Pubblicato il 06/01/2013 21:31:12
abitate quella luce o che fate?
in ombra vanamente sparlai
di esistenza
la sera nera di cristallo
animava biascicante immersa
fra rovine di fiori tumidi. sparsi.
la sera, quella sera
morentemente si dispensa.
tu dove sei? scruto lo snodo
nei tuoi versi gutturali sciupati
e d'anulare inseguo le mie dita.
e a me?
il corpo bianco
crepava di sogni - cosa allarma
le mie forme? - il tempo
come un malato stanco
nel trovare la sua bara
quando anima l'animale
dall'alto
- dio ingrato alla preghiera -
abitate quella luce o che fate?
ti tremo addosso quel poco
che riesco
raccolta in pieghe
sotto grinfie divertite.
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