Pubblicato il 03/12/2012 14:36:40
Un abbandono che non ha consolazione,
il corpo gettato e abbandonato,
lontano dall’amore.
E l’impronta rimane la dove giaci,
solo e incompreso,
povero corpo.
Un silenzio connivente e poco musicale
sottolinea la pesantezza della solitudine,
segnata e infinita,
raccolta tra le mani sta l’assenza,
inqualificabile e incomprensibile.
Appena dopo un addio,
povero corpo abbandonato senza più vigore,
svuotato dell’amore
ormai perduto,
incapace di parlare,
almeno piangi per sapere che ancora esisti.
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