oggi mi chiedo solo se ti ho mai detto che ti voglio bene.
Id: 1260 Data: 17/11/2008 10:23:35
*
Voce del verbo amare
Proviamo a diventare due pittori e sulla tavolozza dell'amore mescoliamo colori impazziti lucidi e pastosi per rinnovati sposi.
Più rosso, più rosso sulla tela rosso fuoco rosso tramonto rosso cuore che traccino le vene dell'amore.
Più verde, più verde sulla tela verde balcone verde cespuglio verde speranza che coprano i sospiri dell'amore.
Più bianco, più bianco, sulla tela bianco carne bianco lenzuola bianco notte che avvolgano le voci dell'amore.
E sopra questa tela un drappo nero che nasconda all'Invidia le gioie dell'Amore.
Id: 1229 Data: 11/11/2008 12:38:16
*
Confiteor
Mi hai detto, con orgoglio "Io sono di sinistra" non vorrei fosse solo non essere di destra. Vedere tutto nero, parlare contro il clero ed alzare la voce nel mondo senza luce. Ti dico, senza orgoglio, "cerco d'esser cristiana" ma ogni prova è uno scoglio e il vento è tramontana. Però mi sento vera, fallibile, sincera. Seguendo Gesù in Croce ritrovo la mia pace.
Id: 1228 Data: 11/11/2008 12:29:03
*
Tana liberatutti
Novembre carico come la Befana non risparmia i suoi doni amari quasi benevole medicine. Un ricordo insistente che nessuno cancella dalla lavagna della memoria. Una stoccata di luce che trafigge il cielo immerso in un improbabile inverno. Una castagna squarciata che offre a chi è in viaggio il suo morbido ventre. Ed una tomba nascosta nel bosco dei crisantemi senza nome senza data finalmente.
Id: 1214 Data: 09/11/2008 19:45:40
*
Anna e Didone
Solo per te sorella varcai quel cancello dal quale la madre uscì, quasi esanime, timida agnella al macello. Solo per te mi gettai con rabbia sulle odiate scale, toro trafitto da innumerevoli colorate banderillas. Colavano anima i miei occhi mentre gli orecchi percossi da lamenti e, poi, da rantoli invocavano pietà da voci straniere. Solo per te sorella abbracciai il sopravvissuto al naufragio orgoglioso e tremante. Nella mia arena pavimenti lucidi un muto, inutile ordine e null'altro se non nebbia. Non tentai la camera da letto. Sarei stramazzata sulla sua esangue offerta. Scampai alla spada preferii una pira dove ardo e non muoio.
Id: 1212 Data: 09/11/2008 19:37:38
*
Dreaming Trilussa
Li morti der paese te pareno più veri le lacrime, er compianto più sinceri. Ma puro lì e chi lo po' scampà? regna er divario de la società. Er signore riposa in una chiesa e guarda 'n basso tutti i poveracci che stanno ne i fornetti umidi e diacci. Ha già deciso che je sia portato magara 'n fiore certo er più quotato e strilla: "A sto gran d'omo che qui posa er mejo crisantemo ed una rosa rosa. Ditelo a li parenti! distrurbateje er sonno! Questa è precisa volontà de nonno" Lui parla, parla e ne la notte scura è già scoppiata 'na protesta dura fra chi ha zappato e vendemmiato invano. Nessuno j'a risponne sciopera co'n silenzio antico e arcano ch'abbita le baracche d'un paese lontano.
Id: 1196 Data: 06/11/2008 17:40:21
*
Lontana...vicina
Dal mio cervello esplodevano, poveri fuochi, frasi di latino intraducibili ed io già intravedevo all'uscita di scuola il tuo sguardo che traboccava una gelida delusione. Lontana. Vicina nel tennis virtuale con scambi sotto rete di citazioni inutili eppure travolgenti. Amanti entrambe di abiti retrò e immensi giacconi nelle cui foreste nuotava il popolo delle caramelle. Insegnanti "dal gran cuore". Vicina...Vicine. Lontana la tua malattia che sprofondava la liquida mente in una densa nebbia. Cercavo di afferrarla rabbiosa mentre affannata tu tentavi di rianimare le tue cellule morte, declamando Dante improbabile e splendido artificio d'una primadonna. Vicina finalmente e per sempre mentre muoio bambina fra le tue braccia chiare come l'alba.
