Pubblicato il 01/01/2013 18:46:25
LE PAROLE E LA SERPE
(Modulando
Versi tolti al futuro
di Elio Pecora)
(…suo arbritatu mundum effinxere
[dipinsero il mondo secondo la loro
arbitraria immaginazione]
Bernardino Telesio,
De rerum natura juxta propria principia)
Se mai ci fu un inizio
fu di fuoco e fanghiglia
e di là pietre, rami,
pesci, serpi e l’umana
carne esaltata e torta
nel pianto autocosciente
di immaginaria morte.
Ma la foglia e la serpe
in un soffio appagato
s’accartocciano ignare
senza morte o lamento.
Pronta ad alimentare
un altro fuoco e un altro
vento è questa mia carne
che si muta in parola
mai ricolma di luce?
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