Pubblicato il 25/03/2009 21:00:59
Ingoiato dall'ingorda notte mi corromperai l'anima ferocemente alle innumerevoli atrocità che la vita dispone agli immutati piaceri.
E i propositi irrealizzati si propongono diversamente desiderati.
Sei l'annientamento -ovunque- anche qui adesso fra pensieri sordi
nell'ombra agonizzante allontanandoti rimarrai memoria cibo di seduzione riverbero della luna
un attimo l'impulso vestito dalla pioggia è il tempio della tua nudità ai miei occhi l'istante della bocca sulla pelle
ancora l'amore e i suoi riti
Perché non di queste voci si nutre l'oscurità ma solo dello spirito dei nostri sogni.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emanuele Calvi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|