Id: 1188 Data: 04/11/2008 17:55:34
*
FOTOGRAFIA
Bianca la pelle gardenie e gessetti nei tuoi occhi neri, tenevi fra le braccia una grande bambola dallo sguardo vuoto sotto le lunghe ciglia. Me la mostravi, intimidita tu stessa chiedendo una risposta al mio imbronciato silenzio. Ed io, dichiarata guerra a quella inconsapevole bambina, accennavo una fuga da te, da me, come sempre, come allora, vana.
Id: 1162 Data: 30/10/2008 13:28:47
*
PASSIO
Mi chiamava tesoro anche quando i miei occhi minacciavano temporale. E gustava le mie parole dure scostanti amare come un vassoio di marrons glacès. Non le importava come e quando ci fossi bastava che il mio esserci guidasse le sue mosse ed i suoi occhi miopi dove un apostrofo di luce penetrava scontento. Avrei voluto baciarle le mani magre candide e belle, cuscinetti sporcati dalle flebo. Ma non l'ho fatto rifuggivo i saluti scansavo la pietà. Ed ora io ci sono lei non c'è.
Id: 1161 Data: 30/10/2008 11:19:18
*
Paradosso
E cresco quando mi appiattisco. Volo quando nuoto. Brillo se mi spengo. Vivo se muoio. Comprendimi e abbracciami.
Id: 1142 Data: 26/10/2008 19:32:03
*
Anonima
"Ancora tu ma non dovevamo rivederci più?" Mi tormenta Battisti mentre inciampo nella tua ombra e le tue solite parole graffiano la mia pazienza. D'accordo siamo amiche ma la gelosia non ti appartiene. La concedo soltanto al prossimo poeta.
Id: 1141 Data: 26/10/2008 19:28:11
*
Aspirazione
Su forza inseguilo! E, se resiste, sbranalo! Dai, poi divoralo! Il tuo migliore verso merita una degna sepoltura.
Id: 1140 Data: 26/10/2008 19:14:17
*
VOCAZIONE
La mia mano destra non conosce solo l'abbraccio ardente della penna, ma, con lo straccio, maltratta le pentole e lustra i cosiddetti sanitari. E' ruvida la mano di un poeta casalingo. Non incombe non dardeggia ma pulisce con inutile pazienza ed i suoi versi sanno di alloro e rosmarino.
Id: 1068 Data: 15/10/2008 19:02:06
*
RISPOSTA
Scelsi di non graffiare, sorella. Hai conosciuto bene la ferina zampata delle mie unghie aguzze e lucenti. E tu ne hai pianto, questo lo ricordo, con sorridente pentimento. Se ora sfoderassi i miei artigli ferirei solo la mia anima che in un altro respira e spera.
Id: 1067 Data: 15/10/2008 18:53:25
*
Santa Maria in Traspontina
Una voce, più voci vibra la chiesa senza tempo. Ogni rumore si arresta e, dalla soglia, rimbalza su via della Conciliazione che gronda popolo di Dio. Maria si svela sotto il baldacchino col Figlio al collo. La raggiungono cento preghiere di giovani vecchi e di vecchi giovani. Scendi, Madre, dall'inaccessibilità del dipinto e nutrici del tuo latte santo.
Id: 1043 Data: 10/10/2008 18:41:41
*
Core destate
La "forisede" parla a la finestra e strilla e ride certo è 'n po' molesta. Ma stanotte d'estate nun cià stelle pativeno già er caldo poverelle e 'n antro "forisede" strimpella 'na canzone la chitara è scordata lui culla l'illusione de diventà quarcuno, de trovà 'n posto serio... Canta, a 'na luna gonfia l'inutile pensiero. E io sento chi parla e poi guardo chi sona drento er bujo che sanguina me sento meno a Roma.
Id: 1042 Data: 10/10/2008 18:32:17
*
Decoupage (dedicato a Rita)
Che importa se lei, fra i sorrisi, ti ha odiato? Lasciala pure chiusa in cassaforte, con il silenzio dei suoi sguardi d'ombra. Poi intona sottovoce la più banale delle tue canzoni e fa volare nella notte d'autunno le sfere più belle, quelle che il tuo cuore non ha mai creato.
Id: 1041 Data: 10/10/2008 18:22:04
*
Bonum est
Non essere mai troppo buona... Sii buona, accarezzati il viso e pettina bene i capelli sconvolti dai grigi pensieri di un autunno che già muore. Non essere mai troppo buona sii buona e lascia pure che gli altri si dissetino dentro il tuo sorriso.
Id: 1008 Data: 29/09/2008 09:10:37
*
Centro commerciale
Rubai tutta l'estate senza vergogna senza che il più fragile rimorso turbasse i miei sogni di luglio.
Nascosi nei miei occhi le antiche seduzioni di vetrine proibite.
