Pubblicato il 25/03/2009 01:32:28
I suoi baci son flebili forbici che veloci il tempo ritagliano accorciando gl'assai corti attimi tratti a cui il respiro mozzano Quei baci, i suoi baci che s’annodano al collo e stringono lacci al petto son scarpe che schiacciano passi nelle strade battute dai desideri ardenti, ai cigli di casolari abbandonati dalla ragione - prigione dell’arido vivere. Schioppi che incendiano polveri e puntano, cannocchiali al galoppo scommesse irresistibili alla debole carne. I miei baci, questi baci sono bassi tralicci d’alta tensione abbaglianti all'aderente tocco carnoso - torpedini si scagliano in scosse umide serrati muscoli ci tengono incollati
I nostri baci son forbici che tranciano lunghi fili ai burattini pudori falsi
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