Ammassai nel mio petto cento swaroski vanamente blindati dietro una solida teca.
Afferrai col respriro gl'inquinati sospiri di infiniti condizionatori.
E dividendo con te confidenze e paure mi risvegliai meno buona, più vera all'ora del caffé.
.
Id: 1007 Data: 29/09/2008 09:02:05
*
Strada maestra
Raccogli il tuo fallimento... Sta lì, buttato dietro il cassonetto, rifiuto dei rifiuti. Stringilo al petto sul tuo cuore, caldo d'amore e di esasperazione. Tornerà in vita, prendendo il colore dei tuoi sogni di vetro soffiato e sarà buono e forte, gradino per i tuoi sorrisi.
Id: 1006 Data: 29/09/2008 08:53:07
*
A...i
Non per quello che sono ma per quello che sogni amami.
Non perché sono bella ma perché così mi riflettono i tuoi vecchi occhiali amami.
Non perché sono dolce o virtuosa ma perché balbettai qualche parola sincera amami.
Non perché tu mi ami ma perché ogni giorno provi ad amarmi e di questo gioco sei l'unico campione amami.
Id: 980 Data: 21/09/2008 20:50:56
*
Soffio dautunno
Amare, accettare poi ricominciare. Guardare, afferrare, poi ricominciare. Andare, tornare poi ricominciare. E ricominciare a ricominciare.
Id: 979 Data: 21/09/2008 20:44:06
*
VENERDI SANTO
Mi dici che è una grazia,la sento come un peso. Gesu' sta ancora appeso e non discenderà. Vorrà che guardi in alto, al suo corpo straziato, che non distolga il viso finchè agonizzerà. Ha gli occhi di mia madre, dell'agnello al macello, paga il prezzo di un mondo che non l'ascolterà. Ripeti che è una Grazia. Io ti credo e già so che un giorno, come e quando quei chiodi strapperò.
Id: 960 Data: 17/09/2008 12:40:42
*
MATER MEA
No, non ti cercherò dietro una lapide, tentando di afferrare il tuo segreto. La grande casa spoglia mi respinge e non mi attira questo cimitero di nuovi morti. Incontriamoci sulla parola "madre" che dondola lassù, fra cielo e cielo. Ti spingerò più in alto. Con tutte le mie forze tenterò di rubarti un sorriso.
Id: 959 Data: 17/09/2008 12:31:00
*
A COME AZZARDO
Ti si negò fu timido e crudele come tutti gli animi gentili. Ferì il tuo cuore ribelle con un grazie che penetrò più crudele di un pugnale. Non era poi importante che tu lo amassi, ti si negò ed il tuo sguardo, ansioso e forte, fu accecato da un flebile tramonto.
Id: 958 Data: 17/09/2008 12:23:06
*
NELLOSTRICA
Piccola perla rotonda, perfetta cresci, in silenzio all'ombra del limone che Tommaso vide fiorire intatto e che tu stringi nella tenera mano. Il muro e il pergolato ti sono compagni e vegliano, abbagliando, perché non venga il ladro. Ti accoglie generoso il seno di tua madre. E tuo padre sorride, raro segno.
Id: 951 Data: 14/09/2008 12:26:35
*
A MIA MADRE
Lindamelia non abita più qui. Sta nella casa del Sole e gioca con arcobaleni che non hanno bisogno di piogge minacciose per spuntare. Non ti angoscia più il tuono e i lampi non feriscono i tuoi occhi malati. Contempli ormai i colori dell'Amore.
Id: 950 Data: 14/09/2008 12:20:18
*
CARE MEMORIE
Ricordavate i tempi d'una vorta, iersera, in un Febbraio malandrino, nun c'era 'n ombra o quarche cosa storta, tutto era puro, tutto era bambino.
Le feste, le gran cene, er parentato era dalla memoria illuminato, ereno sempre amiche le cognate, puro certe bigotte staggionate.
Io nun me divertivo a ricordà; anche si nun dimentico er passato, vivendo, ner presente, a core aperto me metto 'n gioco, esco a lo scoperto.
Che ieri fosse propio tanto bello me fa pensà che sta generazzione, si riesce ad amà mejo er fratello, sui "tempi andati" fa calà er telone.
Id: 928 Data: 09/09/2008 18:27:56
*
SERA DI VEGLIA
Voglio abitare negli occhi di un bambino, negli occhi di un bambino finché venga il mattino. Voglio dormire sulle labbra incantate di un bambino e sognare i colori finché venga il mattino. Voglio nascondermi fra i capelli innocenti di un bambino e scampare dal lupo finché venga il mattino. E dal mattino? Spalancarmi al presente con braccia di bambino.
Id: 925 Data: 09/09/2008 13:07:58
*
SPOSI
Ti strinsi il braccio, complice e spaventata... scintillava al mio polso l' antico bracciale di Maria.
E dissi col cuore sulle labbra: "Ti voglio bene" tu sorridesti corrucciato e raggiante come da sempre mi hai sorriso.
L' altare brillava di fede e di bianche rose bagnate da lacrime mai versate.
Ancora un passo ancora un passo poi... mi feci da parte.
Entrava la Sposa, con gli occhi ti abbracciava prima di raggiungerti serena , sicura, come un' alba d' autunno.
Cielo e terra si giurarono amore per sempre. Giorno e notte si scambiarono anelli non consumati dal sonno.
Guardai "lui" ma fissava, incantato, quel cerchio d' amore.
Id: 897 Data: 04/09/2008 14:20:33
*
EVA
Dedicarmi una poesia da donna a donna è un'impresa che esige secoli da bruciare prepotenti, ruvidi, incostanti come tu, uomo, fosti per inganno o per necessità.
Tu non vivesti lunghe attese crudeli costrizioni pregiudizi inesorabili.
Andasti lontano mentre io restavo fissa nel chiuso giardino del corpo.
Da un grembo fecondo imparai ad amare ogni istante, ogni minuto, ogni giorno e di quest' arte sono diventata maestra.
Persi nel sogno il calore del sole a mezzogiorno ma conquistai una speranza pallida e vera come la Luna.
Ora mi tenta l' impresa di imitarti, di renderti i giorni confusi da interminabili "si".
Ma a nulla varrebbe voler diventare un perdente che non ha succhiato la mia femminilità perhé non comprese quel fiore, nascosto nell' erba.
Allora divento me stessa; mi attira l' Amore che tutto consuma nei primi fuochi di un' alba piombata dentro un disegno di rinnovata offerta.
Id: 896 Data: 04/09/2008 14:06:14
*
DAR DOTTORE
Cor computer lui visita la gente e sforna nove cure a volontà ma, poi, si nun succede propio gnente, è questo er bello de la civiltà.
Con aria fredda e 'n poco distaccata se squadra quer vecchietto certo che, co'n farmaco, già computerizzato, questo se sentirà mejo d'un re.
Ne la sala d'aspetto è, n'antra aria... tutti parleno assieme e sai perché? c'è voja de scambiasse vita e pena. E er computer? Se giudica da sé.
Id: 862 Data: 30/08/2008 09:27:38
*
FILASTROCCA DESTATE
Abbiamo giocato ad essere anziani ch'è molto più bello di fare agl'indiani. Non devi sparare non devi fuggire tu devi imparare, pian piano, a morire. Morire a te stesso, alle tue realtà, distruggere muri creare unità. Non puoi più barare non più ingenuità se hai amato l,Amore da te tornerà. Abbiamo giocato ad essere anziani se abbiamo sperato già l'oggi è il domani.
Id: 861 Data: 30/08/2008 09:15:55
*
Lindamelia
Mi dici poche cose ed io, ancor meno, a te. Son sfiorite le rose, si è bruciato il caffè... Di tutto il mio presente tu non ricordi niente e naufraghi fra foto che parlano di me. Quella coi neri ricci e con la palla in mano la guardi e la riguardi, cercandomi, ma invano. La mente che si spegne ricopre sogni, errori. Chiudi gli occhi, dimentichi, ma quanto piove fuori!
Id: 846 Data: 27/08/2008 15:40:36
*
Amica
Chiusa nel balcone di ferro che ti precipitava sulla vecchia piazza alzavo gli occhi alla rossa bottiglia di duro alcol denaturato.
Ferito era il ginocchio; andava medicato. e, se bruciava troppo? lagnarsi era peccato.
"E dai, soffiaci su!" mi diceva Maria capelli neri e pelle bianca di "così sia"
Ed io soffiavo, nonna con tutte le mie forze, di un'infanzia negata sfruttavo le risorse.
La ferita bruciava? Le lacrime di più? Mi aggrappavo al coraggio e soffiavo all'ingiù.
Aprile, avido e scaltro, apriva le sue braccia... del dolore patito non c'era più la traccia.
E ora che il passato ti brucia cuore e faccia inspira a pieno petto e fa' un esperimento.
Se quei giorni passati ti feriscono e più non temere il dolore "e dai, soffiaci su!"
Id: 845 Data: 27/08/2008 12:12:57
|